Autore Topic: Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?  (Letto 46577 volte)

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Offline Fabio70rm

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #140 : Sabato 21 Aprile 2012, 10:17:24 »
Beh ma allora prendiamocelo noi.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Matita

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #141 : Sabato 21 Aprile 2012, 10:43:16 »
Appunto Teo , costa meno sbragarlo e rifarlo.

Se il rugby si sposta all'olimpico , e passa la legge pergli stadi , ci sara' poco tempo per i Nervi per muoversi.

Perchè se le merde trovano il terreno e noi pure, quel blocco di cemento varra' meno di un terrreno edificabile , perchè la demolizione e smaltimento è a carico tuo.

Ergo , i Nervi dichiarassero un valore e vendessero al primo che lo prende tra noi e cessi.
Ma non devono perdere tempo .

Beh ma allora prendiamocelo noi.


Meglio di no , misa' -.



Vedo che qualcuno, più d'uno in verità, si è scordato la valamga di topic che mettemmo su sull'argomento qualche anno fa.
E allora mi permetto di fare un resumè stando che conosco bene il nipote, erede ed omonimo del costruttore, Pierluigi Nervi, e che della questione mi occupai personalmente.
1) Il Flaminio può essere ristrutturato ma solo previo accordo con gli eredi Nervi. Questi dapprima negarono il loro consenso, poi fecero retromarcia ma si trovarono davanti all'idea di buttare giù tutto e si bloccarono. Poi presero in considerazione anche questa idea (scavando per ottenere più posti e metterlo a norma) ma si trovarono di fronte a un paio di ostacoli niente male: la belle arti perchè nelle perforazioni di prova si trovarono antichità romane (come all'auditorium per il quale si fece però finta di nulla....), e il disinteresse assoluto del Coni a rivedere le cose.
2) Proprio il Coni anche qui ha mostrato il suo lato vampiresco. Prima lo offre come soluzione senza alternative per la Lazio. Poi lo destina tra squlli di fanfara e rullio di tamburi al rugby. Quando la Fir si trova davanti il 5 nazioni che gli dice che è piccolo, prima Petrucci e maf... soci s'inventano i vergognosi tubolari Innocenti per ampliarne la capienza, poi si decidono di spostare il torneo all'Olimpico. Risultato? Il Flaminio va in pezzi (cfr. cronaca di Roma del Corsera di ieri) e i Nervi, innervositi perchè non si fa più nulla e il destino pare segnato, cominciano a strillare.
3) C'è poi il Comune che vorrebbe tanto darlo alla Lazio per eliminare un costo, ma non si vuole degnare di concedere altri spazi - per negozi, bar, ristoranti et similia - e tantomeno vuole che si possano costruire parcheggi nei pressi.
4) Ulitimi della serie gli abitanti della zona - specie i pariolini che stanno in alto - che diffidano il Campidoglio dal metter mano a un progetto calcisitico che secondo loro, complici le gare in notturna, ne minerebbero il riposo.

Insomma il Flaminio andrebbe pure bene. Ma ci sono troppi ostacoli al solo prenderlo in considerazione. Immaginatevi se, durante i lavori, si trovassero un paio di tombe (oggetti come ho detto ne sono già stati trovati coi carotaggi effettuati). Anzichè 4 anni ce ne vorrebbero - se va bene - 26 solo per tirare su una curva....
(scritto da Alteadler)


hai fatto un'ottima sintesi, da par tuo.
Potremmo aggiungere qualche altro elemento: i nervy ti possono concedere di metterci mano solo se dai l'incarico a loro che così incassano qualche bel milione di euro che male non fa, altrimenti non se ne parla manco se viene Norman Foster,
poi qualcuno mi deve spiegare chi dovrebbe mettere una mano ad un gonfissimo portafoglio per finanziare un'operazione da almeno 200 milioni (costi di demolizione altisimi), visto che lo stadio è del comune e del comune resterà, al massimo lo possono dare in gentile concessione... me [...] tu sei il proprietario di un rudere e io te lo devo rifare novo e tu stai lì bel bello a guardare e a dirmi questo si e questo, questo e quest'altro no...
non c' manco un metro cubo di commerciale da aggiungere, insomma una bella operazione in perdita secca irrecuperabile, se non sei lo sceicco del Qatar la Lazio fallisce secca con un'operazione folle del genere, che per i motivi citati da Altleader durerebbe (dall'apertura cantieri) almeno 20 anni fra ricorsi al tar, proteste dei potentissimi residenti, ritrovamenti archeologici ecc)


