Autore Topic: Oggi si vota  (Letto 26362 volte)

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Zapruder

Re:Oggi si vota
« Risposta #40 : Lunedì 27 Maggio 2019, 21:47:19 »
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Brutta faccenda

Offline MCM

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Re:Oggi si vota
« Risposta #41 : Lunedì 27 Maggio 2019, 21:59:31 »
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Ma hanno anche dei difetti dai... ;D :D

Offline Frusta

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Re:Oggi si vota
« Risposta #42 : Lunedì 27 Maggio 2019, 22:04:55 »
Daje, giù dal letto, e a votare. Forza.
Mmmmh, viste le reazioni ho il vago sospetto che i risultati non siano stati troppo graditi.
Mesà che era meglio se dicevi rimanete sotto le coperte, girateve dall' altra parte e continuate a dormì.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Il lodolaio

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Re:Oggi si vota
« Risposta #43 : Martedì 28 Maggio 2019, 07:32:43 »
Un argomento che conosco bene, per brevità di tempo mi affido alla recensione di Gilioli.

http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/05/20/1933-2019/

Siegmund Ginzberg è un signore che ha molto scritto, letto e viaggiato. E all'età di 70 anni si è cimentato in un libro rischiosissimo, quindi benvenuto: "Sindrome 1933", da poco edito da Feltrinelli.

Rischiosissimo, perché - da quando il filosofo Leo Strauss ha coniato l'espressione "reductio ad hitlerum" - è cosa assai scivolosa andare a cercare paragoni tra qualsiasi presente e il tempo del Führer: quei 12 anni dal 1933 al 1945, con la loro follia e i loro campi di sterminio.

Ma Ginzberg non ha paura dell'inevitabile, quasi pavloviana, accusa che gli può piovere addosso: quella di "reductio ad hitlerum", appunto. Sa bene che non siamo ad Auschwitz e neanche alla Kristallnacht, ma non ha paura di indagare su un clima, su una situazione culturale, su un ambiente, su un approccio diffuso. Facendo risaltare come l'ambiente, il clima e il sentire diffuso nella Germania del 1933 presenti impressionanti similitudini con quello attuale in Italia.

Ripeto: non si tratta di paragonare Salvini a Hitler e Morisi a Goebbels. Quella sarebbe davvero banalità. Tra l'altro, il primo nel libro è nominato pochissimo, il secondo neppure citato. Quella di Ginzberg è invece un'accurata ricostruzione di un clima sociale e culturale.

Ginzberg lo fa, anzitutto, andandosi a rileggere uno per uno i quotidiani dell'epoca, che era ancora priva di social network. Trovando peraltro un panorama di testate che somigliano parecchio a quelle fasciotrash nostrane, Libero, La Verità e così via.

Era lì - su quelle pagine - che si specchiavano i sentimenti peggiori e li si legittimava, li si carburava, insomma si gonfiava l'intestino di rabbia.

Era lì che si attaccavano ogni giorno gli immigrati, che nel caso specifico erano ebrei in fuga dai pogrom nell'Europa orientale: ogni fatto di cronaca nera che avesse come protagonista uno di loro veniva urlato ed enfatizzato, a stimolare l'odio. Era lì che ci si indignava o si sghignazzava per i loro comportamenti, i loro cibi, i loro presunti privilegi e così via.

Gli ebrei di allora svolgevano esattamente la funzione degli immigrati di oggi: trovare un colpevole verso cui indirizzare la rabbia per la crisi economica che aveva devastato Weimar dopo la Prima Guerra mondiale.

A proposito: una classe politica fallimentare, chiusa nei suoi giochetti di palazzo, si era intanto fatta odiare per non aver saputo ricostruire, per essersi arroccata nei corridoi del potere a Berlino: e quindi prestava il fianco facilmente, con la propria ignavia, al gigantesco vaffanculo con cui la onoravano ogni giorno più tedeschi, vaffanculo rapidamente incamerato dal partito antisistema fondato da Hitler.

In questa classe politica pascolavano, tra l'altro, anche i socialdemocratici, spesso al governo con i centristi o comunque sostenitori dell'establishment.

