Autore Topic: Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?  (Letto 45275 volte)

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Offline Breizh

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #140 : Martedì 8 Maggio 2012, 10:17:45 »
Purtroppo ci sono persone che riducono il forum così, hai ragione.

Parlo di chiunque, appena si cerca di ragionare sulle cose, al di là delle battute e degli scherzi, ovviamente, manda tutto in vacca entrando a gamba tesa con queste misere argomentazioni.
E' impossibile discutere e per giunta si arriva a prendersi insulti inascoltabili e inaccettabili.
Condivido, anche se non siamo d'accordo su chi siano queste persone... :)

Io sto lì lì per mollare (sticavoli direte voi, è così, giusto per dire lo stato d'animo di un utente qualunque)
Non dire stupidaggini, dài, abbiamo bisogno di te (io, in particolare, lo sai... :P ).  :-*

Offline Brunogiordano

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #141 : Martedì 8 Maggio 2012, 10:25:22 »
Io sto lì lì per mollare (sticavoli direte voi, è così, giusto per dire lo stato d'animo di un utente qualunque)
Ma dove sta la faccetta di quello tutto arrabbiato che fa no col ditino?




Vabbé. Non l'ho trovata. Metto questa.


 :nono1:
"E' più difficile descriverla che sentirla la Lazialità: è signorilità non di carattere esteriore, è cosa che si sente dentro, della quale ci si sente orgogliosi. E' un messaggio che tocca i cuori, la mente, la sensibilità e ci innalza verso il cielo, è un messaggio di costume di vita"
RENZO NOSTINI

Offline NoSurrender

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #142 : Martedì 8 Maggio 2012, 10:28:38 »
Condivido, anche se non siamo d'accordo su chi siano queste persone... :)

Ce ne sono in entrambi gli schieramenti, si dovrebbe solo essere abbastanza obiettivi da vederlo.

Non dire stupidaggini, dài, abbiamo bisogno di te (io, in particolare, lo sai... :P ).  :-*

Lo so, tu hai bisogno del corso "Dallla Lazialità d'acqua dolce all'antiromanismo militante"  :D




"No retreat, baby, no surrender"


Offline Fabio70rm

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #143 : Martedì 8 Maggio 2012, 10:48:36 »
No, cara NoSurr, abbiamo tutti bisogno dell'apporto di una meravigliosa testa come la tua.

(PS non sono mai stato molto bravo a lodare le donne, mi impappino, mi perdonerai...)
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

POMATA

Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #144 : Martedì 8 Maggio 2012, 11:12:55 »
Purtroppo ci sono persone che riducono il forum così, hai ragione.

Parlo di chiunque, appena si cerca di ragionare sulle cose, al di là delle battute e degli scherzi, ovviamente, manda tutto in vacca entrando a gamba tesa con queste misere argomentazioni.
E' impossibile discutere e per giunta si arriva a prendersi insulti inascoltabili e inaccettabili.

Io sto lì lì per mollare (sticavoli direte voi, è così, giusto per dire lo stato d'animo di un utente qualunque)

Io non capisco perchè si tollera chi insulta e chi smerda il presidente della SS Lazio e si perculeggia chi difende l'operato della società, in un forum della Lazio.

Sarò strano.

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #145 : Martedì 8 Maggio 2012, 11:19:57 »
Io non capisco perchè si tollera chi insulta e chi smerda il presidente della SS Lazio e si perculeggia chi difende l'operato della società, in un forum della Lazio.

Sarò strano.
Ma pensa un po'..... come se nessuno avesse letto quello che hai scritto e che poi è stato cancellato, su questo topic.
Devi avere una personale visione dell'insulto al presidente della S.S. Lazio, per non dire del modo di difenderlo, insultando altri utenti.
Dove stanno 'sti insulti a Lotito? Chi lo ha insultato?
Mentre delle tue volgari disgressioni con offese personali verso altri utenti è pieno il forum.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline NoSurrender

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #146 : Martedì 8 Maggio 2012, 11:22:07 »
Io non capisco perchè si tollera chi insulta e chi smerda il presidente della SS Lazio e si perculeggia chi difende l'operato della società, in un forum della Lazio.

Sarò strano.

