Sabato 27 Marzo 2010
ROMA - E’ vero che il Milan non disporrà di Ronaldinho, Pato, Pirlo, Beckham e Nesta, ma se non ritroverà forza, orgoglio e voglia di vincere domenica sera contro la Lazio, potra dire definitivamente addio alle residue speranze scudetto. Tuttavia se i biancocelesti giocheranno ordinati e concentrati come hanno fatto con il Siena non partiranno certamente battuti. Rispetto al vittorioso match di mercoledì, però, non escluderei almeno una o due novità nella nostra formazione. Ho visto un Ledesma davvero stanchissimo ed un Kolarov fin troppo impreciso.
Nella speranza che il difensore dal tiro al fulmicotone sia pronto per la sfida contro i rossoneri, mi chiedo se non sia il caso di partire con Baronio al posto dell’argentino. Al Meazza mancherà il calore del nostro pubblico che contro il Siena ha sostenuto con grande passione il team per 90 minuti filati, come non accadeva da molti mesi. La squadra, però, sa che, nonostante le due vittorie di fila, abbiamo urgentissimo bisogno di punti, perché l’Atalanta non molla e abbiamo di fronte un calendario veramente molto complicato. Conforta la manovra ritrovata, il fatto che i giocatori si aiutino, l’impegno profuso sul campo. Da questo punto di vista sembra inarrivabile quel fenomeno di agonismo e volontà rappresentato da Brocchi, tanto piccolo di statura, quanto gigantesco come esempio e punto di riferimento per tutti. Ecco se avessimo 11 Brocchi, con la B maiuscola, mi sentirei già in salvo.
(il Messaggero)
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