A parte Teo che è contrario per principio, chi ci sta per un altro "Oh noooo"??

[shaolin]

Per me non è "questione di principio", è proprio che non riesco a tifare perché la Lazio perda, è una faccenda chimica. 

Io spero che contro l'Inter ci servano i tre punti per il terzo posto, innanzitutto.

200% !!! Un ohhhh nooooo spero ci sia bastato.......

[Giglic]

Credo in un solo Dio... ecc...

No. Non proprio. Io mica ti obbligo con i sensi di colpa ad essere Laziale 

Ma dato che lo sei, tifare per una cosa diversa dalle vittorie della Lazio è un controsenso, o un tafazzismo.

[DinoRaggio]

Non giocare i tornei fa bene? Sciocchezze, infatti s'è visto la Lazio uscita dall'EL come è decollata in campionato...

Come direbbe qualcuno, le coppe europee logorano chi non le fa 

[Skorpius]

No. Non proprio. Io mica ti obbligo con i sensi di colpa ad essere Laziale 

Ma dato che lo sei, tifare per una cosa diversa dalle vittorie della Lazio è un controsenso, o un tafazzismo.

Non è un controsenso se il tifare contro in quel momento mi procura un piacere.

Il sacrificio, sacrificare un proprio interesse per un interesse diverso (e nel caso di risultato ininfluente addirittura un interesse solo ideale) te lo può chiedere una religione, una ideologia non un gioco, un passatempo.

Nel caso specifico però il problema non si pone perchè, come dici giustamente, non voglio giocare troppo presto e con rischi di uscita la EL

[borges]

io tifo nella procura di Bari....

[sfumatura]

Ma dato che lo sei, tifare per una cosa diversa dalle vittorie della Lazio è un controsenso, o un tafazzismo.

Io credo che essere Laziale non  significa tifare solo una vittoria singola, ma il bene della Lazio.
Nel 99% dei casi questo bene coincide con la vittoria della squadra in campo e ovviamente il Laziale tifa la vittoria, c'è però l'imponderabile, come in tutte le cose, che ho indicato con l'1%, proprio perchè accade raramente e quelle rare volte, il vero Laziale lo devo percepire e di conseguenza sapersi comportare.
Che questo 1% sia contronatura ci può stare, ma se è per il bene della Lazio, per una volta ci si può anche sacrificare.
Il caso di Lazio Inter rientra in quell'1%, e per il bene della Lazio andava fatto il tifo contro.
La Lazio da quella partita, comunque fosse finita, non guadagnava nulla, mentre vincerla avrebbe comportato lo scudetto alla roma, che non è solo una patacca da cucire sulla maglia l'anno dopo, ma un susseguirsi a catena di situazioni alle quali sarebbe stato difficile, se non impossibile, fare fronte.

Ve la immaginate Roma violentata da un'orda di barbari a dipingere strade e monumenti di giallo rosso, giornalai intenti a scrivere solo dei bori di trigoria, disegni di legge per promuovere una via dedicata al Capitano, bambini Laziali che avrebbero diminuito la loro presenza allo stadio, in virtù proprio di quel gap che attualmente non avremmo mai potuto colmare, una situazione quindi irrecuperabile, che avremmo pagato per decenni.
Tutto è stato evitato con una sconfitta......una sconfitta.....quante ne abbiamo perse di partite da quel giorno? Tante altre....nel calcio esiste la sconfitta come la vittoria. Ma quella sconfitta è stata la vittoria della città di Roma, della Società Lazio che non è attualmente in grado economicamente di reggere un passo scudetto e quindi la vittoria dei Laziali, che hanno fatto in modo che quella sconfitta sia stata un'ora e mezza di goliardia.

Ogni scelta comporta una rinuncia. Io, quel giorno, ho scelto, non tifando Lazio di salvare la Lazio e la città di Roma, chi ha tifato Lazio  non so che finalità aveva, visto che non era quello del bene della Lazio, ma 3 punti inutili in classifica.

[diepa]

Io credo che essere Laziale non  significa tifare solo una vittoria singola, ma il bene della Lazio.
Nel 99% dei casi questo bene coincide con la vittoria della squadra in campo e ovviamente il Laziale tifa la vittoria, c'è però l'imponderabile, come in tutte le cose, che ho indicato con l'1%, proprio perchè accade raramente e quelle rare volte, il vero Laziale lo devo percepire e di conseguenza sapersi comportare.
Che questo 1% sia contronatura ci può stare, ma se è per il bene della Lazio, per una volta ci si può anche sacrificare.
Il caso di Lazio Inter rientra in quell'1%, e per il bene della Lazio andava fatto il tifo contro.
La Lazio da quella partita, comunque fosse finita, non guadagnava nulla, mentre vincerla avrebbe comportato lo scudetto alla roma, che non è solo una patacca da cucire sulla maglia l'anno dopo, ma un susseguirsi a catena di situazioni alle quali sarebbe stato difficile, se non impossibile, fare fronte.

