www.lastampa.itDieci mesi al presidente della Lazio per operazioni di mercato legate agli acquisti di Zarate e Cruz. 12 mesi al collega del Palermo, per la trattativa PastoreDOCUMENTO Ecco il comunicato ufficiale della Figc con le motivazioni della sentenza (pdf) La Commissione disciplinare della federcalcio ha squalificato per
10 mesi il presidente della Lazio, Claudio Lotito, per operazioni di mercato legate agli acquisti di Zarate e Cruz. Per motivazioni analoghe, a proposito dell’acquisto di Pastore, è stato squalificato per 12 mesi il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini.
Per la violazione del regolamento agenti dei calciatori, la Commissione Disciplinare Nazionale ha inoltre inflitto una ammenda di 80.000 euro ad entrambi i club. Prosciolto invece Walter Sabatini, all’epoca dei fatti direttore sportivo del Palermo. «Sabatini - si legge nel testo integrale del deferimento - deve essere ritenuto estraneo agli addebiti contestatigli, asseritamente consistiti nel conferimento e nella sottoscrizione dell’incarico all’agente di calciatori Alberto Marcelo Simonian, fatto invece imputabile al solo Zamparini».
Per quanto riguarda il presidente del Palermo, «la documentazione fornita - secondo uno dei capi di incolpazione - consente di ritenere provati gli illeciti, consistiti nel conferimento del mandato non all’Agente personalmente ma alla Società Kasari Overseas Sa, nonchè nella natura di tale mandato e nell’oggetto dello stesso, sia perchè il Simonian risultava essere l’Agente incaricato dalle Società e dai calciatori, sia perché il contratto prevedeva il trasferimento di più calciatori. Le eccezioni difensive non risultano pertanto fondate». «Sebbene il contratto di che trattasi riporti in più parti il nome del Simonian, inserito, a parte il dato letterale, perchè legale rappresentante della Kasari Overseas Sa - prosegue il testo del deferimento -, è indubbio che lo stesso sia stato stipulato tra
quest’ultima e la US Città di Palermo Spa, tanto più in ragione del fatto che l’Agente, nel caso dei calciatori, ha predisposto un incarico a titolo personale. È chiaro comunque che le evidenti cointeressenze ed il rapporto quadrilaterale (Palermo/Kasari-Simonian/Calciatori) consentano di affermare la sostanziale unicità e complessità dei negozi posti in essere, con insorgenza di un evidente conflitto di interessi e commissione delle violazioni contestate».
A proposito del presidente della Lazio «il deferito - si legge nel testo - nel corso dell’audizione del 26/3/2010, ha infatti ammesso pienamente che il contratto con il calciatore Cruz avvenne grazie all’intervento della Società Van Dijk B.V. alla quale aveva rilasciato mandato, contraddicendo espressamente quanto sostenuto in proposito nella memoria difensiva che sul punto si rivela infondata proprio alla luce delle dichiarazioni rese dal Lotito, che il 26/3/2010 ha ricostruito minuziosamente le modalità con le quali venne concluso il contratto con il calciatore Cruz». «Anche in questo caso, quindi - aggiunge il deferimento - è stata elusa la norma che impone che il mandato debba essere rilasciato personalmente ad un agente regolarmente licenziato».