Autore Topic: Con il Patron si vola  (Letto 35123 volte)

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darienzo

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #120 : Venerdì 14 Giugno 2019, 18:49:02 »
Non c'è sempre bisogno di aridità e cinismo, Sig. Fish

POMATA

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #121 : Venerdì 14 Giugno 2019, 20:26:35 »
Ha forse importanza stabilire le percentuali tra "lo spirito caritatevole di una comunità" e la "bramosia di denaro e di potere"?
Non credo. Mi basta che la Lazio rimanga in piedi.
Allo stesso modo hanno fatto i suoi predecessori. Lo stesso farà chi verrà dopo di lui.

Non mettiamo i mezzo carità, spirito di servizio e addirittura beneficienza.
Non siamo mica su Blues Brothers con l'asilo gestito dalle suore: non ci sono missioni per conto di Dio.

La Lazio è più in piedi che mai...e pure bien piantati...

geddy

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #122 : Sabato 15 Giugno 2019, 10:04:07 »
Mi sembra di aver capito che il gruppo facente capo a Lotito si chiama Toto.

Offline MagoMerlino

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Re:Con il Patron si vola
« Risposta #123 : Sabato 15 Giugno 2019, 10:38:01 »
Mi sembra di aver capito che il gruppo facente capo a Lotito si chiama Toto.

Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

geddy

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #124 : Sabato 15 Giugno 2019, 10:54:25 »
L'ho pensato anche io. Secondo me lo ha fatto apposta.

Offline disabitato

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Re:Con il Patron si vola
« Risposta #125 : Sabato 15 Giugno 2019, 11:04:30 »
Allora è chiaro.
Toto è mal visto da ferrovie, perché qualsiasi cosa tocca la fa fallire.
Lotito è un ottimo amministratore, ma senza capacità economica di candidarsi come quarto socio, quindi affianca (o meglio, copre) il Toti.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Frusta

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Re:Con il Patron si vola
« Risposta #126 : Domenica 16 Giugno 2019, 09:29:52 »
Lotito sa SEMPRE quello che fa.  :D
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

POMATA

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #127 : Domenica 16 Giugno 2019, 19:06:08 »
Lotito sa SEMPRE quello che fa.  :D

Ovvio, altrimenti scriverebbe su un forum di tifosi...invece è millionario.

Offline fish_mark

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Re:Con il Patron si vola
« Risposta #128 : Domenica 16 Giugno 2019, 20:13:13 »
Ovvio, altrimenti scriverebbe su un forum di tifosi...invece è millionario.

Bella
questa è una perla da incorniciare
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

POMATA

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #129 : Domenica 16 Giugno 2019, 23:15:54 »
Bella
questa è una perla da incorniciare

Certo, sono 15 anni che dimostra quello che dice ..... [evitiamo giudizi sugli utenti, grazie]

Zapruder

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #130 : Lunedì 17 Giugno 2019, 00:39:59 »
[off topic]

Panzabianca

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #131 : Lunedì 17 Giugno 2019, 09:53:26 »
Secondo me Mago e' come Marty McFly ha sul comodino una foto quasi invisibile di Lotito, ogni volta che Lotito fa/dice una cosa buona un pezzo di figura riappare sulla foto.
Er problema e' che a Marty e' bastato un bacio, co Lotito troppo ce vo'!

grande citazione, grande!

[siete tutti invitati a rimanere entro i confini dell'argomento di questo topic, Lotito-Alitalia, per altri commenti ci sono le sezioni apposite, grazie per la collaborazione]

POMATA

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #132 : Lunedì 17 Giugno 2019, 20:42:16 »
Sarà a breve ministro d’econonia.

Gasco luis veron

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #133 : Mercoledì 19 Giugno 2019, 08:25:31 »
concludersi in maniera dolce per Claudio Lotito. Dopo lo spoglio delle politiche del 4 marzo 2018 il presidente biancoceleste non risultava nella lista degli eletti al Senato (dove correva nel collegio Campania 1) per pochissimi voti. Fin da subito furono alimentati dei dubbi sulla validità dei verbali relativi all'intera regione Campania, a detta di molti pieni zeppi di errori. A ben quindici mesi di distanza la verifica della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari è quasi arrivata a compimento (esaminato il 79% dei verbali di sezione) e dovrebbe portare a un epilogo importante per la composizione del ramo del Parlamento presieduto da Maria Elisabetta Alberti Casellati. Secondo notizie in nostro possesso ci sarebbero degli errori nell'attribuzione dei voti a Forza Italia nel collegio Campania 2, che avrebbero impattato anche nel collegio Campania 1 per l'assegnazione dei seggi. L'ultima riunione della Giunta in commissione plenaria è dello scorso giovedì, dopo che la sera precedente c'era stato il Comitato ristretto della regione Campania. Il responso finale è atteso entro la fine di giugno, ma a meno di clamorose novità, dovrebbe portare all'elezione di Lotito al Senato.


