Oltre il tempo... Giorgio Chinaglia

[Mazzola]

[chinaglia]

Chinaglia, Pelé e Valdislav Bogicevic (su di lui un bell'articolo qui: http://goo.gl/fGRfR)

[chinaglia]

Con l'ex presidente della Polisportiva Cesare Previti (anche papà dell'ex portiere della Primavera, Umberto Previti)

[chinaglia]

Franz Beckenbauer, Pino Wilson e Giorgio Chinaglia con la maglia dei Cosmos, Soccer Bowl 1978

[chinaglia]

Ciao Giorgio

[feiez]

Oggi avresti compiuto 66 anni. Mi piace ricordarti così, sfrontato di fronte a quei tangheri umani che avevi di fronte. E per questo ti voglio ancora un mondo di bene nonostante tutto



Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia!

[V.]

http://www.linkiesta.it/giorgio-chinaglia

e http://www.rivistastudio.com/articoli/giorgio-chinaglia/

un gran bucio de culo scriverli, in mezzo a tanto dolore. una settimana durissima. pianti e rabbia pensando a mio padre.
la sensazione di qualcosa di irriducibile fosse avvenuto, la vertigine del tempo, da quando mi arrivò l'sms a piazza esedra, la telefonata col capo, il ritorno a casa, di fretta. cercare di non passare per fazioso, scrivere perchè tutti capissero perchè, chi fosse il nostro Patriarca.

poi un video, lungo, intenso.

e quella immagine  di lui che entra in curva, da solo (0,50 in poi). da solo in mezzo alla folla, il coro che sale su rabbioso, come a dire ce la faremo, siamo vivi.
da qui, da questo video è nato questo altro pezzo http://www.rivistastudio.com/articoli/giorgio-chinaglia/

da solo se nè andato.
niente sarà come prima.

[salasso]

anch'io quel giorno ero in curva nord
quella scritta rimarrà sempre nel mio cuore

[Matita]

http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2013/01/28/news/gareth_edwards_meta-51453360/?ref=HRLS-6

 

[oizaL]

QUI IL LINK DELL'ARTICOLO AL TERMINE DEL QUALE C'E' ANCHE L'INDIRIZZO MAIL DELLO STORICO DEL COSMOS A CUI INVIARE RICORDI E STORIE SU CHINAGLIA: http://nycosmos.com/news/remembering-godfather

[feiez]

Chinaglia, una vita esagerata: le imprese e gli eccessi nella biografia di Recanatesi

di Vincenzo Cerracchio

ROMA - I tifosi della Lazio, specie quelli sopra i 50, hanno sempre avuto la sensazione di conoscere Giorgio Chinaglia nel profondo. Perché c’è una corposa bibliografia sulla supersquadra di Lenzini e Maestrelli, sull’impresa del primo scudetto biancoceleste, su quanto accadeva dentro e fuori dal campo, comprese le fughe notturne dai ritiri, le botte in allenamento a Tor di Quinto, gli scherzi continui, le pistolettate a bersagli improvvisati. Un’epopea. Che per fortuna si può rivivere anche attraverso i filmati dell’epoca, le memorabili partite, le interviste, i commenti.

Poi Giorgio, smessi gli scarpini, è stato un personaggio dei nostri giorni: presidente squattrinato, improvvisato commentatore, improvvido scalatore. Ne ha combinate, ne ha pagate. Franco Recanatesi è un collega che ha vissuto Chinaglia come nessun altro. Con il cuore. Giusto che fosse lui a cimentarsi, con il piglio del cronista e il tratto da romanziere, nel racconto della sua vita, qualcosa di più di una semplice biografia. Ha scavato, ha scoperto, ha confrontato. Ha ascoltato le testimonianze dei familiari. E, raccontandolo, ne ha spiegato ogni minimo dettaglio del carattere. Perfino ogni pensiero.

E se la parte centrale della sua vita di calciatore sarà nota a coloro che Giorgio hanno prima o poi conosciuto da vicino, poco o nulla perfino gli amici più cari conoscevano del difficile principio e della fine prematura. Il Chinaglia bambino che affronta con la sorella più piccola il complicato viaggio fino a Cardiff molto spiega del suo carattere orgoglioso, battagliero, indomabile.

Che lo ha fatto sempre andare contro corrente: italiano in Galles, inglese al ritorno, emigrato in America, americano a Roma. E niente ha a che vedere rispetto ai bambocci di oggi la cocciuta ricerca del successo di quel ragazzo passato per fallimenti e delusioni cocenti prima di consacrarsi il campione che è stato: la ruvidezza che diventa leggiadria nelle mani sapienti del maestro. In questo libro si diventa inevitabilmente compagni di viaggio di un personaggio speciale. Passo passo si riesce a comprenderlo, perfino a giustificarlo in certi suoi eccessi. In quella voglia prepotente e impossibile di riscoprirsi vincitore al cospetto del grande amore bianco e celeste. Lo si accompagna, tra gol, amori e peccati, nella sua vita esagerata: proprio come recita il sottotitolo.

Fino alla disillusione, agli sbagli, alla complicata vicenda privata. Alla morte prematura. Che sorprende tutti meno lui. Lui che la fine se la sentiva incombente, per il diabete implacabile, il cuore ferito, fuggito ormai al controllo. Giorgio ha firmato la sua ultima maglia prima di addormentarsi, forse ha visto l’alba, forse ha capito che oltre non sarebbe andato. Ci si commuove a pensare a un Rodomonte che si arrende sfinito solo alla morte. Perché prima, Chinaglia, non lo aveva mai fatto. Meglio, non aveva mai pensato di doversi consegnare, impotente, al destino.

