Autore Topic: un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.  (Letto 15292 volte)

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #40 : Giovedì 20 Giugno 2019, 15:26:16 »
Mark, ho idea che pure con una brillante proposta come questa, la Lazio sparirebbe tempo un paro d'anni.

L'idea ancorché brillante non so perché debba determinare l'esito infausto che tu temi, ma bisogna essere realisti e stare sempre con i piedi per terra.

A proposito di piedi per terra, avevo chiesto a Pomata se mi sa indicare la cifra che annualmente il socio del Real Madrid Football Club versa nelle casse societarie per l'abbonamento da socio, prima diversare altro sangue per alimentare una macchina che fattura qualcosina come 750 mln di euro al 2017-18 (fonte ultimo report della Deloitte del 2019).

E allora proverò io a fare qualche cifra, rilanciando cose che avevo già citato in altre epoche (nel 2013).

Il Real Madrid C. F. ha 93.267 soci, di cui 68.486 sono adulti e 19.731 sono bambini, con 5.050 sono soci ultra 65enni o con più di 50 anni di iscrizione.
Di questi 75.964 sono uomini e 17.303 donne.
La quota di associativa è di € 143 pagata da 67.005 soci,
mentre pagano una quota di € 49 i ragazzi dagli 11 ai 14 anni (che sono 4.910).
Gli ultra 65enni e quelli con almeno 25 anni di iscrizione, pagano una quota di € 71,50, mentre quei soci con più di 50 anni di anzianità (che sono 3.297), non pagano affatto.


La struttura del gruppo dello SCHALKE 04
Si tratta di un gruppo controllato da un’associazione registrata denominata “FC Gelsenkirchen-Schalke 04 e.V.”, comprendente molte società, che si occupano di varie attività come squadra di calcio, stadio, catering, parcheggio. Il 31 dicembre 2011, l’associazione registrata FC Gelsenkirchen-Schalke 04 e.V. contava 106.302 soci, essendo il secondo club sportivo in Germania e uno tra i primi dieci nel mondo, come numero di soci.
FC Schalke 04 controlla direttamente:
FC Schalke 04-Stadion-Beteiligungsgesellschaft mbH & Co. Immobilienverwaltungs-KG al 40,72%;
FC Schalke 04-Stadion-Beteiligungsgesellschaft mbH al 100%;
FC Schalke 04 Holding GmbH & Co. KG al 100 %;
Schalke hilft gGmbH al 100%; FC Schalke 04 Services Gmbh al 100%.

A sua volta, la società FC Schalke 04 Holding GmbH & Co. KG controlla:
FC Schalke 04 Arena Management GmbH al 100%, che a sua volta controlla AufSchalke Reha-Zentrum Catering GmbH;
FC Schalke 04-Rechteverwertungsgesellschaft mbH & Co. KG al 100%;
Schalke Parkstadion Gesellschaft mbH & Co. KG al 100%;
Schalke Parkstadion Verwaltungsgesellschaft mbH al 100%.


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Offline Jim Bowie

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #41 : Giovedì 20 Giugno 2019, 15:28:25 »
Conosci molto bene il mondo Lazio. Da come scrivi devi conoscerlo molto bene, ma soprattutto mostra l'aura di chi la sa lunga, molto più lunga di altri che - poveri ingenui - credono ancora all'asino che vola.
Abbiamo fatto tutti il militare a Cuneo. Io alla Cecchignola. Siamo uomini di mondo. Conosciamo i nostri polli: tutti.


Con i soldi di chi subentra. Sempre soldi sono.