Lotito, diventera' senatore e provera' a prendere il 20% dell' Alitalia.

Capito, zitto, zitto...


Offline Dissent

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Re:Con il Patron si vola
« Risposta #134 : Mercoledì 19 Giugno 2019, 11:47:06 »
Intanto l'interesse per Alitalia, ha mosso l'interesse su Lotito imprenditore (imprenditore? ? ? ?), che se non fosse presidente della S.S. Lazio probabilmente tutte queste occasioni e tutto questo interesse non l'avrebbe suscitato.
Da https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2019-06-12/la-lazio-lotito-slalom-i-debiti-e-stipendi-pagati-ritardo-181245.shtml?uuid=ACGNtWQ&fbclid=IwAR3mtnjwRLyEVl0tpIxKD-ozpUGrXAdEGx6x7QKJjqfbcco8SoVfL-qdCyw&refresh_ce=1

Servirebbero gli esperti(Dissent? F_M? F_K? SAV? ci siete?) per capire meglio quanto riportato in questo articolo, ma una cosa è certa, se Lotito fosse rimasto l'impresario di pulizie che è sempre stato prima di diventare famoso grazie al ruolo di  presidente della S.S. Lazio, ad un suo interessamento per l'acquisto dell'Alitalia, molto probabilmente avrebbero risposto "Lotito chi?"

Grazie alla Lazio oggi Lotito può anche interessarsi all'Alitalia invece di limitarsi alla Splendor.
Ora non farmi passare proprio a me come difensore di Lotito, ma sul bilancio non scherziamo proprio.

L'articolo di Dragoni, per quanto persona stimata, è oggettivamente ritagliato ad arte, solo su singoli argomenti, anche espressi in maniera inesatta o imprecisa o volontariamente incompleta, ed evidenziano un certo mal di pancia a vedere non tanto un Lotito, quanto un esponente di una certa parte politica interessarsi ad un dossier cosi importante.

A scanso di equivoci il bilancio della Lazio, ad opera di Lotito è più che sano.

L'esposizione debitoria sia a medio lungo termine che a breve è assolutamente sotto controllo.

Il patrimonio netto consolidato, anche grazie agli utili accantonati, è tra i migliori della serie A.

L'articolo del Sole è oggettivamente indirizzato a fini ben precisi, non certo ad un'analisi indipendente.

darienzo

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #135 : Mercoledì 19 Giugno 2019, 17:53:31 »



Offline Matita

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Re:Con il Patron si vola
« Risposta #136 : Giovedì 20 Giugno 2019, 20:16:29 »
Il sole24ore del 12 giugno


La Lazio di Lotito, slalom tra i debiti e stipendi pagati in ritardo
di Gianni Dragoni
12 Giugno 2019
(Ap)
Senatore per una notte, prima di scoprire che l’elezione il 4 marzo 2018 era una «fake news», Claudio Lotito ha una scadenza fissa che deve rispettare: ogni anno il primo aprile deve pagare al fisco 5,65 milioni di euro. Non è un pesce d’aprile. E dovrà continuare a farlo fino al 2028. È l’impegno che Lotito, da oggi pretendente all’Alitalia (con quali disponibilità finanziarie non si sa), ha assunto con l’Agenzia delle entrate con la transazione «spalma-debiti» (o «salva-Lazio») firmata il 20 maggio 2005, con il consenso del governo allora guidato da Silvio Berlusconi, che era proprietario di un’altra squadra di calcio, il Milan.

Il maxi-debito della Lazio
Imprenditore delle pulizie, Lotito era fresco proprietario della Lazio, verso la quale l’aveva spinto il banchiere di Capitalia Cesare Geronzi dopo i fasti e gli sfracelli dell’èra di Sergio Cragnotti. Lotito aveva pagato 21 milioni nel luglio 2004. Il club aveva accumulato un enorme debito con il fisco perché per anni non aveva versato le tasse sugli stipendi pagati ai giocatori. E così Lotito si ritrovava sul groppone oltre 140 milioni di euro di debiti.