Di qui la narrazione dicotomica in cui milioni di tedeschi iniziarono a credere: da un lato gli ebrei, i politici, i socialdemocratici e le élite; dall'altro il popolo, parola nobile eppure rapidamente rapinata dallo Nsdap, il partito di Hitler, che iniziò a usarla a dismisura autorappresentandosi come portatore dei suoi interessi in contrasto con ebrei, élite, casta dei politici, intellettuali, socialdemocratici etc.

E poi, il riduzionismo: Il riduzionismo di tanti tedeschi convinti che Hitler non fosse poi così brutto come gli avversari lo dipingevano, si va beh strilla in piazza ma sa anche mettersi la cravatta, vedrete che alla fine verrà normalizzato da un'alleanza con le destre storiche, «non finiremo come in Italia dove c'è Mussolini» (giuro: Ginzberg cita fior di teste d'uovo convinte che la cancelleria di Hitler non sarebbe mai stata dittatoriale come il governo di Mussolini...).

Ma - intellettuali a parte - la parte più interessante della ricerca sul 1933 di Ginzberg sono i "segnali deboli", quelli che provenivano dalla società. Piccoli fatti di cronaca appena riportati, di solito insulti per strada a ebrei, un tizio che rifiuta di farsi tagliare i capelli da un barbiere quando scopre che è ebreo, una lettera a un giornale in cui una lettrice si lamenta perché la tal negoziante ebrea fa i prezzi troppo alti, altra gente che scrive arrabbiata perché gli ebrei rubano loro i sussidi sociali. E così via.

Sono questi infiniti segnali deboli a farci rivivere il clima, appunto. In cui chi si opponeva al mainstream antiebraico era un pappamolle, un membro dell'élite, un pietista. Vi ricorda nulla?

No, non c'è nessuna "reductio ad hitlerum" nell'impressionante libro di Ginzberg. C'è lo studio e la rievocazione di un ambiente storico, di una fase impazzita che evidentemente l'umanità ciclicamente attraversa, nei momenti di paura e di crisi.

In fondo, ce l'aveva già spiegato bene il nostro Manzoni, tantissimi anni fa, con la sua Storia della colonna infame, e siamo sempre lì, al buon senso che cede al senso comune.

/*****/

La storia si ripete sempre due volte, la prima in tragedia, la seconda in farsa: oggi al massimo rischiamo di finire come l'Ungheria di Orban.
Ma occhio al clima, alla situazione culturale, ai segnali deboli.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
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Panzabianca

Re:Oggi si vota
« Risposta #44 : Martedì 28 Maggio 2019, 09:09:58 »
l'unica anomalia è l'assenza di un credibile polo di sinistra. E' rimasto un centro di interessi alla mercede del migliore offerente.

Offline Leòn

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Re:Oggi si vota
« Risposta #45 : Martedì 28 Maggio 2019, 10:08:19 »
Attenzione, non bisogna pensare al fascismo in termini degli anni venti, ma di una mentalità che si esplica in maniera diversa a seconda dei tempi.

Perfetto.
E rappresentazione odierna ne è la sedicente Unione Europea, con le sue politiche volte all'azzeramento di qualunque forma di Stato sociale, allo smantellamento del welfare e della sanità pubblica, alla costituzione dell'esercito industriale di riserva di marxiana memoria, necessario a rendere sempre più infimo il livello salariale e più ampia l'offerta di possibili schiavi utili all'uopo.
Non a caso il partito che meglio rappresenta gli interessi extranazionali delle oligarchie finanziarie si radica e lievita nelle enclave benestanti delle grandi metropoli, mentre viene inseguito coi forconi nei quartieri dove vivono le "classi subalterne" di gadlerneriana accezione.
La Resistenza al neo-nazismo non potrà, quindi, che essere frontale. Come e più che nel 1945.
Bene, quindi, che i collaborazionisti odierni, gli ascari novelli, coloro che odiano l'Italia e gli italiani e perciò inneggiano ai gauleiter di Berlino e di Parigi e di Francoforte, espongano ai balconi i loro stracci blustellati.
Il prossimo 25 Aprile sarà più facile trovarli.

Ora e sempre Resistenza.

