Lazio STYLE Radio 89.3

[BobLovati]

Piu' che chiaro direi Trasgressivo. T'hanno appena detto de nun continua' e tu 'nvece li a insiste', a 'nzuppa' er pane ner caffellatte

assolutamente no; ho cercato i termini adatti, non ho detto bugie e sicuramente, come chiedeva il richiamo degli admin., ho cercato di rispondere a chi vuol fare ironie o, non esponendosi, dare le proprie definizioni.
Le ho date da Laziale, senza farmi influenzare dagli uni né dagli altri.

Se qualcuno si è sentito offeso lo dica; non ho fatto nomi né fatto intuire nulla      

[darienzo]

Bob lo fa per puro spirito di servizio, si sappia

[BobLovati]

Bob lo fa per puro spirito di servizio, si sappia

si e no; è una maniera di vivere, di rispettare per essere rispettati.
Un confine fra quello che si può e quello che sarebbe bene non fare.
Nessuna virtù, solo cercare di vivere usando il buon senso comune   

[ThomasDoll]

ProLazio vuol dire ProLotito fin quando le due cose non si divaricano, anche potenzialmente.

Se questo accade, essere proLotito significa essere più realisti del re, il che potrebbe non essere affatto proLazio.
Non so se mi spiego bene.

E' l'automatismo difesa di Lotito=difesa della Lazio che non si può accettare a prescindere, ma solo dopo aver valutato le singole situazioni.

Personalmente ho attaccato Lotito quando ha fatto cose che per me danneggiavano sostanzialmente sotto vari aspetti la Lazio: la vicenda Pandev/Ledesma, le telefonate a Mazzini, la giustificazione dei saluti romani, alcune scelte tecniche secondo me cervellotiche, la strategia di fondo degli ultimi anni che ritengo sbagliata come gestione calcistica.

I successi della Lazio di Lotito sono tra i più belli che ricordo, sia perché sono recenti, sia perché comunque abbiamo vinto poco e, grazie a tutti i numi, di quel poco mi sono perso solo la Coppa Italia del '58.  Sono sicuro che per ogni laziale di buona volontà si tratta di grandi gioie. Sono abituato a considerare Lenzini e Cragnotti parte integrante delle rispettive Lazio, non unico nume che tutto determina. Non capisc o perché dovrei considerare diversamente Lotito.

[darienzo]

Mi commuovi, Bob. Che le tue parole siano di esempio per tutti

[Skorpius]

ProLazio vuol dire ProLotito fin quando le due cose non si divaricano, anche potenzialmente.

Se questo accade, essere proLotito significa essere più realisti del re, il che potrebbe non essere affatto proLazio.
Non so se mi spiego bene.

E' l'automatismo difesa di Lotito=difesa della Lazio che non si può accettare a prescindere, ma solo dopo aver valutato le singole situazioni.

Personalmente ho attaccato Lotito quando ha fatto cose che per me danneggiavano sostanzialmente sotto vari aspetti la Lazio: la vicenda Pandev/Ledesma, le telefonate a Mazzini, la giustificazione dei saluti romani, alcune scelte tecniche secondo me cervellotiche, la strategia di fondo degli ultimi anni che ritengo sbagliata come gestione calcistica.

I successi della Lazio di Lotito sono tra i più belli che ricordo, sia perché sono recenti, sia perché comunque abbiamo vinto poco e, grazie a tutti i numi, di quel poco mi sono perso solo la Coppa Italia del '58.  Sono sicuro che per ogni laziale di buona volontà si tratta di grandi gioie. Sono abituato a considerare Lenzini e Cragnotti parte integrante delle rispettive Lazio, non unico nume che tutto determina. Non capisc o perché dovrei considerare diversamente Lotito.

Concordo... ma c'è un però
L'esempio di Ledesma e pandev tu hai pensato che sbagliasse e traduco questo concetto: "Lotito pensando di fare il meglio per la lazio stava facendo in realtà una cazzata gigante" e ti potresti scontrare con chi pensa invece che faceva bene.. una discussione di merito una discussione sana..
Ma c'è una posizione in cui si pensa che Lotito lo faccia apposta perchè per un motivo suo personale (economico o perchè tifoso della roma, o perchè incaricato di distruggere la lazio) pertanto non si tratta di un errore ma di una precisa volontà
Con quest'ultima categoria di pensiero ci scontriamo quotidianamente.