La transazione con il fisco
Per evitare il fallimento della seconda squadra di calcio della capitale (per numero di tifosi e di elettori) il governo acconsentì a un accordo senza precedenti: una transazione per spalmare il debito in 23 rate annuali da 5,65 milioni, da pagare a partire dal primo aprile 2006 fino al primo aprile 2028, più una prima rata di circa 8 milioni da pagare alla firma dell’accordo, più una rata aggiuntiva unica di 5,23 milioni che oggi la società ha pagato. Del maxi-debito fiscale spalmato in più di 20 anni oggi restano quindi nove rate da pagare, corrispondenti a circa 50 milioni.

Bilanci in attivo con le plusvalenze
La Lazio ha dichiarato conti in attivo negli ultimi due bilanci consolidati, al 30 giugno 2017 (11,38 milioni di utile netto) e al 30 giugno 2018 (37,31 milioni), grazie alle plusvalenze per la cessione di calciatori. Molto parsimonioso con gli investimenti e con gli ingaggi, Lotito ogni anno sfrutta il calciomercato per far quadrare i conti. Nel bilancio al 30 giugno 2016 il miracolo non gli era riuscito e i conti si erano chiusi in rosso per 12,6 milioni.

I ricavi a 127 milioni
I ricavi totali del club, escluse le plusvalenze, sono saliti dai 91,9 milioni del 2016 ai 127,2 milioni nel bilancio a giugno 2018. I conti della stagione 2018-2019, appena terminata, culminata con la vittoria della Coppa Italia contro l’Atalanta, ancora non si conoscono, si chiuderanno alla fine di questo mese.

Aumentano i debiti
Malgrado l’attivo la Lazio ha un indebitamento in aumento. I debiti totali tra il 2017 e il 2018 sono aumentati da 179,7 a 188,9 milioni. I debiti finanziari netti sono saliti da 43,7 a 46,47 milioni. Il patrimonio netto consolidato del club è positivo per 57,56 milioni e Lotito non è tenuto quindi ad aprire il portafoglio per ricapitalizzare la società.

I debiti verso i calciatori
Lotito, azionista del club con il 66,67%, non ha perso però la caratteristica di essere estremamente parsimonioso. Nel bilancio a giugno 2018 i debiti verso tesserati e dipendenti sono aumentati da 11,2 a 15,28 milioni, un importo superiore alla fisiologica frazione mensile del costo del lavoro, che in quella stagione è salito da 57,2 a 79,8 milioni. La relazione al bilancio dice che i debiti verso tesserati «sono principalmente costituiti» dagli stipendi di giugno 2018 per 5,65 milioni lordi e da premi per 7,58 milioni lordi, tutti «pagabili entro il 30 settembre 2018».

Stipendi pagati con tre mesi di ritardo
Per Lotito insomma si possono pagare gli stipendi dopo tre mesi, è il limite massimo della Figc per non infliggere penalizzazioni di punti in classifica. E tra i ricavi dell’ultimo bilancio Lotito ha iscritto 3 milioni da «transazioni con creditori». Cioè un debito si è trasformato in un’entrata. Chissà se pensa di ripetere questi miracoli con Alitalia.




Il dr. Vasapollo, commercialista:

