Autore Topic: 25 aprile, l'alba della democrazia  (Letto 9873 volte)

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Offline giangoverni

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25 aprile, l'alba della democrazia
« : Lunedì 23 Aprile 2012, 17:47:28 »
Processato nel 1947 per crimini di Guerra (Fosse Ardeatine, Marzabotto e altre orrende stragi di innocenti), Albert Kesselring, comandante in capo delle forze armate di occupazione tedesche in Italia, fu condannato a morte. La condanna fu commutata nel carcere a vita. Ma già nel 1952, in considerazione delle sue "gravissime" condizioni di salute, egli fu messo in libertà. Tornato in patria fu accolto come un eroe e un trionfatore dai circoli neonazisti bavaresi, di cui per altri 8 anni fu attivo sostenitore. Pochi giorni dopo il suo rientro a casa Kesselring ebbe l'impudenza di dichiarare pubblicamente che non aveva proprio nulla da rimproverarsi, ma che - anzi - gli italiani dovevano essergli grati per il suo comportamento durante i 18 mesi di occupazione, tanto che avrebbero fatto bene a erigergli... un monumento.

A tale affermazione rispose Piero Calamandrei, con una famosa epigrafe (recante la data del 4.12.1952, ottavo anniversario del sacrificio di Duccio Galimberti), dettata per una lapide "ad ignominia", collocata nell'atrio del Palazzo Comunale di Cuneo in segno di imperitura protesta per l'avvenuta scarcerazione del criminale nazista. L’epigrafe afferma:
 

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

Piero Calamandrei

Offline jegue98

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #1 : Lunedì 23 Aprile 2012, 18:43:25 »
Terribile sofferenza ed infinito orgoglio. Questo è ciò che viene fuori dall'epigrafe di Piero Calamandrei.
Grazie per questo ricordo.
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Offline BobLovati

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #2 : Lunedì 23 Aprile 2012, 19:08:26 »
grazie giango  :chap:
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Giglic

Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #3 : Lunedì 23 Aprile 2012, 20:13:18 »
Una delle pagine più tragiche e belle della storia Patria. Non saremmo stata più una nazione senza quella storia, non tanto per le implicazioni militari, quanto perchè abbiamo dimostrato che si poteva ancora lottare per l'idea di Patria. Non ci fosse stata la Resistenza, non ci sarebbe stata (più) l'Italia, almeno questa che conosciamo. Oggi non sembra in effetti un gran dolore, in realtà se siamo arrabbiati per questo simulacro di classe dirigente, è anche perchè amiamo l'Italia e detestiamo il vederla stuprata.

Offline MCM

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #4 : Lunedì 23 Aprile 2012, 20:51:10 »
25 aprile, alba dell' attuale fallimentare repubblica che sta schiavizzando il popolo italiano.
L' albero si giudica dai suoi frutti.
Il 25 aprile è Lutto Nazionale.

Offline NoSurrender

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #5 : Lunedì 23 Aprile 2012, 20:55:37 »
25 aprile, alba dell' attuale fallimentare repubblica che sta schiavizzando il popolo italiano.
L' albero si giudica dai suoi frutti.
Il 25 aprile è Lutto Nazionale.

Demagogia e qualunquismo sparsi a piene mani, vedo.

Ora e sempre resistenza.
"No retreat, baby, no surrender"


Giglic

Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #6 : Lunedì 23 Aprile 2012, 20:56:24 »
25 aprile, alba dell' attuale fallimentare repubblica che sta schiavizzando il popolo italiano.
L' albero si giudica dai suoi frutti.
Il 25 aprile è Lutto Nazionale.

Ecco, vai a "luttare" altrove, e lascia questo topic a chi si sente orgoglioso del 25 aprile, che ti ha consentito di scrivere un post genere.
Grazie.

Offline MCM

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #7 : Lunedì 23 Aprile 2012, 20:58:29 »
E chi ha detto niente?...ho espresso solo la mia opinione sul titolo del topic.
Mica ho detto che non potete rendere onore/omaggio a ciò che ritenete giusto.

Offline giangoverni

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #8 : Lunedì 23 Aprile 2012, 21:25:37 »
25 aprile, alba dell' attuale fallimentare repubblica che sta schiavizzando il popolo italiano.
L' albero si giudica dai suoi frutti.
Il 25 aprile è Lutto Nazionale.

Il tuo commento è vergognoso, oltre che ignorante della storia d'Italia. Dimentichi, infatti, o ignori, che prima della crisi attuale ci sono stati diversi decenni di democrazia che hanno fatto crescere l'Italia e l'hanno fatta diventare un paese moderno e all'avanguardia.

baol

Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #9 : Martedì 24 Aprile 2012, 09:23:05 »
...chi si sente orgoglioso del 25 aprile...

Eccomi.