Non si dovrebbe perculeggiare nè smerdare, ma nemmeno difendere ad oltranza il presidente se fa cazzate o peggio.

Io vorrei cercare di discutere serenamente, se il presidente fa bene, lo si dice, altrimenti se ne parla. Sennò che forum di discussione è?

Altrimenti, ogni mattina veniamo qui e scriviamo la favola che io cito sempre, mettendo la parola Lotito al posto di babbo.
facciamo prima.

Quel che fa il babbo e' sempre ben fatto di Hans C. Andersen

Ora voglio raccontarti una storia che ho sentito quando ero piccolo, e da allora ogni volta che ci ho ripensato, mi è sembrata più bella; perché alle storie succede come a molti uomini: guadagnano con l'età, e questo è piacevole!
Tu sei certo stato in campagna, e hai certamente visto una vecchia casa di contadini col tetto di paglia; muschio e erba ci crescono da soli e un nido di cicogne si trova proprio in cima della cicogna non si può fare a meno. Le pareti sono pencolanti, le finestre basse, anzi ce n'è una sola che si può aprire; il forno per cuocere il pane spunta in fuori come una pancia rotonda, e il cespuglio di sambuco si piega sopra la siepe verso una piccola pozza d'acqua con un'anatra e gli anatroccoli, proprio sotto il salice nodoso.
Già, e poi c'è il cane alla catena, che abbaia a tutti.
Proprio una casa simile si trovava in campagna, e lì viveva una coppia, un contadino con la moglie. Con quel poco che possedevano avrebbero potuto ben fare a meno di un cavallo che pascolava proprio vicino al fosso della strada maestra.
Il contadino lo cavalcava per andare in città, i vicini lo prendevano in prestito e poi lo ricambiavano con qualcos'altro, ma per loro sarebbe certo stato meglio vendere quel cavallo o scambiarlo con qualche altra cosa che si sarebbe rivelata più utile. Ma che cosa?
«Questo lo capisci meglio tu, babbo!» disse la moglie. «Adesso c'è il mercato in città, vai là col cavallo e vendilo in cambio di soldi o di qualcos'altro di buono. Quello che fai tu va sempre bene. Vai al mercato!»
E così gli avvolse il fazzoletto intorno al collo, perché quello lo sapeva fare meglio di lui, anzi gli fece un nodo doppio, che era più elegante, poi gli pulì il cappello con il palmo della mano e lo baciò sulla bocca. Quindi lui partì sul cavallo che doveva vendere o scambiare; era un uomo: di lui ci si poteva fidare.
Il sole bruciava e non c'era nessuna nuvola. La strada era piena di polvere; c'erano moltissime persone che andavano al mercato in carrozzella, a cavallo o addirittura a piedi.
Faceva un caldo eccezionale e non c'era neppure un po' d'ombra sulla strada.
Passò uno con una mucca, proprio graziosa come può essere una mucca.

“Questa dà sicuramente dell'ottimo latte!” pensò il contadino, poteva essere un ottimo affare averla.
«Ehi, tu con la mucca!» disse «noi due dobbiamo parlare. Vedi questo cavallo? credo che costi più di una mucca, ma per me è lo stesso. A me torna più utile la mucca. Li scambiamo?»
«Certo!» disse l'uomo con la mucca, e così li scambiarono.
Ormai era fatta e il contadino poteva benissimo tornarsene a casa: aveva ottenuto quello che voleva; ma avendo pensato di andare al mercato, volle andarci ugualmente, giusto per vederlo. Così s'incamminò con la mucca. Camminava spedito e la mucca con lui.
[pecora] Raggiunsero un uomo che conduceva una pecora. Era una bella pecora, grassa e con un bel mantello di lana.
“Mi piacerebbe averla!” pensò il contadino. “Non le mancherebbe certo l'erba vicino al fosso e d'inverno potrebbe stare in casa con noi. In fondo sarebbe meglio per noi avere la pecora, che non la mucca.”
«La scambiamo?»
«Sì!» Naturalmente l'uomo accettò subito. Così venne fatto il cambio e il contadino proseguì con la pecora lungo la strada maestra. Vicino a un muretto vide un uomo con una grande oca sotto al braccio.
«È proprio pesante quello che hai lì!» disse il contadino «è bella grassa e piena di penne. Starebbe proprio bene, quando c'è bel tempo, vicino alla nostra pozza d'acqua. Così la mamma potrebbe conservare le bucce per qualcuno! Ha sempre detto: “Se solo avessimo un'oca!”, ora potrebbe averla e l'avrà. Facciamo cambio? Io ti do la pecora in cambio dell'oca e in più ti ringrazio.» [l'oca] Figurarsi se l'altro non accettò; e così fecero cambio e il contadino ebbe l'oca. Vicino alla città il traffico si fece più intenso, era un vero viavai di persone e di bestie. La strada affiancava un fosso fino al campo di patate del gabelliere dove era legata la sua gallina perché non volasse via per la confusione. Era proprio una bella gallina, con gli occhi ammiccanti.
“Coccodè!” diceva. Cosa volesse dire, non lo so, ma il contadino quando la vide pensò: “È la più bella gallina che io abbia mai vista, è molto più bella della chioccia del prete; mi piacerebbe proprio averla! Una gallina trova sempre un chicco, può pensare da sola a se stessa, sarebbe un ottimo affare se la ottenessi al posto dell'oca”.