Caro Gianni Dragoni
Leggo spesso con particolare interesse, soprattutto professionale, ancorché passionale, le tue analisi sull’aspetto finanziario calcistico.
La tua ineccepibile dissertazione di mesi or sono sullo stato drammatico in cui versa la seconda squadra della Capitale (quella nata dopo, per fusione di circa 14 clubs), con un bilancio continuamente sotto art. 2447 del Codice Civile e che solo i premi champions, le ricorrenti capitalizzazioni e le straordinarie plusvalenze salvano dalla sua applicazione, è stato un unicum nel mondo mediatico nazionale.
Oggi però mi trovo davanti ad un tuo nuovo spunto a cui non ho potuto fare a meno di evidenziare alcune stonature. Parliamo dell’offerta del Presidente della SS Lazio Claudio Lotito per una probabile acquisizione di Alitalia, di una sua parte ovviamente.
Come nelle mie corde seguo la timeline del tuo scritto per sollevarti le mie umilissime obiezioni.
“Lotito senatore per una notte”. Si, diciamo che nella sua verità si cela un po’ il leitmotiv di tutto il tuo pezzo, paragrafo dopo paragrafo è un continuo ricorrere a delle battutine che isolatamente fanno anche sorridere ma una volta arrivati in coda danno una nettissima sensazione: quella di una antipatia personale di chi scrive nel personaggio Lotito, ma anche qui dai, ci torniamo alle occasioni giuste.
Andiamo alle cose concrete. La prima: “Lotito, da oggi pretendente all’Alitalia (con quali disponibilità non si sa)”. Beh, il giornalista sei te. Scrivere questo equivale a voler solo aumentare il numero di battute sulla tastiera perché in particolare se il giornalista in questione oltre tutto scrive pure sulla testata principale nazionale di economia e finanza mi aspetto che proprio da queste pagine arrivi il “come fa”. Dire “non si sa” è più da commentatore della strada sui social, posso accettarlo da un tweet di un tifoso (come me), altrimenti si insinua un tarlo nel mondo della comunicazione sulla capacità effettiva di un imprenditore di ottemperare a quello per cui si è proposto. E mi ripeto, se accade sulla testata economico-finanziaria nazionale per eccellenza assume anche una gravità maggiore considerati gli interessi immensi che gravitano intorno all’affaire Alitalia.
Quanto alla transazione “salva Lazio” mi pare di ricordare chiaramente che andare in Agenzia Entrate e transare una posizione debitoria rateizzandola il più a lungo possibile sia non solo qualcosa che esiste dalla notte dei tempi ma qualcosa a cui tutti noi commercialisti spesso ricorriamo quando nostri clienti, seppur piccolissimi a confronto, hanno una situazione paritetica. Poi, perdonami, ma non mi pare che la Lazio abbia ottenuto alcun beneficio a discapito del bene pubblico (perché cosi è qualsiasi debito fiscale). Alla Lazio non è stato fatto alcuno sconto e si stanno pagando, con regolarità certosina debito, sanzioni e interessi legali. Il tutto, lo reitero, per il bene pubblico. Al contrario di chi ha pensato bene di far brillare la baracca e ricominciare da zero con una nuova struttura, senza macchia e senza pretendenti alle porte, ma riuscendo tuttavia a portarsi dietro i titoli e le coppe.
Mi spiego meglio, per quello che scrivi tu il paradosso è Lotito che ha spalmato il debito e non qualche club che è andato fallito, non ha pagato ne creditori e ne fisco (il bene pubblico, ricordi?) ma che addirittura con le nuove società si porta dietro il “palmares” di quelle ormai andate in ceneri.
In tutto questo tralascio la tua seconda battutina. La seconda squadra della Capitale per tifosi ed elettori. Anche se l’ultimo termine lascia perplessi perché le squadre di calcio vengono misurate per fatturato, per bacino di utenza e per tifoseria. Non per numero di elettori. A cosa ti serviva portare l’attenzione su questo termine? Perché francamente ricordo tantissimi tifosi laziali che non hanno mai necessariamente portato il tifo in cabina elettorale, votando serenamente da Storace a D’Alema, tanto per citare un paio di politici tifosi della “prima squadra della Capitale per numero di elettori”.
Ah, scusami… Sempre per ricordati, come detto in capo a questa mia, che quelli che chiami “primi” uscirono fuori da una mega-fusione che coinvolse oltre una dozzina di clubs. Cioè come se tu oggi prendessi un egual numero di formazioni di Serie A, le mettessi insieme, formando di fatto una sorta di nazionale, perché da 12-14 squadre 11 giocatori ultra buoni li trovi (e scusami se non sono preciso su questo dato numerico ma mi sono perso unendo i puntini del disegno di fusione), e poi ti ritrovi con questa “nazionale” che nella sua storia ha vinto pure di meno della povera Lazio. La quale in Europa ha scritto il proprio nome in ben due tornei ufficiali UEFA. E che proprio con l’attuale presidenza ha operato il sorpasso numerico in trofei (vincendone sei dei 15 totali).
