Genoa - Siena

[ThomasDoll]

giuste le accuse di Preziosi alle forze dell'ordine.

[Bob]

giuste le accuse di Preziosi alle forze dell'ordine.

mi dispiace ma non sono d'accordo...  da anni gli stadi sono porto franco ed ai tifosi è consentito tutto, la domenica e durante la settimana...  poi di colpo le forze dell'ordine dovrebbero entrare in campo e fare i giustizieri della notte, con il risultato finale immaginabile, titoli sui giornali contro gente in divisa per aver fatto una strage contro cittadini inermi ecc. ecc...  naaa  troppo facile...   il problema è dello sport e lo risolve lo sport, altrimenti è sempre di ordine pubblico e allora a quel punto decidono i Questori, tutto!

[ThomasDoll]

che c'entrano gli ultras con lo sport, Bob? Lo sport è parte lesa, eccome. Gli stadi sono pericolosi, c'è un altro posto dove qualcuno può farti male impunemente? Non c'è da fare stragi, c'è da togliere a dei delinquenti la possibilità di delinquere. E' il mestiere delle forze dell'ordine.

[POMATA]

Bisogna cacciare queste persone dagli stadi, le società e le forze dell'ordine sanno chi sono.

Tolleranza zero.

[ML]

Tessera del tifoso, biglietti nominativi, telecamere a circuito chiuso...
SE SOLO VOLESSERO, AVREBBERO TUTTI GLI STRUMENTI PER LEVARLI DALLE PALLE UNO PER UNO.
Ma manca la volontà politica di farlo. E' stato deciso - evidentemente - che negli stadi fanno meno danni che altrove.

[Il frigorifero]

 molto intelligente vendersi una partita che ti potrebbe salvare. Ma che dici???

Ma sai a quelli che gli frega?! Metteranno un milione d'euro a Singapore sulla sconfitta per 0-4 e se ne pigliano 30 o 40 in un colpo solo...sai che gli frega del Genoa...

[Bob]

che c'entrano gli ultras con lo sport, Bob? Lo sport è parte lesa, eccome. Gli stadi sono pericolosi, c'è un altro posto dove qualcuno può farti male impunemente? Non c'è da fare stragi, c'è da togliere a dei delinquenti la possibilità di delinquere. E' il mestiere delle forze dell'ordine.

ti sei perso gli ultimi 40 anni di "rapporti" tifo-società? per il resto hai detto le cose da me riportate, pugno duro e POTERE ai Questori, galera invece del Daspo, stop.

[lollapalooza]

Spettacolo raccapricciante.

Tessera del tifoso, biglietti nominativi, telecamere a circuito chiuso...
SE SOLO VOLESSERO, AVREBBERO TUTTI GLI STRUMENTI PER LEVARLI DALLE PALLE UNO PER UNO.
Ma manca la volontà politica di farlo. E' stato deciso - evidentemente - che negli stadi fanno meno danni che altrove.

Quoto tutto.

[Eagles71]

Tessera del tifoso, biglietti nominativi, telecamere a circuito chiuso...
SE SOLO VOLESSERO, AVREBBERO TUTTI GLI STRUMENTI PER LEVARLI DALLE PALLE UNO PER UNO.
Ma manca la volontà politica di farlo. E' stato deciso - evidentemente - che negli stadi fanno meno danni che altrove.

Verissimo.
aggiungi che gli stadi di propietà; entri se te lo dico io; non li fanno fare anche per questo motivo.

[disabitato]

Tessera del tifoso, biglietti nominativi, telecamere a circuito chiuso...
SE SOLO VOLESSERO, AVREBBERO TUTTI GLI STRUMENTI PER LEVARLI DALLE PALLE UNO PER UNO.
Ma manca la volontà politica di farlo. E' stato deciso - evidentemente - che negli stadi fanno meno danni che altrove.

hai ragione.

