Autore Topic: Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?  (Letto 48507 volte)

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Offline MagoMerlino

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #260 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 13:35:29 »
Il problema della viabilità,della accessibilità,non lo considero minimamente perchè ritengo evidente che la Lazio abbia affrontato e risolto il problema a livello progettuale.Come quello delle norme;le norme,che a Roma non vengono rispettate da decenni,saranno rispettate dalla Lazio.Ricordiamo che la tecnologia in questi decenni ha fatto passi avanti,e che ciò che era vietato prima può diventare possibile ora.
P.S. [.....] Correggetemi se sbaglio.
A mio avviso sbagli. Non puoi ritenere evidente affrontato e risolto ciò che non dipende dalla Lazio.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #261 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 13:43:40 »
A mio avviso sbagli. Non puoi ritenere evidente affrontato e risolto ciò che non dipende dalla Lazio.

Mago hai 2ripeto2 uscite dall´autostrada in 2-10kms.
Su, nun è che lo stadio perfetto sia solo ´ndove dici tu e/o f-m, nooo ??  :evil6:

Sennò rifamo la storia dell´abbonamento di quest´estate, quando ciai fatto preoccupa´ pe´ 7-8pagg.    :P
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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #262 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 13:46:01 »
ottimo. te lo vuole fare. una vokta fatto prendi macchina motorino deltapkano e ce vai.

che voi i buoni benzina?
Perchè bisogna sempre ricominciare i discorsi e ripetere gli stessi concetti, che sembrano chiari oltre ogni tentativo di interpretazione?
Che poi dimentico chi frequenta e chi meno, lo stadio, per cui ci possono essere sensibilità differenti.
Eviterò quindi di personalizzare il discorso, chiedendoti, a fronte del riferimento di carattere personale, dei buoni benzina, quanto frequenti lo stadio.

Tornando nel merito, ho già provato a spiegarlo: a COSA SERVE LO STADIO? Solo per la partita e quindi ai, pochi, tifosi, che sono soliti andare? Benissimo lo può fare OVUNQUE, tanto sempre i soliti andranno. Sempre che non gli si renda la cosa troppo complicata e dispendiosa.
Si vuole, invece, come dichiarato da Lotito, una struttura fruibile h 24 e 7 giorni su 7? Ecco allora a questo punto, la locazione e la sua accessibilità, diventa una cosa da non sottovalutare se non si vuole rischiare l'effetto cattedrale nel deserto.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #263 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 13:49:44 »
Mago hai 2ripeto2 uscite dall´autostrada in 2-10kms.
Su, nun è che lo stadio perfetto sia solo ´ndove dici tu e/o f-m, nooo ??  :evil6:

Sennò rifamo la storia dell´abbonamento di quest´estate, quando ciai fatto preoccupa´ pe´ 7-8pagg.    :P
Guarda che non è difficile.
Se lo stadio deve essere luogo fruibile h24, 7 giorni su 7, non lo dico io, lo dichiara Lotito. NON CI PUOI ANDARE SOLO CON LA MACCHINA, deve essere comodamente e facilmente raggiungibile anche dal trasporto pubblico urbano.
Mi sembra che tu sia perfettamente a conoscenza, in Europa, di quale sia la distanza media dell'ingresso di uno stadio, dall'uscita di una metropolitana, no?
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #264 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 13:50:05 »
A mio avviso sbagli. Non puoi ritenere evidente affrontato e risolto ciò che non dipende dalla Lazio.
Sai mago,è argomento che non conosciamo bene,io scrivo per quel che ho sentito da Lotito,non da altre fonti,e forse ricordo male.Mi sembra di aver ascoltato che il problema della accessibilità era stato considerato e risolto.
D'altra parte un architetto deve considerare questo problema prima ancora di iniziare un progetto.
Se si parla di progetto,si parla anche di accessibilità alle costruzioni.
Non mi sembra logico che vengano ipotizzate tot palazzine e uno stadio senza aver prima affrontato il problema della accessibilità alle stesse.

Esistono delle norme per le quali il comune deve porre collegamenti verso zone con densità abitativa;deve consenitire luce,fogne,accessibilità,collegamenti.Queste norme coprono parzialmente il problema,il resto sono forse gli unici costi,nella mente di Lotito,considerati sine qua non.

