Sondaggio

Meglio un tentativo al preliminare Champions ad agosto, con il rischio di preparazione sballata ma ricco piatto successivo, o gironi comodi di EL da settembre?

Meglio rischiare il botto in campionato e puntare la Champions subito, vada come vada
15 (83.3%)
Meglio comodi in campionato per puntare la Champions direttamente da secondi senza preliminari l'anno prossimo e giocarsela in EL.
3 (16.7%)

Totale votanti: 18

Le votazioni sono chiuse: Sabato 12 Maggio 2012, 21:29:32

Autore Topic: Calcolo puramente fisico/atletico: preliminari Champions o gironi EL?  (Letto 3792 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline jegue98

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 4748
  • Karma: +127/-1
  • Sesso: Maschio
  • Sonhar nao custa nada!
    • Mostra profilo
Re:Calcolo puramente fisico/atletico: preliminari Champions o gironi EL?
« Risposta #40 : Venerdì 11 Maggio 2012, 00:00:59 »
Volevo fare un doppio applauso all'ottimo franz ma ci sono riuscito solo in parte (tra un applauso e l'altro deve passare un'ora).
Il timore è che potrebbe essere spinto ad "osare" solamente quando (?) gli daranno i permessi per costruire lo Stadio delle Aquile!
Never change the way you are...

Offline carpelo

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 9320
  • Karma: +385/-9
  • Sesso: Maschio
  • la Lazio è AMORE
    • Mostra profilo
Re:Calcolo puramente fisico/atletico: preliminari Champions o gironi EL?
« Risposta #41 : Venerdì 11 Maggio 2012, 10:30:20 »
Caro carpelo, la tua osservazione - in apparenze fondata - trascura in realtà un aspetto fondamentale.
Cisse aveva uno stipendio, se ho ben compreso, che si aggirava sui 1,5-2 milioni netti. Ovvero almeno 3 lordi annui e mi tengo basso. Il suo contratto, quadriennale, prevedeva un costo industriale complessivo pari ad almeno 12 milioni.

Dopo i primi sei mesi di Cisse cui abbiamo tutti assistito ogni buon dirigente di un club di medie potenzialità economiche quale è la Lazio avrebbe cercato di disfarsi a ogni costo di un simile potenziale tragico fardello, anche a costo di scendere all'Inferno per contrattare la cessione con Satana in persona.
Ebbene, la Lazio è riuscita a trovare una società che non solo ha rilevato il contratto del calciatore ma si è rivelata anche disposta a versare alla Lazio una cifra (5 milioni?) apparentemente superiore al costo a bilancio del calciatore, acquisito per 4,91 milioni e già parzialmente svalutato dopo sei mesi di ammortamenti.

Ecco dunque che questo colpo MAGISTRALE, che ha permesso alla Lazio di evitare un secondo caso Garrido (calciatore che riceve oltre 1 milione di euro netto all'anno e non è migliore di tanti onesti difensori che si potrebbero reperire nell'Est Europa pagandoli non più di 2 milioni e corrispondendogli non oltre 500mila netti annuidi ingaggio), va giudicato e contestualizzato.

L'operazione Alfaro, per me invero misteriosa (ci sarà forse stato un 'favore' da ricambiare a qualche mediatore uruguaiano? Chissà... Nulla di illegale, sia chiaro: legittimi rapporti d'affari tra la Lazio e alcuni intermediari sudamericani che possono aver portato o potranno portare in futuro alla Lazio buoni giocatori) non va paragonata né rapportata all'operazione Cisse: diversa l'età del calciatore, diverso il suo ingaggio e diversa la potenziale plusvalenza in caso di futura cessione di un giovane calciatore di 24 anni appena compiuti.

Il sostituto di Cisse, che ai tifosi piaccia o no, doveva essere Kozak. Non nelle caratteristiche, ovviamente. Ma almeno nel numero: un Kozak quasi mai utilizzato nel girone d'andata avrebbe potuto dare - assieme a Rocchi - il cambio a Klose. Alfaro era destinato a essere quarta punta, giocatore ancora acerbo e ritenuto di prospettiva potenzialmente 'vocato' sempre alla tribuna per un club che gioca con un solo attaccante. I maledetti infortuni hanno promosso Alfaro a un ruolo che non gli era stato assegnato in partenza.

