(tra i tanti topic, scelgo di postarlo qui - per l'accenno finale a Delione)
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Reja ritrova Klose
''Ci fosse stato lui...''
L'attaccante tedesco, fuori da due mesi, forse titolare a Bergamo: ''Gli parlerò, vorrei giocasse. Con lui in campo la lotta per il terzo posto sarebbe stata tutt'altra cosa''. Torna anche Lulic
dI ALBERTO ABBATE
ROMA - Ormai è plateale, inutile nasconderlo: "Con Miro la lotta al terzo posto sarebbe stata tutt'altra cosa". Reja si riscopre Klose-dipendente: "Anche se fosse solo al 70%, lo vorrei in campo a Bergamo come terminale offensivo. Ci sono ancora due partite e dobbiamo fare più punti possibili per l'obiettivo europeo, che sia Champions o Europa Legue".
Appesi a una flebile speranza: "Non stiamo vivendo un particolare momento di forma e di fortuna, ma daremo tutto per raggiungere il massimo della classifica possibile. Giocare ogni tre giorni le ultime 4 giornate non ci sta certo facilitando con gli infortuni. Ultimamente guardo solo a chi ha meno problemi, non ho scelte. Questo non è fare l'allenatore". Eppure nonostante 40 forfait, Reja non vuol sentir parlare di preparazione sbagliata: "Non c'entra nulla. Quando hai le coppe, un altissimo minutaggio, non ci sono ricambi e sono costretti a giocare sempre gli stessi giocatori è normale che arrivino così tanti infortuni. A fine stagione faremo comunque delle valutazioni su ciò
che è successo".
L'infermeria si sta svuotando, ma potrebbe essere troppo tardi. E' tornato Lulic: "Lavora da 10 giorni - spiega il tecnico - ma viene da oltre due mesi di assenza e ha un po' di timore dal punto di vista psicologico. Non fa gli allunghi, sembra spaventato. Questo gli può però passare solo giocando". Sarà in campo dal primo minuto nel 4-3-2-1 come mezzala sinistra al fianco di Cana
- o Matuzalem - e Gonzalez. Bizzarri in porta (squalificato Marchetti), in difesa Konko, Diakité, Scaloni e Garrido. Sulla trequarti Candreva e Mauri dietro uno fra Kozak - out Alfaro e Rocchi - e Klose. Reja vuole a tutti i costi il panzer: "Gli parlerò e deciderà lui se giocare. Io preferirei
averlo in campo dall'inizio. E' uno che fa salire la squadra e sforna anche assist decisivi. Sarebbe un recupero fondamentale".
Perché - lo si è visto con altre 'piccolè - non sarà certo facile strappare punti all'Atalanta: "Tutte le nostre concorrenti stanno incontrando difficoltà, un campionato così bello non si vedeva da
tempo. Le sorti di tutti si decideranno all'ultima giornata. Le notizie sul calcioscommesse evidentemente stanno facendo sì che nessuno molli, come d'altronde dovrebbe sempre essere. Noi sappiamo che Bergamo sarà una trasferta insidiosa, il lavoro di Colantuono è stato fantastico con 6 punti di penalizzazione. La Lazio però andrà lì per fare risultato - prosegue l'allenatore goriziano - sapendo che l'Atalanta ha conquistato la maggior parte dei punti in casa. Denis
poi, che ho avuto a Napoli, quest'anno sta sorprendendo. Sono contento perché merita queste soddisfazioni".
Reja vorrebbe togliersene solo una mai provata in carriera. La Champions ora è un miraggio, ma non è ancora svanita: "Il girone di ritorno è stato maledetto, spero che in queste due partite ci sia una compensazione. Se dovessimo arrivare quinti avremmo comunque disputato un campionato positivo. Tuttavia, alla luce del girone d'andata e dei punti avuti, non saremmo riusciti a sfruttare un'opportunità unica di centrare il terzo posto. In assoluto per colpa degli infortuni. Se ne
avessimo avuti meno, adesso saremmo minimo a quota 62 punti. Ad ogni modo dobbiamo guardare avanti e credere al maggior risultato possibile". Anche perché se non fosse Champions, bisognerà comunque arrivare davanti alla Roma per il secondo anno consecutivo. In onore del prossimo: "La prima squadra della capitale", sarà la scritta stampata sul colletto della nuova maglia biancoceleste, firmata Macron.
Un pensiero infine per Delio Rossi: "E' un amico - spiega Reja - e dispiace per lui. E' comprensibile però la sua reazione per le tensioni che viviamo noi allenatori. Questi ragazzotti a 20 anni si
permettono di dare giudizi, invece dovrebbero accettare le decisioni. Sono vicino a Delio, ieri ha chiesto scusa".