Tua opinione rispettabile. Mi permetto di non condividerla.
Da altre parti funzionano altri modelli di governance.
Nel caso specifico, in quei casi le assemblee dei tifosi non scelgono il prossimo allenatore o la prossima mezz'ala. Scelgono il management.
Parliamo di Barcellona e Real Madrid, pizza e fichi potremmo dire.
Anche su questo si può chiudere la discussione (vera e unica premura di chi conosce molto bene il mondo Lazio: una sua esclusiva di cui ci dispensa e distilla il suo sapere quotidianamente).
Pesce, quali sarebbero altri modelli?.
In una societa dove I proprietari, sia essi azionisti o semplicemente padroni, il CEO ed il CFO sono le due cariche elette.
Una volta eletti gli azionisti o il padrone, verifica solo che il loro cespite aumento di valore e dia frutti.
Le politiche, perche questo avvenga sono imposte dal modello economico/produttivo del CEO e nessun altro.
E un po come la passatella, io vinco la conta (sono quindi il.proprietario del fiasco) poi eleggo il padrone ed il sotto e sono loro che dettano le regole.

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #42 : Giovedì 20 Giugno 2019, 15:35:37 »
[...]
E un po come la passatella, io vinco la conta (sono quindi il.proprietario del fiasco) poi eleggo il padrone ed il sotto e sono loro che dettano le regole.
A sor mae', ma secondo voi i giovinastri che popolano il forum hanno vaga idea di cosa sia una passatella?
Chi come me è nostalgista ha sommamente apprezzato il richiamo ma temo che la generalità degli utenti - tra le cui fila tuttavia pure abbondano i VDM... - non abbia colto, ahinoi.

Ciò detto, applauso per te. Sei un riferimento. :D
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #43 : Giovedì 20 Giugno 2019, 15:49:13 »
Pesce, quali sarebbero altri modelli?.
In una societa dove I proprietari, sia essi azionisti o semplicemente padroni, il CEO ed il CFO sono le due cariche elette.
Una volta eletti gli azionisti o il padrone, verifica solo che il loro cespite aumento di valore e dia frutti.
Le politiche, perche questo avvenga sono imposte dal modello economico/produttivo del CEO e nessun altro.
E un po come la passatella, io vinco la conta (sono quindi il.proprietario del fiasco) poi eleggo il padrone ed il sotto e sono loro che dettano le regole.

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No, Jim, ti prego, non ricominciamo con i modelli.
Se rileggi l’articolo postato all’inizio noterai che si parla di esperienze all’estero diverse: quella inglese, quella spagnola, quella tedesca. Ognuna con i suoi caratteri ma tutte hanno realizzato, a modo loro, la partecipazione dei tifosi alle vicende della società. Punto.
Il CEO poi si elegge sulla base del programma che il CEO ha proposto a un’assemblea dei soci, qualcosa che avviene quotidianamente in tutte le società, di calcio o meno. Attualmente, nella SSLazio, il socio è praticamente uno con quasi il 70 per cento delle azioni, che controlla gli organismi direttivi della società, e una miriade di altri soggetti che apprestano il restante 30 senza nessuna rappresentanza negli organismi direttivi della società (colpa loro non del socio di maggioranza).

So bene che questi discorsi diventano ancora più evanescenti all’indomani dell’ennesimo trionfo della gestione Lotito, ma la questione prescinde il semplice ambito sportivo.
Anche perché, da socio, posso votare si quel CEO che accresce il valore della mia società il che può avvenire in (almeno) due modi:
-   Cresce il valore di borsa, il fatturato perché ho aumentato sponsor, incassi e venduto molti giocatori, ma non ho vinto niente (modello piuttosto in voga da altre parti, PSG ma anche più vicine vicine);
-   Cresce di meno il valore di borsa e il fatturato per un minore aumento di sponsor, incassi da botteghino e trading dei giocatori ma ho vinto dei trofei (modello già praticato da queste parti).

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Offline Dissent

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #44 : Giovedì 20 Giugno 2019, 16:12:33 »
Intravedo gia due punti scuri circa il processo da te esposto.

