Autore Topic: Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.  (Letto 20263 volte)

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Panzabianca

Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #120 : Mercoledì 22 Maggio 2019, 16:00:46 »
Si, per la mia modestissima opinione sbagli, per 2 motivi.


Tare

se però l'opinione è modestissima, io inserirei un condizionale...  ci starebbe bene un "Potresti sbagliare..."
Tanto per non far sembrare il "modestissimo" come un falso preludio.

Tara (ti)

Offline Jim Bowie

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #121 : Mercoledì 22 Maggio 2019, 16:01:16 »
Adesso mi hai incuriosito, e devo saperlo  :D

Chi sarebbero sti giocatori del Torino che la gente darebbe via il deretano pur di vedere alla Lazio?
Da quanto sei iscritto a Biancocelesti.org?

Belotti prima che pigliassimo Ciro,
Baselli il nuovo Neskens
Ndoculo il Thuram barbuto.

Poi a quel tempo c'era pure Benassi ma poi e' andato alla Viola.

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Panzabianca

Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #122 : Mercoledì 22 Maggio 2019, 16:02:29 »
Da quanto sei iscritto a Biancocelesti.org?

Belotti prima che pigliassimo Ciro,
Baselli il nuovo Neskens
Ndoculo il Thuram barbuto.

Poi a quel tempo c'era pure Benassi ma poi e' andato alla Viola.

Cairo nun ve sembra un Lotito svogliato?

Offline lazio_alè

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #123 : Mercoledì 22 Maggio 2019, 19:01:19 »
Si, per la mia modestissima opinione sbagli, per 2 motivi.

Il 1° perchè ritieni la componente mentale differente dalla qualità. Per me no. La qualità è a tutto tondo, è sia a livello tecnico che tattico, che mentale. Maggiore è la qualità, maggiore sarà la possibilità di accrescere queste 3 componenti.

Il 2° perchè parti dal presupposto, non dimostrato dal campo, che questa squadra sia in grado sempre di giocare con lo stesso grado di preparazione e approccio mentale, in tutte le partite, indipendentemente dall'avversario ed in qualsiasi turno, domenicale o infrasettimanale.

Non è così.

Questa è una buonissima squadra che però ancora non ha quella qualità, nel materiale umano, per fare quello che dici tu; per avere un approccio mentale costante in ogni gara e contro ogni avversario. Se si comprende questo, non potrai non convenire che si è fatto quello che si poteva.

Tanto è vero questo discorso, che non io, ma Inzaghi questa estate, basta riascoltare le parole della famosa "intercettazione" di Lotito, per capire benissimo che il mister voleva qualcosa in più mentre Lotito era convinto di avere una Ferrari e lo ha anche ripetuto. Quindi non si può dire che Inzaghi non l'aveva detto, l'aveva detto eccome, semplicemente in società ci sono opinioni diverse.
Quindi tutto si può dire, tranne che Inzaghi non avesse parlato prima.

Se però è così, se veramente la proprietà crede in quello che dice, non comprendo la riconferma di Inzaghi.
Come puoi ora riconfermare uno che ritieni non sia stato in grado di sbloccare la Ferrari che sei convinto di aver costruito, solo per la coppa italia vinta.
Se è vero ciò che dice, se crede in ciò che dice, per me non può che licenziare Inzaghi e prendere finalmente l'allenatore che può far correre la macchina allestita da lui e da Tare.

Sul punto 1° non mi trovi affatto d'accordo.
Una cosa è essere bravi, un'altra è avere la cosidetta "mentalità vincente"
CR7 è l'uno e l'altro, Signori (tanto per dirne uno) era solo forte, Gattuso (giocatore, tanto per citarne uno poco tecnico) giocava sempre alla morte. (avrei potuto citare anche Inzaghi sr. non eccelso tecnicamente ma capace di esultare come uno che segna il gol decisivo in una finale di CL ma per il 5-0 contro una squadra già retrocessa.
La MENTALITA' si acquisisce, a 'sti livelli la tecnica (qualità) o ce l'hai o non ce l'hai ma supplisci con l'agonismo.

il punto 2° viene tutto dalla mia parte:
E' il Mr. che ti DEVE far avere le motivazioni e la concentrazione per affrontare il Chievo
come se fosse il Real Madrid.
Che sia una finale di Champions o un infrasettimanale con veronesi già retrocessi.
Come dicevo in un altro post:
Non voglio più sentire un allenatore della Lazio che derubrica un turno di EL
come "rottura di cojoni infrasettimanale".
Puoi pensarlo ma TE LO TIENI PER TE
ed alla squadra rompi i cojoni come se si stessero giocando una finale mondiale!
Oh, ovviamente massimo rispetto per le tue riflessioni.
La chiudo qui perchè sembra quasi che sia un battibecco a suon di citazioni (e non lo è) ;)
" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
 Anzi è piuttosto confortante se ci pensi ... "

“Il mano di Bastos” is the new “er go’ de Turone” (Cit.TD)

Offline JoeSlide

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #124 : Mercoledì 22 Maggio 2019, 19:08:52 »
Da quanto sei iscritto a Biancocelesti.org?

