Autore Topic: Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?  (Letto 46751 volte)

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Offline BobLovati

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #400 : Giovedì 15 Novembre 2012, 10:05:56 »
....................................

del resto rispetto a precedenti topic queste ultime 20 pagine che hanno aggiunto, se non rimarcare le proprie posizioni?

nulla, come nel 90% dei casi; ma qui se sta a katzeggia´, mica a di´ cose serie.
O credi che pane e frittate sugli spalti siano cose serie ?   ;D
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #401 : Giovedì 15 Novembre 2012, 10:10:38 »
del resto rispetto a precedenti topic queste ultime 20 pagine che hanno aggiunto, se non rimarcare le proprie posizioni?
Una cosa, quantomeno, l'abbiamo assodata, il rischio esondazione non è la cazzata che molti sostenevano.
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Offline BobLovati

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #402 : Giovedì 15 Novembre 2012, 10:13:48 »
Una cosa, quantomeno, l'abbiamo assodata, il rischio esondazione non è la cazzata che molti sostenevano.

se ieri è arrivata acqua ni ( ci sono diverse tecniche per evitare l´entrata della stessa in un recinto privato );

se non è arrivata manco l´ova poi ave´(as)sodato, Mago    :P
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #403 : Giovedì 15 Novembre 2012, 10:23:36 »
Informate i verdissimi e intransigenti lazialunti. Questa non se la perderanno di certo :D ;)

Dal Flaminio alla Continassa
di fish_mark

Alla Juventus è stata affidata la Continassa, una vasta area degradata alla periferia nord di Torino, che si estende per 260 mila metri quadri, di cui 180 mila utilizzati per realizzare:
il nuovo centro direzionale della società
campi di allenamento,
un grande centro commerciale,
un cinema da 10 sale
otre 12mila mq di alloggi.

Lo scorso 13 novembre è stata approvata dal Consiglio Comunale di Torino la delibera di adozione dell’intesa tra il Comune e la FC Juventus per la concessione dello spazio adiacente lo Juventus Stadium ed è ora necessario approvare la variante urbanistica per la realizzazione della cittadella che interverrà entro un mese.
Entro l’approvazione definitiva della variante (oggi in fase di adozione) sarà individuato il valore effettivo del diritto di cessione delle aree, per le quali è in corso una perizia, inizialmente stimate in 10 milioni e 500 mila di euro, a favore della Città. Il valore comprendeva 6 mila metri quadri di aree residenziali, diventati 12 mila in una successiva proposta progettuale da parte della Juventus.
La vicenda fa seguito al protocollo d’intesa tra Città di Torino e Juventus Spa del 24 luglio 2012 nel quale si giunge a una sintesi delle intenzioni della società sportiva sull’area della Continassa dopo la costruzione dello Juventus Stadium.
Il 25 settembre la Juventus ha modificato ulteriormente l’ipotesi progettuale, inserendo nell’area il training center della prima squadra e chiedendo la variazione della distribuzione delle superfici a residenza e ad Aspi (Attività di servizio alle persone e alle imprese) per rendere più adeguato al nuovo progetto l’investimento, prefigurando la realizzazione di un assetto urbanistico unico in Italia, una nuova centralità di grande interesse per la città.
L’area di intervento è articolata in due porzioni:
l’una posta a sud di circa mq 81.600 interamente destinata a verde e servizi pubblici, di proprietà della città, il cui fine è di ricucire l’area edificata con il quartiere delle Vallette;
l’altra posta a nord, di circa mq 180mila, che prevede la concentrazione edificatoria e include il complesso storico della Cascina Continassa.
Il progetto della Juventus Spa prevede la realizzazione, a totale cura e spese della società, di interventi volti alla complessiva riqualificazione dell’area, tramite l’insediamento di attività e usi legati al mondo dello sport, del tempo libero e del loisir: la sede sociale nella Cascina della Continassa completamente ristrutturata – che permetterà di salvare una importante struttura per la quale l’ormai gravissimo processo di degrado rischiava di divenire irreversibile, in assenza di risorse per i necessari e rilevanti interventi di recupero – campi sportivi, centro benessere e multisala cinematografica, residenze e aree verdi.