Anche in questo caso rientra la gestione 'conservativa' e prudente di Lotito, dunque. Si poteva investire ulteriormente - oltre all'operazione Alfaro, intendo - per un'altra punta che poteva arricchire il parco attaccanti e supplire a eventuali lunghi infortuni dei titolari?
Senza dimenticare che al 31 gennaio mattina (prima della fine del mercato), la Lazio aveva sotto contratto Klose, Rocchi, Kozak, Alfaro, Zarate, Floccari, Sculli e Foggia. Un esercito più che un parco attaccanti...

Ciò detto si poteva senza meno acquisire un'altra punta, ma per fare ciò si sarebbe impegnata una somma (tra cartellino e ingaggio) destinata ad appesantire ulteriormente il bilancio. La società ha deciso di non assumere tale extra-costo e contestualmente si è assunta un rischio potenziale. Klose purtroppo si è infortunato e un risparmio di pochi milioni è costato il preliminare di Champions, forse.

Che ognuno faccia le sue valutazioni. Ma le ragioni di certe condotte (che hanno fondamento razionale) sono sotto i nostri occhi: basta volerle analizzare con animo sereno.
Grande Franz, quanto scrivi è molto saggio e condivisibile. Permettimi però alcune obiezioni.
Cessione di Cisse: ci permette di evitare un 'rischio Garrido' e qui concordiamo (lo scrivevo già io nel primo post). Giustamente tu integri il concetto parlando dello stipendio di Cisse che pesa a bilancio più del suo cartellino. Benissimo.
Però c'è da considerare che è stato lo stesso Lotito, che tutti consideriamo molto attento al bilancio, ad acquistare il Cisse in estate. Mi pare quindi di poter dire che la Lazio si può (poteva) permettere un esborso di 12 milioni (quanto tu scrivi relativamente allo stipendio) + 5 di cartellino. No?
Se quella operazione è fattibile in estate, perchè non a gennaio?
La valutazione tecnica (ma forse non solo tecnica) su Cisse ha portato al taglio, diciamo che è una cosa corretta (ma ammeterai che non tutti sono d'accordo su questo). Bene. Quei soldi recuperati non si potevano reinvestire?

Questo da un punto di vista economico (ovviamente i miei sono ragionamenti di persona per nulla avvezza a tali argomentazioni).
Poi c'è un punto di vista tecnico. E' un dato di fatto che Rocchi e Kozak fossero indietro nelle 'gerarchie'. Se Kozak fosse stato ritenuto utile al pari di Cisse, avrebbe giocato un pochino, no? Non esiste che Reja abbia detto a Lotito "vendi Cisse, tanto c'è Kozak". Ed il presidente dovrebbe un po' seguire gli input dell'allenatore.
L'operazione Alfaro non è ovviamente paragonabile, da un punto di vista economico, a quella Cisse. Eppure la differenza non è così netta, non è un Candreva venuto in prestito, ma è un giocatore pagato (non poco) e contrattualizzato per un tot di anni. Tu chiami questa operazione "conservativa", a me pare invece "rischiosa" (certo non in modo eccessivo).
Rischiosa perchè prendi un giocatore che se va bene può darti qualcosa (qualche goal, una plusvalenza?) ma che se va male non aggiunge nulla alla rosa, la allarga e si becca pure uno stipendio.

Tornando alla domanda sulla sostituzione di Cisse ("non era possibile reinvestire i soldi risparmiati?"), ovviamente sappiamo che il mercato non è una cosa semplice e che non sempre si può trovare in breve tempo ciò che si cerca. Quindi è molto probabile che la risposta possa essere "No, non c'erano i tempi e le condizioni per fare un'operazione simile". Potrebbe pure essere che la risposta sia "non ci siamo riusciti". Oppure potrebbe essere "non ci serviva sostituire Cisse, ci serviva un altro ruolo, per l'attacco abbiam preso Alfaro per far numero e provare la scommessa".
Comunque sia, io vedo nelle risposte a quella domanda un errore (che ci può stare benissimo, sia chiaro) del Presidente.

