Autore Topic: Calciopoli e scommessopoli: un'analisi (breve) comparata.  (Letto 595 volte)

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Offline calimero

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Calciopoli e scommessopoli: un'analisi (breve) comparata.
« : Giovedì 10 Maggio 2012, 14:46:01 »
C'è un'analogia tra calciopoli e scommessopoli. Alla base dei due presunti scandali c'è la profonda debolezza del sistema calcio che non dispone di modelli organizzativi tali da evitare che possa autonomamente evitare che dalle sue disfunzioni originino comportamenti illeciti.

Prendiamo il caso di calciopoli: il nocciolo dello scandalo era in due profonde distorsioni della libera concorrenza tra i club, da una parte c'era la Juventus che attraverso Moggi e la Gea controllava completamente il mercato dei calciatori, dall'altro il Milan che attraverso Galliani e gli uomini Mediaset controllava il mercato dei diritti televisivi. Le classifiche praticamente erano determinate dal modo in cui i club si rapportavano a questi due poteri. Miopemente si preferì affrontare il problema non con modifiche regolamentari che avrebbero ovviato a queste distorsioni ripristinando la libera concorrenza (es. distribuzione collettiva dei diritti televisivi, tetto al numero di procure calciatori per singolo soggetto, diversificazione delle entrate per i club attivando forme di lotta al merchandising "tarocco" e costruzione stadi polifunzionali) ed abbattendo le posizioni dominanti di alcuni club. Lo strumento scelto fu poi ridicolo: si decise che la "sudditanza psicologica" di bonipertiana memoria era illecito e si comminarono pene assurde benchè non si fosse trovata neanche una partita in cui l'illecito come classicamente inteso dalla giurisprudenza sportiva (tipo "la valigetta di Preziosi") si fosse realizzato. Si misero al centro del mirino gli arbitri, ma dopo anni non si è trovata prova nemmeno di una "dazione" di denaro nei loro confronti da parte di chicchessia. Cionondimeno Calciopoli è ad oggi considerato il più grande scandalo della storia del calcio.
Si è capito che gli arbitri, allora come oggi e, purtroppo, domani hanno sbagliato, sbagliano e sbaglieranno a favore del potente di turno

Passiamo a scommessopoli: nonostante l'impegno della repubblica delle banane non si è riusciti a provocare la stessa ondata di sdegno popolare necessaria alla celebrazione di processi sommari che si riuscì invece a suscitare per calciopoli. Ad oggi la percezione dello scandalo nell'opinione pubblica può essere riassunta nell'icastica frase di Zamparini "Sono quattro sfigati". Anche ora lo scandalo trova il suo epicentro in una disfunzione interna al sistema calcio, stavolta il problema deriva dalla presenza nei vari campionati di società che non riescono più a far fronte agli impegni finanziari verso i propri calciatori, i quali diventano permeabili alle combine per "integrare" i propri redditi attraverso le scommesse. Questo fenomeno, da sempre endemico nei campionati minori, ha purtroppo infettato in maniera significativa anche la serie B, e ci sono forti sospetti che si sia palesato nel campionato scorso in serie A, soprattutto nelle partite del Bari (io personalmente avrei dei dubbi anche sul Bologna). Anche stavolta si preferisce percorrere la strada delle inchieste clamorose (anche se, abbiamo visto, con minore impatto mediatico, tanto che per i processi, a differenza di quanto avvenuto allora quando si celebrarono a mondiali in corso, si attenderà la fine degli europei) quando forse sarebbe più produttiva l'introduzione di una norma che annullasse tutte le partite di una società non in grado di far fronte con regolarità al pagamento degli stipendi con controlli non solo in fase d'iscrizione, ma soprattutto a campionato in corso. Curioso poi che venga usato anche questa volta (soprattutto come "grimaldello" per cercare di coinvolgere la Lazio) un malcostume storico del calcio italiano. In Calciopoli fu la "sudditanza psicologica", adesso si prendono di mira le "partite balneari" di fine stagione. 