La delega che si vorrebbe regolamentare è al momento limitata nella portata ma enorme come precedente; aprirebbe cioè la strada all'affermazione di un principio per cui non è possibile escludere dalla governance societaria, ex lege (non semplicemente sul mercato azionario, cosa già possibile), chi finanzia de facto quella società.
Se l'architrave della legge e' questo in neretto da te esposto, allora qualsiasi esercizio commerciale non puo avere proprietarioltre al 30%. Non siamo noi, di fatto, finanziatori della FIAT acquistando i beni proposti?
e della gelateria sotto casa? offrono un prodotto che io finanzio acquistandolo.
Se vuoi la governance di una societa quotata in borsa la scali con OPA e paghi anche piu di quello che vale ( e la vecchia teoria dlla mercato dei porci) estrinsecata da Lotito nel dare moneta vedere cammello.
Ripeto, se questo e' quello su cui si basa la legge, ha fatto bene a non presentarla mai e bene fa se non la presentera' mai.
Se tu vuoi gestire una cosa  la compri con i soldi, no che la tifoseria non deve cacciare una lira.
Secondo, la soglia del 30% di cosa? Del valore degli assets? delle azioni? ( e le societa che non sono per azioni?)
Pero' certo potrei usare la genialata dei minibot per comprare. (Povera Italia mia).
La risposta è NO caro Jim.

Perchè è di tutta evidenza che, se EX-lege si stabilisce che un club di calcio è di fatto più simile ad un ente di pubblico interesse che ad una società che vende automobili o pizza a taglio, non cè molto altro da aggiungere.
Quel club di calcio dovrà essere sottoposta ad un regime speciale nella proprietà e nella governance.

Detto questo si può essere più o meno d'accordo che un club di calcio sia uguale ad una società che vende auto, bulloni o cornetti, ma nel momento in cui si deciderà che le due cose sono diverse (o magari no) , la strada sarà segnata.

POMATA

Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #45 : Giovedì 20 Giugno 2019, 16:22:04 »
Quanto versano annualmente come quota soci?

Ho un amico socio del Real, credo si aggiri sui 150€ poi compra il suo abbonamento a parte e ripaga il biglietto x il gorno del club.
Il Laziale medio non sgancia ;D

Offline Dissent

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #46 : Giovedì 20 Giugno 2019, 16:22:36 »
sembra un furto spiegata così Dissent. Mi Sembra non ci hai capito niente neanche tu.
Nessun furto.
E' un disegno di legge che puoi visionare depositato nel 2014, per la verità con firmatari trasversali tra cui il nome di Giorgetti è abbastanza significativo.

Il furto non può mai concretizzarsi se la ratio della norma è proprio porre rimedio ad un evidente conflitto di interessi consentito dalle norme attuali e di qui, in piena legittimità soggetti privati hanno usufruito.

Ma qualora passasse questa impostazione, il principio sarebbe capovolto si richiede ai vecchi soggetti privati la loro diluizione, non certo la sparizione, in virtù del principio basilare che ciò che si ritiene di pubblico interesse non può essere nella proprietà di un soggetto privato.
tutto qui.

Offline Dissent

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #47 : Giovedì 20 Giugno 2019, 16:28:07 »
Ma veramente non vi terrorizza l'idea di una Lazio "gestita" dai "tifosi"? E pensate veramente che nel mondo Lazio sia possibile una gestione "democratica"?

Ma quando scrivete vi prendete per il qu da soli, ovvero prendete per il qu chi legge, o semplicemente non vi rendete conto di quello che dite?

Poi dice che Mignogna gode di credibilità... Per forza.
Riporti molte inesattezze.
Non esiste una governance democratica, esiste una governance punto.

Il concetto di base è che semplicemente non può un soggetto privato detenere partecipazioni significative (ai fini della governance) in una società che una legge dello stato inquadra come avente carattere di pubblico interesse.

Per un semplice ed ineludibile motivo, che le 2 cose sono in naturale conflitto di interessi, non per chissà quale volontà truffaldina, ma perchè gli interessi non possono che essere naturalmente in conflitto.

Punto non cè altro. Il resto sono amenità.

POMATA

Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #48 : Giovedì 20 Giugno 2019, 16:45:21 »
Credo che se al posto di Lotito c’era un emiro, tutte ste pippe mentali non ve le facevate, anzi...

