I Corso Universitario di Antiromanismo Militante per Laziali d'Acqua Dolce

[rocco tanica]

Nel frattempo io mi ritiro; ci sono gli esimi professori di Patenti di Lazialità sicuramente più adeguati ed antiromanisti di me.

[NoSurrender]

Nel frattempo io mi ritiro; ci sono gli esimi professori di Patenti di Lazialità sicuramente più adeguati ed antiromanisti di me.

Non puoi, non è previsto.
Niente patenti di alcun genere.

Comando io, qui 

 

[Breizh]

E poi, Rocco, non puoi privarmi del diritto ad essere istruito.

[Brunogiordano]

Il corso sta portando i suoi frutti.

Intanto mi sono rivenduto una massima di Boks:

Tornavo dalla partita del giovedì sera, con i miei figli, che sono voluti venire a vedermi, vestiti con le uniformi della Lazio. Ci siamo fermati a prendere un gelato. Al bancone due signorine. Una ci fa i complimenti per i colori; l’altra dice: “a me non piacciono, sono xxxxxxxxx”. Rispondo: “me dispiace, ce vorrebbe un medico!” Lo so, la citazione integrale aveva come incipit uno “sticazzi”, ma non ce l’ho fatta.

Nei giovedì seguenti, invece, sul rettangolo verde, mi sono superato toccando vette di antiromanismo da me difficilmente raggiunte. E qui mi pongo un primo dubbio: non è che per arrivare a tanto si rischia di dover diventare come essi?

Racconto:

Di solito a queste partite presenziano dai 3 ai 6 Laziali, il che ci consente spesso di giocare dei veri derby di calcio a 8. Ultimamente, causa infortuni e impegni familiari o di lavoro, sono rimasto solo io. Io, che, ormai da anni, parlo molto poco di “sacro” con quelli dellà. Non rispondo a sms provocatori, non accendo discussioni negli spogliatoi, replico solo quando attaccano la Lazio senza insistere troppo (non parlare con uno sciocco, chi assiste potrebbe non vedere la differenza). Tanto che, anche dopo i derby (quelli veri), una sorta di “rispetto” nei miei confronti mi mette al riparo da messaggi di sfottò. Circostanza che in realtà non mi rende proprio soddisfatto.

Succede che all’indomani dell’arresto di Mauri, aspettano il mio arrivo in cerchio e mi accolgono con urla sguajate, latrati e ridolini, tra i quali riesco a decrittare qualcosa come “sete ppiù reommanisti de noi, l’hanno che amo fatto skyfo ce fate entra voi nea coppa uefa”, “co zema vincemo a coppa uefa” “tutti i vostri capitani vanno ar gabbio”, “vennuti”, “a panini a fatto e figurine dea Lazio con due foto, una dritta e l’antra de profilo”. Replico che anche per loro la Panini ha previsto due foto: una in cui sattaccanoarcà e l’altra che selapijanondercù”. Saluto e vado a cambiarmi. In campo, quello che non mi aspettavo: dei tre più beceri di loro, uno gioca contro di me, gli altri due nella mia squadra (uno in porta). Peccato! Inizia la partita e, ad ogni errore (mio o di altri), commenti e allusioni al fatto di vendersi le partite, di aver giocato sul risultato esatto, etc. Mi innervosisco e mi viene il sangue agli occhi. Da quel momento sciorino una prestazione completamente diversa dalle mie solite, caratterizzate dalla profusione di corsa, generosità, cuore, polmoni e ordine tattico. Le sgroppate sulla fascia aumentano di quantità e intensità, faccio un gol con tiro a giro dopo stop e dribbling (stile Rocchi in Cagliari-Lazio). Decido che non devo perdere le staffe. Per far questo devo pensare a divertirmi: mi riescono sombreri e finte che mettono a sedere l’avversario, sempre lo stesso, che vado a cercare per il campo e punto regolarmente. Sotto porta lo dribblo di nuovo due volte, faccio per tirare, mi fermo e torno su di lui; lo dribblo di nuovo due volte, lo metto a sedere, ma poi spreco. Sull’ennesimo sombrero (lui è molto alto), commette fallo di mano al limite dell’area. L’altra serpe che gioca con me, chiede di poter battere lui la punizione. Gliela nego, io che non le batto mai. Il mio tiro da fermo non mira alla porta, ma a esso, che pure non si posiziona in barriera, ma vicino al palo. Lo liscio di poco. Ma faccio centro in un altro tentativo da calcio d’angolo, bersaglio colpito vicino all’inguine, seguono scuse di rito. Nel frattempo mi diletto a far correre il mio compagno di squadra sulla fascia simulandogli i lanci in profondità, ma quando arriva in fondo, fermo il pallone e lo giro da un’altra parte. Mi sono riuscite delle cose che, onestamente non sono nel mio DNA calcistico. Non sono mancati alcuni tackle in scivolata che li hanno fatti particolarmente arrabbiare, ma a dire il vero, quello fa parte del mio gioco. C’è chi dice sia fallo, chi sostiene che se prendi palla e c’è luce tra palla e gamba, la giocata è valida. Fermavo il pallone alla Ibra, davanti all’avversario per poi andare in dribbling, oppure provavo l’irrisione tecnica tipo CR7 su cassetti. Secondo me tutto mi riusciva, perché il mio obiettivo quella sera non era quello ragionevole di puntare la porta, ma quello, incomprensibile per loro, di giocare a palletta con chi mi aveva indispettito.