Per l’acquisto dell’area il protocollo sottoscritto con la Città ha indicato la cifra di 10,5 milioni, oltre a un contributo aggiuntivo di un milione per la riqualificazione della parte pubblica. Il corrispettivo per il trasferimento sarà in ogni caso definito sulla base di un’apposita perizia redatta, secondo le modalità ordinarie, dalla divisione Patrimonio, a cui è stata richiesta a seguito della modifica progettuale il 1 ottobre scorso. A tale importo andranno naturalmente sommati il costo di costruzione e gli oneri di urbanizzazione, ad oggi stimati in circa 8 milioni di euro.

Ed ora vediamo alcuni particolari che gettano una luce diversa sulla faccenda.



Nella foto potete vedere l’area dello stadio (in realtà, l’occhio vigile noterà che si tratta del “vecchio” delle Alpi, ma la sostanza è questa). A sinistra c’è l’area della Continassa oggetto dell’intervento e a destra c’è l’impianto.
Se qualcuno ha fatto due conti, della perizia del comune di Ttorino l’area assegnata verrà a costare alla società bianconera 0,58€ al metro quadrato, ossia 58 centesimi di euro al metro quadrato, oppure, utilizzando il vecchio conio, lire 1.123 al metro quadro. Si tratta della cifra che pagherà ogni anno la Juventus per l’edificazione dei 180mila metri quadrati di cui sopra.
Si tratta di 10,5 milioni di euro per l’area dati una tantum, più un milione di contributo aggiuntivo e circa 7-8 milioni di oneri di urbanizzazione a copertura delle spese per strade, parcheggi, trasporti, fognature per le nuove costruzioni a fronte di una concessione di 99 anni.
Di tutto questo ne ha parlato tale Giannino Oscar dai microfoni di Radio24 un paio di giorni fa e questa mattina ci è tornato sopra ancora una volta. Stamattina, rispetto al prezzo pagato di 5800 euro per ettaro faceva notare che un suo ascoltatore gli aveva raccontato di aver acquistato un terreno per uso agricolo a Livorno a 19 mila euro all’ettaro, su cui peraltro l’Agenzia delle Entrate aveva fatto deglia accertamenti ritenendo troppo basso il prezzo di acquisto.
Già all’epoca della costruzione dello stadio, la Juventus aveva presentato un progetto per l’area della Continassa, ma nella zona il Comune di Torino con un bell’appalto da cinque milioni di euro realizza l’Arena Rock, un’area dedicata esclusivamente ai concerti che poi viene abbandonata fino a che con altra gara si affitta a un privato per la costruzione di un kartodromo. Un minuto dopo, però, la Juventus torna nuovamente per ottenere tutta l’area.

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mrmoto

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #404 : Giovedì 15 Novembre 2012, 10:31:32 »
se ieri è arrivata acqua ni ( ci sono diverse tecniche per evitare l´entrata della stessa in un recinto privato );

se non è arrivata manco l´ova poi ave´(as)sodato, Mago    :P

Perdonami Bob, ma la questione non è solo se l'acqua andrebbe ad allagare lo stadio nuovo, la pista da bowling e le 34 sale del Cinelazio. Quei terreni servono come valvola di sfogo per le esondazioni del Tevere ogni volta che ci saranno queste sempre più frequenti (Global Warming) piogge pesanti. In tutta Italia (Liguria, Toscana, Sicilia e Umbria solo nell'ultimo anno) non si fa altro che parlare di allagamenti, frane e morti grazie all'abusivismo edilizio sfrenato e la cementificazione che ne consegue, ma per la nostra Lazio diventiamo cechi e sordi. Non capisco, francamente.

Offline disabitato

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #405 : Giovedì 15 Novembre 2012, 10:34:24 »
Infatti la "zona degradata alla periferia di torino" risulta essere quella accanto allo stadio...
Intendiamoci, una cittadella sportiva con sede direzionale e campi di allenamento accanto allo stadio di proprietà non è una bestemmia, non vedo però la necessità di 12mila mq di alloggi, se non quella di "coprire" l'investimento.