Tdt, varchi, cazzi e mazzi, hanno semplicemente reso più difficile alle persone tranquille di andare allo stadio. Genova di fa capire che la tdt contro la violenza non serve ad una mazza. Le tifoserie non si menano più solo perchè non possono venire più a contatto fra di loro, ma se ne danno di santa ragione ogni volta che si incrociano.

Non si possono penalizzare le società per il comportamento dei propri tifosi, prima di dotare le società stesse di strumenti atti a contrastare certi fenomeni.
Mi pare che una volta corioni chiuse di sua iniziativa la curva degli ultras atalantini.. ma non mi ricordo bene.

[sandro]

Vado un po'controcorrente,sperando di non "litigare" con nessuno...

Innanzitutto la cosa inaudita e'stata quella di far arrivare i tifosi indisturbati dalla curva fino alla tribuna,cosi'come aver fatto scavalcare un paio di ultras.
Oggi ho letto che i tifosi del Genoa sono stati definiti barbari,violenti etc. (solo qualche mese fa',vennero chiamati"Gli angeli del fango"..)io non ci ho visto violenza in quello che hanno fatto ieri,non hanno provocato incidenti,nessuno ha rischiato di farsi male.
Hanno agito a volto scoperto ben sapendo cosi',che non potranno mettere piu' piede in nessuno stadio per diversi anni,a nessuno viene il dubbio che lo hanno fatto per il troppo amore verso la loro squadra del cuore??
Hanno chiesto ai loro giocatoi di togliersi la maglia,per l'ennesima umiliazione,ripeto non hanno usato violenza,lo avessero fatto sarei stato io il primo a condannare l'accaduto.
Ripeto avranno forse esagerato nella contestazione,ma secondo me lo hanno fatto solo esclusivamente per l'amore verso i colori rossoblu'.

[zorba]

Ciò che dice sandro è condivisibile nel punto in cui sostiene che l'azione degli ultras genoani è stata dettata dall'amore per la propria squadra.

Concetto riassunto bene da questo articolo pubblicato sul sito del Fatto Quotidiano.

Follia ultrà Genoa, quale?

(di Maurizio Martucci)


Capita che l’indignazione per gli ultrà del Genoa salga alle stelle. E capita pure che, da lassù in ‘alto’, si corra il rischio di appiattire tutto, comprese valutazioni ‘altre’ sulla sospensione del match di Marassi. Mi perdoni l’ortodossia del pensiero unico, ma preferisco scrivere ‘d’altro’. Non è un gioco di parole, ma al resto ci pensino loro.

Punto primo, follia simbolica. Niente sintetizza più delle parole di Damiano Tommasi (“La maglia non la darei mai”) e Gianni Petrucci: “La maglia è il simbolo intangibile di una squadra e non può essere né offesa, né vilipesa o, tantomeno, oggetto di trattative”. Domanda: perché Presidente di Assocalciatori e Premier dello Sport italiano tacciono sugli effetti (culturalmente devastanti) delle trattative, pardon della mutazione genetica del calcio, intrapresa senza scrupoli dalla globalizzazione di banche, multinazionali e finanza? Sconfitto il ritualismo della contemporaneità di gioco (spezzatino di anticipi e postici tv), tra l’indifferenza generale sono caduti colori di maglia e toponomastica dei templi del tifo.

In nome di chi? E di cosa? Non certo per spirito decoubertiano. In Spagna il Getafe di Madrid – comprato dagli arabi del Royal Emirates Group – ha cambiato logo e nome, diventando Getafe Team Dubai. In Austria il Salisburgo – comprato dalla Red Bull – oltre al nome ha cambiato logo e colori sociali. In Inghilterra l’Arsenal di Londra, abbattuto il mitico Highbury ‘febbre a 90’ col petrolio degli sceicchi, oggi gioca nell’Emirates Stadium, proprio come in Germania – stesso brand naming – Bayern Monaco e Monaco 1860 giocano nell’Allianz Arena. E se i Mondiali 2022 vanno in Qatar (micro-emirato evidentemente con grande tradizione calcistica!) in Italia il nuovissimo Juventus Stadium rischia di votarsi ad un Dio Sponsor mentre la Roma a stelle e strisce (dopo un pensiero sul restyling del logo lupa) vuole il derby con la Lazio in USA, anziché all’ombra del Colosseo. Che ne pensano Tommasi e Petrucci?

