Chelsea F. C. - F. C. Barcelona

[cuchillo]

Regà, sò quelle gare davvero irripetibili.
Punteggio reale: 1 a 3, stasera.
La nemesi del 2009.
Perché nel calcio nulla è per caso.

Ora c'è il ritorno.
Mi duole dirlo, ma sarà 'na passeggiata de salute, tipo 'na visita al parco de San Gemini, nulla de più...

[René Ferretti]

Oltre che avello rotto ce se so' pure attaccati. 

[BobLovati]

bene così; contento per un Guercetti, sconsolatissimo per il riomaB, che non è stato capace di fare 5-6 gol all´avversario.
Per Di Matteo s´è ricordato anche dell´Aarau, ma MAI della Lazio; stai bene così pure tu   
Sánchez inguardabile, e non è la prima volta, quest´anno

[ML]

Regà, sò quelle gare davvero irripetibili.
Punteggio reale: 1 a 3, stasera.
La nemesi del 2009.
Perché nel calcio nulla è per caso.

Ora c'è il ritorno.
Mi duole dirlo, ma sarà 'na passeggiata de salute, tipo 'na visita al parco de San Gemini, nulla de più...

Sì, davvero, io ho goduto come un riccio ma mi si rizzano i peli delle braccia a sentire tutte queste analisi della minchia basate solo sul risultato... Ho appena sentito dire a Bartoletti che ha visto "un Messi non decisivo, come quello che gioca con l'Argentina"... Quante cazzate. Messi - come al solito - mi ha terrorizzato ogni volta che ha preso palla, e se Fabregas non se lo caca ignominiosamente anche stasera aveva fatto un assist vincente.
Il Chelsea è stato ammirevole, Di Matteo l'ha schierato benissimo, ma stasera il culo è stato fondamentale. Speriamo che le scorte non siano esaurite. Ci vorrebbe un golletto subito al Camp Nou, poi vediamo se una volta vanno fuori di testa...

[aquilafelyx]

al pub del Chelsea Club Mestizia hanno smesso di spillare la birra appena finita la partita

[Er Matador]

Premetto: tifavo Barcellona nonostante tutto, perché quell'altra squadra di fighetti mi sta talmente odiosa da spingermi a simpatizzare indirettamente per i suoi arcirivali del Millwall.
Chi vince ha sempre ragione, e Di Matteo può vantare una discreta parte di merito: non so quanti, prendendo a stagione in corso un gruppo di pseudo-campioni allo sbando, sarebbero riusciti a ridargli almeno un'anima.
Rimane il fatto che, se dipendesse da me, chi va in campo come il Chelsea di stasera meriterebbe lo 0-3 a tavolino: di cinismo tattico da salumieri e propensione a distruggere, anziché a costruire, il calcio sta letteralmente morendo.
Neppure parlerei di difesa e contropiede: quello lo mise in atto Hiddink nella gara rovinata da Ovrebo, offrendo una dimostrazione napoleonica di come linee basse e feroce presidio degli spazi non siano inconciliabili con l'organizzazione di gioco e l'andare conunque in campo per vincere.
Di Matteo ha proposto difesa e pasta, affidando al caso e a qualche giocata individuale qualsiasi segnale di vita nell'altra metacampo.
Si goda un risultato storico, ma spero che la gara di ritorno ripristini l'ordine premiando chi, a giocare a calcio, almeno ci prova.
Devo ammettere che tanto disagio di fronte alla prestazione dei londinesi deriva anche dalle voci su un possibile arrivo dalle nostre parti del loro attuale tecnico.
Al quale concedo una sospensione del giudizio per la sostanziale impossibilità di lavorare, nelle condizioni in cui si è trovato: avendo una squadra sua con cui cominciare la stagione, magari metterà in mostra un'idea di calcio molto diversa.
Certo, se viene alla Lazio a giocare così comincio a darmi malato...