insomma facendo una sintesi
UNA STRONZATA COLOSSALE LA CUI PROPOSTA AUTOMATICAMENTE COMPORTA L'ARRUOLAMENTO NELL'ANTILAZIALITA'
e mi fermo perché potrei continuare all'infinito
(risposta di WBB)


Mi sembra molto sensato.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #142 : Sabato 21 Aprile 2012, 11:03:06 »
speriamo quest´ultimo post possa essere LA PIETRA TOMBALE chiusa sopra questa questione

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #143 : Sabato 21 Aprile 2012, 11:11:16 »
Ottimi i contributi riportati sopra, peraltro già isti.
Ottimi per portare avanti la discussione.
Ottimi anche per non parlare di pietre tombali.
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Offline Matita

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #144 : Sabato 21 Aprile 2012, 11:19:58 »
eccometesbaji
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Offline Bob

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #145 : Sabato 21 Aprile 2012, 11:31:37 »
Grossi problemi non ce ne sono...  lo stadio Olimpico esiste ed è bello, soprattutto per vedere una partita di calcio, dalle curve poi... i servizi (da quelli igienici ad altro) sono eccellenti, la viabilità ed il comfort di primissimo piano, insomma,  il top nel mondo...  venendo alle cose serie, direi che questo ostruzionismo alla costruzione dei 2 stadi per le squadre romane non è altro che un modo da parte di chi gestisce il potere economico-politico-sportivo per farti capire che NON DEVI alzare troppo la testa, ma devi viaggiare ai livelli del terzo-quarto posto, con punte massime da seconda posizione, e  se "sbagli" a lottare e a dar fastidio per prendere qualche spicciolo in più ti scateniamo amici che vivono nei "palazzi"...
ma questa è solo una mia idea-opinione priva di qualsiasi "logica".
 ::)

Offline fish_mark

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #146 : Sabato 21 Aprile 2012, 12:55:09 »
eccometesbaji

una discussione nasce e prosegue quando ci sono differenti opinioni.


Grossi problemi non ce ne sono...  lo stadio Olimpico esiste ed è bello, soprattutto per vedere una partita di calcio, dalle curve poi... i servizi (da quelli igienici ad altro) sono eccellenti, la viabilità ed il comfort di primissimo piano, insomma,  il top nel mondo...  venendo alle cose serie, direi che questo ostruzionismo alla costruzione dei 2 stadi per le squadre romane non è altro che un modo da parte di chi gestisce il potere economico-politico-sportivo per farti capire che NON DEVI alzare troppo la testa, ma devi viaggiare ai livelli del terzo-quarto posto, con punte massime da seconda posizione, e  se "sbagli" a lottare e a dar fastidio per prendere qualche spicciolo in più ti scateniamo amici che vivono nei "palazzi"...
ma questa è solo una mia idea-opinione priva di qualsiasi "logica".
 ::)

ti riporto anche la mia.
lo stadio non si è fatto finora perché non si è trovata la giusta combinazione vincente tra interessi privati (quelli da soddisfare) e quelli pubblici (tra cui quelli dei tifosi, che però vengono "necessariamente" in secondo piano).
Tutto qui, niente altro che questo è il motivo.
Peraltro la letteratura sugli stadi induce a molti dubbi sui ritorni effettivi. Pensare che uno stadio di proprietà solo per questo motivo rappresenti un pozzo di san patrizio è una pura illusione.
Del resto con lo stadio olimpico la Lazio spende 3 per incassare 10 di sola biglietteria (abbonamenti compresi) senza contare la cartellonistica che porta altri milioni di euro. Già così non si può parlare di situazione in perdita.
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Offline Bob