Belotti prima che pigliassimo Ciro,
Baselli il nuovo Neskens
Ndoculo il Thuram barbuto.

Poi a quel tempo c'era pure Benassi ma poi e' andato alla Viola.

Rispondo per Belotti e Benassi. Perchè sono uno di quelli.
Belotti hai detto bene, prima che prendessimo Ciro.
Anche prima che facesse il capocannoniere. A te lo so che non piace, a me piacciono i lottatori. Adesso per quella valutazione non lo prenderei. Ma quando costava 8 milioni lo avrei preso.

Benassi lo vedevo bene come vice Parolo. Corre lotta e si inserisce. Quest'anno non l'ho seguito. In ogni caso se non costa troppo lo prenderei ugualmente.

Offline Jim Bowie

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #125 : Mercoledì 22 Maggio 2019, 21:19:22 »
Rispondo per Belotti e Benassi. Perchè sono uno di quelli.
Belotti hai detto bene, prima che prendessimo Ciro.
Anche prima che facesse il capocannoniere. A te lo so che non piace, a me piacciono i lottatori. Adesso per quella valutazione non lo prenderei. Ma quando costava 8 milioni lo avrei preso.

Benassi lo vedevo bene come vice Parolo. Corre lotta e si inserisce. Quest'anno non l'ho seguito. In ogni caso se non costa troppo lo prenderei ugualmente.
Non era prima era concomitante, si parlava di punta e tutti a stracciarsi le vesta per Belotti, poi la scena si e' ripetuta con Lapadula.....non me fate da i soldi a Chemist per ritrovare quei topics durante il mondiale 2014.
Per Benassi parlo lo score con il Toro e Viola poi.................nantra sola!
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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #126 : Mercoledì 22 Maggio 2019, 21:28:10 »
Non era prima era concomitante, si parlava di punta e tutti a stracciarsi le vesta per Belotti, poi la scena si e' ripetuta con Lapadula.....non me fate da i soldi a Chemist per ritrovare quei topics durante il mondiale 2014.
Per Benassi parlo lo score con il Toro e Viola poi.................nantra sola!

Io parlo per me. Volevo belotti da quando stava al Palermo.
Benassi sempre piaciuto, continua a piacermi e non ho mai detto di non sbagliarmi.

Offline JoeSlide

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #127 : Mercoledì 22 Maggio 2019, 22:36:32 »
Può essere tu abbia ragione su Lukaku 5 milioni so tanti. Ma per quanto riguarda Wallace io avrei preferito altro. Come hai detto tu ci servivano 2 centrali. Uno poteva essere una mezza scommessa quindi ok Bastos che è stato considerare il migliore in russia, ma per l' altro avrei preferito uno già pronto vedi Acerbi. Che poi io credo che con 9-10 milioni lo prendevi.

Jim tiè  :D
Mi hai fatto venire curiosità di vedere cose del passato. Uno dei miei primi post del 2016. Parlavo di Bastos Wallace e Acerbi.  :D

Gasco luis veron

Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #128 : Mercoledì 22 Maggio 2019, 23:19:59 »
Io parlo per me. Volevo belotti da quando stava al Palermo.
Benassi sempre piaciuto, continua a piacermi e non ho mai detto di non sbagliarmi.

Anche a me piacciono entrambi!

Offline Dissent

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #129 : Giovedì 23 Maggio 2019, 15:01:53 »
Sul punto 1° non mi trovi affatto d'accordo.
Una cosa è essere bravi, un'altra è avere la cosidetta "mentalità vincente"
CR7 è l'uno e l'altro, Signori (tanto per dirne uno) era solo forte, Gattuso (giocatore, tanto per citarne uno poco tecnico) giocava sempre alla morte. (avrei potuto citare anche Inzaghi sr. non eccelso tecnicamente ma capace di esultare come uno che segna il gol decisivo in una finale di CL ma per il 5-0 contro una squadra già retrocessa.
La MENTALITA' si acquisisce, a 'sti livelli la tecnica (qualità) o ce l'hai o non ce l'hai ma supplisci con l'agonismo.

