Autore Topic: Lazio, un poker di tecnici per il dopo Reja  (Letto 682 volte)

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Giglic

Lazio, un poker di tecnici per il dopo Reja
« : Domenica 29 Aprile 2012, 07:40:04 »
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FUTURO BIANCOCELESTE MAZZARRI E MONTELLA IN TESTA, POI SANNINO E PIOLI. LOTITO SQUALIFICATO PER 10 MESI DALLA FIGC

La Champions è il dubbio, l' addio di Reja la certezza. La Lazio è la lepre, ma alla fine potrebbe solo aver tirato la volata alle altre aspiranti al terzo posto. Di sicuro a Novara la squadra ha esaurito tutti i bonus e le condizioni generali del gruppo, stremato da infortuni e calo di condizione fisiologico delle gestioni Reja, non lasciano presagire niente di buono. Udine è il primo dentro o fuori della Lazio, il destino di Reja sembra invece già segnato. Il quadro non è ancora definito, il fatto di giocare o meno la Champions non è un dettaglio. Ma le operazioni per l' anno prossimo sono già in stato avanzato, con particolare attenzione rivolta a chi può dare garanzie sotto il profilo della preparazione fisico-atletica, il vero tallone d' Achille della stagione unitamente al mercato nullo. Con Gianfranco Zola e Pierluigi Casiraghi c' è stato più di un abbocco a febbraio, una stretta di mano che ha sancito un' intesa di programmi e vedute tra le parti. «Se n' è parlato - ha detto recentemente Casiraghi - La pista potrebbe riaprirsi, chi lo sa». La Lazio è rimasta affascinata dalle idee di Zola e stuzzicata dalla possibilità di avere anche un ex gradito alla piazza. Ma la ricerca non si è fermata. Lotito e Tare avevano fatto più di un pensiero su Vincenzo Montella, artefice del Catania rivelazione del campionato. L' addio del d.g. dei siciliani, Pietro Lo Monaco, potrebbe liberare il tecnico napoletano che, comunque, interessa a mezza serie A, Napoli in primis. Nell' eventualità, Lotito potrebbe avere via libera per Walter Mazzarri, la cui esperienza sarebbe molto utile alla Lazio in caso di Champions. Altrimenti partirà una telefonata per Sannino e Pioli, tecnici di Siena e Bologna. Il presidente continua a negare l' evidenza, a smentire nuovi progetti per la panchina biancoceleste, lo ha fatto anche dopo il disastro di Novara. Una questione di opportunità, dettata da un obiettivo ancora caldo e dall' esigenza di tenere unito un gruppo sull' orlo del baratro dalle dimissioni di Reja, alla fine di febbraio. Allora qualcosa si è rotto e, forse, non è casuale il fatto che lì sia iniziata anche la flessione della squadra sul campo. Ieri intanto è arrivata la decisione della Disciplinare della Figc sul caso dei tesseramenti irregolari di Cruz e Zarate: 10 mesi di inibizione per il presidente Lotito più 80 mila euro di ammenda per la Lazio. «Impugneremo la sentenza», ha detto il legale della società, Gian Michele Gentile.

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