Insomma, nei giorni seguenti arrivano voci anche a mia moglie, sul mio nervosismo. 

Dopo la liberazione di Mauri, entro in campo al grido di “Mauri libero”, che ripeto ogni volta che tocco il pallone e, ovviamente, dopo i miei due gol, che festeggio con il gesto (ridicolo, invero, dello stesso Mauri). Metto fuoir di poco una grossa occasione e il portiere (stavolta avversario), mi fa il verso e ricanticchia “Mauri libero”, accompagnato dagli altri due, su uno dei quali entro in scivolata e lo prendo, senza volerlo, giuro.

L’ultimo giovedì, torna in campo un altro dei nostri. Si fa un goffo autogol, da cross su calcio d’angolo, nel suo turno da portiere improvvisato. Un ragazzetto nuovo portato da un amico, lo deride apostrofando: è la maglietta, la colpa è del colore della maglietta!” Poco dopo faccio gol, vado davanti a questo e gli mostro la mia maglietta, alla Simeone e dicendogli: di stare attento a sputare per aria che,….Poi vado ad abbracciare il mio amico chiedendogli di mostrarmi quella splendida maglia. Chiudo, negli spogliatoi, chiedendo informazioni sulla loro sicura partecipazione alla Europa League 2012-13 e simulando l’estrazione delle palline al sorteggio: as reoma versus …don mattio”

Da giovedì prossimo potrò ricominciare a giocare alla mia consueta maniera.

P.S.: Ah! Nel mandare gli sms di rinvio della partita del giovedì di Italia-Germania, ho scritto: “partita rinviata, abbiamo tutti un appuntamento con …Miro, tiro, gol”. Il portiere romanista mi ha risposto con un “attento a nun fallo capitano, che arrestano pure lui!.Ho replicato così: “la discriminante per l’arresto non è “capitano”, facce caso: Chinaglia, Giordano, Signori, Mauri, ora tu mi dici Klose…te prego damme un altro nome ancora!!!

[disabitato]

ANTIROMANISMO ONIRICO

A tutti noi è capitato di sognare trionfi e vittorie della nostra Lazio, anche e soprattutto nei derby contro i ratti.
Vorrei raccontarvi ciò che mi è successo l'altra notte: ero a letto con oltre 39 di febbre e nel sonno misto a delirio, dove il mio subconscio ha preso piede, non ho sognato vittorie e gloria per la nostra amata, bensì pene e disgrazie per i topi di fogna.

La location era un appartamento pieno di Laziali ed eravamo in attesa della partita della Lazio. Intanto in tv davano la diretta di fiorentina-merde. Eravamo al 5° del primo tempo e le merde erano sotto di quattro gol.. il progetto/proposta (o come cazzo la chiamano) di Zema era allo sbando più completo preso in infilata dai viola. Il tutto condito da un arbitraggio scandaloso che negava rigori solari alla viola, annullando pure almeno un paio di gol buoni (li ricordo nettamente), per provare ad arginare la disfatta. Ricordo che i miei sentimenti non erano di gioia e soddisfazione per tale risultato, bensì ero avvelenato per i gol annullati ed i rigori non dati.

Spero in un sogno divinatorio.

[Teo]

Grande Brunogiordano!