«Facciamo cambio?» chiese. «Facciamolo» disse l'altro «non è una cattiva idea!» e così fecero cambio.
l gabelliere ricevette l'oca e il contadino la gallina.
Aveva fatto proprio tanti affari andando in città; ora faceva caldo e era stanco, e aveva voglia di un'acquavite e di un pezzo di pane; così, passando vicino a un'osteria, volle entrare, ma il garzone ne stava uscendo con un sacco pieno di qualcosa e i due si scontrarono.
«Che cos'hai lì?» chiese il contadino.
«Mele marce» rispose il garzone. «Un sacco pieno per i maiali.»
«E quante sono! Mi piacerebbe mostrarle alla mamma. L'anno scorso abbiamo ottenuto soltanto una mela dal vecchio albero vicino alla torbiera; l'abbiamo conservata e tenuta sulla dispensa finché non marcì. “Dà un'impressione di benessere!” diceva la mamma; qui potrebbe proprio vederlo il benessere! Già, vorrei mostrargliele.»
«Che cosa offrite in cambio?» chiese il garzone.
«Offrire? Ti do la mia gallina» e così fece, ebbe le mele, entrò nella locanda, si avvicinò al banco, mise vicino alla stufa accesa il sacco delle mele e non ci pensò più. C'erano molti stranieri nella locanda, vari sensali di cavalli e di buoi, e due inglesi così ricchi che avevano le tasche sfondate dalle monete d'oro. Agli inglesi piace scommettere, e ora state a sentire cosa accadde.
Suss, Suss! che rumore proveniva dalla stufa? erano le mele che cominciavano a arrostire.
«Che cos'è?» chiesero, e presto vennero a saperlo con tutta la storia del cavallo cambiato per una mucca, fino a arrivare alle mele marce.
«Ah, le beccherai di certo da tua moglie quando tornerai a casa!» dissero gli inglesi. «Te ne darà tante.»
«Mi darà baci, non botte» rispose il contadino. «La mamma dirà:“Quello che fa il babbo è sempre giusto!”.»
«Scommettiamo?» chiesero quelli. «Una montagna di monete d'oro: cento monete fanno un quintale e mezzo!»
«Uno staio pieno!» disse il contadino. «Io posso riempirlo solo con le mele, e con me stesso e la mamma per colmare la misura.»
«D'accordo!» dissero, e così scommisero.
La carrozza dell'oste fu preparata, gli inglesi ci salirono, anche il contadino ci salì insieme alle sue mele marce, e così giunsero alla casa del contadino.
«Buona sera, mamma!»
«Buona sera a te, babbo!»
«Ho fatto il cambio.»
«Ah, bene!» disse la donna, e lo abbracciò dimenticando il sacco e i forestieri.
«Ho cambiato il cavallo per una mucca.»
«Ottimo per il latte!» commentò la donna. «Ora avremo latte, burro e formaggio in tavola: un ottimo cambio!»
«Ma poi la mucca l'ho scambiata con una pecora!»
«E questo è ancora meglio!» disse la donna «tu pensi sempre a tutto; abbiamo erba giusto per una pecora. Avremo così latte di pecora e formaggio pecorino e poi delle belle calze di lana, sì, addirittura delle camicie da notte di lana. E queste la mucca non le dà di certo! Le mucche perdono il pelo. Sei proprio pieno di attenzioni!»
«Ma poi la pecora l'ho cambiata con un'oca!»
«Così avremo finalmente l'oca arrosto per San Martino, babbo mio! Tu pensi sempre a farmi felice: è proprio carino da parte tua! L'oca può stare legata e diventerà ancora più grassa per San Martino!»
«Sì, ma ho cambiato l'oca con una gallina!» continuò l'uomo.
«Una gallina! proprio un buon cambio» commentò la moglie. «La gallina fa le uova, le cova, così avremo i pulcini, e potremo mettere su un intero pollaio: è quello che ho sempre desiderato!»
«Sì, ma poi ho fatto cambio con un sacco pieno di mele marce!»
«Adesso sì che ti do un bacio!» disse la donna. «Grazie, marito mio! Ora ti racconterò qualcosa. Quando eri via, ho pensato di farti una cena: frittata con cipolle. Avevo le uova ma mi mancavano le cipolle, allora andai alla casa del maestro; loro le hanno, lo so bene, ma la moglie è molto avara, poveretta! Le ho chiesto di prestarmele. “Prestarle?” ha detto lei “nel nostro giardino non cresce niente, neppure una mela marcia, neppure questa potrei prestarle!” Adesso potrò prestargliene dieci, un intero sacco! È proprio da ridere, babbo!»
e così gli stampò un bacio sulla bocca.
«È proprio bella» commentarono gli inglesi. «Peggio stanno e più sono felici. I nostri soldi sono spesi bene» e così diedero uno staio pieno di monete d'oro al contadino che aveva ricevuto baci e non botte.
C'è sempre da guadagnare quando la moglie riconosce e dichiara che quello che fa il babbo è la cosa migliore.
Vedi, questa è la storia! L'ho sentita quando ero piccolo e ora l'hai sentita anche tu, ora anche tu sai che quello che fa il babbo è sempre giusto.



