www.gazzetta.itLa Champions ora è a rischio per i biancocelesti, battuti 2-1: autogol di Diakitè, pari di Candreva, ma nella ripresa i piemontesi dominano e meritano il successoPranzo indigesto per la Lazio che cade a Novara e rimette in discussione la corsa alla Champions League. Nell'anticipo delle 12.30 il Novara vince 2-1 con un gol di Mascara dedicato al suo Napoli. La Lazio? Hanno pesato, alla lunga, i ben 37 infortuni stagionali, 21 di natura muscolare. L'ultimo è quello di Hernanes per una Lazio che in qualche modo tenacemente lotta per un posto in Champions League. Reja ha aggiunto alla lista all'ultimo minuto anche Matuzalem, fermato da un guaio al ginocchio e quindi in panchina. Finiti i centrocampisti, la Lazio cambia modulo e passa al 4-4-2 (visto solo nella disastrosa trasferta di Siena), con Kozak davanti accanto a Rocchi. Di fronte il Novara con un piede in serie B viene schierato col 4-3-1-2 da Tesser, che lascia in panchina Mascara e piazza Morimoto accanto a Caracciolo, con Mazzarani trequartista e Rigoni a centrocampo con Porcari e Pesce.
A MILLE ALL'ORA — Partita vivacissima, con la Lazio che di fatto gioca col 4-3-1-2, visto che Mauri si posiziona altissimo dietro Rocchi e Kozak. Ma i due attaccanti si pestano spesso i piedi e il ceco oltretutto è anche sfortunato, fermato tre volte per un fuorigioco al limite. Il Novara è molto ben posizionato e approfitta degli ampi spazi regalati dagli ospiti in mezzo al campo per avanzare ripetutamente verso l'area avversaria, mettendo in crisi la difesa rivale, mai schierata perfettamente. Viene fuori un match con tante opportunità per gli attaccanti. Troppa la frenesia, però, per entrambe le formazioni, con Mazzarani e Candreva che spiccano per buona volontà e lucidità. La Lazio col tempo alza il baricentro del gioco e prova a chiudere il Novara nella sua trequarti, regalando però nel giro di pochi minuti più di un'occasione, nessuna però degna di nota. Scossa al match al 35': Mazzarani scappa a destra, mette in area, Diakité cerca di ribattere, ma colpisce male il pallone e beffa Marchetti per l'1-0. Il tempo di mettere il pallone al centro e Mauri tenta un tiro dalla distanza: Fontana ribatte e Candreva è lì e di testa fa 1-1. A questo punto la Lazio spinge facendo leva sulla superiorità tecnica e con un Mauri ispirato arriva a creare due occasioni da rete. nella prima incredibile pasticcio di Kozak solo in area servito da Rocchi, nella seconda Cana solo a due passi dalla porta colpisce di testa fuori dallo specchio.
SENZA RESPIRO — Il Novara gioca a testa alta e prova a sorprendere una Lazio palesemente condizionata dall'assoluta necessità di vincere. E per dieci minuti si gioca nella trequarti biancoceleste, con Diakité e Dias che a più riprese sbrogliano la matassa. Tesser, vedendo la Lazio in affanno, toglie un deludente Morimoto per inserire Mascara, provando ad arrivare al tiro con azioni ragionate. Il ritmo però non rallenta, con un pressing degli azzurri che impedisce ai laziali di indovinare due passaggi di fila. Ammoniti nel giro di due minuti Garrido e un Kozak insufficiente. Reja inserisce Alfaro per dare freschezza ai suoi davanti, e toglie uno stanchissimo Rocchi. Ma si gioca di fatto solo nella metà campo laziale, col Novara che prova a smistare palloni da ogni dove, trovando in una difesa attentissima un baluardo difficilmente superabile. Venti minuti in apnea, dunque, per la Lazio. Che rifiata e riparte e al primo affondo rischia il gol: botta di Mauri deviata da Fontana, batti e ribatti e gol in fuorigioco di Kozak. Rete annullata, ma a quel punto il Novara, siamo al 20', perde sicurezza e la Lazio arriva vicinissima al raddoppio con Mauri. Il match si riapre con continui capovolgimenti di fronte. Senza respiro, manca lucidità e gli errori fioccano da entrambe le parti. Tesser e Reja corrono ai ripari e inseriscono Radovanovic e Matuzalem. Si arriva così al momento cruciale, col Novara che ha più fiato della Lazio, costretta al fallo sistematico e alla fine con ammonizioni pesanti, come quella di Candreva, che salterà la sfida con l'Udinese. E al 34' i padroni di casa vanno in gol: fallo di Matuzalem su Porcari al limite dell'area. Punizione di Mascara pennellata magistralmente e Marchetti battuto. Reja disperato inserisce il giovanissimo Rozzi per l'assedio finale e il baby laziale chiama subito Fontana a un miracolo con un colpo di testa. Tutto qua. La Lazio è sfinita, il Novara sarà pure destinato a retrocedere, ma con grande onore.