Torniamo a ieri, alla follia del Luigi Ferraris. Pazzia delinquenziale o folle amore tradito? Cos’hanno inscenato gli ultras del Grifone, chiedendo ai rossoblù di spogliarsi della più antica casacca italiana di football? Mero teppismo, ignoranza culturale all’accettazione della sconfitta (loro che hanno calcato campi di Serie C), umiliazione, gogna mediatica o disperato grido d’allarme contro lo spogliamento dell’anima popolare del calcio? Vabbè, in attesa dei deferimenti federali per il calcio scommesse, il Genoa è pure in lotta per non scendere in Serie B. Ma una cosa è indubbia: è evidente il corto circuito di un sistema che, come uno zombie, non rappresenta altro se non l’ombra di se stesso.

Punto secondo, gestione folle dell’ordine pubblico. Se in gergo calcistico negli anni ’70 esisteva la fatal Verona, nel terzo millennio esiste la fatal Genova. Quantomeno per la gestione dell’ordine pubblico (G8 a parte). Nel 2010 già musa ispiratrice del fallimento della Tessera del Tifoso quand’ancora era in fase sperimentale (ai milanisti con carta Cuore Rossonero fu vietata la trasferta e si giocò a porte chiuse), a Genova si consumò pure lo show internazionale dell’ultrà serbo Ivan Bogdanov, tatuaggi, passamontagna e pinze in accesso libero nel settore ospiti. Ricordate? Da allora è cambiato poco e nulla. Alla faccia delle polemiche.

Com’è stato possibile che un manipolo della Gradinata Nord ha attraversato la pancia dello stadio, posizionandosi in tribuna, eludendo i principi più elementari del binomio ‘biglietto nominativo-attribuzione del posto fisso’? Dov’erano in quel momento e come hanno funzionato (se mai hanno funzionato) i militaristici sistemi di controllo dello stadio ‘messo in sicurezza’? Dov’era la forza pubblica? E perché, una volta giunti all’altezza del centro del campo, gli steward hanno osservato immobili la scena dello scandalo? Cosa ci sta a fare, quella gente lì, in pettorina fosforescente? Servono solo a togliere tappi dalle bottigliette d’acqua o tetra pack di succhi di frutta agli ingressi? Oppure, come a Firenze, solo ad impedire l’ingresso di striscioni disegnati dalle mani di pericolosissimi bambini accompagnati? Altra figuraccia, lo scarica barile tra il Questore Massimo Mazza e il Presidente Enrico Preziosi, situazione tipicamente all’italiana. Per fortuna parlano le immagini. A bordo campo c’erano decine di operatori tra Digos, Polizia Reparto Celere e Guardia di Finanza: nessuno ha interferito nella trattativa ultrà-Sculli-Marco Rossi.

Infine una certezza. O meglio, un presentimento e una certezza. Il presentimento è questo: al netto della gazzarra, pagheranno solo i tifosi. Parte ha già scontato ieri, col teatrino della sospensione della partita per 45 minuti. Tutti pagheranno con la squalifica del campo (forte ammenda al club e forse punti in classifica). Parte pagherà entro le prossime ore con l’arresto in differita, secondo legislazione ‘emergenziale’ sulle manifestazioni sportive.

La certezza è invece un precedente: quando, per un caso simile, allo Stadio Olimpico nel 2004 venne sospeso e rinviato il derby capitolino per invasione di campo e trattativa tra giocatori giallorossi e 3 ultrà della Roma (poi diffide e 18 arresti in totale), i processi penali si conclusero con prescrizioni e (filone devastazione) con un nulla di fatto ‘perché il fatto non sussiste’. Viva l’Italia, olé.

[Teo]

Vado un po'controcorrente,sperando di non "litigare" con nessuno...