Offline AlenBoksic

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #10 : Martedì 24 Aprile 2012, 10:36:29 »
«a volte, immaginavo di alzarmi nel
buio, e lì solo, in silenzio, in punta di piedi, trattenendo il respiro, mi avventuravo
in quell’oscurità, senza far rumore, più avanti, a inseguire quella realtà
che era sfumata al nostro sopraggiungere» dato che «il nostro passaggio
non lasciava traccia. Non appena risalivamo sul camion e riprendevamo la
strada, un muro ci si richiudeva dietro...>>


Penso che queste parole di C. Mazzantini spieghino molto bene la rinascita che stava avvenendo in quei giorni
Voglio 11 Scaloni

Offline BobLovati

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #11 : Martedì 24 Aprile 2012, 10:41:02 »
chi si sente orgoglioso del 25 aprile

eccolo  ;)
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Offline René Ferretti

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #12 : Martedì 24 Aprile 2012, 15:30:27 »

Offline Skorpius

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #13 : Martedì 24 Aprile 2012, 16:10:36 »
E chi ha detto niente?...ho espresso solo la mia opinione sul titolo del topic.
Mica ho detto che non potete rendere onore/omaggio a ciò che ritenete giusto.
Non ce la fai proprio a non dire cazzate vero?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Giglic

Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #14 : Martedì 24 Aprile 2012, 16:23:55 »
Ha da poco compiuto 85 anni, ma è un simbolo ANCHE del 15 aprile. Che tu possa vivere ed insegnare a lungo, Tina.


Nata a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, insegnante, sindacalista, esponente della DC, più volte ministro.
 
La notorietà di Tina Anselmi non deriva tanto dal contributo da lei personalmente dato alla Resistenza, quanto dall’attività politica da lei svolta nel dopoguerra. Eppure proprio la guerra partigiana ha determinato le sue scelte. Tina Anselmi, infatti, decise da che parte schierarsi quando, giovanissima, vide un gruppo di giovani partigiani portati al martirio dai fascisti che li impiccarono. Divenne così staffetta della brigata autonoma “Cesare Battisti” e del Comando regionale del Corpo volontari della libertà. Nel 1944 si iscrisse alla DC e - non si era ancora laureata in lettere all’Università Cattolica di Milano - partecipò attivamente alla vita del suo partito, non dimenticando mai le ragioni profonde della sua scelta antifascista. Tina Anselmi è stata via via dirigente sindacale dei tessili, incaricata dei giovani nella DC, vice presidente dell’Unione europea femminile. Parlamentare dalla V alla X legislatura eletta nella Circoscrizione Venezia-Treviso, ha fatto parte delle Commissioni Lavoro e previdenza sociale, Igiene e sanità, Affari sociali, occupandosi molto dei problemi della famiglia e della donna. Ha inoltre presieduto per due volte la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia P2. Tina Anselmi è stata tre volte sottosegretaria al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, una volta ministra del Lavoro, due volte ministra della Sanità. Si deve a lei la legge sulle “pari opportunità” ed è stata tra gli autori della riforma che introdusse il Servizio Sanitario Nazionale

Offline giangoverni

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #15 : Martedì 24 Aprile 2012, 17:41:10 »
Ha da poco compiuto 85 anni, ma è un simbolo ANCHE del 15 aprile. Che tu possa vivere ed insegnare a lungo, Tina.


Nata a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, insegnante, sindacalista, esponente della DC, più volte ministro.
 
La notorietà di Tina Anselmi non deriva tanto dal contributo da lei personalmente dato alla Resistenza, quanto dall’attività politica da lei svolta nel dopoguerra. Eppure proprio la guerra partigiana ha determinato le sue scelte. Tina Anselmi, infatti, decise da che parte schierarsi quando, giovanissima, vide un gruppo di giovani partigiani portati al martirio dai fascisti che li impiccarono. Divenne così staffetta della brigata autonoma “Cesare Battisti” e del Comando regionale del Corpo volontari della libertà. Nel 1944 si iscrisse alla DC e - non si era ancora laureata in lettere all’Università Cattolica di Milano - partecipò attivamente alla vita del suo partito, non dimenticando mai le ragioni profonde della sua scelta antifascista. Tina Anselmi è stata via via dirigente sindacale dei tessili, incaricata dei giovani nella DC, vice presidente dell’Unione europea femminile. Parlamentare dalla V alla X legislatura eletta nella Circoscrizione Venezia-Treviso, ha fatto parte delle Commissioni Lavoro e previdenza sociale, Igiene e sanità, Affari sociali, occupandosi molto dei problemi della famiglia e della donna. Ha inoltre presieduto per due volte la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia P2. Tina Anselmi è stata tre volte sottosegretaria al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, una volta ministra del Lavoro, due volte ministra della Sanità. Si deve a lei la legge sulle “pari opportunità” ed è stata tra gli autori della riforma che introdusse il Servizio Sanitario Nazionale

TINA ANSELMI una delle più grandi donne della nostra Italia. Che grande Presidente della Repubblica sarebbe stata se la malattia non l'avesse colta.

jumpingjackflash

Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #16 : Martedì 24 Aprile 2012, 17:48:23 »
grazie Dott. Governi bellissimo

Offline dokblu

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #17 : Martedì 24 Aprile 2012, 18:20:44 »
Ora e sempre Resistenza.
Chi fischia un giocatore della Lazio, chi vuole spegnere la Lazio, chi non avrebbe avuto nulla da ridire su di un eventuale fallimento della Lazio, è un riomista glassato di merda

Offline robylele

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Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #18 : Martedì 24 Aprile 2012, 18:20:54 »
quando Governi non si occupa di Lotito io lo adoro!   :D



'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Sorcio

Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #19 : Martedì 24 Aprile 2012, 18:24:22 »
25 aprile, alba dell' attuale fallimentare repubblica che sta schiavizzando il popolo italiano.
L' albero si giudica dai suoi frutti.
Il 25 aprile è Lutto Nazionale.

Grazie a quel Lutto Nazionale tu puoi venire a scrivere "la tua opinione" qua sopra.
Tiettela stretta "la tua opinione", dovesse tornare qualche regime fascio-razzista a togliertela.