Quel che fa Lotito è sempre ben fatto, va bene così?
"No retreat, baby, no surrender"


rocco tanica

Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #147 : Martedì 8 Maggio 2012, 11:57:58 »
Io sto lì lì per mollare (sticavoli direte voi, è così, giusto per dire lo stato d'animo di un utente qualunque)

Sister, non ti permettere neanche di dirlo per ischerzo  :P.

Ce ne sono in entrambi gli schieramenti, si dovrebbe solo essere abbastanza obiettivi da vederlo.

quoto ed applaudo

Offline carpelo

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #148 : Martedì 8 Maggio 2012, 12:12:34 »
Infatti, ma visto che siamo tutti bravi ragazzi e donne in gamba, non potremmo discutere l'argomento dei vari topic senza debordare ogni volta nella discussione su Lotito in generale (che, beninteso, ci sta pure, ma non in ogni topic)? C'è chi alle volte è con lui ed altre volte no.

Offline Matita

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #149 : Martedì 8 Maggio 2012, 13:17:41 »
Ce ne sono in entrambi gli schieramenti, si dovrebbe solo essere abbastanza obiettivi da vederlo.


Cara NoS ,

tu dove ti posizioni ?


Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

rocco tanica

Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #150 : Martedì 8 Maggio 2012, 13:31:52 »
Sarebbe da farsi un bel sondaggio per tutti quanti. Ma tutti tutti.
Io che non vivo con le radio romane che non guardo Plastino da una vita (trent'anni, forse) o De Angelis (da un paio d'anni) posso criticare, quando lo ritengo opportuno Lotito, o me devo stà zitto per partito preso ?
E chi gli ha dato del cazzone il 31 gennaio ?
Così, giusto per regolarsi, perchè finire tutti nello stesso cestone non è per niente bello e non rende giustizia all'intelligenza di molte persone. Sia che si stia tra i pro sia che si stia contro il Presidente.

Offline aquilafelyx

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #151 : Martedì 8 Maggio 2012, 13:37:09 »
alla prossima favola " mi iscrivo ai teroristi " 8)
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline NoSurrender

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #152 : Martedì 8 Maggio 2012, 13:38:29 »
Cara NoS ,

tu dove ti posizioni ?