Offline Frusta

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Re:Oggi si vota
« Risposta #46 : Martedì 28 Maggio 2019, 19:27:19 »
l'unica anomalia è l'assenza di un credibile polo di sinistra. E' rimasto un centro di interessi alla mercede del migliore offerente.
l' unica sinistra credibile ha preso lo 0,88%
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline MCM

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Re:Oggi si vota
« Risposta #47 : Martedì 28 Maggio 2019, 20:56:52 »
Dopo il post de il lodaloio Salvini ha guadagnato un altro 1%.
Non impareranno mai.
Sono un po' come la roma della politica

Offline MCM

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Re:Oggi si vota
« Risposta #48 : Martedì 28 Maggio 2019, 21:20:18 »
Lucano a riace ottiene solo 21 voti e non entra neppure in consiglio comunale.

borgorosso

Oggi si vota
« Risposta #49 : Mercoledì 29 Maggio 2019, 07:32:05 »
Un argomento che conosco bene, per brevità di tempo mi affido alla recensione di Gilioli.

Se è un argomento che conosci bene come fai a postare una recensione in cui si parla degli ebrei dei Pogrom come bersaglio della rabbia dei tedeschi?
La Judenfrage ha attraversato tutto l’800 tedesco, la  Endlösung der Judenfrage ha radici “culturali” nella corrente eliminazionista che precede di gran lunga il 1933. I “piccoli gesti” di cui parla l’autore erano purtroppo comuni in Germania, di gran lunga il
Paese più antisemita d’Europa.
Io questo desiderio di banalizzare la Shoah, etichettando come 1933 ogni anno elettorale in cui non vince una coalizione di centro sinistra lo aborro, mi disgusta. Appunto perché si normalizza lo sterminio degli ebrei: se tutto è nazismo nulla lo è.

Mi ricordo l’endorsement di Berlusconi a Fini. Il fascismo era alle porte pure nel 1993.
E intanto gli altri vincono perché a sinistra nessuno capisce cosa succede nella società, in quello che una volta era il suo mondo di riferimento


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Offline Il lodolaio

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Re:Oggi si vota
« Risposta #50 : Mercoledì 29 Maggio 2019, 10:00:31 »
Dopo il post de il lodaloio Salvini ha guadagnato un altro 1%.
Non impareranno mai.
Sono un po' come la roma della politica

Irridere la cultura e la storia è un tratto distintivo comune alla destra e estrema destra.
Invece bisogna conoscere, sapere.
Uno dei tanti slogan di quei geni del male, ma campioni insuperati della propaganda politica:
I tedeschi in povertà, gli ebrei nelle case di lusso. Prima i tedeschi!
Non c'è nessuna accusa di nazismo, ma il notare come nei periodi di grande crisi economica certi eventi, certi comportamenti si ripetano.
Se è un argomento che conosci bene come fai a postare una recensione in cui si parla degli ebrei dei Pogrom come bersaglio della rabbia dei tedeschi?
La Judenfrage ha attraversato tutto l’800 tedesco, la  Endlösung der Judenfrage ha radici “culturali” nella corrente eliminazionista che precede di gran lunga il 1933. I “piccoli gesti” di cui parla l’autore erano purtroppo comuni in Germania, di gran lunga il
Paese più antisemita d’Europa.
Io questo desiderio di banalizzare la Shoah, etichettando come 1933 ogni anno elettorale in cui non vince una coalizione di centro sinistra lo aborro, mi disgusta. Appunto perché si normalizza lo sterminio degli ebrei: se tutto è nazismo nulla lo è.
Anche qui: nessuna accusa di nazismo, nessuna Shoah, ma il ripetersi di un clima culturale, di un modo di fare propaganda politica.
Anche a me ha stupito la faccenda degli ebrei dei Pogrom, ma tieni conto che l'autore si basa su una vasta documentazione, forse è uno dei tanti elementi del mosaico che non è in primo piano.