Ma vado avanti e arriviamo ai numeri. “La Lazio ha dichiarato i conti in attivo… grazie alle plusvalenze”. Ebbene, ti prego Gianni, nominami un solo club di Serie A, uno soltanto, che negli ultimi 15 anni non ha chiuso il bilancio in utile “grazie alle plusvalenze”. Perché anche qui mi pare che tu stia sottolineando il solito paradosso al contrario. Cioè, Juventus, Napoli, Roma, per andare a Genoa, Atalanta, financo al Chievo (ahem…) hanno i loro bilanci che quando chiudono in utile, lo fanno grazie alle plusvalenze appunto e quando chiudono in perdita, hanno una perdita più esigua sempre grazie alle plusvalenze. Allora spiegami caro Gianni dove sta la particolarità del bilancio della SS Lazio. E ti vado a dare anche un supporto numerico a questa mia obiezione, supportata da una tabella apparsa sulla Gazzetta dello Sport e riportata anche da Calcio e Finanza, lo scorso aprile.
Vado in ordine alfabetico:
Atalanta. 26.7 milioni di utile con 45.5 milioni di plusvalenza
Bologna. 4.8 milioni di perdita con 26.1 milioni di plusvalenza
Chievo, si quelli penalizzati, loro. 0.3 milioni di utile e 24 milioni di plusvalenza
Fiorentina. 37.1 milioni di utile con 87.2 milioni di plusvalenza
Genoa. 11.7 milioni di perdita con 27.5 milioni di plusvalenza
Inter. 17.8 milioni di perdita con 49.1 milioni di plusvalenza
Juventus. 19.2 milioni di perdita con 93.9 milioni di plusvalenza (!!!)
Milan. 126 milioni di perdita con 34.7 milioni di plusvalenza (!!!)
Napoli. 6.4 milioni di perdita con 30.2 milioni di plusvalenza
Roma. 25.7 milioni di perdita con 53.9 milioni di plusvalenza (!!!)
Sassuolo. 4.1 milioni di utile con 17 milioni di plusvalenza (e 15 milioni di sponsorizzazioni, il top in Serie A, ma questo per te non è un paradosso)
Torino. 37.2 milioni di utile con 71.2 milioni di plusvalenza.
Tralascio gli altri ma nel 2017/18, al netto di Crotone e Spal, tutte hanno chiuso il bilancio in questo “paradosso”. Perciò continuo a non capire dove sta l’eccezionalità della Lazio. Spero me lo spiegherai accuratamente.
Argomento debiti. “Malgrado l’attivo la Lazio ha un indebitamento in aumento”. Eh, e dove starebbe anche qui la straordinarietà? Scusami ma parlo sempre da commercialista, proprio perché la Lazio ha incrementato ricavi, fatturato, utili, si anche le plusvalenze, vuol dire che ha lavorato per crescere e la crescita passa sempre dall’indebitamento, ce lo insegnavano al primo anno di Economia & Commercio. Con l’indebitamento le aziende crescono e si sviluppano. Perché l’indebitamento è la “fonte” dopo il Patrimonio Netto di tutte le risorse dell’azienda.
Chiudi il paragrafo con “Lotito non è tenuto ad aprire il portafoglio per ricapitalizzare”. Beh, caro Gianni, anche qui mi sembra di vedere un tuo “impuntamento” senza alcuna base. Perché fino a prova contraria nel calcio le società che ricorrono alla ricapitalizzazione sono quelle con grossi problemi di perdite, l’art. 2447cc nominato. E solo loro! E se vuoi in quell’elenco di prima ne troviamo tantissime in quella situazione. La società sta bene ma quello che da fastidio è che Lotito non è tenuto a ricapitalizzare.
Chiudiamo con l’ultima nota, anche perché i bilanci, quelli dei miei clienti, mi chiamano. “Stipendi pagati con tre mesi di ritardo”. Non è scritto da nessuna parte che Lotito stia pagando con tre mesi di ritardo, ma il bilancio giustamente sottolinea quello che è consentito dalle norme NOIF, cioè che ogni club ha il trimestre solare per regolarizzare la posizione debitoria con i propri tesserati. Altrimenti scatterebbe un punto di penalizzazione automatico. E tutte le squadre utilizzano questa norma per mantenere l’efficienza del proprio cash-flow. Pensa, anche e soprattutto quella che tu chiami la prima squadra della Capitale, che poi… sarebbe la seconda!
Giuseppe Vasapollo


Dragoni s è dimesso?
Si er papa te donasse tutta Roma
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 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

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Re:Con il Patron si vola
« Risposta #137 : Giovedì 20 Giugno 2019, 22:10:17 »
Applausi al dr. Giuseppe Vasapollo commercialista. Questo si chiama rispondere per le rime.
L'hanno pubblica sul Sole 24ore?
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Panzabianca

Re:Con il Patron si vola
« Risposta #138 : Venerdì 21 Giugno 2019, 09:36:22 »
oggi il giornalista, pure il sedicente specialista, è in crisi. Nel vaso di Pandora del Web ce n'è tanta di gente che potrebbe pisciargli in testa, vieppiù ove le sue analisi possano tradursi nel classico lavoretto su commissione . 

Povero sedicente specialista...

Offline Matita

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Re:Con il Patron si vola
« Risposta #139 : Venerdì 21 Giugno 2019, 12:43:54 »
Applausi al dr. Giuseppe Vasapollo commercialista. Questo si chiama rispondere per le rime.
L'hanno pubblica sul Sole 24ore?

Non saprei. L ho vista su fb alla pagina dell autore. Mentre spiega invano a scarcelli come funziona la gestione del patrimonio societario.
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