Ve la immaginate Roma violentata da un'orda di barbari a dipingere strade e monumenti di giallo rosso, giornalai intenti a scrivere solo dei bori di trigoria, disegni di legge per promuovere una via dedicata al Capitano, bambini Laziali che avrebbero diminuito la loro presenza allo stadio, in virtù proprio di quel gap che attualmente non avremmo mai potuto colmare, una situazione quindi irrecuperabile, che avremmo pagato per decenni.
Tutto è stato evitato con una sconfitta......una sconfitta.....quante ne abbiamo perse di partite da quel giorno? Tante altre....nel calcio esiste la sconfitta come la vittoria. Ma quella sconfitta è stata la vittoria della città di Roma, della Società Lazio che non è attualmente in grado economicamente di reggere un passo scudetto e quindi la vittoria dei Laziali, che hanno fatto in modo che quella sconfitta sia stata un'ora e mezza di goliardia.

Ogni scelta comporta una rinuncia. Io, quel giorno, ho scelto, non tifando Lazio di salvare la Lazio e la città di Roma, chi ha tifato Lazio  non so che finalità aveva, visto che non era quello del bene della Lazio, ma 3 punti inutili in classifica.

 

La cosa che mi sorprende è che ci sia pure bisogno di argomentarli e di spiegarli questi concetti così intuitivi ed elementari....

[aquilafelyx]

come scrissi su LN nel topic dedicato a Lazio Inter "si muore un po' per poter vivere" , e quello era lo spirito di quella giornata , una rivalsa contro le forze del male che come novelli lanzichenecchi si preparavano al sacco di Roma ,

non che avessimo alcuna possibilità conciati come eravamo , troppa era la differenza di motivazioni e troppe le volgarità sia dei giocatori che dei tifosi dell'ASautospurghi1927 per chiedere un impegno oltre il minimo sindacale ,

quella fu un'occasione unica però , nella situazione attuale non c'è attinenza di fatti o prospettive quindi non rinuncerò ora come allora a sperare che la Lazio faccia del suo meglio .

[Fabio70rm]

Se sono della Lazio tifo Lazio. Punto. Chissene di quello che fanno altri. Io almeno la penso così.

Io credo che essere Laziale non  significa tifare solo una vittoria singola, ma il bene della Lazio.
Nel 99% dei casi questo bene coincide con la vittoria della squadra in campo e ovviamente il Laziale tifa la vittoria, c'è però l'imponderabile, come in tutte le cose, che ho indicato con l'1%, proprio perchè accade raramente e quelle rare volte, il vero Laziale lo devo percepire e di conseguenza sapersi comportare.
Che questo 1% sia contronatura ci può stare, ma se è per il bene della Lazio, per una volta ci si può anche sacrificare.
Il caso di Lazio Inter rientra in quell'1%, e per il bene della Lazio andava fatto il tifo contro.
La Lazio da quella partita, comunque fosse finita, non guadagnava nulla, mentre vincerla avrebbe comportato lo scudetto alla roma, che non è solo una patacca da cucire sulla maglia l'anno dopo, ma un susseguirsi a catena di situazioni alle quali sarebbe stato difficile, se non impossibile, fare fronte.

Ve la immaginate Roma violentata da un'orda di barbari a dipingere strade e monumenti di giallo rosso, giornalai intenti a scrivere solo dei bori di trigoria, disegni di legge per promuovere una via dedicata al Capitano, bambini Laziali che avrebbero diminuito la loro presenza allo stadio, in virtù proprio di quel gap che attualmente non avremmo mai potuto colmare, una situazione quindi irrecuperabile, che avremmo pagato per decenni.
Tutto è stato evitato con una sconfitta......una sconfitta.....quante ne abbiamo perse di partite da quel giorno? Tante altre....nel calcio esiste la sconfitta come la vittoria. Ma quella sconfitta è stata la vittoria della città di Roma, della Società Lazio che non è attualmente in grado economicamente di reggere un passo scudetto e quindi la vittoria dei Laziali, che hanno fatto in modo che quella sconfitta sia stata un'ora e mezza di goliardia.

Ogni scelta comporta una rinuncia. Io, quel giorno, ho scelto, non tifando Lazio di salvare la Lazio e la città di Roma, chi ha tifato Lazio  non so che finalità aveva, visto che non era quello del bene della Lazio, ma 3 punti inutili in classifica.

Con questo discorso allora meglio non finire in EL favorendo altre squadre per non mandarci quelli dellà. Poi il mercoledì e il giovedì tutti a rosicare vedendo le altre impegnate contro "squadre abbordabili, ah se ci stavamo noi..."

[Teo]

chi ha tifato Lazio  non so che finalità aveva, visto che non era quello del bene della Lazio, ma 3 punti inutili in classifica.

Un par de palle.

Allora facciamo così: chi può "scegliere" freddamente di tifare contro la Lazio, evidentemente non è laziale, perché chi ha la Lazio nell'anima non ha possibilità di "gestire" in alcun modo il suo amore per quei colori.

Oppure si rispetti chi tifa Lazio. Altrimenti è giusto pure dire che è meglio andare in B pur di "liberarsi di Lotito".