Mi ricordo l’endorsement di Berlusconi a Fini. Il fascismo era alle porte pure nel 1993.
E intanto gli altri vincono perché a sinistra nessuno capisce cosa succede nella società, in quello che una volta era il suo mondo di riferimento


Berlusconi ha sdoganato l'MSI, l'onda lunga odierna viene da lì.
In Francia e in Germania non è stato fatto e la storia è andata in modo diverso.
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borgorosso

Re:Oggi si vota
« Risposta #51 : Mercoledì 29 Maggio 2019, 10:14:30 »
Quindi dici che AFD e FN non sono partiti di estrema destra?
Consiglio a tutti “I volenterosi carnefici di Hitler”, lettura istruttiva


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Offline Karmilla

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Re:Oggi si vota
« Risposta #52 : Mercoledì 29 Maggio 2019, 11:41:40 »
Perché siamo finiti a parlare di Hitler?  ::)
Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

Offline Il lodolaio

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Re:Oggi si vota
« Risposta #53 : Mercoledì 29 Maggio 2019, 11:54:41 »
Quindi dici che AFD e FN non sono partiti di estrema destra?
Consiglio a tutti “I volenterosi carnefici di Hitler”, lettura istruttiva


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Sono partiti di estrema destra con i quali nessuno si allea.
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Offline Frusta

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Re:Oggi si vota
« Risposta #54 : Mercoledì 29 Maggio 2019, 12:14:04 »

Non impareranno mai.

Seeee ...imparare :D
Tra il Cuperlo che dichiara che la Lega ha vinto in Sardegna perché la maggior parte dei ragazzi non termina la scuola d' obbligo,  il Lerner, classe superiore, pontificante che  “in passato le classi subalterne si illusero di trovar tutela nella trincea della nazionalità. Non finì bene" spunta tal Paolo Roversi (non sapevo manco chi era ma ho colmato la lacuna apprendendo dalla wiki che sarebbe un giornalista-scrittore und sceneggiatore, mecojoni!) che twitta giuivo "Mi sarebbe piaciuto andare in vacanza in Sardegna ma ora che ho scoperto che li il primo partita è la Lega meglio restare a Milano. Qui è ancora un'isola felice" al quale un perculatore geniale risponde:
"Quanto afferma l’intellettuale e scrittore antifascista Paolo Roversi è vero ma solo parzialmente. Ci sono infatti due sardegne: quella composta da analfabeti pastori che passano tutta la giornata a dialogare con le loro pecore (perché quello è il livello massimo di intelligenza con cui possono confrontarsi) e che - inutile precisarlo - votano Lega, e poi c’è la parte sana della regione, che si trova in costa smeralda e, con integerrimo spirito di umanità, crea lavoro nel settore dell’intrattenimento notturno, dando la possibilità a numerosi rifugiati senza assurde pretese di stipendi elevati di farsi una vita come camerieri e lavapiatti. È questa la Sardegna sana, istruita e accogliente su cui dobbiamo investire. Io conosco bene questa terra, la frequento da sempre e posso garantire che l’umanità che ho trovato a Porto Cervo è decisamente ineguagliabile, sarà per questo che il neofascista Salvini va sempre in vacanza a riccione? ".

P.s.
Avrei voluto intervenire seriamente su questo topic, magari parlando di dittatura (quella vera e presente, non quella paventata dagli ex giornalisti dell' Unità che non sapendo guardare il presente si segano sul passato) e della guerra finanziaria che si sta scatenando a nostro danno in Europa (dove per le anime belle viviamo in pace grazie alla UE) e che preannuncia disastri che manco la guerra comunamente intesa  ma come se fa? 
Buttamola a ride che è mejo.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

borgorosso

Re:Oggi si vota
« Risposta #55 : Mercoledì 29 Maggio 2019, 12:15:39 »
Sono partiti di estrema destra con i quali nessuno si allea.