La mia posizione è nota. Io tifo Lazio sempre e comunque, ho l'abbonamento, l'abbonamento a Sky e vado a tutte le partite in casa europee (tranne una quest'anno). Sono non felice, ma di più se la Lazio vince. Sento le radio due volte al mese se va bene, per lo più Quito dopo le vittorie della Lazio, se posso. Non sono mai stata stipendiata da Cragnotti nè ho mai guadagnato con la Lazio, anzi, ho perso per fare l'aumento di capitale (qualcosa come 1000 euro, ma l'ho fatto volentieri).

Sono critica con Lotito ma non sempre ed a priori, se fa bene lo dico e sono pronta a stornellare con lui come da promessa a Teo in caso di scudetto.

Sono molto pessimista sulla crescita ulteriore, penso che Lotito, in tempi di crisi nelle altre aziende, si terrà ben stretta la Lazio mantenendola in questi limiti su cui noi ci accapigliamo inutilmente. Ha fatto molto ma non può fare di più e questo per me è triste.

Come utente, credo di essere quasi sempre educata e rispettosa delle altrui opinioni, non vado offendendo dando del romanista o peggio e non mi metto lì a fare muro contro muro. Sono abbastanza obiettiva da vedere che alcuni anche tra quelli che la pensano come me a volte esagerano o sbagliano. Sicuramente anche io sbaglio, ci mancherebbe, ma ad un certo punto ho la capacità di fermarmi.

Almeno questo cerco di essere, poi se per gli altri sono tanto diversa da così, farò autocritica e, come dicevo, sono pure pronta ad andar via perché certi livelli non mi va di raggiungerli, non fanno parte della mia persona.


alla prossima favola " mi iscrivo ai teroristi " 8)

 :P ;D
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Offline Matita

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #153 : Martedì 8 Maggio 2012, 13:51:19 »
Grazie!
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #154 : Martedì 8 Maggio 2012, 14:05:42 »
Un unica imprecisione.

Come utente, credo di essere quasi sempre educata e rispettosa delle altrui opinioni, non vado offendendo dando del romanista o peggio e non mi metto lì a fare muro contro muro.
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#liberalaLazio

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #155 : Martedì 8 Maggio 2012, 14:19:21 »
La mia posizione è nota. Io tifo Lazio sempre e comunque, ho l'abbonamento, l'abbonamento a Sky e vado a tutte le partite in casa europee (tranne una quest'anno). Sono non felice, ma di più se la Lazio vince. Sento le radio due volte al mese se va bene, per lo più Quito dopo le vittorie della Lazio, se posso. Non sono mai stata stipendiata da Cragnotti nè ho mai guadagnato con la Lazio, anzi, ho perso per fare l'aumento di capitale (qualcosa come 1000 euro, ma l'ho fatto volentieri).

Sono critica con Lotito ma non sempre ed a priori, se fa bene lo dico e sono pronta a stornellare con lui come da promessa a Teo in caso di scudetto.

Sono molto pessimista sulla crescita ulteriore, penso che Lotito, in tempi di crisi nelle altre aziende, si terrà ben stretta la Lazio mantenendola in questi limiti su cui noi ci accapigliamo inutilmente. Ha fatto molto ma non può fare di più e questo per me è triste.

Come utente, credo di essere quasi sempre educata e rispettosa delle altrui opinioni, non vado offendendo dando del romanista o peggio e non mi metto lì a fare muro contro muro. Sono abbastanza obiettiva da vedere che alcuni anche tra quelli che la pensano come me a volte esagerano o sbagliano. Sicuramente anche io sbaglio, ci mancherebbe, ma ad un certo punto ho la capacità di fermarmi.

Almeno questo cerco di essere, poi se per gli altri sono tanto diversa da così, farò autocritica e, come dicevo, sono pure pronta ad andar via perché certi livelli non mi va di raggiungerli, non fanno parte della mia persona.