E' un progetto matto un progetto che non prevede una piena accessibilità da parte del cliente,e Lotito tutto mi sembra tranne che matto,o meglio suicida.
La bestia che io vidi era simile a un lupo.Di essa nessuno conosceva l’origine;ma la seconda bestia,nera d’inchiostro, le diede la sua forza: un principio, attraverso un anno e un luogo;e poi anche una storia, un trono ed una falsa potestà.

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #265 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 13:57:00 »
Sai mago,è argomento che non conosciamo bene,io scrivo per quel che ho sentito da Lotito,non da altre fonti,e forse ricordo male.Mi sembra di aver ascoltato che il problema della accessibilità era stato considerato e risolto.
D'altra parte un architetto deve considerare questo problema prima ancora di iniziare un progetto.
Se si parla di progetto,si parla anche di accessibilità alle costruzioni.
Non mi sembra logico che vengano ipotizzate tot palazzine e uno stadio senza aver prima affrontato il problema della accessibilità alle stesse.

Esistono delle norme per le quali il comune deve porre collegamenti verso zone con densità abitativa;deve consenitire luce,fogne,accessibilità,collegamenti.Queste norme coprono parzialmente il problema,il resto sono forse gli unici costi,nella mente di Lotito,considerati sine qua non.

E' un progetto matto un progetto che non prevede una piena accessibilità da parte del cliente,e Lotito tutto mi sembra tranne che matto,o meglio suicida.
Il problema delle palazzine entra ed esce dal discorso con troppa velocità e facilità, poche pagine fa leggevo che la costruzione di palazzine non era più una prerogativa.
Comunque non è che a Roma si sono costruiti quartieri dormitorio raccordandoli in maniera decente con il resto della città. Basta vedere ciò che corre lungo l'Ardeatina all'interno del GRA fino all'Appia Antica, solo per portare un esempio.
Oltre poi alla realizzazione delle opere civili, c'è la variante trasporto pubblico.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #266 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 14:11:14 »
Il problema delle palazzine entra ed esce dal discorso con troppa velocità e facilità, poche pagine fa leggevo che la costruzione di palazzine non era più una prerogativa.
Comunque non è che a Roma si sono costruiti quartieri dormitorio raccordandoli in maniera decente con il resto della città. Basta vedere ciò che corre lungo l'Ardeatina all'interno del GRA fino all'Appia Antica, solo per are un esempio.
Oltre che alla realizzazione delle opere civili, c'è la variante trasporto pubblico.
ok,facciamo questa ipotesi:
Lotito ti propone i suoi terreni,che diverranno edificabili,per costruire una serie di palazzine sulla tiberina.Il terreno te lo da gratis,in cambio devi costruire gratuitamente uno stadio avveneristico.
Io credo la prima domanda tu farai è questa:ok,però cosa ci guadagno?se la zona è facilmente accessibile vendo un tot al metro quadro,se è isolata dal mondo non vendo un ca..volo,visti anche i tempi,rischio di rimetterci un sacco di soldi.Io credo tu vorrai,pretenderai,il massimo delle garanzie da questo punto di vista,altrimenti nemmeno ti siedi al tavolo.

Ipotizziamo ora di essere nella mente di Lotito,in quella baraonda di idee,latinismi, congetture, anche manie.
E' anche lontanamente immaginabile che Lotito non abbia preso in considerazione la ipotesi che uno stadio,che deve essere fruibile 24 h al giorno,che deve portare indotto,e un costruttore che chiede garanzie anche solo per posare il primo mattone, non debba prevedere la piena accessibilità,fruibilità del prodotto?