[ML]

Premetto: tifavo Barcellona nonostante tutto, perché quell'altra squadra di fighetti mi sta talmente odiosa da spingermi a simpatizzare indirettamente per i suoi arcirivali del Millwall.
Chi vince ha sempre ragione, e Di Matteo può vantare una discreta parte di merito: non so quanti, prendendo a stagione in corso un gruppo di pseudo-campioni allo sbando, sarebbero riusciti a ridargli almeno un'anima.
Rimane il fatto che, se dipendesse da me, chi va in campo come il Chelsea di stasera meriterebbe lo 0-3 a tavolino: di cinismo tattico da salumieri e propensione a distruggere, anziché a costruire, il calcio sta letteralmente morendo.
Neppure parlerei di difesa e contropiede: quello lo mise in atto Hiddink nella gara rovinata da Ovrebo, offrendo una dimostrazione napoleonica di come linee basse e feroce presidio degli spazi non siano inconciliabili con l'organizzazione di gioco e l'andare conunque in campo per vincere.
Di Matteo ha proposto difesa e pasta, affidando al caso e a qualche giocata individuale qualsiasi segnale di vita nell'altra metacampo.
Si goda un risultato storico, ma spero che la gara di ritorno ripristini l'ordine premiando chi, a giocare a calcio, almeno ci prova.
Devo ammettere che tanto disagio di fronte alla prestazione dei londinesi deriva anche dalle voci su un possibile arrivo dalle nostre parti del loro attuale tecnico.
Al quale concedo una sospensione del giudizio per la sostanziale impossibilità di lavorare, nelle condizioni in cui si è trovato: avendo una squadra sua con cui cominciare la stagione, magari metterà in mostra un'idea di calcio molto diversa.
Certo, se viene alla Lazio a giocare così comincio a darmi malato...

Posizione chiarissima, la tua, ma che condivido allo 0%.
Primo, perché in alcuni casi anche il calcio difensivo può essere un'arte (vedi topic sull'estetica).
Secondo, perché fino a che non vedo qualcuno che batte questo Barcellona mettendolo sotto, per me quella scelta da Di Matteo resta l'unica strada tattica da percorrere.
Il Barcellona non è una squadra normale e non va trattato da squadra normale. Per batterlo servono catenaccio e culo. Stasera il Chelsea ha avuto entrambi e non deve vergognarsi di nulla. Certo, da qui a dire che ha meritato ce ne corre (vedi mio intervento precedente), ma ripeto, finché non lo vedrò continuerò a pensare che battere con pieno merito questi mostri è impossibile. Forse l'Inter nella semifinale di andata del 2010 ci è andata vicino, ma il risultato fu aiutato anche da una svista arbitrale piuttosto pesante.
Tornando a Di Matteo e alla dignità del catenaccio, io credo che il grande allenatore è quello che sa cambiare. Modulo, innanzitutto, adattando lo schema alle caratteristiche dei giocatori. E poi tattica, a seconda dell'avversario che ha di fronte. Mourinho ha appena battuto il record di gol segnati in un campionato dal Real Madrid, eppure quando incontra il Barcellona spesso non si vergogna ad arroccarsi. Io quelli come Zeman e Luis Enrique (due che peraltro sono anche molto diversi tra loro), che pretendono di giocare sempre allo stesso modo contro tutto e tutti li considero degli idioti. E però schifo profondamente anche quelli che hanno sempre paura anche della propria ombra, che cercano di giocare in contropiede pure in casa contro l'ultima in classifica. Insomma, per me è semplice: chi ha più qualità tecnica deve assumersi l'onere di fare la partita. Se sei più bravo è attraverso il gioco che hai la possibilità di esprimere al meglio le tue qualità. Viceversa, se sei più scarso devi distruggere il gioco altrui e puntare tutto sulle giocate*.

* = da intendersi come semplificazione estrema, valida per un caso estremo come le partite contro il Barcellona.

[Stev00]

Io al Barcellona non riesco a volergli male.
Mi capita spesso di vedere le loro partite, un paio le ho viste anche dagli spalti e mi diverto immensamente a vederli giocare.
Mi sta tanto simpatico anche il Chelsea, ma sono sicuro non potrebbero offrire uno spettacolo bello come quello dei catalani nella finale di Champions.

In ogni caso mi pare ingiusto criticare partite come quella di oggi dei blues.. Non è vero che sono la morte del calcio, anzi... Quando sei piu debole e riesci a compiere certe imprese, anche giocando partite eccessivamente difensive comunque regali un ottimo spettacolo.
Per dire io alla nostra partita con la rubentus, a prescindere dal risultato, mi sono divertito più che in tante altre... Li è probabilmente un discorso differente se sei coinvolto come tifoso tutto è diverso.. Ma fa parte del gioco ed è giusto sia così.

Inviato dal mio GT-P7510 con Tapatalk 2

[benvolio]

Posizione chiarissima, la tua, ma che condivido allo 0%.
Primo, perché in alcuni casi anche il calcio difensivo può essere un'arte (vedi topic sull'estetica).
Secondo, perché fino a che non vedo qualcuno che batte questo Barcellona mettendolo sotto, per me quella scelta da Di Matteo resta l'unica strada tattica da percorrere.
Il Barcellona non è una squadra normale e non va trattato da squadra normale. Per batterlo servono catenaccio e culo. Stasera il Chelsea ha avuto entrambi e non deve vergognarsi di nulla. Certo, da qui a dire che ha meritato ce ne corre (vedi mio intervento precedente), ma ripeto, finché non lo vedrò continuerò a pensare che battere con pieno merito questi mostri è impossibile. Forse l'Inter nella semifinale di andata del 2010 ci è andata vicino, ma il risultato fu aiutato anche da una svista arbitrale piuttosto pesante.
Tornando a Di Matteo e alla dignità del catenaccio, io credo che il grande allenatore è quello che sa cambiare. Modulo, innanzitutto, adattando lo schema alle caratteristiche dei giocatori. E poi tattica, a seconda dell'avversario che ha di fronte. Mourinho ha appena battuto il record di gol segnati in un campionato dal Real Madrid, eppure quando incontra il Barcellona spesso non si vergogna ad arroccarsi. Io quelli come Zeman e Luis Enrique (due che peraltro sono anche molto diversi tra loro), che pretendono di giocare sempre allo stesso modo contro tutto e tutti li considero degli idioti. E però schifo profondamente anche quelli che hanno sempre paura anche della propria ombra, che cercano di giocare in contropiede pure in casa contro l'ultima in classifica. Insomma, per me è semplice: chi ha più qualità tecnica deve assumersi l'onere di fare la partita. Se sei più bravo è attraverso il gioco che hai la possibilità di esprimere al meglio le tue qualità. Viceversa, se sei più scarso devi distruggere il gioco altrui e puntare tutto sulle giocate*.

* = da intendersi come semplificazione estrema, valida per un caso estremo come le partite contro il Barcellona.

Concordo con ML nel senso  che stasera Di Matteo per me non ha fatto una partita da minestraro.
Intanto perchè il paragone col Chelsea di Hiddink non calza: quella era una signora squadra, questa è una squadra con alcuni campioni al passo d'addio, qualche promettente giovane e altri buoni giocatori. Poi perchè a me non è sembrato per niente che il Chelsea avesse paura: aveva deliberatamente tracciato una linea di difesa medio bassa e una linea di centrocampo bassa proprio per infoltire lo spazio nevralgico della tre quarti, lì dove nascono le giocate o gli uno contro uno che mandano in porta i catalani. Infine perchè la ripartenza del gol di Drogba è la dimostrazione di come si battono i catalani; break, ribaltamento di goco sul laterale opposto, corsa fulminea e punta centrale pronta all'appuntamento. Il gol signori miei è una pagina di calcio che se lo avesse fatto il Barcellona stavano tutti cantando i peana.
Io dico soltanto che quello del Barcellona, a ben vederlo, è il solito gioco che gli spagnoli praticano da decenni elevato all'ennesima potenza da quattro artisti e un fuoriclasse. Passata questa stagione calcistica  vedremo se i risultati saranno gli stessi.
E' ovvio che il Chelsea ha avuto fortuna e che al ritorno probabilmente andrà fuori ma, oggi, l'armata catalana ha perso e pur avendo avuto almeno quattro occasioni da gol nitide non ha preso a pallate i londinesi, non per me almeno.

[ML]

il paragone col Chelsea di Hiddink non calza: quella era una signora squadra, questa è una squadra con alcuni campioni al passo d'addio, qualche promettente giovane e altri buoni giocatori.

E pure il Barcellona non era ancora questo Barcellona.

[benvolio]

E pure il Barcellona non era ancora questo Barcellona.

Giusto.

[LongJohn]

Il Barcellona di tre anni fa era molto più forte del Barcellona di quest'anno che è in preda ad un calo eterogeneo: è più sazio e anche un pò più confuso (nel senso che tende ad optare spesso per schieramenti piuttosto cervellotici. Quindi non quanto a stile di gioco, che di base resta invece sempre lo stesso). D'altronde, in parte, è una delle possibili (e naturali?...) conseguenze di chi ha vinto tutto e a ripetizione.
Eventualmente in finale (ma già su questo al momento non ci si può sbilanciare), lo considero sfavorito con entrambe le altre due semifinaliste (ma soprattutto col Bayern, contro il quale lo considererei tale anche al di là del fattore campo). 
   

[Baruch]

Sono pazzo di Di Matteo, ma stasera è stato fortunato almeno quanto è stato bravo. Il Barcellona ha prodotto meno del solito, ma Sanchez (due volte) e Fabregas hanno commesso gravi errori davanti al portiere, e in più c'è stato anche il palo di Pedro. Risultato bugiardo, ma sacrosanto. Non ho parole per la prestazione di Drogba: il gol mi è sembrato la cosa meno efficace della sua serata. Sono curioso di vedere come andrà Di Matteo al Camo Nou. Secondo me cambia, anche perché con questa tattica non ne esce vivo. Partite come il ritorno di Barcellona-Inter, o come questa stessa Chelsea-Barcellona, sono molto rare

[zorba]

Visto che nessuno l'ha detto, lo faccio io:

Di Matteo minestraro!!!!!

 

[AlenBoksic]

DCi Matteo ha vinto quindi ha ragione.
Oltretutto lo ha fatto contro una squadra che non perdeva da 17 partite europee,
anche se magari adesso arriverà qualcuno che non capisce una sega (cit.) a dirci che aveva perso anche con l'Osasuna.

Sarà perchè ho giocato la vittoria del Chelsea ma a questo punto ci spero: fare due gol senza subirne non è facile.

[AlenBoksic]

 Il gol signori miei è una pagina di calcio che se lo avesse fatto il Barcellona stavano tutti cantando i peana.

Il calcio pane e salame
 

[ThomasDoll]

Con Ramires e Drogba il panino più che col salame era con l'aragosta.

[cuchillo]

Dire che "Di Matteo gli ha incartato la partita" è troppo, anche per chi contro i blaugrana, come nel mio caso, nutre un immarciscibile livore...

Il Chelsea, pur giocando una gara ordinata e di grande applicazione, ha vinto grazie al beneamato culo.
Come ricordava Luca Vialli a sky, il culo non ha padroni.
Ieri ha sorriso al Chelsea, tre anni fa ha sorriso al Barca.

Il Chelsea non ha tecnicamente rubato perché non ci sono stati episodi controversi.
Ma da qui a creare teoremi calcistici e a battezzare i nuovi geni della panchina, ce ne corre.

[DinoRaggio]

Mi verrebbe di aprire un sondaggio, "Montella o Di Matteo sulla panchina della Lazio?" 

Quando lo affronti così il Barcellona, intansando gli spazi e pressando i portatori di palla, i blaugrana perdono un po' la bussola, formo restando che ieri potevano benissimo vincere ed anche con 2-3 gol di scarto, se quel pallonetto di Sanchez fosse entrato. Ma alla fine ha vinto il Chelsea, gloria ai Blues, a Di Matteo ed a Drogba, autore del gol e di una partita mostruosa.

[Baruch]

Mi verrebbe di aprire un sondaggio, "Montella o Di Matteo sulla panchina della Lazio?" 

Me lo chiedo da mesi (come se poi fosse assodato che uno dei due - magari - venisse qui)
Mi e vi faccio un'altra domanda: cosa farebbero a panchine invertite?
Di Matteo avrebbe portato il Catania a ridosso della zona-Europa?
Montella avrebbe battuto il Barcellona?
La prima risposta è molto più vicina al "sì" di quanto non lo sia la seconda, con tutto che Montella lo vedo molto "malleabile"