Offline Fulcanelli

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Re:Calciopoli e scommessopoli: un'analisi (breve) comparata.
« Risposta #1 : Giovedì 10 Maggio 2012, 15:13:05 »
Calimero, se non ricordo male di leggi ci capisci (io no). Perciò, di cosa ti meravigli?
Io trovo mostruoso il sistema della giustizia sportiva, per quanto è vaga e discrezionale nel suo procedere.
Nei tribunali veri, ad esempio, chi dice falsa testimonianza rischia gravi conseguenze e si presume che stia attento.
Cosa rischia nel processo sportivo chi fornisce falsa testimonianza? Nulla. E che credibilità hanno allora sentenze basate solo su testimonianze su dialoghi a due per i quali non ci sono riscontri, o addirittura per relata refero?
Che senso ha, oggi che i tribunali veri (anche se un Narducci non è meno inquietante di Palazzi) indagano sulla materia fornendo coi loro mezzi le eventuali prove, che il magistrato sportivo sentenzi in base alle convinzioni?
Che senso ha che per lo stesso reato si comminino pene discrezionali (diciamo pure "politiche") perché manca un codice dei delitti e delle pene, ovvero manca in toto la certezza del diritto?
Vogliamo ricordare che a calciopoli in prima istanza (ma anche nella fase indagatoria) non fu possibile produrre testimonianze a discarico, e alla fine ci si adeguò al diritto moderno (e non inquisitoriale) solo per scongiurare ricorsi e annullamenti?
Perché, dato quel precedente, e i risultati usciti dalla scoperta delle altre intercettazioni, non si è provveduto ad adeguare i criteri della giustizia sportiva?
Scommettopoli somiglia a calciopoli perché  strumenti e "filosofia" giuridica sono identici. Per questo somigliano anche a calcioscommesse 1 (chi pagava Trinca e Cruciani usciva dall'inchiesta, e questo lo sapevano tutti) e all'inesistente calcioscommesse due con Vinazzani.
Giustizia esemplare e rapida, questo è il marchio di fabbrica che accomuna tutte le storture di ieri e di oggi. Ed anche di domani, se non si riscrive il codice di procedura di giustizia sportiva, si fissa il codice delle pene e si affida la nomina di  giudici e inquisitori a un organismo indipendente, invece di farli nominare dai vertici del potere calcistico (il famoso Corrado Di Biase che gestì i primi 2 calcioscommesse era addirittura socio palese della Fiorentina e infatti...).

jumpingjackflash

Re:Calciopoli e scommessopoli: un'analisi (breve) comparata.
« Risposta #2 : Giovedì 10 Maggio 2012, 16:25:03 »
bravissimo Calimero e pure Fulcanelli.Per l'esperienza che ne ho io,  la giustizia sportiva è in realtà un'altro mezzo illecito di raggiungere risultati sportivi senza guadagnarli sul campo.

Offline BobLovati

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Re:Calciopoli e scommessopoli: un'analisi (breve) comparata.
« Risposta #3 : Giovedì 10 Maggio 2012, 17:02:24 »
bravissimo Calimero e pure Fulcanelli.Per l'esperienza che ne ho io,  la giustizia sportiva è in realtà un'altro mezzo illecito di raggiungere risultati sportivi senza guadagnarli sul campo.

purtroppo sembra sia così; anche se, secondo me, dovrebbe essere esattamente il contrario  :(
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Offline jegue98

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Calciopoli e scommessopoli: un'analisi (breve) comparata.
« Risposta #4 : Giovedì 10 Maggio 2012, 19:24:13 »
Si ma questo sistema può essere denunciato attraverso i media, ad esempio pubblicando ciò che avete scritto qui sopra? O pensate che possa essere inutile o magari pericoloso?



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Offline Fulcanelli

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Re:Calciopoli e scommessopoli: un'analisi (breve) comparata.
« Risposta #5 : Giovedì 10 Maggio 2012, 19:34:53 »
Si ma questo sistema può essere denunciato attraverso i media, ad esempio pubblicando ciò che avete scritto qui sopra? O pensate che possa essere inutile o magari pericoloso?
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Quali media? Quelli romani sono tutti schierati pro monnezzari, come accadde per calciopoli

Anselazio

Re:Calciopoli e scommessopoli: un'analisi (breve) comparata.
« Risposta #6 : Giovedì 10 Maggio 2012, 19:43:32 »
L'analisi di Calimero è tanto precisa e condivisibile quanto spaventosa nello scenario che manifesta;
c'è una differenza tra le due situazioni a mio parere:
calciopoli aveva obiettivi strategici di alto livello e la precisa volontà di colpire società, merdlan e soprattutto rube, che negli anni precedenti ne avevano combinate di tutti
i colori (da decisioni arbitrali assurde a questioni di doping) per favorire chi se l'era presa in saccoccia nonostante anni di investimenti colossali
(Inter) e salvare il culo a una società straindebitata che in un paese normale sarebbe dovuta sparire (merdeputrefatte 1927);
scommessopoli ha obiettivi di medio livello: stroncare l'ascesa di società fastidiose e con i conti a posto (Lazio, ciucci) e salvare il culo, almeno per un altro pò, a una società straindebitata che in un paese normale sarebbe dovuta sparire (merdeputrefatte 1927).

Quale sarà l'obiettivo comune alle due inchieste?  ;D ;D

In ogni caso si tratta di un andazzo che, se confermato, disintegrerebbe completamente qualsiasi atomo di credibilità del nostro calcio

Offline DinoRaggio

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Re:Calciopoli e scommessopoli: un'analisi (breve) comparata.
« Risposta #7 : Giovedì 10 Maggio 2012, 20:19:09 »
A me fa specie che in questa volgia di ripulire il calcio italiano che emerge di tanto in tanto, si co0minci ad aprire il vaso di Pandora (mettendoci dentro pure squadre che c'entrano poco o nulla, nella foga, nello zelo e fors'anche nel tifo contro), per poi richiuderlo lestamente, lasciando dentro altre squadre. Che la giustizia sportiva italiana sia poco giusta, questo è assodato, che anche chi dovrebbe indagare e giudicare (vedi il provolone nel 2006) ricorra a mezzucci per evitare che la giustizia possa fare il suo corso, è altrettanto deplorevole e cattivo segno in chi spera che il nostro calcio possa davvero essere non dico totalmente pulito, ma almeno decentemente lindo.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)