il punto 2° viene tutto dalla mia parte:
E' il Mr. che ti DEVE far avere le motivazioni e la concentrazione per affrontare il Chievo
come se fosse il Real Madrid.
Che sia una finale di Champions o un infrasettimanale con veronesi già retrocessi.
Come dicevo in un altro post:
Non voglio più sentire un allenatore della Lazio che derubrica un turno di EL
come "rottura di cojoni infrasettimanale".
Puoi pensarlo ma TE LO TIENI PER TE
ed alla squadra rompi i cojoni come se si stessero giocando una finale mondiale!
Oh, ovviamente massimo rispetto per le tue riflessioni.
La chiudo qui perchè sembra quasi che sia un battibecco a suon di citazioni (e non lo è) ;)
Figurati nessun battibecco.
E' solo scambio di opinioni, ma se ci pensi bene, con quello che scrivi vieni proprio al mio discorso.

Sul 1° punto, ma come fai ad avere una mentalità vincente se non hai mai giocato, ad esempio, nella massima competizione europea? Non è che ci nasci con una mentalità o un'altra, l'acquisisci con l'esperienza.
Tanto è vero questo discorso che proprio i gattuso, i cr 7 o gli inzaghi da te citati hanno tutti giocato competizioni di massimo livello insieme a campioni assoluti che i nostri attuali possono solo immaginare in tv.
Oggi come oggi, solo Lucas Leiva può avere una simile mentalità, e guarda caso proprio perchè ha quel curriculum e quell'esperienza.
Se osservi questo ragionamento, non puoi non capire che dai nostri non puoi pretendere mettano in campo qualcosa che non hanno dentro. Non è che non vogliono, è che non ce l'hanno proprio, o ce l'hanno ma fino ad un certo livello e non oltre.

Il 2° punto viene di conseguenza. Simone Inzaghi ce lha quella mentalità, ha giocato a quei livelli, ma non scende in campo. Puoi dare quel 5/10% che non sposta molto. Il materiale umano in tal senso, non ha quella mentalità li o ne ha poca.
L'EL non è derubricata da nessuna dichiarazione, è nella sua natura che sia un obiettivo secondario a quello primario della CL ed è normale che le partite siano affrontare con uomini diversi.
E questo i giocatori lo sanno, che Inzaghi lo dica o no, cambia poco.

Io leggo in modo molto chiaro queste componenti, per questo non vedo un solo motivo per giudicare negativamente il lavoro di Inzaghi, stante la qualità della rosa a disposizione.

Offline lazio_alè

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #130 : Giovedì 23 Maggio 2019, 17:37:03 »
Figurati nessun battibecco.
E' solo scambio di opinioni, ma se ci pensi bene, con quello che scrivi vieni proprio al mio discorso.

Sul 1° punto, ma come fai ad avere una mentalità vincente se non hai mai giocato, ad esempio, nella massima competizione europea? Non è che ci nasci con una mentalità o un'altra, l'acquisisci con l'esperienza.
Tanto è vero questo discorso che proprio i gattuso, i cr 7 o gli inzaghi da te citati hanno tutti giocato competizioni di massimo livello insieme a campioni assoluti che i nostri attuali possono solo immaginare in tv.
Oggi come oggi, solo Lucas Leiva può avere una simile mentalità, e guarda caso proprio perchè ha quel curriculum e quell'esperienza.
Se osservi questo ragionamento, non puoi non capire che dai nostri non puoi pretendere mettano in campo qualcosa che non hanno dentro. Non è che non vogliono, è che non ce l'hanno proprio, o ce l'hanno ma fino ad un certo livello e non oltre.

Il 2° punto viene di conseguenza. Simone Inzaghi ce lha quella mentalità, ha giocato a quei livelli, ma non scende in campo. Puoi dare quel 5/10% che non sposta molto. Il materiale umano in tal senso, non ha quella mentalità li o ne ha poca.
L'EL non è derubricata da nessuna dichiarazione, è nella sua natura che sia un obiettivo secondario a quello primario della CL ed è normale che le partite siano affrontare con uomini diversi.
E questo i giocatori lo sanno, che Inzaghi lo dica o no, cambia poco.