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #147 : Sabato 21 Aprile 2012, 13:06:42 »
una discussione nasce e prosegue quando ci sono differenti opinioni.


ti riporto anche la mia.
lo stadio non si è fatto finora perché non si è trovata la giusta combinazione vincente tra interessi privati (quelli da soddisfare) e quelli pubblici (tra cui quelli dei tifosi, che però vengono "necessariamente" in secondo piano).
Tutto qui, niente altro che questo è il motivo.
Peraltro la letteratura sugli stadi induce a molti dubbi sui ritorni effettivi. Pensare che uno stadio di proprietà solo per questo motivo rappresenti un pozzo di san patrizio è una pura illusione.
Del resto con lo stadio olimpico la Lazio spende 3 per incassare 10 di sola biglietteria (abbonamenti compresi) senza contare la cartellonistica che porta altri milioni di euro. Già così non si può parlare di situazione in perdita.

hai descritto le lotte "interne" (palazzinari e politici locali), io ho descritto altri 3 aspetti e soggetti, "esterni",  i nemici "storici" delle squadre romane (imprenditori del nord), politici nazionali (amici dei citati imprenditori del nord), dirigenti sportivi di strutture pubbliche che "intascano" soldi dalla gestione di strutture sportive,  soggetti che NON hanno nessun interesse nel veder crescere le squadre di Roma. Secondo me, in Italia, contano più i soggetti a cui mi riferisco io, piuttosto che Alemanno, Cochi e Renato... 
 ;) :D

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #148 : Sabato 21 Aprile 2012, 14:42:11 »
hai descritto le lotte "interne" (palazzinari e politici locali), io ho descritto altri 3 aspetti e soggetti, "esterni",  i nemici "storici" delle squadre romane (imprenditori del nord), politici nazionali (amici dei citati imprenditori del nord), dirigenti sportivi di strutture pubbliche che "intascano" soldi dalla gestione di strutture sportive,  soggetti che NON hanno nessun interesse nel veder crescere le squadre di Roma. Secondo me, in Italia, contano più i soggetti a cui mi riferisco io, piuttosto che Alemanno, Cochi e Renato... 
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D'accordissimo con te, ma ti ricordo che il sindaco, chiunque esso sia, non deve fare altro che promuovere interessi. Sul piano politico-elettorale che si costruisca uno stadio nuovo di proprietà non può che far bene alla carriera, ma non deve "farlo" lui lo stadio.
Non so se hai letto le vicende di Cagliari dove un presidente ha portato la squadra di una città a giocare nella "vicina" Trieste. Immagino la gioia degli abbonati di fare soltanto 800 km per andare a vedere la loro squadra del cuore. Del resto il Sant'Elia è così in disuso, in stato di completo abbandono da risultare pericoloso per l'incolumità dei suoi avventori: si pensi che il magazziniere giorni ha avuto una "scossa elettrica" per dei fili elettrici che uscivano dal muro. L'ordine di abbattimento è ormai necessario ...
 nonostante l'astio personale il presidente degli isolani ricorda certe altre figure di di presidente
 
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Offline giangoverni

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #149 : Sabato 21 Aprile 2012, 15:28:21 »
speriamo quest´ultimo post possa essere LA PIETRA TOMBALE chiusa sopra questa questione

R.I.P.

E basta con il Flaminio!