[rocco tanica]

Il mio tifo per la Lazio è pari al disprezzo che nutro per i blue tongue.
Quella sera non ho sofferto per niente.
Ma questa situazione non ha nulla di paragonabile a quella.

[Breizh]

chi ha tifato Lazio  non so che finalità aveva, visto che non era quello del bene della Lazio, ma 3 punti inutili in classifica.

Vedi, sfumatura, è qui che a mio avviso dovresti fare uno sforzo, se ce la fai.
Perché insinuare che chi tifa Lazio (un laziale per definizione tifa Lazio, no?) deve avere secondi fini?
Non ti pare che c'è chi possa ritenersi "offeso" da un'insinuazione di questo tipo, che pure non contiene nessun termine che il vocabolario connoti come "parolaccia" o "espressione volgare"?
Perché devi sempre denigrare chi non la pensa come te?

[rocco tanica]

Esatto Breizh. Il nostro amore per la Lazio si riflette nel sostenerla sempre.
A volte trattasi di mera opportunità, che dura solo 90 minuti  e prevede la compartecipazione dei bujaccari. Poi tutto torna come prima.
Chi tifa Lazio non ha mai seconde finalità. Mai.

[Breizh]

Esatto Breizh. Il nostro amore per la Lazio si riflette nel sostenerla sempre.
A volte trattasi di mera opportunità, che dura solo 90 minuti  e prevede la compartecipazione dei bujaccari. Poi tutto torna come prima.
Chi tifa Lazio non ha mai seconde finalità. Mai.

Penso che sia così, rocco.
Che poi ci siano sensibilità diverse è normalissimo.
Io, in quel Lazio-Inter avrei preferito che la Lazio se la fosse giocata con il sostegno del pubblico: al 90% avremmo perso lo stesso.
Chiaro che poi, fu una sconfitta assolutamente indolore e i capelli non me li sono strappati.

Il caso che potrebbe presentarsi domenica prossima sarà un po' diverso perché anche noi siamo in gioco per qualcosa, e ai fini della preparazione una posizione può permettere di evitare un preliminare troppo anticipato.
Vediamo comunque che succede oggi. Poi avremo una settimana per discuterne. E accapigliarci.

[René Ferretti]

Quel giorno scelsi di non vedere la partita, avevo un conflitto troppo forte. Il risultato era più che scontato e il tifo-non tifo non ha minimamente influito.
Lo scudetto lo persero con la doppietta del Pazzo, lasciamolo "credere" a loro che gli abbiamo fatto perdere il tricolore.

Domenica sera tiferò Lazio come da 25 anni a questa parte, perchè se ci sono quelle maglie in campo, io tifo per loro.

[hidalgo]

Non ho particolari pregiudizi sull' "oh nooo".
Ma senza abusarne in maniera scientifica.
E' come tirare il freno di allarme del treno in corsa.
E' una procedura di emergenza alla quale ricorrerei solo in casi estremi.

[sfumatura]

Vedi, sfumatura, è qui che a mio avviso dovresti fare uno sforzo, se ce la fai.
Perché insinuare che chi tifa Lazio (un laziale per definizione tifa Lazio, no?) deve avere secondi fini?
Non ti pare che c'è chi possa ritenersi "offeso" da un'insinuazione di questo tipo, che pure non contiene nessun termine che il vocabolario connoti come "parolaccia" o "espressione volgare"?
Perché devi sempre denigrare chi non la pensa come te?

ahahahahahahah
Se rispondessi come vorrei, mi bannerebbero per i prossimi due mesi. Quindi mi limito a farmi due risate e ora vado a vedermi la partita.
Fortuna solo che quel giorno a pensarla come me eravamo in tanti e nessuno si sentiva offeso . E grazie anche a noi che la roma non ha distrutto una città.....

[Teo]

Comunque, applicando il concetto di "bene della Lazio" perseguito attraverso le sconfitte della Lazio (e chi lo dedice quando e come si fa "il bene della Lazio"?) si può arrivare anche, in casi particolari, a tifare Roma in un derby.

Contenti voi...

[Skorpius]

Esatto Breizh. Il nostro amore per la Lazio si riflette nel sostenerla sempre.
A volte trattasi di mera opportunità, che dura solo 90 minuti  e prevede la compartecipazione dei bujaccari. Poi tutto torna come prima.
Chi tifa Lazio non ha mai seconde finalità. Mai.

Invece ce l'ha un secondo fine: DIVERTIMENTO PERSONALE.
Chi non lo fa per divertimento ( scomodando orrendamente la parola amore) mi fa paura

[Teo]

Invece ce l'ha un secondo fine: DIVERTIMENTO PERSONALE.
Chi non lo fa per divertimento ( scomodando orrendamente la parola amore) mi fa paura

Divertimento, passione, amore, chiamalo come ti pare. Ma per quanto mi riguarda nessuno può dire che manchi, quando è incondizionato. E' un assurdo semantico. Mentre è assai più logico il concetto che chi non tifa Lazio non sia laziale. Non si vuole spendere il secondo, ma si eviti di allegare ancora ridicolmente il primo.