Comunque il Laziale medio non è all’altezza, una piazza che ascolta radio 6 non può esserlo.

PS: Cito Radio sei perchè lo zoccolo duro ne segue gli umori e lo zoccolo duro della Lazio non vuole spendere oltre.

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #49 : Giovedì 20 Giugno 2019, 16:53:10 »
Il progetto di cui parla Dissent della scorsa legislatura limita la concentrazione di quote o di azioni societarie in capo a una sola persona, al fine di implementare il ruolo dei tifosi nella gestione delle stesse.
In particolare, stabilisce che non può essere intestato allo stesso soggetto, o a soggetti collegabili, un numero di azioni o di quote che superi il 30% del capitale sociale e in deroga alla disciplina del codice civile in materia di società di capitali; inoltre, vieta per tutte le società sportive professionistiche la stipulazione di patti parasociali che determinino direttamente o indirettamente il controllo della società.
Inoltre, prevede che negli statuti di tutte le società sportive professionistiche deve essere previsto un organo consultivo, chiamato ad esprimere pareri obbligatori ma non vincolanti, al quale sono sottoposti i bilanci prima dell'approvazione, nonché il programma annuale della programmazione sportiva.
L'organo consultivo deve essere formato da un minimo di 100 a un massimo di 1000 persone elette ogni anno dagli abbonati alla società sportiva. L'elezione ha luogo mediante sistema elettronico, secondo le specifiche dettate da un regolamento approvato dal consiglio di amministrazione della società.
Infine, un’ulteriore quota di membri, pari al 10% di quelli eletti, è nominata, per un periodo di tre anni, dal consiglio di amministrazione fra i dirigenti e gli atleti che si sono distinti per attaccamento ai colori sociali.
L'organo consultivo elegge, a maggioranza, un proprio presidente che può partecipare come osservatore alle riunioni degli organi sociali della società sportiva.
Viene fissato un termine di sei mesi per l’adeguamento dell’assetto societario e in caso di inadempienza la federazione sportiva nazionale di riferimento avrebbe nominato un commissario per ogni società.
Immaginate l’interesse, l’attesa potremmo l’entusiasmo per questo progetto in soggetti come Agnelli e De Laurentiis.

In realtà un progetto del genere esiste anche nella attuale legislatura e ricalca in gran parte i contenuti della norma citata nell’articolo che ho postato all’inizio.
In questo progetto anca il riferimento al limite del 30% del capitale sociale di cui può essere titolare un unico soggetto, mentre l’organo consultivo passa dai 100/1000 membri ai 3/5 membri.
Nella proposta in discussione – che è diversa dalla norma che sta per essere approvata – all’organo consultivo così istituito vengono sottoposti preventivamente i bilanci e viene presentato il programma annuale della programmazione sportiva.
Nella norma che sta per essere approvata la competenza di quest’organo è limitata soltanto a questioni di “esclusivo interesse dei tifosi”.

Lotito può dormire su 4 o 5 guanciali … in tutti i sensi.
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Online Ataru

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #50 : Giovedì 20 Giugno 2019, 17:36:49 »
Quindi, fatta ferma la configurazione di pubblico interesse alle società sportive,  l'azionariato popolare e i relativi vincoli si dovrebbero estendere anche agli organi quali lega calcio e coni?
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Panzabianca

Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #51 : Giovedì 20 Giugno 2019, 17:38:22 »
Credo che se al posto di Lotito c’era un emiro, tutte ste pippe mentali non ve le facevate, anzi...



c'è stato un tempo in cui a Bari c'era il Califfo.

Ma questo non ha evitato che la focosa piazza pugliese finisse nelle mani de quello che vuol avere tutto, anche i diritti di immagine.

Il passaggio da un Califfo a un boro è come un lampo. E sta frase se pò adattà non solo a Bari.


@ Zap: si a me la prospettiva che lucidamente delinea Mark mette paura. Noi tifosi non saremmo mai all'altezza di un simile piano. La Lazio sarebbe condannata.