Io leggo in modo molto chiaro queste componenti, per questo non vedo un solo motivo per giudicare negativamente il lavoro di Inzaghi, stante la qualità della rosa a disposizione.

la "mentalità vincente" (detta anche cazzimma, agonismo, bava alla bocca...come vuoi)
non te la da la competizione in cui giochi.
per dire... non te la da la CL come non te la da la EL ne' la CI ne' il campionato.
o ce l'hai o non ce l'hai.
Quello che dici tu si chiama ESPERIENZA e son proprio du' cose diverse!
Leiva ce l'ha, perchè ha giocato parecchio in Europa ma la esprime COI TEMPI DI GIOCO.
SOLO ed esclusivamente con quello. Vale a dire quando forzare perchè l'avversario è in difficoltà
e quando tener palla e "cincischiare" perchè magari ti rendi conto che i compagni han bisogno di rifiatare o per spezzare il fiato all'avversario che ti pressa.
Simone, a mio parere, tutta 'st' esperienza in europa non la ha.
e quanto a "mentalità vincente"... molto da rivedere...
ha spesso il braccino corto quando dovrebbe "stoccare",
nel dubbio s'affida a quel che conosce (fa il compitino anche lui, non solo Marusic!)
e per paura di sbagliare spesso non fa nulla e sbaglia lo stesso.
Poi mi ripeto... non gli sto buttando la croce addosso,
però c'ha messo del suo quest'anno
come ci mise del suo l'altr'anno.
Fa parte di un processo di crescita e ci sta.
" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
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“Il mano di Bastos” is the new “er go’ de Turone” (Cit.TD)

geddy

Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #131 : Giovedì 23 Maggio 2019, 20:57:14 »
Ha affrontato il girone d'andata senza Luis e il Sergente. Pure Leiva non si è ripetuto sugli  stessi livelli. Per non parlare di Lulic. El Tucu di allora e lontano parente di quello che ammiriamo oggi. In panchina, tra i ricambi, ha trovato poco. Berisha e Durmisi inutili, Badelj molto deludente.
Nel girone di ritorno cava dal cilindro il modulo fantasia e sembra la carta vincente. Caiceido diventa un incrocio tra Romario e Signori, solo più alto. Bastos diventa il difensore più forte del campionato e LF lascia intravedere scorci di classe purissima. Ciro si blocca e con lui la squadra.
A questo punto sbaglia. Parsimonioso con Bastos e LF e la Pantera dovevano giocarne qualcuno in più.
 

Offline Russotto

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #132 : Giovedì 23 Maggio 2019, 21:05:56 »
Ha affrontato il girone d'andata senza Luis e il Sergente. Pure Leiva non si è ripetuto sugli  stessi livelli. Per non parlare di Lulic. El Tucu di allora e lontano parente di quello che ammiriamo oggi. In panchina, tra i ricambi, ha trovato poco. Berisha e Durmisi inutili, Badelj molto deludente.
Nel girone di ritorno cava dal cilindro il modulo fantasia e sembra la carta vincente. Caiceido diventa un incrocio tra Romario e Signori, solo più alto. Bastos diventa il difensore più forte del campionato e LF lascia intravedere scorci di classe purissima. Ciro si blocca e con lui la squadra.
A questo punto sbaglia. Parsimonioso con Bastos e LF e la Pantera dovevano giocarne qualcuno in più.
perche il girone di andata era senza il sergente? Quello che ha giocato titolare tutte le partite era il gemello?

Gasco luis veron

Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #133 : Giovedì 23 Maggio 2019, 22:34:48 »
LA STAGIONE DI INZAGHI E LA NUOVA STAGIONE (volevo aprirci un topic ma credo che in questo momento in cui balla la riconferma non e' molto opportuno fare delle analisi aprendo un topic nuovo in piu' il tema gia' c'era in questo topic, quindi scusatemi se il mio post e' lungo quanto un libro ma l' ho scritto con il cuore)


INIZIO....

Eravamo in piena corsa Champions (un po' dietro a causa del calendario Napoli e Juve alle prime due giornate come  successe anche nel girone di andata, poi recuperammo).

Stavolta nella fase in cui stavamo recuperando e la Lazio era al massimo (ed Inzaghi aveva trovato anche la formula per battere le grandi con il modulo fantasia e i 4 tenori tutti in campo contemporaneamente, poiche' prima con il vecchio modulo le perdevamo tutte), dopo la partita dei supplementari contro l' Inter, Inzaghi ha sbagliato grossolanamente la gestione delle energie: contro il Frosinone ha voluto tenere in campo due giocatori che erano finalmente arrivati ai livelli dello scorso anno come Ciro e Luis, anche se non ne avevano piu' dopo i supplementari con l' Inter.

Ricordo che Inzaghi sull' 1-0 per noi,  fece uscire un grande Caicedo autore di un grande gol per tenere a tutti i costi in campo Ciro e ricordo che Ciro piu' di una volta aveva fatto segno alla panchina che non ne aveva piu' ma il mister ad un certo punto lo rimprovero' e lo invito' a continuare a correre, anche  in maniera piuttosto brusca.