Innanzitutto la cosa inaudita e'stata quella di far arrivare i tifosi indisturbati dalla curva fino alla tribuna,cosi'come aver fatto scavalcare un paio di ultras.
Oggi ho letto che i tifosi del Genoa sono stati definiti barbari,violenti etc. (solo qualche mese fa',vennero chiamati"Gli angeli del fango"..)io non ci ho visto violenza in quello che hanno fatto ieri,non hanno provocato incidenti,nessuno ha rischiato di farsi male.
Hanno agito a volto scoperto ben sapendo cosi',che non potranno mettere piu' piede in nessuno stadio per diversi anni,a nessuno viene il dubbio che lo hanno fatto per il troppo amore verso la loro squadra del cuore??
Hanno chiesto ai loro giocatoi di togliersi la maglia,per l'ennesima umiliazione,ripeto non hanno usato violenza,lo avessero fatto sarei stato io il primo a condannare l'accaduto.
Ripeto avranno forse esagerato nella contestazione,ma secondo me lo hanno fatto solo esclusivamente per l'amore verso i colori rossoblu'.

A me piace molto quello che hai scritto.

La tifoseria reagisce in maniera abnorme, ma coerente con la figura del tifoso realmente appassionato alle vicende della sua squadra?

Questo è ancora calcio, secondo me. E mi fanno ridere i discorsi sul fatto che saremmo al capolinea, al punto di non ritorno eccetera. Appena lo ritrovo posterò un articolo sulla deriva inaccettabile del calcio moderno, rovinato dai soldi e tutto il noto campionario di luoghi comuni. Articolo del 1962. Prima che negli anni '30 le direttive sulla stampa decidessero che negli stadi non accadeva più nulla di spiacevole, volavano sganassoni che al confronto i "teppisti" di oggi sono frati francescani, tanto che ci si chiedeva addirittura se non fosse il caso di non organizzare più campionati.

Quello che non può essere accettato, secondo me, è il fatto che il ruolo del tifoso organizzato diventi strutturale e organico al sistema. Cosa invece accettata e tollerata da chi ha il compito di evitare che questo accada. A che servono gli steward se poi non sono in grado di impedire, come tu giustamente hai sottolineato, a questi signori di uscire dallo stadio e rientrare da un altro ingresso? Tutti sanno, sappiamo, che gli steward sono del tutto inutili, perché sono stati introdotti per motivi di facciata, non certo per risolvere effettivamente alcuni problemi.

A chi si è tolto la maglia su ordine, o invito, degli ultras, a chi ha permesso che questo accadesse, che cosa diciamo? Veramente in uno stadio di serie A non c'era la possibilità di respingere "l'invito"? Perché i calciatori sono costretti a legittimare comportamenti abnormi di chi è semplice spettatore dell'evento, anche se in questo caso i comportamenti appaiono dettati da passione, molto prima che da calcolo, come spesso accade?

Perché Candreva, se segna un gol, deve andare a scappellarsi sotto la curva? Che cosa deve spiegare? Non è il modo migliore per riconoscere agli spettatori dell'evento ruoli che a loro non competono?

[Teo]

Riporto la parte finale di un ottimo articolo di Sebastiano Vernazza, sulla Gazzetta di oggi:

"A Genova lo sanno tutti negli ultimi tempi un gruppo ristretto di ultrà genoani ha fatto il bello e il cattivo tempo.
Costoro, diciamo 50-60, sono entrati negli spogliatoi del "Pio" - il campo d'allenamento - per "schiarire" le idee ai giocatori.
Che si sono impressionati, e così si spiegano gli atteggiamenti remissivi di domenica, a parte Sculli che la maglia non se l'è sfilata.
Violenza psicologica. Cose che accadono quando club e forze dell'ordine fanno finta di non vedere nella speranza di evitare guai peggiori.
Se a un ultrà dai il dito, lui si piglia il braccio. Succede dappertutto."

Allora, chi ha preparato metodicamente quello che è successo domenica scorsa? Tutti, compresa l'informazione. Che almeno ci si risparmi la quantità di pipponi che stiamo sopportando in questi giorni...