Offline SAV

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #52 : Giovedì 20 Giugno 2019, 17:46:14 »
Ma, secondo voi, quanti Laziali pagherebbero 140 euro l'anno per poter essere soltanto soci del club e non avere nessun altro beneficio (forse la prelazione dopo gli abbonati per le partite importanti...)?

Perché un'assemblea dei soci possa avere voce in capitolo eleggendo il presidente, ci deve essere una massa critica significativa di soci.  Non dico i 93.000 soci del Real, ma almeno 30 o 40mila soci.
Altrimenti, c'è il rischio che paghino in 1000 e questi 1000 (con una spesa complessiva di 140.000 euro) possano eleggere il presidente della società, in barba a chi ha investito fior di milioni.

Come giustamente nota Pomata, se avessimo l'emiro di Abu Dhabi o Bill Gates come azionista di maggioranza o anche azionista unico, nessuno parlerrebbe di azionariato popolare... purtroppo, abbiamo invece un profilo di secondo o terzo piano, che comunque ha dato prova di saperci fare molto bene...



Offline Jim Bowie

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #53 : Giovedì 20 Giugno 2019, 18:30:22 »
La risposta è NO caro Jim.

Perchè è di tutta evidenza che, se EX-lege si stabilisce che un club di calcio è di fatto più simile ad un ente di pubblico interesse che ad una società che vende automobili o pizza a taglio, non cè molto altro da aggiungere.
Quel club di calcio dovrà essere sottoposta ad un regime speciale nella proprietà e nella governance.

Detto questo si può essere più o meno d'accordo che un club di calcio sia uguale ad una società che vende auto, bulloni o cornetti, ma nel momento in cui si deciderà che le due cose sono diverse (o magari no) , la strada sarà segnata.
E' il concetto che mi atterrisce.
Se passa questa legge e' un passo dalla dittatura, ma lo vedete?
Chi stabilisce che la Solcieta di calcio sia di Pubblico interesse? Un giudice qualunque anche uno di primo pelo, non potrebbe poi dare ragione allo Stato qualora  questa delibera fosse promulgata.
Allora perche non i cinema? i Luna park, i parchi giochi e financo i teatri?
Dall'oggi al domani tu mi togli la MIA proprieta perche quattro scalzacani, pure trasversali ma che di economia non capiscono un CAZZO, hanno decikso cosi?
Qui la proiprieta la difendiamo con armi da fuoco, altro che cazzi!
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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #54 : Venerdì 21 Giugno 2019, 06:23:44 »
Comunque, al di là dei palesi deliri di Giorgetti e pentastellari, che non hanno una minima idea di cosa sia il calcio italiano, né di quali ostacoli già costituzionali si frappongono alle loro idee (chiamiamole così), come sempre la ratio della discussione è una sola: sperare, auspicare, lavorare per qualcosa che possa allontanare Lotito dalla Lazio. Può essere il mortale abbraccio col Flaminio, può essere un camorrista che si presenti a Formello con una proposta di acquisto a voce e centomila Euro in contanti di acconto, può essere il ridicolo, grottesco, qualunquista, impossibile "azionariato popolare".

Si metterebbe tranquillamente a rischio l'esistenza stessa della Lazio, pur di abbreviare l'attesa dell'uscita di scena del "panzone". Non c'è altro, nelle intenzioni di chi alimenta questa discussione.

La terza Coppa Italia - che è un po' come la terza tromba dell'Apocalisse - ha fatto danni pesanti.

Panzabianca

Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #55 : Venerdì 21 Giugno 2019, 09:08:01 »
Ma, secondo voi, quanti Laziali pagherebbero 140 euro l'anno per poter essere soltanto soci del club e non avere nessun altro beneficio (forse la prelazione dopo gli abbonati per le partite importanti...)?



pochi, ma non biasimerei chi non ammettesse manco concettualmente st'oblazione economica. Ci piace di più l'idea del mecenate, per carità, coeso e timorato di Dio.