[chinaglia]

In giornate così ci vorresti tu

[chinaglia]

L'1 aprile 2013 sarà un anno da quel triste giorno. Il Guerin Sportivo ti omaggia così, come il più grande di sempre nella storia della nosta amata SS Lazio.

[chinaglia]

Ciao Giorgio. E' passato un anno... Ci manchi.

[chinaglia]

Il 4 settembre 1978 sul canale americano Nickelodeon

[chinaglia]

28 agosto 1977. Autore del gol vittoria dei Cosmos contro Seattle nella finale del Soccer Bowl giocata a Portland, in Oregon.

[feiez]

Nella nona pagina delle fotografie, a centro libro, c'è una foto con Chinaglia, Ammoniaci, Garlaschelli che fuma, Pulici ed il compianto Nando Viola. Il terzo, quello tra Ammoniaci e Garlaschelli mi sembra proprio Dario Pighin, mentre nella descrizione della foto si parla di Franz Beckenbauer.
Qualcuno che ha sottomano il libro può confermare la mia ipotesi.

[chinaglia]

Nella nona pagina delle fotografie, a centro libro, c'è una foto con Chinaglia, Ammoniaci, Garlaschelli che fuma, Pulici ed il compianto Nando Viola. Il terzo, quello tra Ammoniaci e Garlaschelli mi sembra proprio Dario Pighin, mentre nella descrizione della foto si parla di Franz Beckenbauer.
Qualcuno che ha sottomano il libro può confermare la mia ipotesi.

Confermo, errore del curatore. Non l'unico. I correttori di bozze non ci sono più. Ma il libro di Recanatesi è bellissimo.

PS: In questo momento su Lazio Style Channel in onda il Chinaglia's Day del 1983. Non era mai più stato trasmesso da allora. Che emozione. Grazie a coppadellealpi che lo ha recuperato.

[disabitato]

Chinaglia sarà unico

Sono nato nel '81, quindi il Chinaglia giocatore e presidente non l'ho mai vissuto con cognizione di causa. L'unico mio ricordo dal vivo di Chinaglia è un gol in un derby del cuore e tutta la querelle dei casalesi ecc.
Da circa un anno, da quando è morto, a casa dei miei in campagna (dove mio padre si è ritirato appena andato in pensione, con mamma che ancora fa su e giù con Roma), fra la foto di mio nonno (paterno) e di mia nonna (materna) morti da qualche anno, è spuntata una foto di Chinaglia. Lì per lì non gli ho dato peso, ho pensato che fosse un vezzo di mia madre e nulla più.
Per Pasqua sono andato a pranzo da mio padre, che era solo, visto che mio fratello è rimasto a roma con nonno e mamma. La foto di Chinaglia è sempre lì.
Fra una cosa e l'altra, vista la scarsezza dell'offerta televisiva, mio padre decide di mettere la puntata di Sfide su Chinaglia. Scorrono le immagini, Chinaglia, Maestrelli, Re Cecconi, Lovati ecc..
Su Chinaglia mio padre s'è un po' adombrato, con Maestrelli ammutolito, arrivati a Re Cecconi ha premuto stop. Mi ha chiesto scusa, ma non riusciva più ad andare avanti. Allora quella foto ha assunto un senso chiarissimo ai miei occhi.
Ho capito, ad un tratto, cosa hanno significato Chinaglia e quella Lazio per la generazione di mio padre (a breve settantenne). Mi sono venute in mente le parole che un noto orger mi scrisse in privato quando gli chiesi cosa era stato per lui Chinaglia, un anno fa quando è venuto a mancare: no, senza aver vissuto quello scudetto non si può comprendere.
è come leggere, appassionarsi, immedesimarsi nell'Iliade cercando di capire, di provare a sentire.
noi invece eravamo lì, spettatori nel clangore della battaglia.
noi abbiamo visto Achille fuori le mura di Troia.
per questo oggi non abbiamo solo cordoglio.
ma sgomento. e lacrime.

Anche mio padre e mia madre erano in quel campo di battaglia, è per questo che Chinaglia e gli altri gli sono entrati dentro.
Io ho vissuto in pieno l'epoca cragnottiana ma, tolto Gazza, difficilmente riesco ad immaginare un qualcuno anche solo empaticamente assimilabile a ciò che Chinaglia è stato per i miei genitori. Nesta, Signori.. il resto sono grandi campioni ma poca roba. Troppo diverse le epoche, troppo diverso il calcio. Per questo credo che un altro Chinaglia sarà molto difficile da trovare in futuro.

[benvolio]

Chinaglia sarà unico

Sono nato nel '81, quindi il Chinaglia giocatore e presidente non l'ho mai vissuto con cognizione di causa......

Si non lo hai vissuto ma lo porti dentro e lo racconti perché in qualche modo ti è stato tramesso. Come ti ha detto l'orger, si tratta di epica, res gestae, storia delle genti...laziali e non solo, visto che la storia dei gruppi è comunque storia di tutti ed è storia di idee.
C'eri pure tu, c'eri pure tu ..io mi ti ricordo..