[disabitato]

Ma infatti caro Teo, e me si gela il sangue quando sento che "rappresentanti dei tifosi hanno ottenuto un colloquio con la squadra", ma in base a cosa? Ma chi te ce ha mannato?
Anche l'ultimo degli azionisti, anche con una sola azione, ha 1000 volte più diritto di varcare i cancelli di Formello rispetto ad un (autonominato) rappresentante dei tifosi.

[rocco tanica]

L'effetto scioglimento del gruppo principale della curva è quantomeno deleterio.
A Milano sciole le BRN e la FdL sono partiti d'acchitto le estorsioni a zio Fester
a Genova sciolta la FdG la curva è di proprietà di 50-100 persone.
 
Ma la DIGOS-sezione tifoserie-, conosce i figuri che creano i nuovi mostri? Eppure dovrebbero essere pagati anche per quello.

[rocco tanica]

La Nord: «Presidente, non può parlarci di morale»

Caso Genoa, altri quattro DaspoGenova. Via Armenia 5 rosso, G.A.V., Old Block, Brigata Spleoncia, Gir, Figgi do Zena, Genoa Club 7 Settembre: sono i gruppi della tifoseria organizzata della Gradinata Nord e del Ferraris che hanno firmato la lettera aperta al presidente del Genoa Enrico Preziosi, dopo i fatti di domenica scorsa di Genoa-Siena (1-4, partita sospesa per le contestazioni e poi ripresa dopo 45’).

La lettera contiene diverse valutazioni e critiche sulla gestione della società nel campionato in corso e su tutta l’esperienza di Preziosi alla guida del Genoa.

Ecco il testo del documento.

Egregio signor Presidente,

l’abbiamo sentita parlare di “moralità sportiva” è stato divertente, da anni non avevamo occasione di ridere così allegramente. La “moralità sportiva” lei non sa nemmeno dove stia di casa.

Ricordiamo il suo disinvolto passaggio da Saronno a Como, l’abbandono dei lariani dopo aver visto la poca “ciccia” possibile a farsi, l’abboccamento con i periferici, infine l’approdo in rossoblu, questo festeggiato con un bel illecito sportivo che costò al Genoa la retrocessione in serie C1.

Lei auspica la galera per i “delinquenti” e tali considera gli Ultrà, dovrebbe ricordare come lei l’abbia sfangata proprio grazie a quelli che lei chiama “delinquenti”, sforzi la memoria e ricordi quei giorni dove qualcuno di quei “delinquenti” rischiò di suo per cavarla dalla situazione dove lei ed i suoi cari si erano infilati per coprirsi il culo, il loro non quello del Genoa.

Lei è sempre quello che era nel 2005 e nel 2006...

Lei, come i suoi predecessori ed i nomi di Fossati e Spinelli vengono spontanei, ha preso il Genoa per fare i propri affari; quando i due signori citati vendevano Turone, Pruzzo, Briaschi, Aguilera, Eranio, Panucci e Fortunato, solo per citarne alcuni, venivano chiamate cessioni, oggi vengono chiamate plusvalenze; è più signorile e meglio si addicono a chi sale sul palco per cantarsela di “moralità sportiva”.

Per noi resta la constatazione che lei, come i suoi predecessori, venda al primo suono di moneta i più richiesti, buon pro le faccia. Non pensi però di dare colpe sue a noi tifosi, lei ha impoverito la squadra e messo soldini in cassa, qualche volta le è andata bene, quest’anno invece è andata diversamente, indipendentemente dall’esito del campionato.

Lei ha portato il Genoa sull’orlo della retrocessione ed ora si erge a moralista, provando a menarlo con “i soliti cento”, lei è patetico. Noi l’affronteremo con un metaforico bastone per dare ed un metaforico sacco per prendere, lei si equipaggi in modo analogo, perché nella vita gli uomini fanno così.

A proposito dopo che a Como le hanno precluso la possibilità di costruire uno stadio, Lei si guardò attorno ed alzò i tacchi. Nonostante la lettera di intenti firmata con il presidente di una altra squadra anche qui le possibilità pare siano scemate, cosa intende fare e soprattutto come guappo di cartone intende raccontarla?