Guarda il topic aperto da chinaglia sulla trimestrale "ancora salernitana".. lui bypassa proprio la possibilità di un discorso sul merito (facciamo bene o no ad avere una società satellite?) e partie dal presupposto che la salernitana venga forraggiata per un tornaconto di lotito... questa è la base di discussione che ci voleva imporre!
E' così per tutti i discorsi!
Mercato con preziosi? Ha degli intrallazzi
Mercato con albanesi ed ex jugolasvia? intrallazzi o amicizie
Mercato sudamericano? Ci fa la cresta
Sponsor? si fa pubblicità alle sue aziende facendola pagare alla lazio
Consociate? appropriazione indebita
Salernitana? Si paga il giocattolo coi nostri soldi
Rapporto con i procuratori? Prende delle stecche
Non si fa mercato? non gli conviene vincere
Primavera? la distrugge per guadagnarci
Formello? è in disuso sporco e rovinato per risparmiare


Ogni discussione tecnica finisce per essere una discussione sulla buona fede di lotito! Basata spesso su argomentazioni talmente puerili e risibili da far rabbrividire (vedi il discorso sul paragone con l'atletico)

In questo senso esistono i lotitiani in quanto non voglio affrontare il discorso buona fede (o volontà criminale) fino a quando qualcuno non presenterà un discorso serio!

[CP 4.0]

....
Ogni discussione tecnica finisce per essere una discussione sulla buona fede di lotito! Basata spesso su argomentazioni talmente puerili e risibili da far rabbrividire (vedi il discorso sul paragone con l'atletico)
...

Punto

[franz_kappa]

Amico mio (spero),
[...]

Più che amico. Sodale e anzi, mi permetto, fratello di tifo, grazie a una consuetudine consolidata negli anni e a una familiarità (pur virtuale) ben solida. Magari ti sono fratello minore (di età e forse di esperienze) e spesso ti rompe le balle. Ma i parenti uno non se li sceglie e talvolta sono un poco scoccianti. Però tieni sempre a mente che io e te ci poniamo, inevitabilmente, sullo stesso fronte. Ossia, con gran banalità, il fronte della Lazio.

A me prendetemi per il culo quanto volete, ma da 'sta parte c'è la realtà: dall'altra, ci sono i deliri di personaggi discutibili, come minimo, e mai verificati. Come i centodieci scudetti che la sroma avrebbe dovuto vincere negli ultimi 40 anni. Chi vuole si racconti pure il mondo che s'è rappresentato: del resto, c'è chi crede agli Ufo, alle scie chimiche e ai rettiliani, perché un'aradio che spara cazzate non dovrebbe avere un gran seguito?

Attenzione! Mi sono spiegato male (evidentemente, in maniera consapevole o meno, volevo essere più polemico che efficace nella comunicazione nei tuoi confronti. Mannaggia a me ).
Io non dico che molti messaggi veicolati dalla comunicazione non vengano fatti propri dalla generalità delle persone e che alcuni messaggi ideati e veicolati dalla comunicazione locale non vengano - criticamente o meno - fatti propri da un cospicuo numero di tifosi della Lazio. Questo è oggettivo e dunque è oggettivo quello che spesso ribadisci.

Ma da te, che hai metodo (per Dio!) nell'analisi dei fatti e nella elaborazione di conclusioni, mi attendo un'azione di analisi maggiormente raffinata e meno sbrigativa. E' l'analisi del perché ciò avviene che manca, ai miei occhi colpevolmente.
In effetti quello che sostieni è empiricamente percepito (ovvero che alcuni contenuti passano quasi invariati, IN APPARENZA, dalle radio alle teste di molti laziali) ma a mio avviso richiede un'analisi maggiormente approfondita, problematica e ragionata prima di concludere che il processo si svolge secondo il pedissequo automatismo emittente che elabora il messaggio --> mezzo che veicola il messaggio --> ricevente che recepisce il messaggio e lo fa proprio, senza peraltro sviscerare le ragioni profonde del suddetto processo.

Proprio perché ti stimo mi incacchio quando ribadisci puntualmente una rappresentazione che è, oggettivamente, semplicistica e che ci allontana dalla speranza di avvicinarsi a una fedele (e per questo inevitabilmente ricca di sfaccettaure e necessariamente aperta a più interpretazioni) ricostruzione quanto più oggettiva possibile - MAI del tutto oggettiva, siamone consapevoli - dei meccanismi di comunicazione che viviamo quotidianamente da anni e che animano i dibattiti all'interno del mondo Lazio.

[darienzo]

Se solo tu, franz, stessi qui con me a monitorare l'etere, converresti quanto certe tesi non siano per nulla peregrine...