Offline WBB

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #150 : Sabato 21 Aprile 2012, 15:41:18 »
e basta si, ma chi avverte Guidone, La Penna ed altri giapponesi nella foresta?
Così ce rimane solo fish da avvertire, paracutando bigliettini con su scritto
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Offline giangoverni

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #151 : Sabato 21 Aprile 2012, 16:28:15 »
ti consiglio di usare una lingua più gutturale. ;D ;D ;D

Offline BobLovati

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #152 : Sabato 21 Aprile 2012, 17:14:08 »
e basta si, ma chi avverte Guidone, La Penna ed altri giapponesi nella foresta?
Così ce rimane solo fish da avvertire, paracutando bigliettini con su scritto


フラミニオは取り壊されるべきである!

chevvordi´ ??   :o  devi da esse´ chiaro, devi; abbelloooo   
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Offline disabitato

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Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #153 : Sabato 21 Aprile 2012, 17:41:38 »
Mi gioco una cena contro un caffè che quando il Flaminio (deo gratias) crollerà, ci si farà una bella speculazione edilizia sopra.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Mazzola

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #154 : Sabato 21 Aprile 2012, 18:05:59 »
Giusto, giustissimo, caro Teo, come azzeccati i riferimenti "provocatori" di Mazzola con i suoi ritagli di stampa (a proposito: voglio proprio conoscerti perché provo invidia per certi archivi).
...

Cosa è...? Una "proposta"...?  ;D

...
Non so se hai letto le vicende di Cagliari dove un presidente ha portato la squadra di una città a giocare nella "vicina" Trieste.
...

Il presidente isolano vuole costruire uno stadio nuovo (zona Elmas)...e sta forzando la mano.

Mi gioco una cena contro un caffè che quando il Flaminio (deo gratias) crollerà, ci si farà una bella speculazione edilizia sopra.

Il Flaminio...uno stadio sull'orlo di una crisi di Nervi...

Offline DinoRaggio

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #155 : Sabato 21 Aprile 2012, 18:12:50 »
A me sembra che prima di costruire un nuovo stadio, serva principalmente convincere il Carrozzone Olimpico, il quale se le due principali squadre romane abbandonassero il suo stadio, si ritroverebbe con un'autentica cattedrale nel deserto, che ospiterebbe al massimo una mezza dozzina di eventi.

Il tutto, naturalmente, senza contare la perdita secca di carattere finanziario ed anche "politico", che questo regime di monopolio di struttura sportiva comporta.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

rocco tanica

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #156 : Sabato 21 Aprile 2012, 19:14:16 »

Il presidente isolano vuole costruire uno stadio nuovo (zona Elmas)...e sta forzando la mano.


L'ENAC gli ha dato il due di picche; troppo vicino all'aeroporto. Le ultime voci danno una proposta del Sindaco Zedda nella zona di via San Paolo (praticamente vicino alla strada che dalla stazione ferroviaria porta appunto ad Elmas) solo per costruire lo stadio; il venditore di grano scaduto punta invece sulla zona di Quartu. Starà pure forzando la mano ma quando s'è presentato lo hanno preso a calci nel sedere.
A proposito del tizio, ieri ho sentito l'ultima combinata: ha importato una macchina sportiva da Miami per un periodo temporaneo, ma s'è dimenticato d'immatricolarla (dal 2009) e di riportarla in America. La Finanza glil'ha sequestrata  :D

Offline fish_mark

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #157 : Sabato 21 Aprile 2012, 20:07:29 »


e basta si, ma chi avverte Guidone, La Penna ed altri giapponesi nella foresta?
Così ce rimane solo fish da avvertire, paracutando bigliettini con su scritto
フラミニオは取り壊されるべきである!

A questo monitor lanciato da WBB rispondo con la sua stessa lingua

フラミニオ今と永遠に!ラツィオの新しいホーム!

ma anche
فلامينيو هو أعظم!

e non dimentichiamo che

לאציו עוד אפשרי


Cosa è...? Una "proposta"...?  ;D

No, guarda, mi sarò imborghesito ultimamente, ma non fino a questo punto …

Il presidente isolano vuole costruire uno stadio nuovo (zona Elmas)...e sta forzando la mano.

Il Flaminio...uno stadio sull'orlo di una crisi di Nervi...