Li', il mister esagero' e forse l' inesperienza nel gestire piu' competizioni si fece sentire: il risultato?

Immobile e Luis si stirarono.

Proprio dalla partita con l' Inter in poi l' allenatore ha fatto piu' di qualche errore in quanto era evidente che non si fidava di chi aveva in panchina (il non prender in considerazionie alcuni elementi e' stato deleterio per la tenuta delle energie): sono cosi' iniziati, con le partite ravvicinate una serie di infortuni dovuti al troppo impiego (9 infortuni muscolari), e li' la squadra ha perso punti (sconfitta contro il Genoa abbordabilissimo, senza addirittura 9 giocatori quasi tutti titolari).

Con gli infortuni dei difensori il mister ha iniziato ad inserire assiduamente Bastos (per fortuna), ovvero dopo Acerbi il nostro miglior difensore per media-voto della stagione (che sara' per lui solo quella del girone di ritorno in quanto durante il primo non veniva considerato e per questo Radu non ha mai potuto riposare).

Era lecito poi, attendersi un calo di Radu sul finale mentre se avesse utilizzato maggiormente Bastos li avrebbe potuti gestire entrambi: il prox anno lo fara' sicuramente.

Purtroppo tra gli errori di Inzaghi ci saranno anche i rientri affrettati dagli infortunati con le relative ricadute proprio perche' non riteneva valide le alternative in panchina: quest' anno si sono fatti male dopo il rientro, Wallace, L.Felipe, Radu, Badelj, L.Leiva, L.Alberto, Milinkovic e Ciro.

Non puo' esser una casualita' avere 9 infortuni muscolari ed avere 8 ricadute da infortuni durante l' anno.

Ok, Durmisi non ha mai impressionato ed e' stato parecchio male cosi come Berisha (che ha saltato tutto il ritorno), ma affrettare il rientro di Ciro quando avevi un Caicedo in versione annata "Romario", non e' molto spiegabile se non nel fatto che il mister pur stimando Caicedo non pensava neanche lui che Caicedo potesse arrivare a questi livelli (non lo pensavo neanche io, pero' lui l' allena tutti i giorni).

Dopo la ricaduta Ciro non e' piu' riuscito ad esser lo stesso e anche Luis (pur giocando meglio di Ciro), non ha ritrovato la forma raggiunta nel primo infortunio.

Errori di gestione quindi riguardanti la rotazione della rosa, in base agli impegni ravvicinati nelle varie competizioni da parte di Inzaghi ve ne sono stati e sicuramente qui entra in gioco la poca esperienza.

Il lancio di Neto in alcuni momenti avrebbe potuto far respirare Correa che ad un certo momento anche lui eta stato chianato a far gli straordinari.

Tuttavia Inzaghi ha avuto anche molti pregi: in un momento difficile appena recuperati i titolari Inzaghi e' riuscito a riportare la Lazio in piena lotta Champions pur con un Immobile non piu' in stato di grazia.

Se avesse avuto l' Immobile del girone di andata avrebbe fatto gli sfracelli poiche' ormai la Lazio aveva trovato un sistema di gioco molto interessante con un Milinkovic non appRiscente nel ruolo di mediano, ma molto importante per la squadra (idem, Luis).

Con un Correa versione Dybala dei tempi migliori, mancavano solo i gol di Ciro all' appello.

Ormai, la bravura di Inzaghi ci stava facendo scordare anche qualche errore precedente e la Lazio si e' riportata subito in piena zona Champions.


Aah:
Un altro errore di Inzaghi e' stato commesso nel girone di andata.

Il suo 3/5/1/1 con Luis dietro a Ciro era stato ampiamente sgamato ma lui ha voluto insistere.

Nonostante una Lazio non spettacolare come lo scorso anno e una Lazio in evidente difficolta' contro le grandi dove puntualmente si perdeva prendendo sempre 3-4 gol di scarto, la Lazio (9 sconfitte con le prime 9 del campionato), alla fine e' riuscita a chiudere il girone di andata al quarto posto poiche' i problemi tattici, erano stati compensati dalla bravura del mister nel saper tenere lo spogliatoio unito nonostante le tante scoppole prese contro le grandi, anzi il mister era riuscito ad ottenere il 100% della concentrazione dei suoi uomini contro le piccole, vincendo ogni scontro rispetto alle altre grandi cosi da recuperare i punti persi negli scontri diretti.

Tuttavia Inzaghi stava sbagliando qualcosa tatticamente: sbagliava a non impiegare Correa (giocatore con il piu' numero di subentri nei primi cinque campionati d' europa fino a quel momento), fin dai primi minuti, e sbagliava a non tenere in considerazione Bastos (pef lui solo 89' miseri minuti di gioco fino a quel momento).