Equiparabili a Casa Pound e Forza Nuova


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Offline Il lodolaio

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Re:Oggi si vota
« Risposta #56 : Mercoledì 29 Maggio 2019, 12:36:10 »
Equiparabili a Casa Pound e Forza Nuova


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Ma anche al MSI, che era il mio riferimento il discorso.
E io ho l'età per ricordarmi cosa era quel partito.
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borgorosso

Re:Oggi si vota
« Risposta #57 : Mercoledì 29 Maggio 2019, 15:09:51 »
Ma anche al MSI, che era il mio riferimento il discorso.
E io ho l'età per ricordarmi cosa era quel partito.

il MSI ha fatto una lunga marcia per entrare nell'arco costituzionale


Offline Jim Bowie

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Re:Oggi si vota
« Risposta #58 : Mercoledì 29 Maggio 2019, 23:54:43 »
Seeee ...imparare :D
Tra il Cuperlo che dichiara che la Lega ha vinto in Sardegna perché la maggior parte dei ragazzi non termina la scuola d' obbligo,  il Lerner, classe superiore, pontificante che  “in passato le classi subalterne si illusero di trovar tutela nella trincea della nazionalità. Non finì bene" spunta tal Paolo Roversi (non sapevo manco chi era ma ho colmato la lacuna apprendendo dalla wiki che sarebbe un giornalista-scrittore und sceneggiatore, mecojoni!) che twitta giuivo "Mi sarebbe piaciuto andare in vacanza in Sardegna ma ora che ho scoperto che li il primo partita è la Lega meglio restare a Milano. Qui è ancora un'isola felice" al quale un perculatore geniale risponde:
"Quanto afferma l’intellettuale e scrittore antifascista Paolo Roversi è vero ma solo parzialmente. Ci sono infatti due sardegne: quella composta da analfabeti pastori che passano tutta la giornata a dialogare con le loro pecore (perché quello è il livello massimo di intelligenza con cui possono confrontarsi) e che - inutile precisarlo - votano Lega, e poi c’è la parte sana della regione, che si trova in costa smeralda e, con integerrimo spirito di umanità, crea lavoro nel settore dell’intrattenimento notturno, dando la possibilità a numerosi rifugiati senza assurde pretese di stipendi elevati di farsi una vita come camerieri e lavapiatti. È questa la Sardegna sana, istruita e accogliente su cui dobbiamo investire. Io conosco bene questa terra, la frequento da sempre e posso garantire che l’umanità che ho trovato a Porto Cervo è decisamente ineguagliabile, sarà per questo che il neofascista Salvini va sempre in vacanza a riccione? ".

P.s.
Avrei voluto intervenire seriamente su questo topic, magari parlando di dittatura (quella vera e presente, non quella paventata dagli ex giornalisti dell' Unità che non sapendo guardare il presente si segano sul passato) e della guerra finanziaria che si sta scatenando a nostro danno in Europa (dove per le anime belle viviamo in pace grazie alla UE) e che preannuncia disastri che manco la guerra comunamente intesa  ma come se fa? 
Buttamola a ride che è mejo.
Mi sorprende che un dotto come te, ne hai dato ampia dimostrazione, non abbia capito il senso del discorso di Cuperlo alla trasmissione l'aria che tira.
Tieni riascoltalo, ma ascoltalo non sentirlo!

<iframe src='https://static.la7.it/embedded/la7?&tid=player&content=273062&title=cuperlo-pd-lega-primo-partito-in-sardegna-dove-il-33-non-termina-la-scuola-secondaria-27-05-2019-273062' width='100%' height='360' allowfullscreen frameborder='0'></iframe>

Ex En_rui da Shanghai

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"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline Frusta

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Re:Oggi si vota
« Risposta #59 : Giovedì 30 Maggio 2019, 08:32:14 »
A me sorprende che un parlamentare accusi un governo in carica da un anno di non aver fatto quello che non hanno fatto i tre governi precedenti guidati dal suo partito. Comunque l' equazione ignoranza=voto all'avversario, anche se qui mascherata " da problema" e quindi insinuata in maniera subliminale, è un reiterato cavallo di battaglia dell' intellettualismo farlocco radical. Ricorderai come veniva giustificata la vittoria di Trump, spero, o quella della brexit: tutto merito dei cafoni ignoranti vecchi e analfabeti. Poi magari, andando a finire che Trump azzera la disoccupazione e Farage stravince le elezioni, si scopre che i veri ignoranti erano quelli che davano dell' ignorante agli altri.
È che, in genere, chi se crede stocazzo non sa perdere.
E invece di fare mea culpa sui propri errori attacca l' avversario. Li vedi qui? Onde nere, nazisti, fascisti, oddio oddio oddio mo' arriva il nuovo Hitler...
Ma per favore..!
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