Offline Fabio70rm

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 17897
  • Karma: +185/-13
  • Sesso: Maschio
  • Laziale di Quarta Generazione
    • Mostra profilo
Re:Calcolo puramente fisico/atletico: preliminari Champions o gironi EL?
« Risposta #42 : Venerdì 11 Maggio 2012, 11:13:08 »
Condivido molto dell'analisi del buon franz, anche se ci spostiamo dal punto di vista economico.

Una domanda però servirebbe porsela.

Servirebbe fare un po' di "gavetta" internazionale in EL e poi puntare a fare il salto in Champions?

Mi spiego meglio.

L'EL sarebbe, almeno per me, una competizione "palestra", dove allenarci a conoscere e far bene in Europa. Sei/sette partecipazioni consecutive, cercando ogni volta di migliorarsi sia chiaro e puntare minimo agli ottavi, farebbero prendere esperienza e conoscenza di un ambito dove ogni partita, ormai, da qualsiasi formazione, viene giocata alla morte fino al novantesimo.

In Europa anche le squadre più scarse, nell'ultima partita dove sono ultime nel girone o eliminate, giocano comunque dando l'anima. Una mentalità che noi non abbiamo.

Acquisirla, confrontarsi ogni anno per diverso tempo sarebbe un'ottima palestra di crescita, e ti permetterebbe inoltre di avere visibilità internazionale e farti una base per passare, dopo un po' alla Champions.

Forse non siamo ancora pronti per la Champions, forse un po' di sana EL ci farebbe bene. E tra l'altro non è assolutamente una Europa di serie B.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Matita

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 26407
  • Karma: +517/-54
    • Mostra profilo
Re:Calcolo puramente fisico/atletico: preliminari Champions o gironi EL?
« Risposta #43 : Venerdì 11 Maggio 2012, 11:27:57 »
Grande Franz, quanto scrivi è molto saggio e condivisibile. Permettimi però alcune obiezioni.
Cessione di Cisse: ci permette di evitare un 'rischio Garrido' e qui concordiamo (lo scrivevo già io nel primo post). Giustamente tu integri il concetto parlando dello stipendio di Cisse che pesa a bilancio più del suo cartellino. Benissimo.
Però c'è da considerare che è stato lo stesso Lotito, che tutti consideriamo molto attento al bilancio, ad acquistare il Cisse in estate. Mi pare quindi di poter dire che la Lazio si può (poteva) permettere un esborso di 12 milioni (quanto tu scrivi relativamente allo stipendio) + 5 di cartellino. No?
Se quella operazione è fattibile in estate, perchè non a gennaio?
La valutazione tecnica (ma forse non solo tecnica) su Cisse ha portato al taglio, diciamo che è una cosa corretta (ma ammeterai che non tutti sono d'accordo su questo). Bene. Quei soldi recuperati non si potevano reinvestire?


Piccola precisazione. L'operazione Cissè era un operazione da 25 milioni circa considerando un quadriennale (non ricordo se erano 4 o 5 anni) .
Stanziare 25 milioni d'estate ,con il ritiro e tutta la preparazione atletica e tecnico tattica di un giocatore che probabilmente veniva considerato adatto , è un conto.
Farlo a Gennaio e lanciarlo nel fuoco un altro. Detto questo , i famosi 25 milioni stanziati per Cissè , a gennaio potevano essere girati sicuramente su un altro calciatore. Il problema è imho stato individuarlo uno che lo prendevi e lo buttavi dentro al fuoco e ti dava un rendimento "sicuro".
Forse scottati proprio da Cissè si è preferito , in assenza di certezze (Honda e altre alternative) , rimandare l'operazione all'estate.

Nel mercato di Gennaio totale , non vedo grossi affaroni fatti dalle altre.
Forse il solo Muntari.


Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline disabitato

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 28326
  • Karma: +575/-15
  • Sesso: Maschio
  • antiromanista compulsivo
    • Mostra profilo
Re:Calcolo puramente fisico/atletico: preliminari Champions o gironi EL?
« Risposta #44 : Sabato 12 Maggio 2012, 15:14:25 »
Franz ha ragione. Il limite di spesa della Lazio, oltre alle varie partecipazioni europee che portano soldi, lo possiamo alzare solo noi tifosi facendo aumentare il fatturato della Lazio.
Bisogna comprare prodotti Lazio ufficiali.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.