Nel girone di ritorno il mister capisce (probabilmente anche grazie al suggerimento della societa' durante il ritiro imposto dalla stessa), che Correa deve giocare (cosa che chiedevamo in molti qua dentro, molto tempo prima che lo chiedesse la societa'), e mentre tutti dicevamo che per farli coesistete doveva mettersi a 4 dietro, lui si inventa (cogliendo tutti di sorpresa nel non cambiamento), il modulo fantasia, con tutti i nostri big in campo.

La Lazio diventa improvvisamente fortissima: inizia a macinare punti e a sconfiggere tutte le grandi rimaste (Juve e Napoli le aveva gia' incontrate).

Simone, pur mantenendo lo stesso modulo cambia alcune cose: Milinkovic mediano al posto di Parolo aumenta notevolmente il tasso tecnico del centrocampo, Luis centrocampista che fa girare la squadra, e che fa finalmente tenere il possesso del pallone a noi e non agli avversari grazie anche ai bellissimi scambi di fino con un grande Correa, era un lusdo che potevamo permetterci solo in partite distanti e no ravvicinate.

Il problema di questo modulo fantasia sembrava esser solo il grande didpendio di energie da parte di alcuni, come Luis, Leiva, e Correa che potevano reggere questi ritmi benissimo durante la partita ma non in partite ravvicinate.

Tuttavia, all' appello mancava solo il finalizzatore: Ciro, purtroppo dopo la ricaduta non recupera piu' la forma raggiunta prima dell' infortunio cio' nonostante e' sempre Ciro e le sue azioni le fara' lo stesso purtroppo pero' per Ciro e' un annata no, e al suo non buon stato di forma si aggiunge una jella mortale che lo portera' a colpire fino ad oggi addirittura 9 pali in campionato, un vero record di sfiga che lo condizionera' a wuel punto anche psicologicamente (cslcolando che non era gia' al massimo della firma il giocatore si perde d' animo).

La Lazio segna in ogni partita ma non riuscendo a chiudere le partite con punteggi oltre l' uno a zero a causa della crisi di Ciro, dovra' sudarsela piu' del previsto in ogni partita ragion per cui portera' a casa molte vittorie ma perdera' anche molte energie.

Arriviamo al trittico fondamentale per la Champions: la Lazio e' ormai stanca ma le partite contro la Spal, il Chievo e il Sassuolo non sembrano impossibili e siamo in piena lotta Champions.

Allo stato fisico approssimativo della Lazio e di Ciro, Simone stavolta aggiunge del suo con degli errori di formazione inserendo Patric e Wallace in difesa in queste tre partite decisive e lasciando in panchina un Bastos e un L.Felipe, senza una vera motivazione in quanto i due stavano al massimo della forma.

Iniziera' la rotazione della difesa in base all' avversario con a volte Acerbi spostato a sinistra,L.Felipe al centro, piuttosto che Wallace e Patric in campo a dispetto di L.Felipe e Bastos in panchina fino alla partita contro l' Atalanta che risultera' decisiva in negativo per la nostra lotta champions.

Cioe' noi abbiamo giocato uno spareggio Champions con Wallace in campo per tutta la partita e L.Felipe e Bastos in panchina: ditemi voi se non e' un errore di valutazione, questo.

Purtroppo le scelte di Inzaghi in questo scorcio di stagione si riveleranno decisive in quanto la squadra era gia' stanca di suo per poter recuperare a livello offensivo a questi errori di rotazione della difesa che come insegnano molti tecnici e' il ruolo che deve esser cambiato, il meno possibile.

Ad una squadra gia' con poche energie e con un Ciro in crisi questa cosa proprio non ci voleva e infatti siamo andati in crisi con squadre molto al di sotto delle nostre potenzialita'.

Mi dispiace dirlo e massimo rispetto per loro che si son sempre impegnati ma gli errori singoli di Patric e Wallace condizioneranno pesantemente l' andamento delle partite sopra citate e i due li mettera' in campo per scelta tecnica, Inzaghi.

Wallace presente in uno spareggio Champions ma non presente nella finale di coppa Italia: il mister anche se pubblicamente difende le sue scelte, si accorge dell' errore e schiera L.Felipe e Bastos in finale di coppa contro l' Atalanta e il risultato della finale rispetto al campionato, infatti cambia.