Quì non parliamo di dormitori,di terreni comprati a due lire non si sa da chi nè il perchè,che hanno costituito le peggiori speculazioni,le peggiori deroghe,chissà perchè in questi casi il PD non si è espresso come invece è stato prontissimo a fare per la Lazio,quì parliamo di una struttura che se non è fruibile non porta soldi anzi un disavanzo.Quì parliamo di una struttura che per essere considerata a degna sorte di buona patrimonializzazione(e quindi aumento prezzo azioni per chi tali azioni rivenderà,il vero guadagno di lotito) deve necessariamente essere pienamente accessibile.Chi parlò di barche sul tevere?aspetto secondario,non porti 30.000 persone in barchetta,ciò significa solo che tale aspetto è stato ovviamente considerato come prioritario.
Il fatto che non conosciamo,non significa che tale aspetto non è stato considerato come essenziale.Lotito ha ripetuto centinaia di volte questo concetto,della cattedrale nel deserto.
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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #267 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 14:31:09 »

Che poi dimentico chi frequenta e chi meno, lo stadio, per cui ci possono essere sensibilità differenti.
Eviterò quindi di personalizzare il discorso, chiedendoti, a fronte del riferimento di carattere personale, dei buoni benzina, quanto frequenti lo stadio.


Lo so , vuoi giocare a chi è abbonato e chi no. Come al solito.
Tu paghi dumilaeuro l'anno e PRETENDI. Io no e devo fa pippa.
Hai preteso pure st'estate , perchè dovevi anna' in vacanza.

Quanto a me, non sono abbonato , non al campionato , ma all'EL si (3 gare).
Appena posso vado (Laziogenoa quest'anno e Napoli Atletico Milan derby e gare minori l'atr'anno.
Inoltre capita spesso di lavorare sia sabato che domenica.
Ma non credo di aver diritti diversi dai tuoi . I diritti non costano dumilaeuro.

150 km a partita , benzina e 3 biglietti a carico (io mio figlio e mio nipote - che fai ? non li fai cresce sti aquilotti ?) .Oltre mezzagiornata dedicata ad una partita.

Dello stadio me ne frego , dove lo fanno , vado. Senza puzzetta sotto al naso
Ci sono persone delle quali mi fido , dedicate aquesto progetto , e io che sono solo un tifoso nemmeno mi permetto di questionare sul seggiolino a forma di chiappe o di colore blu.

Ma capisco anche che di argomenti per la critica costruttiva (anche se sembrano solo scuse per insultare ulteriormente la societa'-nsia mai perdessi il vizio) sono sempre meno , e tocca tenesseli stretti. Mica vorrai fini' pure te co l'eterno dilemma no ?

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #268 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 14:41:12 »
Lo so , vuoi giocare a chi è abbonato e chi no. Come al solito.
Tu paghi dumilaeuro l'anno e PRETENDI. Io no e devo fa pippa.
Hai preteso pure st'estate , perchè dovevi anna' in vacanza.

Quanto a me, non sono abbonato , non al campionato , ma all'EL si (3 gare).
Appena posso vado (Laziogenoa quest'anno e Napoli Atletico Milan derby e gare minori l'atr'anno.
Inoltre capita spesso di lavorare sia sabato che domenica.
Ma non credo di aver diritti diversi dai tuoi . I diritti non costano dumilaeuro.

150 km a partita , benzina e 3 biglietti a carico (io mio figlio e mio nipote - che fai ? non li fai cresce sti aquilotti ?) .Oltre mezzagiornata dedicata ad una partita.

Dello stadio me ne frego , dove lo fanno , vado. Senza puzzetta sotto al naso
Ci sono persone delle quali mi fido , dedicate aquesto progetto , e io che sono solo un tifoso nemmeno mi permetto di questionare sul seggiolino a forma di chiappe o di colore blu.

Ma capisco anche che di argomenti per la critica costruttiva (anche se sembrano solo scuse per insultare ulteriormente la societa'-nsia mai perdessi il vizio) sono sempre meno , e tocca tenesseli stretti. Mica vorrai fini' pure te co l'eterno dilemma no ?

Da quanto leggo, non dovresti abitare a Roma, pertanto il tuo impegno personale nell'andare allo stadio non mi sembra proprio leggero.
La questione di dove lo fanno quindi non può lasciarti indifferente.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #269 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 14:42:18 »
ok,facciamo questa ipotesi:
Lotito ti propone i suoi terreni,che diverranno edificabili,per costruire una serie di palazzine sulla tiberina.Il terreno te lo da gratis,in cambio devi costruire gratuitamente uno stadio avveneristico.
Io credo la prima domanda tu farai è questa:ok,però cosa ci guadagno?se la zona è facilmente accessibile vendo un tot al metro quadro,se è isolata dal mondo non vendo un ca..volo,visti anche i tempi,rischio di rimetterci un sacco di soldi.Io credo tu vorrai,pretenderai,il massimo delle garanzie da questo punto di vista,altrimenti nemmeno ti siedi al tavolo.