 :P ;D
Ehi, se ti serve uno psicanalista... Non esitare! ;)
Cioè, non sono psicanalista, forse un po' psicologo... ma insomma, ho fatto esperienza con mia moglie. :D


OT (ma manco troppo)
Ma l'unico punto del regolamento è sparito dalla Home Page?
Non è che Ataru e Chemist ci stanno lavorando su e preparano una nuova Costituzione? :)
EOT

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #156 : Martedì 8 Maggio 2012, 14:34:28 »
 Sento le radio due volte al mese se va bene, per lo più Quito dopo le vittorie della Lazio, se posso.  
Tu sai bene che certi prodotti, in dosi omeopatiche, fanno più danni  :)
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline chemist

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Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #157 : Martedì 8 Maggio 2012, 14:50:49 »


OT (ma manco troppo)
Ma l'unico punto del regolamento è sparito dalla Home Page?
Non è che Ataru e Chemist ci stanno lavorando su e preparano una nuova Costituzione? :)
EOT

No, era per fare spazio a Giorgione veramente.

Comunque la mia opinione e' che e' vero che alcuni interventi del mago (non solo lui pero') sono un po' tranchant. A volte si entra in un topic non per dare un opinione ma per fare battute che, e' noto, provocano reazioni in persone sensibili. Al mago (ed altri) consiglio di astenersi nel continuare questo giochino.

Detto questo, Poma' datti una regolata. Rispettiamo le tue idee, ma stai ricominciando a sforare dalla tazza con i tuoi commenti, dunque fai attenzione.

Grazie a tutti


darienzo

Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #158 : Martedì 8 Maggio 2012, 14:54:16 »
Io continuo a non capire da dove provenga questo odio nei confronti di una persona

POMATA

Re:Lotito riporta Salerno in C. Un bene per la SS Lazio?
« Risposta #159 : Martedì 8 Maggio 2012, 14:57:12 »
Non si dovrebbe perculeggiare nè smerdare, ma nemmeno difendere ad oltranza il presidente se fa cazzate o peggio.

Io vorrei cercare di discutere serenamente, se il presidente fa bene, lo si dice, altrimenti se ne parla. Sennò che forum di discussione è?

Altrimenti, ogni mattina veniamo qui e scriviamo la favola che io cito sempre, mettendo la parola Lotito al posto di babbo.
facciamo prima.

Quel che fa il babbo e' sempre ben fatto di Hans C. Andersen

Ora voglio raccontarti una storia che ho sentito quando ero piccolo, e da allora ogni volta che ci ho ripensato, mi è sembrata più bella; perché alle storie succede come a molti uomini: guadagnano con l'età, e questo è piacevole!
Tu sei certo stato in campagna, e hai certamente visto una vecchia casa di contadini col tetto di paglia; muschio e erba ci crescono da soli e un nido di cicogne si trova proprio in cima della cicogna non si può fare a meno. Le pareti sono pencolanti, le finestre basse, anzi ce n'è una sola che si può aprire; il forno per cuocere il pane spunta in fuori come una pancia rotonda, e il cespuglio di sambuco si piega sopra la siepe verso una piccola pozza d'acqua con un'anatra e gli anatroccoli, proprio sotto il salice nodoso.
Già, e poi c'è il cane alla catena, che abbaia a tutti.
Proprio una casa simile si trovava in campagna, e lì viveva una coppia, un contadino con la moglie. Con quel poco che possedevano avrebbero potuto ben fare a meno di un cavallo che pascolava proprio vicino al fosso della strada maestra.
Il contadino lo cavalcava per andare in città, i vicini lo prendevano in prestito e poi lo ricambiavano con qualcos'altro, ma per loro sarebbe certo stato meglio vendere quel cavallo o scambiarlo con qualche altra cosa che si sarebbe rivelata più utile. Ma che cosa?
«Questo lo capisci meglio tu, babbo!» disse la moglie. «Adesso c'è il mercato in città, vai là col cavallo e vendilo in cambio di soldi o di qualcos'altro di buono. Quello che fai tu va sempre bene. Vai al mercato!»
E così gli avvolse il fazzoletto intorno al collo, perché quello lo sapeva fare meglio di lui, anzi gli fece un nodo doppio, che era più elegante, poi gli pulì il cappello con il palmo della mano e lo baciò sulla bocca. Quindi lui partì sul cavallo che doveva vendere o scambiare; era un uomo: di lui ci si poteva fidare.
Il sole bruciava e non c'era nessuna nuvola. La strada era piena di polvere; c'erano moltissime persone che andavano al mercato in carrozzella, a cavallo o addirittura a piedi.
Faceva un caldo eccezionale e non c'era neppure un po' d'ombra sulla strada.
Passò uno con una mucca, proprio graziosa come può essere una mucca.