La colpa non e' solo di Wallace e di Patric, poiche' Wallace aveva staccato la spina e non giocava da molto tempo mentre Patric ha sempre giocato bene e forse e' stato sfortunato a fare gli errori che ha fatto che pero' sono stati decisivi: tutti sbagliamo, ma le partite importanti per la Champions fossi stato in Inzaghi me le sarei giocate senza inventarmi nulla, senza spostare Acerbi a sinistra e fare esperimenti del tipo L.Felipe in mezzo, ma me le sarei giocate con la difesa della coppa Italia e cioe' L.Felipe, Acerbi (perno centrale), Bastos o, Radu.

Invece, in queste partite abbiamo cambiato e abbiamo sbagliato.

La squadra era gia' stanca, e con un Immobile in crisi con tutti questi spostamenti in difesa ha perso l' equilibrio e la testa e noi abbiamo perso la Champions in maniera ingenua quando eravamo in piena corsa contro squadre abbordabili e alla nostra portata come il Chievo, la Spal e il Sassuolo mentre con l' Atalanta senza i tre errori grossolani di Wallace almeno un punto credo che l' avremmo preso.

Se andiamo a vedere la classifica sono i punti che ci mancano per essere in Champions.

Ma tutto questo e' ormai passato per me, in secondo ordine: Inzaghi in coppa Italia e' stato letteralmente perfetto non solo, ha dato lezione di calcio e di tattica a Spalletti, Gattuso, e allo stesso Gasperini.

Inzaghi ha dimostrato di capire di calcio, di tattica e di saper tenere lo spogliatoio al suo fianco: il mister dovra' pero' migliorare i limiti avuti in campionato per cio' che concerne la gestione della rosa e delle energie in base agli impegni, la gestione dei giocatori che rientrano dagli infortuni, e dovra' capire che la difesa meno si tocca e meglio e' (soprattutto nelle partite decisive).

Per quuanto riguarda il modulo, quello fantasia puo' andare ma prr attuarlo abbiamo visto che essendo dispendioso i giocatori devono stare sempre in palla: ad Inzaghi il compito di ruotare meglio la rosa ma a Tare il compito di mettergli a disposizione giocatori di cui Inzaghi si fida.

Conclusione: siamo molto forti ma ancora non lo sappiamo (le avversarie lo sanno), e basterebbe lasciare tutto cosi, con qualche accirgimento da parte di Inzaghi di cui abbiamo parlato, con un Immobile che il prox anno tornera' ad essere il geande Ciro per poterci giocare la Champions.

Per fare cio' serve pero' un mercato importante e soprattutto condiviso in maniera di inserire ogni tassello mancante al posto giusto: di tasselli ne mancano pochi (3-4).

Lotito ha detto che i soldi ci sono e la Lazio non ha bisogno di vendere: Tare e Inzaghi mettetevi a tavolino e fate una campagna acquisti insieme e tutti  insieme il prox anno tutti dovranno temere la Lazio.

Se viceversa si smobilitera' allora bisognera' iniziare tutto da capo e passera' di nuovo un altro anno.

Questo e' il mio pensiero.




Offline lazio_alè

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #134 : Venerdì 24 Maggio 2019, 08:12:53 »
me lo so' letto tutto...
una sola considerazione: MI DEVI ALMENO UN CAFFE'!!  8)
Battute a parte, è lo specchio della stagione.
Io aggiungerei anche i preparatori atletici fra il novero di quelli che han toppato.
La Lazio non ha mai corso
(e non mi sciorinate i km percorsi... chi va allo stadio s'è sempre accorto
che non je la facevamo più di tanto, non avevamo il cambio-ritmo e,
magari, a seguito di un primo tempo sovra-ritmo, crollavamo miseramente dal 10' del 2° tempo).
Preparazione fatta in funzione d'una volata finale che c'ha visti SEMPRE co' la lingua di fuori.
Guarda caso quelli più in forma son apparsi quelli presi a gennaio
e quelli che per un motivo o l'altro la preparazione l'hanno saltata.
" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
 Anzi è piuttosto confortante se ci pensi ... "

“Il mano di Bastos” is the new “er go’ de Turone” (Cit.TD)

Offline Frusta

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #135 : Venerdì 24 Maggio 2019, 08:51:12 »
Letto tutto anche io (di caffè ordinane due) e sottoscrivo parola per parola.
Manca solo un ciaone a Simone ma quello ce lo aggiungo io.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Dissent