[fish_mark]

Punto

... e a capo.
Non mi va di riprendere la infinita discussione.
Ognuno ha le sue spiccate sensibilità.

[franz_kappa]

Se solo tu, franz, stessi qui con me a monitorare l'etere, converresti quanto certe tesi non siano per nulla peregrine...

Attenzione! Il monitoraggio, di per sé, non dice nulla, se avulso da un contesto.

Esempio concreto: quando lavoravo a Milano c'era un gran giro di belle ragazze sotto il mio posto di lavoro in orari diurni. Capitava di incrociarle con una frequenza davvero inusuale.
Laddove mi fossi dedicato a una (piacevole, peraltro) attività di monitoraggio di quel breve tratto di strada, avrei potuto concludere, inoppugnabilmente, che in via xxx c'era un inusuale elevata frequenza di belle ragazze.
Una conclusione vera, oggettiva e inoppugnabile.

La mia osservazione, tuttavia, avrebbe omesso un elemento non indifferente. Quell'inusuale frequenza di belle ragazze era legata (guarda un po'...) al fatto che nella suddetta strada vi era un'agenzia di modelle. Era quello l'elemento determinante, era quello che generava la numerosità di belle ragazze.

Avviare un'azione di monitoraggio di un fenomeno trascurando alcuni aspetti determinanti del fenomeno stesso espone a questo concreto rischio: si finisce per convincersi di aver individuato dall'osservazione degli eventi un generale trend o meccanismo che dir si voglia (uno a caso: "Le radio influenzano le menti!!!"  ) senza neanche porsi il problema del perché ciò accade.

Quindi, utilizzando l'improprio esempio che ho proposto, non al tratto di strada affollata di belle ragazze ma all'agenzia di modelle (ovvero l'unico elemento oggettivamente in grado di determinare un fenomeno) volgerei il mio sguardo nell'ambizione di capire un fenomeno.

Il che, nel caso della comunicazione che riguarda la Lazio, dovrebbe spingerci a domandarci: perché la questione delle parti correlate (oggi. Ma ieri era il disastro del settore giovanile e poi, ancora prima, la cacciata di Lovati da Formello) attecchisce con questa rapidità presso i più?

Ciò accade perché molte decine di migliaia di persone hanno al posto del cervello una tavoletta di cera sulla quale i novelli Goebbels dell'etere romano (titani della manipolazione di massa quali Capodaglio, Scarcelli, Guido De Angelis, Zappulla, Buzzanca & Co) possono incidere, col loro stiletto, quello che gli pare, semplicemente diffondendo questo o quel contenuto dalle cuffie o dagli amplificatori?

Credo noi si debba avere gran rispetto di noi e rifiutare fermissimamente di lasciarci sedurre da una simile, risibile, corbelleria. Cerchiamo, piuttosto, di analizzare perché certi messaggi fanno immediatamente presa presso un vasto numero di tifosi della Nostra. Guardiamo, mi permetto di proporre, agli 'archetipi' che i laziali si sono costruiti nell'ultimo decennio nel tentativo di leggere o rileggere, fate voi, presente, passato e futuro della Lazio.

[Skorpius]

Il che, nel caso della comunicazione che riguarda la Lazio, dovrebbe spingerci a domandarci: perché la questione delle parti correlate (oggi. Ma ieri era il disastro del settore giovanile e poi, ancora prima, la cacciata di Lovati da Formello) attecchisce con questa rapidità presso i più?

Per un meccanismo psicologico semplicissimo: se Lotito non è un truffatore il livello della Lazio è questo (errore + errore -)e ce ne dobbiamo fare una ragione.. se Loitot è un truffatore il livello della Lazio è molto di più.
Quindi qualsiasi elemento che mi faccia pensare che "tolto lotito, qualunque persona onesta ne prenda il posto anche con le stesse potenzialità economiche di lotito, la Lazio si assesterà su livelli molto molto maggiori" sarà da me ben accetto!

Un po' come i romanisti che cercano nel palazzo la spiegazione delle loro mancate vittorie

[darienzo]

Accidenti se lo fanno. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, purtroppo. Il potere di queste radio travalica ogni nostra immaginazione, la capacità di diffondersi a macchia d'olio di certi dettami mi spaventa ,quasi come degli invisibili elfi inoculassero parole d'ordine alle nostre innocenti orecchie. Tu, Franz, cerchi di porre la razionalità al di sopra di tutto, ma questa volta la tua vis maieutica non può bastare. A volte alcune cose arrivano senza spiegazione chiara, come in questo caso

Inviato dal mio LG-P700 utilizzando Tapatalk

[geddy]

Fanno presa perchèsono lapidari e categorici. Non c'è bisogno di discuterli, Lotito ruba anzi detrae i soldi utili al rafforzamento della squadra a favore delle sue imprese. E' talmente ovvio, Lotito è semplicemente il maneggione di turno. Corrisponde perfino fisicamente all'archetipo del faccendiere.

[franz_kappa]

Per un meccanismo psicologico semplicissimo: se Lotito non è un truffatore il livello della Lazio è questo (errore + errore -)e ce ne dobbiamo fare una ragione.. se Loitot è un truffatore il livello della Lazio è molto di più.
Quindi qualsiasi elemento che mi faccia pensare che "tolto lotito, qualunque persona onesta ne prenda il posto anche con le stesse potenzialità economiche di lotito, la Lazio si assesterà su livelli molto molto maggiori" sarà da me ben accetto!

Perfetto. Piano piano ci allontaniamo dal pericolosissimo automatismo elaborazione del messaggio-emissione del messaggio-pedissequa ricezione del messaggio.

Quindi, da quel che ravvisi, uno dei problemi sarebbe la mancata accettazione del superamento (e del rischio di un'oggettiva incapacità, oggi e in futuro, di riposizionarci su quei livelli) del periodo cragnottiano.

Visto che Lotito (o chi per lui) non è Cragnotti, ogni messaggio che confermerà la rappresentazione di chi rifiuta Lotito e la sua realtà (una realtà dove la Lazio non riesce a lottare MAI per lo Scudetto) sarà immediatamente recepita e fatta propria.

Ecco dunque che non di manipolazione delle menti staremmo ragionando ma di spontanea elaborazione, da parte dei media (il cui obiettivo è farsi seguire, con assiduità, dal maggior numero di persone, essendo l'informazione un'attività profit), di quegli specifici messaggi in grado di ottenere l'immediata adesione, financo l'immedesimazione, da parte di una vasta componente del proprio pubblico potenziale.

Ma allora, se non erro, la 'colpa' non sarebbe tanto delle nemiche aradio ma del contesto. 'Strumentalmente' (ma neanche troppo, in fondo...) raccontato da mezzi di informazione che hanno come primario se non unico obiettivo (al di là di moralistiche ambizioni) la massimizzazione dei propri profitti per il tramite di una moltiplicazione del numero di lettori/ascoltatori/telespettatori.

[Skorpius]

Perfetto. Piano piano ci allontaniamo dal pericolosissimo automatismo elaborazione del messaggio-emissione del messaggio-pedissequa ricezione del messaggio.

Quindi, da quel che ravvisi, uno dei problemi sarebbe la mancata accettazione del superamento (e del rischio di un'oggettiva incapacità, oggi e in futuro, di riposizionarci su quei livelli) del periodo cragnottiano.

Visto che Lotito (o chi per lui) non è Cragnotti, ogni messaggio che confermerà la rappresentazione di chi rifiuta Lotito e la sua realtà (una realtà dove la Lazio non riesce a lottare MAI per lo Scudetto) sarà immediatamente recepita e fatta propria.

Ecco dunque che non di manipolazione delle menti staremmo ragionando ma di spontanea elaborazione, da parte dei media (il cui obiettivo è farsi seguire, con assiduità, dal maggior numero di persone, essendo l'informazione un'attività profit), dei messaggi in grado di ottenere l'immediata adesione, financo l'immedesimazone, da parte di una vasta componente del proprio pubblico potenziale.

Ma allora, se non erro, la 'colpa' non sarebbe tanto delle nemiche aradio ma del contesto. 'Strumentalmente' (ma neanche troppo, in fondo...) raccontato da mezzi di informazione che hanno come primario se non unico obiettivo (al di là di moralistiche ambizioni) la massimizzazione dei propri profitti.

Non concordo pienamente... credo che i tempi per un topic sull'argomento siano maturi.
Per adesso mi limito a sottolineare che la verità sta nel mezzo spostata verso la manipolazione (che sta molto nella fase "elaborazione del messaggio" che non è come definisci tu "spontanea elaborazione") anche  perchè le radio (ed alcuni forumisti) non si limitano all'interpretazione dei fatti assedcondando il rifiuto ma condiscono il tutto con dati incompleti o addirittura falsi per generare la repulsione.

[franz_kappa]

Non concordo pienamente... credo che i tempi per un topic sull'argomento siano maturi.
Per adesso mi limito a sottolineare che la verità sta nel mezzo spostata verso la manipolazione (che sta molto nella fase "elaborazione del messaggio" che non è come definisci tu "spontanea elaborazione") anche  perchè le radio (ed alcuni forumisti) non si limitano all'interpretazione dei fatti assedcondando il rifiuto ma condiscono il tutto con dati incompleti o addirittura falsi per generare la repulsione.

Non c'è nulla di spontaneo nella elaborazione di un messaggio che rappresenta la realtà. Non avviene mai, praticamente, a meno di non ragionare su fenomeni oggettivamente univoci, dati alcuni parametri condivisi. Esempio: a mezzogiorno nel deserto del Sahara fa caldo e occorre coprirsi il capo. C'è poco da discutere...

L'interpretazione dei fatti, per come la vedo io, non necessariamente è fedele e intellettualmente inappuntabile. Mi pare che quotidianamente leggiamo su "Giornale" e "Fatto Quotidiano" ricostruzioni di accadimenti che parrebbero riferite a universi diversi ma che in realtà rappresentano la lettura giornalistica del medesimo evento.

La 'distorsione', involontaria in quanto figlia di una precisa visione del mondo, o pianificata (sempre possibile, visto che chi ha l'onere di raccontare i fatti dovrebbe sì rispettare etica e deontologia ma essendo umanamente fallibile non è immune alla faziosità, non di rado indecente) è parte ineliminabile dell'azione di narrazione delle cose del Mondo.

[Skorpius]

Non c'è nulla di spontaneo nella elaborazione di un messaggio che rappresenta la realtà. Non avviene mai, praticamente, a meno di non ragionare su fenomeni oggettivamente univoci, dati alcuni parametri condivisi. Esempio: a mezzogiorno nel deserto del Sahara fa caldo e occorre coprirsi il capo. C'è poco da discutere...

L'interpretazione dei fatti, per come la vedo io, non necessariamente è fedele e intellettualmente inappuntabile. Mi pare che quotidianamente leggiamo su "Giornale" e "Fatto Quotidiano" ricostruzioni di accadimenti che parrebbero riferiti a universi diversi ma che in realtà sono il medesimo evento.
La 'distorsione', involontaria in quanto figlia di una precisa visione del mondo, o pianificata (sempre possibile, visto che chi ha l'onere di raccontare i fatti dovrebbe sì rispettare etica e deontologia ma essendo umanamente fallibile non è immune alla faziosità, non di rado indecente) è parte ineliminabile dell'azione di narrazione delle cose del Mondo.

Questa è la persuasione infatti

[fish_mark]

perché la questione delle parti correlate (oggi. Ma ieri era il disastro del settore giovanile e poi, ancora prima, la cacciata di Lovati da Formello) attecchisce con questa rapidità presso i più?



Per mille e mila motivi, di cui provo a tracciarne alcuni.

- i bilanci della SSLazio sono pubblici e disponibili su internet

- internet è un mezzo con una capacità virale ancora più potente delle radio

- motivi di contesto storico per cui il tifoso laziale degli anni 10 del XXI secolo è più esigente di quello del tardo novecento

Hanno un carattere soltanto esemplificativo, non certo esaustivo.

[Fabio70rm]

Scusate se vi distubo....quindi LSR cambia frequenza? E per far posto a radiofogne1927?? Mi fa un po' rodere ma spero che la nuova frequenza sia ottima di ricezione..

.

perché la questione delle parti correlate (oggi. Ma ieri era il disastro del settore giovanile e poi, ancora prima, la cacciata di Lovati da Formello) attecchisce con questa rapidità presso i più?



Per mille e mila motivi, di cui provo a tracciarne alcuni.

- i bilanci della SSLazio sono pubblici e disponibili su internet

- internet è un mezzo con una capacità virale ancora più potente delle radio

- motivi di contesto storico per cui il tifoso laziale degli anni 10 del XXI secolo è più esigente di quello del tardo novecento

Hanno un carattere soltanto esemplificativo, non certo esaustivo.

Perdonami ma discutere insinuando che si spende per le correlate invece che comprare i giocatori, omettendo l'analisi dei costi del servizio è appunto insinuazione.

La Lazio spende 500.000euro di sorveglianza? si

Serve sorvegliare le strutture? Si

E' un costo di mercato? Si

Viene elargito ad un'azienda di Lotito? Sticazzi, basta che il servizio pagato sia  svolto e compiuto al meglio

Io ragiono così.