Ipotizziamo ora di essere nella mente di Lotito,in quella baraonda di idee,latinismi, congetture, anche manie.
E' anche lontanamente immaginabile che Lotito non abbia preso in considerazione la ipotesi che uno stadio,che deve essere fruibile 24 h al giorno,che deve portare indotto,e un costruttore che chiede garanzie anche solo per posare il primo mattone, non debba prevedere la piena accessibilità,fruibilità del prodotto?

Quì non parliamo di dormitori,di terreni comprati a due lire non si sa da chi nè il perchè,che hanno costituito le peggiori speculazioni,le peggiori deroghe,chissà perchè in questi casi il PD non si è espresso come invece è stato prontissimo a fare per la Lazio,quì parliamo di una struttura che se non è fruibile non porta soldi anzi un disavanzo.Quì parliamo di una struttura che per essere considerata a degna sorte di buona patrimonializzazione(e quindi aumento prezzo azioni per chi tali azioni rivenderà,il vero guadagno di lotito) deve necessariamente essere pienamente accessibile.Chi parlò di barche sul tevere?aspetto secondario,non porti 30.000 persone in barchetta,ciò significa solo che tale aspetto è stato ovviamente considerato come prioritario.
Il fatto che non conosciamo,non significa che tale aspetto non è stato considerato come essenziale.Lotito ha ripetuto centinaia di volte questo concetto,della cattedrale nel deserto.

scritto co le mano mie.
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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #270 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 14:47:19 »

La questione di dove lo fanno quindi non può lasciarti indifferente.

Al contrario invece.

Siamo 20/30/40 mila.

alcuni li accontenti altri no.

Valmontone , Tiberina , Eur. Non c'è problema.
Anzi a me sembra che chi se fa rode , è chi deve fa' 200 metri piu' del soito.

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« Risposta #271 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 14:56:21 »
ps.Domani sera parto alle 17.45.

Tu ?
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #272 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 15:00:22 »
Guarda che non è difficile.
Se lo stadio deve essere luogo fruibile h24, 7 giorni su 7, non lo dico io, lo dichiara Lotito. NON CI PUOI ANDARE SOLO CON LA MACCHINA, deve essere comodamente e facilmente raggiungibile anche dal trasporto pubblico urbano.
Mi sembra che tu sia perfettamente a conoscenza, in Europa, di quale sia la distanza media dell'ingresso di uno stadio, dall'uscita di una metropolitana, no?

certo; ma NON È OBBLIGATORIO per i tifosi.
Il Presidente fa la sua parte, tu ed io facciamo la nostra; preoccupiamoci di come e quando vogliamo andarci noi.
Se poi non funziona i negozi chiuderanno. Anche se, come detto prima, essendoci palazzine costruite ( da altri ) intorno, magari ci vanno quelli in zona, no ?
Mica vorrai dirmi che sei preoccupato se Lotito sbaglia qualcosa ? Da anni si sostiene da ogni parte che sbaglia quasi tutto, per cui ...   ;)

ps.Domani sera parto alle 17.45.
Tu ?


io verso le 19.45-19.50 tramezzini+mineralemunito    8)
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #273 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 15:06:42 »
mi pare di non essere intervuto a questo topic, ma credo di poter dire che l'argomento verte tutto sulla fiducia.

C'è chi ha fiducia nell'attuale dirigenza e quindi, pur mettendo in conto alcune forzature (sempre a Roma stamo, non c'è niente da fare), ritiene che possa nascere un qualcosa di produttivo, duraturo, da poter calcolare nel Patrimonio del club, che non sia uno scempio morale e materiale.

e c'è chi, leggittimamente, non ce l'ha.

noto poca trasversalità. Anch'io, ad esempio, ho fiducia e quindi non temo cattedrali nel deserto.
Così come avrei potuto fare la lista sin dall'inizio di chi avrebbe osteggiato l'idea dello stadio di proprietà. Qualcuno di loro addirittura parla ancora di ristrutturazione del Flaminio.. :D

Insomma la nostra situazione interna è molto chiara. Non ci sono 3 o 4 schieramenti, ma sempre e solo 2. E' già qualcosa.  8)

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
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Re:R: Re:R: Re:R: Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #274 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 15:09:36 »
Al contrario invece.