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #136 : Venerdì 24 Maggio 2019, 09:04:52 »
la "mentalità vincente" (detta anche cazzimma, agonismo, bava alla bocca...come vuoi)
non te la da la competizione in cui giochi.
per dire... non te la da la CL come non te la da la EL ne' la CI ne' il campionato.
o ce l'hai o non ce l'hai.
Quello che dici tu si chiama ESPERIENZA e son proprio du' cose diverse!
Leiva ce l'ha, perchè ha giocato parecchio in Europa ma la esprime COI TEMPI DI GIOCO.
SOLO ed esclusivamente con quello. Vale a dire quando forzare perchè l'avversario è in difficoltà
e quando tener palla e "cincischiare" perchè magari ti rendi conto che i compagni han bisogno di rifiatare o per spezzare il fiato all'avversario che ti pressa.
Simone, a mio parere, tutta 'st' esperienza in europa non la ha.
e quanto a "mentalità vincente"... molto da rivedere...
ha spesso il braccino corto quando dovrebbe "stoccare",
nel dubbio s'affida a quel che conosce (fa il compitino anche lui, non solo Marusic!)
e per paura di sbagliare spesso non fa nulla e sbaglia lo stesso.
Poi mi ripeto... non gli sto buttando la croce addosso,
però c'ha messo del suo quest'anno
come ci mise del suo l'altr'anno.
Fa parte di un processo di crescita e ci sta.
appunto, torni a me.
la "cazzima" è una delle componenti della qualità complessiva.
se non hai quella componente nel materiale a disposizione, o ne hai poca, non te la può dare nessuno. Non se la inventa un tecnico, non la puoi allenare, perchè attiene al carattere della persona.

La puoi sopperire con altre componenti, tipo la qualità tecnica, che però non essendo eccelsa, non è sufficiente a coprire questi limiti.

Detto questo, io tra uno con la cazzima e uno bravo con i piedi, prendo sempre il secondo, perchè la seconda componente può fare a meno della prima, ma non viceversa.

Sul fatto che poi Inzaghi abbia fatto qualche errore, chi non lo fa. Il punto è capire quanto questi errori siano stati tale da spostare qualcosa; per me zero hanno spostato. Potevi forse arrivare un paio di posizioni più su, ma magari non vincere la coppa italia.
Siamo li.

Panzabianca

Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #137 : Venerdì 24 Maggio 2019, 09:07:31 »
credo che il temporeggiamento di Fabio Massimo Inzaghi parli chiaro. Avanti er prossimo... ("aho ma chi è sto prossimo...?" (cit. Tiberio)

Spero solo che Lotito non indugi anch'esso in inevitabili figure da caciottaro. Per il mercato, la squadra, il ritiro, la stampante, il parametro 0, i bottoni daaa camicia, la coesione, l'anno 0 dei morti prima, l'occasione storica, FA che forse va ar Liverpool, Sarri che jé piace er cacio inglese ma se magna quello torinese, a fruibbbilità der forum, le coronarie der Mago, i pormoni de Parolo, i post fluviali de Gasco, Tiberio, Ferribotte, Er Pantera, Cosimo, Mario e Dante.......   

Offline Wasicu

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #138 : Venerdì 24 Maggio 2019, 09:47:34 »
Dopo una serie di contestazioni non piccole per Inzaghi, un po' anche da parte mia,
adesso leggo una serie di cose che ci direbbero che Simone "" e' molto in gamba  ""
e che speriamo in una riconferma ...altrimenti sarebbe un disastro epocale  !!     
 
Io vedo una *mancanza assoluta di gioco* molto evidente,  e una colossale
incapacità di reggere un certo ritmo specie nel secondo tempo, ... una mancanza
assoluta di politica nel lancio di giovani che invecchiano in panchina, e infine una 
scarsa attitudine al gioco in generale ( a parte eccezioni personali ) dove manchiamo
totalmente di colpi di testa sotto porta :     (non sappiamo nemmeno calciare i corner
che appunto sono la sua esaltazione, vedi il goal di Sergio) . Attacchiamo con le grandi
squadre ... e ripartiamo sempre con  le piccole ( non e' strano?),  e fermato Immobile
non abbiamo capito subito che Correa era un gioiello tenuto in panchina a fare
la muffa  !!

Credo che la voce del fatto della Juve abbia scosso un po' troppo e alcuni giudizi
sono assolutamente esagerati per essere confermati, io ricordo sempre che abbiamo
preso a Salisburgo 3 pallini in 4 minuti ... mi pare che sia un record,  ma non in
positivo ... 

Offline Amolalazio71

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Re:Analisi della stagione di Simone. Errori e intuizioni.
« Risposta #139 : Venerdì 24 Maggio 2019, 10:09:31 »

Le considerazioni in positivo e in negativo su Inzaghi le avete fatte tutte voi.
Io mi limito ad osservare che il fatto che se la stia tirando come una primadonna mi fa piuttosto incazzare….
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi