(La Repubblica 19.04.2012)
C’è Prandelli, Mauri si candida “Sono pulito, mi porti all’Europeo”
(di Giulio Cardone)
Una disperata voglia di Europei. Stefano Mauri l’ha confessata a Prandelli, ieri mattina in visita a Formello: «Io non c’entro con il calcioscommesse e sogno una maglia azzurra per Polonia-Ucraina 2012». Il ct si è complimentato per le sue prestazioni, ma non si è sbilanciato: «Sono contento che Stefano sia tornato ai suoi livelli». Improbabile che un giocatore della Lazio venga convocato per gli Europei, ma Ledesma e Marchetti sperano ancora che il ct cambi idea: «Stanno disputando — ha detto Prandelli — un ottimo campionato e li seguo. Le scelte però non verranno fatte solo in base alle qualità tecniche, ma anche per formare un gruppo che dev’essere ben consolidato». La visita è durata una cinquantina di minuti: il ct si è fatto fotografare con Olympia, ha donato a Reja una maglia della nazionale, ne ha ricevuta una della Lazio. Poi ha elogiato il centro sportivo («Uno dei migliori in assoluto ») e il tecnico biancoceleste: «Ottimo allenatore e persona di grande umanità. Incontro piacevole, empatia immediata». Ha assistito, Prandelli, a parte dell’allenamento.
Reja ha provato un 4-2-3-1 con Scaloni, Diakité, Dias e Garrido in difesa; Ledesma e Matuzalem in regia; Gonzalez, Hernanes e Candreva alle spalle di Rocchi. È la formazione che affronterà il Lecce (squalificati Mauri e Kozak). Più tardi testata anche la formula alternativa, cioè il 4-3-1-2 con Rocchi e Alfaro (contusione alla coscia destra per lui) in attacco. Cessato l’allarme per Dias, che dovrebbe tornare titolare 23 giorni dopo l’infortunio di Parma; Biava verso la panchina; confermato il forfait di Konko e Radu. In casa Lazio, solo una persona è impegnata più dei medici: l’avvocato Gentile. Ieri mattina ha depositato il ricorso d’urgenza al Tar contro la sospensione della carica di consigliere federale di Lotito. Nel pomeriggio ha difeso Radu, convocato da Palazzi per il presunto saluto romano rivolto alla Nord dopo la vittoria con il Napoli: «Abbiamo un filmato — ha detto il legale — che chiarirà tutto. Da quando Di Canio è andato via, la politica è uscita dallo spogliatoio della Lazio»; sentenza entro 15 giorni. Potrebbe arrivare già oggi invece la decisione della Disciplinare sui casi Zarate e Cruz: Lotito, deferito per essersi avvalso dell’attività di «soggetti non autorizzati per la stipulazione dei contratti» dei due giocatori, rischia una lunga squalifica. Intanto la Lazio ha inviato al Coni una proposta di rinnovo del contratto per lo stadio Olimpico (quello attuale scade il 30 giugno) e attende una risposta: il tempo stringe, entro il 30 aprile va presentata tutta la documentazione per ottenere la licenza Uefa, con l’indicazione del campo “di casa”.