La Lazio o una qualsiasi società sportiva non possono mai travalicare i limiti dell'Interesse diffuso, territorialmente delimitato (dico io, ma è un assurdo giuridico). Però ho dei dubbi anche su questo.


Comunque, al di là dei palesi deliri di Giorgetti e pentastellari, che non hanno una minima idea di cosa sia il calcio italiano, né di quali ostacoli già costituzionali si frappongono alle loro idee (chiamiamole così), come sempre la ratio della discussione è una sola: sperare, auspicare, lavorare per qualcosa che possa allontanare Lotito dalla Lazio. Può essere il mortale abbraccio col Flaminio, può essere un camorrista che si presenti a Formello con una proposta di acquisto a voce e centomila Euro in contanti di acconto, può essere il ridicolo, grottesco, qualunquista, impossibile "azionariato popolare".

Si metterebbe tranquillamente a rischio l'esistenza stessa della Lazio, pur di abbreviare l'attesa dell'uscita di scena del "panzone". Non c'è altro, nelle intenzioni di chi alimenta questa discussione.

La terza Coppa Italia - che è un po' come la terza tromba dell'Apocalisse - ha fatto danni pesanti.

si, immagino di si.
Eppure ci si fa una ragione pure della morte (ma nel frattempo si vive non esasperando l'altrui scroto. Mi dispiace per l'amico Fish).


P.s. Ma un barcone tipo MayFlower che vi/ci/si trasporti verso altri lidi per fondare squadre e società vincenti?

E al primo indigeno che si presenti sulla spiaggia d'approdo zittirlo immediatamente con una battuta tipo: "è evidente come tu non capisca molto di diritto societario... Lasciace fa... ce l'hai 140 euri???"

Offline MagoMerlino

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #56 : Venerdì 21 Giugno 2019, 10:33:02 »
Comunque, al di là dei palesi deliri di Giorgetti e pentastellari, che non hanno una minima idea di cosa sia il calcio italiano, né di quali ostacoli già costituzionali si frappongono alle loro idee (chiamiamole così), come sempre la ratio della discussione è una sola: sperare, auspicare, lavorare per qualcosa che possa allontanare Lotito dalla Lazio. Può essere il mortale abbraccio col Flaminio, può essere un camorrista che si presenti a Formello con una proposta di acquisto a voce e centomila Euro in contanti di acconto, può essere il ridicolo, grottesco, qualunquista, impossibile "azionariato popolare".

Si metterebbe tranquillamente a rischio l'esistenza stessa della Lazio, pur di abbreviare l'attesa dell'uscita di scena del "panzone". Non c'è altro, nelle intenzioni di chi alimenta questa discussione.

La terza Coppa Italia - che è un po' come la terza tromba dell'Apocalisse - ha fatto danni pesanti.
Insomma non c'è altro, non deve esserci altro, all'infuori di Lotito.
Ogni possibilità alternativa significherebbe mettere a rischio l'esistenza stessa della Lazio.
Come nei riti tribali dove si controllano le persone minacciandole dell'apocalisse se non seguono la Giusta Guida.

Non credo che questo tipo di azionariato popolare, legge o non legge, sia proponibile, soprattutto per una realtà poliedrica e delle dimensioni della Lazio, tenendo conto che il campo per destinazione è l'ITALIA, quindi con tutte le "difficoltà" (eufemismo) che uno stato come quello italiano è solito disseminare lungo il percorso anche della migliore legge possibile.
Esempi come quelli Spagnoli, parte integrante della cultura sportiva di quella nazione, non sono replicabili in Italia. Ciò non toglie che l'azionariato popolare, con impegno economico del singolo notevolmente superiore ai presunti 140€, anche attraverso l'acquisto di azioni specificatamente pubblicate per questa iniziativa, potrebbe aiutare la società ad avere maggiore potere economico.