Una volta organizzammo un derby otto contro otto tra colleghi, però s'infiltrarono anche dei tifosi di altre squadre e la cosa perse un po' del suo fascino. Io la racconto sempre così (che poi corrisponde a verità): "abbiamo dovuto chiamare degli juventini perché i romanisti erano pochi..." T'assicuro che li stendi, gli prende un colpo. Vanno sempre colpiti al fegato nel modo che meno si aspettano.

[ML]

Le sgroppate sulla fascia aumentano di quantità e intensità, faccio un gol con tiro a giro dopo stop e dribbling (stile Rocchi in Cagliari-Lazio). Decido che non devo perdere le staffe. Per far questo devo pensare a divertirmi: mi riescono sombreri e finte che mettono a sedere l’avversario, sempre lo stesso, che vado a cercare per il campo e punto regolarmente. Sotto porta lo dribblo di nuovo due volte, faccio per tirare, mi fermo e torno su di lui; lo dribblo di nuovo due volte, lo metto a sedere

Ah ma quindi Brunogiordano non è un nick!

[NoSurrender]

Bene bene.

I professori sono felici di questi risultati

[disabitato]

Bene bene.

I professori sono felici di questi risultati

Offriamo i nostri modesti contributi alla causa del buon Breizh.

[NoSurrender]

Breizh sono certa che prima o poi ci stupirà ingaggiando furibonde risse dialettiche in cinque lingue diverse con romanisti che ovviamente lo guarderanno con aria stolida non capendo un accidente di quel che dice


P.S. questo topic è proprio carino, grazie a tutti i partecipanti

[Breizh]

Sono un po' pragmatico: per ora mi limito a prendere appunti...

Intanto ringrazio il dotto circolo dei docenti.

[feiez]

chi mi preoccupa è Boks. In un topic ha scritto **** addirittura con la maiuscola, quasi a riconoscergli legittimità, in un altro quantomeno la maiuscola l'ha lasciata da parte.
Ritorna in te, fratè  [size=78%].[/size]

[Boks XV]

Roma è il nome della mia città.
e della città dei miei avi. ho quindi, istintivamente, un po' di remore a scriverlo minuscolo.
in effetti tendo spesso ad utilizzare atac e l'evergreen mmerde, con la doppia emme rafforzativa del quanto siano merde.

comunque non abbiate inibizioni, osate l'inosabile -o ciò che credete sia tale- nella battaglia contro essi.
ieri, in ufficio, ho beccato un cane che aveva portato una serie di permessi alla firma del direttore.
li ho presi e li ho buttati dalla finestra.
"ma che sei matto?" mi fa.
"perchè?"
"ma come perchè, m'hai buttato i permessi dalla finestra!"
"'mbè? li rifai. so' solo pezzi de carta."
"ma che t'ho fatto?"
" niente, sei romanista. mica penserai che te possa tratta' come 'n essere umano..."
 

[NoSurrender]

Ieri sera in ospedale, con infermiere romanista del peggior tipo, che magnificava i milioni di euro che sono stati offerti per Borini: tecnica di finto buonismo: "Che peccato se vi vendono Borini, un giovane, il migliore che avete, un talento italiano, che brutte cose..." 

La faccia, tutto un programma.
La bocca, senza parole.

 

[Brunogiordano]

Ah ma quindi Brunogiordano non è un nick!

E' stata un'anomalia, quasi mai mi riescono giocate di quel tipo. Posso essere accostato più a un Giannichedda, un Gattuso, al limite un incursore di fascia (preferibilmente partendo dalla difesa, Balzaretti tiè). 'Nsia mai un giorno dovessimo giocare una partita insieme e si caricassero troppe aspettative sulla mia prestazione...


...diciamo Almeyda, che ogni tanto qualche pezzo pregevole je veniva fori. Ed era pure fico, tiè. 

[disabitato]

E' stata un'anomalia, quasi mai mi riescono giocate di quel tipo. Posso essere accostato più a un Giannichedda, un Gattuso, al limite un incursore di fascia (preferibilmente partendo dalla difesa, Balzaretti tiè). 'Nsia mai un giorno dovessimo giocare una partita insieme e si caricassero troppe aspettative sulla mia prestazione...


...diciamo Almeyda, che ogni tanto qualche pezzo pregevole je veniva fori. Ed era pure fico, tiè. 

essì.. è arivato barzaretti de roma nord..

lui: alto, biondo, e atletico
tu: basso, moro, e tozzo

 

[Brunogiordano]

Tozzo?
Questo moo cacciate via!!!