“Questa dà sicuramente dell'ottimo latte!” pensò il contadino, poteva essere un ottimo affare averla.
«Ehi, tu con la mucca!» disse «noi due dobbiamo parlare. Vedi questo cavallo? credo che costi più di una mucca, ma per me è lo stesso. A me torna più utile la mucca. Li scambiamo?»
«Certo!» disse l'uomo con la mucca, e così li scambiarono.
Ormai era fatta e il contadino poteva benissimo tornarsene a casa: aveva ottenuto quello che voleva; ma avendo pensato di andare al mercato, volle andarci ugualmente, giusto per vederlo. Così s'incamminò con la mucca. Camminava spedito e la mucca con lui.
[pecora] Raggiunsero un uomo che conduceva una pecora. Era una bella pecora, grassa e con un bel mantello di lana.
“Mi piacerebbe averla!” pensò il contadino. “Non le mancherebbe certo l'erba vicino al fosso e d'inverno potrebbe stare in casa con noi. In fondo sarebbe meglio per noi avere la pecora, che non la mucca.”
«La scambiamo?»
«Sì!» Naturalmente l'uomo accettò subito. Così venne fatto il cambio e il contadino proseguì con la pecora lungo la strada maestra. Vicino a un muretto vide un uomo con una grande oca sotto al braccio.
«È proprio pesante quello che hai lì!» disse il contadino «è bella grassa e piena di penne. Starebbe proprio bene, quando c'è bel tempo, vicino alla nostra pozza d'acqua. Così la mamma potrebbe conservare le bucce per qualcuno! Ha sempre detto: “Se solo avessimo un'oca!”, ora potrebbe averla e l'avrà. Facciamo cambio? Io ti do la pecora in cambio dell'oca e in più ti ringrazio.» [l'oca] Figurarsi se l'altro non accettò; e così fecero cambio e il contadino ebbe l'oca. Vicino alla città il traffico si fece più intenso, era un vero viavai di persone e di bestie. La strada affiancava un fosso fino al campo di patate del gabelliere dove era legata la sua gallina perché non volasse via per la confusione. Era proprio una bella gallina, con gli occhi ammiccanti.
“Coccodè!” diceva. Cosa volesse dire, non lo so, ma il contadino quando la vide pensò: “È la più bella gallina che io abbia mai vista, è molto più bella della chioccia del prete; mi piacerebbe proprio averla! Una gallina trova sempre un chicco, può pensare da sola a se stessa, sarebbe un ottimo affare se la ottenessi al posto dell'oca”.