Per quanto riguarda il presunto intento da parte di chi alimenta questa discussione (...evvabbè...), di allontanare Lotito, resto dell'opinione che un eventuale Lotito.2 con una sua personale evoluzione da "fenomeno" a persona normale, sarebbe auspicabile. Altrimenti sarebbe pure l'ora di una alternativa. Il problema è che un Comisso qualsiasi per la Lazio proprio non sembra possibile trovarlo.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Zapruder

Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #57 : Venerdì 21 Giugno 2019, 10:54:31 »
Comisso

Che ci dobbiamo fare coi morti di fame? Ne sono passati abbastanza da 'ste parti.

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Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #58 : Venerdì 21 Giugno 2019, 11:21:09 »
La discussione in oggetto parte da una notizia di stampa. Si tratta di un argomento che più correttamente poteva essere messo su Calcio perché appartiene al calcio questa discussione, non strettamente al mondo Lazio, dove risplende - si spera perpetua in molti di noi - la radiosa luce dell'attuale presidente niente affatto pro tempore.

Io ho avuto l'ardire di proporre questa discussione rilevando la semplice coincidenza e senza minimamente voler andare oltre. Anche perché gli stessi promotori si stanno nel tempo portando a più miti consigli.

Infatti, nella scorsa legislatura proponevano niente di meno l'espropriazione per pubblica utilità delle squadre di calcio, con l'introduzione di un limite di 30 per cento per l'azionista di maggioranza, un programma di stampo sovietico dobbiamo ammettere.
Poi nell'attuale legislatura hanno abbassato la mira proponendo un organo consultivo dei tifosi (da 3 a 5) inizialmente incaricato di valutare preventivamente i bilanci e a cui viene presentato il programma annuale della programmazione sportiva. Ora quest’ organo – obbligatorio in tutte le società professionistiche di calcio – è competente a questioni di “esclusivo interesse dei tifosi”, con tutto quello che vorrà dire.
Ah per la cronaca i promotori di queste misure di legge sono leghisti a tutto tondo, non transfughi di rifondazione comunista o grillini in libera uscita. Un’altra notazione molto importante: il Giorgetti è politico molto preparato e sa bene cosa sia il calcio (anche perché ha le mani in pasta sul piano politico). Quindi eviterei giudizi di sufficienza sul soggetto in questione, fonte probabilmente di una lettura non molto attenta delle cronache politiche, anche le più recenti.

Ho letto lo sgomento di certi post che hanno lamentato ostacoli nientemeno che costituzionali che si frapporrebbero alle soi-disant idee di riforma del calcio, uno sgomento che nasce da una ratio che è sempre una e una sola: l’allontanamento di Lotito dalla Lazio.
Un pericolo che alcuni vedono anche nell’insistenza di certe strampalate proposte come quella di ristrutturare il Flaminio o l’ingresso di un camorrista nel capitale sociale della Lazio e che raggiunge il suo zenith con la qualunquistica proposta di azionariato popolare, questa volta per legge. 
Finalmente, alcuni, spazientiti da una discussione che andava avanti da troppe pagine (3 per la precisione) hanno rilevato le vere intenzioni di chi alimenta questa discussione, come quegli agenti che al posto di blocco ti guardano la macchina in lungo e in largo e poi – zac! - ti dicono che hai le gomme lisce e ti fanno il verbalino.

Tranquilli. A me non me ne frega una emerita … di chi controlla la Lazio. Tranquillissimi!



e mettiamoci anche un po' di musica ancorché d'antan

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Panzabianca

Re:un'altra LAZIO è ora possibile. Per legge.
« Risposta #59 : Venerdì 21 Giugno 2019, 11:23:15 »

Come nei riti tribali dove si controllano le persone minacciandole dell'apocalisse se non seguono la Giusta Guida.



basta comprà na bamboletta co du spilli e rivolgersi alle persone giuste, possibilmente de notte, ...fa più ambient.

Mago, per comprare una società come la Lazio, occorre solcare le giuste vie. C'è un protocollo, una via istituzionale, soprattutto per espressioni di interesse all'acquisizione di società c.d. quotate.
Mi fai il nome di qualche imprenditore che in questi 15 anni abbia percorso questa scoscesa riva?