Un altro suo pistolotto sulla “moralità sportiva” ed altre facezie siamo pronti a reggerlo e a riderne, perché lei con i suoi pistolotti fa solo ridere, poi passeremo alle cose serie, cose che a lei poco si addicono.

I gruppi della tifoseria: Via Armenia 5 rosso, G.A.V., Old Block, Brigata Speloncia, Gir, Figgi do Zena, Genoa Club 7 Settembre

[sandro]

A me piace molto quello che hai scritto.

La tifoseria reagisce in maniera abnorme, ma coerente con la figura del tifoso realmente appassionato alle vicende della sua squadra?

Questo è ancora calcio, secondo me. E mi fanno ridere i discorsi sul fatto che saremmo al capolinea, al punto di non ritorno eccetera. Appena lo ritrovo posterò un articolo sulla deriva inaccettabile del calcio moderno, rovinato dai soldi e tutto il noto campionario di luoghi comuni. Articolo del 1962. Prima che negli anni '30 le direttive sulla stampa decidessero che negli stadi non accadeva più nulla di spiacevole, volavano sganassoni che al confronto i "teppisti" di oggi sono frati francescani, tanto che ci si chiedeva addirittura se non fosse il caso di non organizzare più campionati.

Quello che non può essere accettato, secondo me, è il fatto che il ruolo del tifoso organizzato diventi strutturale e organico al sistema. Cosa invece accettata e tollerata da chi ha il compito di evitare che questo accada. A che servono gli steward se poi non sono in grado di impedire, come tu giustamente hai sottolineato, a questi signori di uscire dallo stadio e rientrare da un altro ingresso? Tutti sanno, sappiamo, che gli steward sono del tutto inutili, perché sono stati introdotti per motivi di facciata, non certo per risolvere effettivamente alcuni problemi.

A chi si è tolto la maglia su ordine, o invito, degli ultras, a chi ha permesso che questo accadesse, che cosa diciamo? Veramente in uno stadio di serie A non c'era la possibilità di respingere "l'invito"? Perché i calciatori sono costretti a legittimare comportamenti abnormi di chi è semplice spettatore dell'evento, anche se in questo caso i comportamenti appaiono dettati da passione, molto prima che da calcolo, come spesso accade?

Perché Candreva, se segna un gol, deve andare a scappellarsi sotto la curva? Che cosa deve spiegare? Non è il modo migliore per riconoscere agli spettatori dell'evento ruoli che a loro non competono?

Grazie Teo,sono contento che mi hai capito.
Aggiungo un altra cosa per i tanti "Mensurati" che hanno gridato che il calcio dopo domenica era finito:Il questore di Genova, a precisa domanda, ha risposto che non sa di cosa incriminare i tifosi del Genoa.

[carpelo]

Condivido anche io il post di sandro e ritengo corretta l'integrazione di Teo.
Poi oggi leggo Gramellini (che ho da tempo finito di stimare, ma che non è l'ultimo scemo) che tra le altre cose (diverse sono condivisibili, eh) scrive:
"L’incredibile Sculli che abbraccia uno di questi   tipacci e gli parla all’orecchio, da compare a compare. Sculli che   andrebbe squalificato a vita solo per questo"
E mi viene da pensare che abbiamo la tendenza ad esagerare le cose, da un lato e dall'altro.

[disabitato]

Grazie Teo,sono contento che mi hai capito.
Aggiungo un altra cosa per i tanti "Mensurati" che hanno gridato che il calcio dopo domenica era finito:Il questore di Genova, a precisa domanda, ha risposto che non sa di cosa incriminare i tifosi del Genoa.

ma infatti non c'è molto oltre al daspo.
non vi sono state aggressioni
non vi sono stati danneggiamenti

petardi, scavalcamenti, ecc ecc.. riguardano la violazione delle norme d'uso dell'impianto, punibili, appunto, col daspo da 1-3-5 anni.