12mila mq sono circa 120-150 appartamenti 6-7 palazzine...
inoltre mi pare strano che la juve vada ad insediarsi in una periferia industriale, circondata da capannoni ecc.. mi puzza tanto di variante in corso d'opera appena iniziano i lavori.
è come se la Lazio spostasse formello sulla tiburtina, fra lo stabilimento della Gentilini e gli studi della titanus.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline BobLovati

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #406 : Giovedì 15 Novembre 2012, 10:36:09 »
Perdonami Bob, ma la questione non è solo se l'acqua andrebbe ad allagare lo stadio nuovo, la pista da bowling e le 34 sale del Cinelazio. Quei terreni servono come valvola di sfogo per le esondazioni del Tevere ogni volta che ci saranno queste sempre più frequenti (Global Warming) piogge pesanti. In tutta Italia (Liguria, Toscana, Sicilia e Umbria solo nell'ultimo anno) non si fa altro che parlare di allagamenti, frane e morti grazie all'abusivismo edilizio sfrenato e la cementificazione che ne consegue, ma per la nostra Lazio diventiamo cechi e sordi. Non capisco, francamente.

non si tratta di NON CAPIRE; è che non posso accettare che l´unica realtà che debba preoccuparsi e sacrificarsi, in questo nostro paese, sia la Lazio. Solo questo
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #407 : Giovedì 15 Novembre 2012, 10:44:32 »
non si tratta di NON CAPIRE; è che non posso accettare che l´unica realtà che debba preoccuparsi e sacrificarsi, in questo nostro paese, sia la Lazio. Solo questo

Sono completamente d'accordo sul fatto che la Lazio non si debba sobbarcare della soluzione dei problemi del dissesto idrogeologico.
Mrmoto credo voleva far osservare che la Lazio non si debba incaricare di aggiungere un nuovo capitolo alla questione del dissesto idrogeologico.
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Teo

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #408 : Giovedì 15 Novembre 2012, 12:53:29 »
non si tratta di NON CAPIRE; è che non posso accettare che l´unica realtà che debba preoccuparsi e sacrificarsi, in questo nostro paese, sia la Lazio. Solo questo

Già. Tutto quello che orbita in zona Flaminia-Cassia-Tiberina, fuori GRA, è devastato de centinaia di insediamenti e lottizzazioni. Ma l'unica via di sfogo intoccabile per il Tevere sono i terreni di Lotito, a quanto pare.

Ricordiamoci che si può costruire in riva a un fiume, e persino sopra il fiume, senza ostacolare minimamente le esondazioni. Le tecniche ci sono e sono antiche e note. E ricordiamoci che il più grosso problema di questa città si chiama Ponte Milvio.

Fermo restando che lo stadio sulla Tiberina non va fatto per motivi laziali, a mio modo di vedere.

Offline BobLovati

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #409 : Giovedì 15 Novembre 2012, 13:40:46 »
Sono completamente d'accordo sul fatto che la Lazio non si debba sobbarcare della soluzione dei problemi del dissesto idrogeologico.
Mrmoto credo voleva far osservare che la Lazio non si debba incaricare di aggiungere un nuovo capitolo alla questione del dissesto idrogeologico.

f_m; tutto ed il contrario di tutto non funzionano.

La Lazio non aggiunge nulla; fa quello che hanno fatto, fanno e faranno tutti i pezzi palazzinari romani ( ...e romanisti ) dall´arrivo dei piemontesi a Roma; 20 settembre 1870
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CiPpiripi

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #410 : Giovedì 15 Novembre 2012, 13:48:21 »
Una cosa, quantomeno, l'abbiamo assodata, il rischio esondazione non è la cazzata che molti sostenevano.

come, se nessuno sembra neanche sapere quali sono i terreni di Lotito?

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #411 : Giovedì 15 Novembre 2012, 14:43:39 »
f_m; tutto ed il contrario di tutto non funzionano.

La Lazio non aggiunge nulla; fa quello che hanno fatto, fanno e faranno tutti i pezzi palazzinari romani ( ...e romanisti ) dall´arrivo dei piemontesi a Roma; 20 settembre 1870

No, un momento. In quel caso la Lazio aggiungerebbe altro.
Il tuo discorso non mi convince molto: sarebbe come a dire che sono stati fatti 30 disastri ne faccio un altro tanto non si nota.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #412 : Giovedì 15 Novembre 2012, 16:01:26 »
No, un momento. In quel caso la Lazio aggiungerebbe altro.
Il tuo discorso non mi convince molto: sarebbe come a dire che sono stati fatti 30 disastri ne faccio un altro tanto non si nota.

no, sarebbe solo a dire che l´unica a non fare danni sarebbe la Lazio; bella soddisfazione del piffero.