Siamo 20/30/40 mila.

alcuni li accontenti altri no.

Valmontone , Tiberina , Eur. Non c'è problema.
Anzi a me sembra che chi se fa rode , è chi deve fa' 200 metri piu' del soito.

Il fatto che non conosciamo,non significa che tale aspetto non è stato considerato come essenziale.Lotito ha ripetuto centinaia di volte questo concetto,della cattedrale nel deserto.

Guarda su questo punto anche io casco male, cisto che per me, da sempre, andare allo stadio è un'impresa abbastanza faticosa, non abitando nei pressi.
Per questo uno stadio al centro non dico di Roma ma almeno del GRA sarebbe un punto a favore della fruibilità di tutti, mia, tua e pensa anche di Mago Merlino.
quanto alle assicurazioni del presidente sull'accessibiità all'impianto della Tiberina va detto che parla di competenze non sue. Creare uno stadio in una zona oggi priva di insediamenti urbani e servita da strade di campagna significa impegnare le autorità pubbliche a predisporre una serie di interventi molto impegnativi in termini economici e logistici.
In questo senso può anche dirmi che predisporrà un elicottero on demand che parte da piazza del popolo per raggiungere l'impianto in 5 minuti, ma non mi convince.

Pertanto costruire una cattedrale è relativamente semplice: basta un costruttore volenteroso. Se c'è il deserto attorno è perché il comune, la provincia e la regione non hanno avuto soldi, progetti e volontà per servirlo. Ma il risultato è una cattedrale del deserto, di cui non è responsabile il costruttore, ma che nei fatti tale è a quel punto.
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« Risposta #275 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 15:14:49 »
Che sara' una cattedrale nel deserto , lo dici tu e MM , Plastino e pure Greco.


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« Risposta #276 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 15:19:04 »
Che sara' una cattedrale nel deserto , lo dici tu e MM , Plastino e pure Greco.
non c'è confronto,zaradò,unutile anche continuare,lascia perde..  :)
La bestia che io vidi era simile a un lupo.Di essa nessuno conosceva l’origine;ma la seconda bestia,nera d’inchiostro, le diede la sua forza: un principio, attraverso un anno e un luogo;e poi anche una storia, un trono ed una falsa potestà.

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« Risposta #277 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 15:23:13 »
ok,facciamo questa ipotesi:
Lotito ti propone i suoi terreni,che diverranno edificabili,per costruire una serie di palazzine sulla tiberina.Il terreno te lo da gratis,in cambio devi costruire gratuitamente uno stadio avveneristico.
Io credo la prima domanda tu farai è questa:ok,però cosa ci guadagno?se la zona è facilmente accessibile vendo un tot al metro quadro,se è isolata dal mondo non vendo un ca..volo,visti anche i tempi,rischio di rimetterci un sacco di soldi.Io credo tu vorrai,pretenderai,il massimo delle garanzie da questo punto di vista,altrimenti nemmeno ti siedi al tavolo.

Ipotizziamo ora di essere nella mente di Lotito,in quella baraonda di idee,latinismi, congetture, anche manie.
E' anche lontanamente immaginabile che Lotito non abbia preso in considerazione la ipotesi che uno stadio,che deve essere fruibile 24 h al giorno,che deve portare indotto,e un costruttore che chiede garanzie anche solo per posare il primo mattone, non debba prevedere la piena accessibilità,fruibilità del prodotto?

Quì non parliamo di dormitori,di terreni comprati a due lire non si sa da chi nè il perchè,che hanno costituito le peggiori speculazioni,le peggiori deroghe,chissà perchè in questi casi il PD non si è espresso come invece è stato prontissimo a fare per la Lazio,quì parliamo di una struttura che se non è fruibile non porta soldi anzi un disavanzo.Quì parliamo di una struttura che per essere considerata a degna sorte di buona patrimonializzazione(e quindi aumento prezzo azioni per chi tali azioni rivenderà,il vero guadagno di lotito) deve necessariamente essere pienamente accessibile.Chi parlò di barche sul tevere?aspetto secondario,non porti 30.000 persone in barchetta,ciò significa solo che tale aspetto è stato ovviamente considerato come prioritario.
Il fatto che non conosciamo,non significa che tale aspetto non è stato considerato come essenziale.Lotito ha ripetuto centinaia di volte questo concetto,della cattedrale nel deserto.