«Facciamo cambio?» chiese. «Facciamolo» disse l'altro «non è una cattiva idea!» e così fecero cambio.
l gabelliere ricevette l'oca e il contadino la gallina.
Aveva fatto proprio tanti affari andando in città; ora faceva caldo e era stanco, e aveva voglia di un'acquavite e di un pezzo di pane; così, passando vicino a un'osteria, volle entrare, ma il garzone ne stava uscendo con un sacco pieno di qualcosa e i due si scontrarono.
«Che cos'hai lì?» chiese il contadino.
«Mele marce» rispose il garzone. «Un sacco pieno per i maiali.»
«E quante sono! Mi piacerebbe mostrarle alla mamma. L'anno scorso abbiamo ottenuto soltanto una mela dal vecchio albero vicino alla torbiera; l'abbiamo conservata e tenuta sulla dispensa finché non marcì. “Dà un'impressione di benessere!” diceva la mamma; qui potrebbe proprio vederlo il benessere! Già, vorrei mostrargliele.»
«Che cosa offrite in cambio?» chiese il garzone.
«Offrire? Ti do la mia gallina» e così fece, ebbe le mele, entrò nella locanda, si avvicinò al banco, mise vicino alla stufa accesa il sacco delle mele e non ci pensò più. C'erano molti stranieri nella locanda, vari sensali di cavalli e di buoi, e due inglesi così ricchi che avevano le tasche sfondate dalle monete d'oro. Agli inglesi piace scommettere, e ora state a sentire cosa accadde.
Suss, Suss! che rumore proveniva dalla stufa? erano le mele che cominciavano a arrostire.
«Che cos'è?» chiesero, e presto vennero a saperlo con tutta la storia del cavallo cambiato per una mucca, fino a arrivare alle mele marce.
«Ah, le beccherai di certo da tua moglie quando tornerai a casa!» dissero gli inglesi. «Te ne darà tante.»
«Mi darà baci, non botte» rispose il contadino. «La mamma dirà:“Quello che fa il babbo è sempre giusto!”.»
«Scommettiamo?» chiesero quelli. «Una montagna di monete d'oro: cento monete fanno un quintale e mezzo!»
«Uno staio pieno!» disse il contadino. «Io posso riempirlo solo con le mele, e con me stesso e la mamma per colmare la misura.»
«D'accordo!» dissero, e così scommisero.
La carrozza dell'oste fu preparata, gli inglesi ci salirono, anche il contadino ci salì insieme alle sue mele marce, e così giunsero alla casa del contadino.
«Buona sera, mamma!»
«Buona sera a te, babbo!»
«Ho fatto il cambio.»
«Ah, bene!» disse la donna, e lo abbracciò dimenticando il sacco e i forestieri.
«Ho cambiato il cavallo per una mucca.»
«Ottimo per il latte!» commentò la donna. «Ora avremo latte, burro e formaggio in tavola: un ottimo cambio!»
«Ma poi la mucca l'ho scambiata con una pecora!»
«E questo è ancora meglio!» disse la donna «tu pensi sempre a tutto; abbiamo erba giusto per una pecora. Avremo così latte di pecora e formaggio pecorino e poi delle belle calze di lana, sì, addirittura delle camicie da notte di lana. E queste la mucca non le dà di certo! Le mucche perdono il pelo. Sei proprio pieno di attenzioni!»
«Ma poi la pecora l'ho cambiata con un'oca!»
«Così avremo finalmente l'oca arrosto per San Martino, babbo mio! Tu pensi sempre a farmi felice: è proprio carino da parte tua! L'oca può stare legata e diventerà ancora più grassa per San Martino!»
«Sì, ma ho cambiato l'oca con una gallina!» continuò l'uomo.
«Una gallina! proprio un buon cambio» commentò la moglie. «La gallina fa le uova, le cova, così avremo i pulcini, e potremo mettere su un intero pollaio: è quello che ho sempre desiderato!»
«Sì, ma poi ho fatto cambio con un sacco pieno di mele marce!»
«Adesso sì che ti do un bacio!» disse la donna. «Grazie, marito mio! Ora ti racconterò qualcosa. Quando eri via, ho pensato di farti una cena: frittata con cipolle. Avevo le uova ma mi mancavano le cipolle, allora andai alla casa del maestro; loro le hanno, lo so bene, ma la moglie è molto avara, poveretta! Le ho chiesto di prestarmele. “Prestarle?” ha detto lei “nel nostro giardino non cresce niente, neppure una mela marcia, neppure questa potrei prestarle!” Adesso potrò prestargliene dieci, un intero sacco! È proprio da ridere, babbo!»
e così gli stampò un bacio sulla bocca.
«È proprio bella» commentarono gli inglesi. «Peggio stanno e più sono felici. I nostri soldi sono spesi bene» e così diedero uno staio pieno di monete d'oro al contadino che aveva ricevuto baci e non botte.
C'è sempre da guadagnare quando la moglie riconosce e dichiara che quello che fa il babbo è la cosa migliore.
Vedi, questa è la storia! L'ho sentita quando ero piccolo e ora l'hai sentita anche tu, ora anche tu sai che quello che fa il babbo è sempre giusto.



Quel che fa Lotito è sempre ben fatto, va bene così?

Se porta in cassa le monete d'oro (bilancio a posto) si. Se poi porta anche discreti risultati come coppe e piazzamenti europei, meglio.

Ciò che fà Lotito non va sempre bene, ma al momento, con una contestazione perenne e una situazione economica disastrosa è riuscito a fare il fenomeno, come il contadino...

Io continuo a non capire da dove provenga questo odio nei confronti di una persona

Sò i modi (cit)