Dove stanno gli ambientalisti de ´sta fava che si sarebbero dovuti incatenare per non far realizzare l´orrore di Porta di Roma & Co. ??
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #413 : Giovedì 15 Novembre 2012, 16:59:18 »
come, se nessuno sembra neanche sapere quali sono i terreni di Lotito?
L'avevo già premesso:
Adesso ci sarà da capire quali sono esattamente i terreni di Lotito, ma credo che sia innegabile che i terreni ai lati del Tevere da Nazzano, Fiano, Traversa del Grillo, fino al Raccordo tra Salaria e la Flaminia, sono immersi nell'acqua. Le autovetture che percorrevano l'autostrada sembravano viaggiare su un viadotto con l'acqua ad un metro dal piano stradale.

no, sarebbe solo a dire che l´unica a non fare danni sarebbe la Lazio; bella soddisfazione del piffero.

Dove stanno gli ambientalisti de ´sta fava che si sarebbero dovuti incatenare per non far realizzare l´orrore di Porta di Roma & Co. ??
Questo sarebbe plausibile se su quei terreni ai lati del Tevere, fossero stati costruiti insediamenti abitativi, commerciali od industriali, ma attualmente, al netto dell'abusivismo, non mi sembra ci sia stato costruito nulla.
La zona non è geologicamente paragonabile con quella di porta di roma e centri commerciali vari.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #414 : Giovedì 15 Novembre 2012, 19:46:11 »
Se come dice Fabio i terreni sono quelli da lui evidenziati, sono assolutamente contrario. Non per gli allagamenti, bensì per la distanza dalla ferrovia. 6-7 km? Ma siamo matti?

Fossero stati quelli alla fra Tevere e ferrovia pure pure.. Ma quelli verso fiano no! Niet! Nein!

I terreni credo al 99% dovrebbero essere quelli. Però 6/7 km ora che non c'è nulla sembrano una enormità. Tu immagina un quartiere tipo Porta di Roma o Roma Est, con centro commerciale, palazzine e stadio...

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Appunto.

La raggiungibilità e le esondazioni sono un falso problema.

Sono altre le considerazioni da fare sullo stadio e su quei terreni.

Per esempio ipotizzare un flusso di visitatori nella zona.....considerando che stai vicino a Monterotondo, Mentana, Prima Porta, Settebagni....rubi potenziali clienti a Porta di Roma....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #415 : Giovedì 15 Novembre 2012, 20:12:37 »
La raggiungibilità non é un falso problema, é una realtà assodata e incontestabile.
A meno di non voler pensare che circa 300 milioni di opere di urbanizzazione, per tenersi basso, siano una sciocchezzuola.
Non si può fare nè ora nè mai.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #416 : Giovedì 15 Novembre 2012, 21:14:00 »
Perchè ti risulta che hanno fatto 300 mln di opere di urbanizzazione a Roma Est o a Porta di Roma?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #417 : Venerdì 16 Novembre 2012, 16:29:53 »
L'avevo già premesso:Questo sarebbe plausibile se su quei terreni ai lati del Tevere, fossero stati costruiti insediamenti abitativi, commerciali od industriali, ma attualmente, al netto dell'abusivismo, non mi sembra ci sia stato costruito nulla.
La zona non è geologicamente paragonabile con quella di porta di roma e centri commerciali vari.

quindi questi terreni sono di sicuro tra quelli che le macchine sembravano camminare su un viadotto?

Offline MagoMerlino

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #418 : Venerdì 16 Novembre 2012, 17:39:03 »
quindi questi terreni sono di sicuro tra quelli che le macchine sembravano camminare su un viadotto?
Non lo so quali sono ESATTAMENTE i terreni di Lotito. Di certo sono da quelle parti, dal momento che tra i vari vincoli c'è anche quello per il rischio esondazione.
Probabilmente chi ha inserito quel vincolo sui terreni di quella zona, lo ha fatto a ragion veduta e non perchè facesse parte del C.L.A.Z.I.A Comitato Laziali Antilotitiani Zone Idrogeologicamente Arischio.
Dico semplicemente che il vincolo idrogeologico in quanto terreni a rischio esondazione, non è una cazzata come qualcuno pretendeva fosse.
Adesso i terreni di Lotito, saranno un po' più qui, un po' più in la, di certo, se corrono lungo la Tiberina, quantomeno confinano con i terreni che sono stati allagati.
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Offline Matita

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #419 : Venerdì 16 Novembre 2012, 17:47:54 »
Non lo so quali sono ESATTAMENTE i terreni di Lotito.


Amen.

Quando qualcuno ci dirà dove esattamente cascano sti terreni , sarà sempre troppo tardi.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)