Giriamo intorno al problema, senza trovare punti comuni.
Ripeto, ai lati dell'Ardeatina sono sorti negli anni decine di agglomerati abitativi, per centinaia di appartamenti, per migliaia di abitanti. L'Ardeatina è rimasta esattamente la strada che era prima della costruzioni degli insediamenti abitativi. Lungo l'Ardeatina corrono (eufemismo) a collegare il quartiere con il resto della città, un paio di linee urbane, il resto è lasciato al singolo. E l'Ardeatina ha la "fortuna" di avere a pochi Km il capolinea della metro B e alcune stazioni della A. Ma per arrivare alla metro, o usi la macchina o l'autobus che fa lo stesso percorso delle macchine, se trova traffico uno, lo trova l'altro.
Ma di questi esempi è piena Roma.
Ora cos'è che fa credere che la Tiberina, solo perchè ci dovrebbe essere costruito lo stadio, avrebbe sorte differente?
Non è solo questione di una strada larga o stretta è di strutture. Una metropolitana per collegare la Tiberina a Roma ad esempio è impensabile.
Dunque come si sarebbe previsto di far raggiungere lo stadio e le sue strutture accessorie, museo, negozi e ristorante a tema, durante la settimana a quanti vorrebbero passare qualche ora a visitare l'impianto? Oltre all'utilizzo del proprio mezzo di locomozione.
Perchè secondo me, questo è il punto. Se lo stadio deve produrre utili deve lavorare h 24, anche e soprattutto diventando meta turistica non solo per i suoi tifosi. Il potenziale turistico di Roma Capitale è qualcosa su cui poter investire, ma non puoi chiedere al turista di raggiungere lo stadio della Lazio, portando soldi ai tuoi esercizi commerciali, sobbarcandogli ore per uno scomodo trasferimento.
Roma ha uno dei maggiori musei a cielo aperto del mondo, la via Appia Antica dove poter passeggiare nella storia, eppure nonostante essere meta gratuita è tra le meno frequentate, tanto da non aver invogliato l'apertura di negozi per souvenir. Il sito paga la difficoltà nel raggiungerlo facilmente attraverso il trasporto pubblico urbano.   
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #278 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 15:26:40 »
Che sara' una cattedrale nel deserto , lo dici tu e MM , Plastino e pure Greco.

Se rileggete tu ed ES con pazienza le tre righe sulla cattedrale nel deserto ho soltanto espresso una preoccupazione, al massimo una probabilità, non una previsione.
Di storie come queste, del resto, l'Italia è piena zeppa.
Siamo stati capaci anche di creare cattedrali nel deserto in pieno centro (Terminal Ostiense).
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #279 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 15:33:22 »

Ora cos'è che fa credere che la Tiberina, solo perchè ci dovrebbe essere costruito lo stadio, avrebbe sorte differente?


Perchè secondo me, questo è il punto. Se lo stadio deve produrre utili deve lavorare h 24, anche e soprattutto diventando meta turistica non solo per i suoi tifosi. Il potenziale turistico di Roma Capitale è qualcosa su cui poter investire, ma non puoi chiedere al turista di raggiungere lo stadio della Lazio, portando soldi ai tuoi esercizi commerciali, sobbarcandogli ore per uno scomodo trasferimento.

ti sei risposto da solo,io credo  :)
hai pensato,solo per fare un esempio,a dei pulman che partano da varie locations e che ti portino non solo vicino allo stadio,ma addirittura dentro la pancia?c'è la e35,dal raccordo,molti pulman che partano da varie zone di roma e che arrivino ad un passo dal prato verde?
La bestia che io vidi era simile a un lupo.Di essa nessuno conosceva l’origine;ma la seconda bestia,nera d’inchiostro, le diede la sua forza: un principio, attraverso un anno e un luogo;e poi anche una storia, un trono ed una falsa potestà.