Si, ho capito che forza la mano, ma mi sembra che la forzi anche troppo. Insomma, ti chiedo se tu fossi un abbonato del Cagliari e ti vedresti trasferita la partita in casa a … TRIESTE? Oh, dico Trieste, mica Oristano o anche Olbia, no TRI-ES-TE, cioè praticamente in Austria.
Immaginiamo la reazione dei tifosi laziali se per avventura il nostro volesse “forzare la mano sulla questione del SUO stadio” e allora decidesse che nelle partite in casa si va a giocare a Genova, Catanzaro o a Palermo per sollecitare il risentimento dei tifosi e scatenarlo verso l’amministrazione comunale non disponibile ad accettare le sue “irrinunciabili” proposte.

In sostanza, la citazione dell’iniziativa dell’imprenditore isolano è importante per sottolineare l’inaccettabile spregiudicatezza di un personaggio che evidentemente usa la squadra – che è anche di migliaia di tifosi – arrivando a fare ciò che neanche Lotito si è sognato di fare finora. Sappiamo tutti cosa significa una squadra di calcio per una città e sappiamo tutti che una squadra di calcio non è una compagnia teatrale che va ad esibirsi nei teatri dove fanno le migliori offerte, ma fa parte integrante ormai della storia della sua città. E questo vale per la Lazio come per il Cagliari, il Catania, il Torino e il Milan.
Su questo punto, segnalo una norma delle NOIF, l’articolo 19, a proposito di “Impianto sportivo”, dove si stabilisce che le società debbono svolgere la loro attività sportiva nell’impianto sportivo dichiarato disponibile all'atto dell'affiliazione che deve insistere sul territorio del Comune ove le società hanno la propria sede sociale.
Su richiesta delle società, le Leghe, i Comitati e le Divisioni, in via eccezionale e per fondati motivi, possono, autorizzare, secondo la rispettiva competenza, le medesime società a svolgere le loro attività in impianti diversi.

Quindi si forza la mano per impianto con una sede – Elmas, fuori città – che ha problemi molto seri visto che insiste sulle rotte dell’aeroporto ed ecco perché l'ENAC si è opposto finora alla realizzazione. Secondo i rumours riportati da Rocco Tanica la controproposta del Sindaco Zedda per un’altra zona soltanto per costruire lo stadio non sarebbe gradita perché lui vuole fare il SUO affare e soltanto quello.
Gli auguro con tutto il cuore lo zero a zero perenne, come è accaduto da queste parti finora. Anche se magari per risolvere il problema dell’Elmas potrebbe chiedere consulenza a quel costruttore brianzolo che sul finire degli anni 60 fece cambiare le rotte dell’aeroporto di Linate per assicurare la piena godibilità della “sua” Milano 2, piena di ruscelli, parchi con verde, case da sogno e scevra dai fastidiosi jet che sarebbero andati a inquinare altre zone di Milano, evidentemente meno pregiate e quindi con meno “diritti”.

Anche per questo “ora e sempre Flaminio”.
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Offline BobLovati

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #158 : Sabato 21 Aprile 2012, 20:58:26 »
A me sembra che prima di costruire un nuovo stadio, serva principalmente convincere il Carrozzone Olimpico, il quale se le due principali squadre romane abbandonassero il suo stadio, si ritroverebbe con un'autentica cattedrale nel deserto, che ospiterebbe al massimo una mezza dozzina di eventi.

Il tutto, naturalmente, senza contare la perdita secca di carattere finanziario ed anche "politico", che questo regime di monopolio di struttura sportiva comporta.

ed è proprio per questo, che faranno tutto il possibile per non fartelo fare.
Che poi, secondo me, se non si permette lo stadio sulla Tiberina, l´unica soluzione è che Lazio e Roma lo stadio lo facciano insieme.
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Mazzola

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #159 : Sabato 21 Aprile 2012, 21:23:24 »
...

Si, ho capito che forza la mano, ma mi sembra che la forzi anche troppo. Insomma, ti chiedo se tu fossi un abbonato del Cagliari e ti vedresti trasferita la partita in casa a … TRIESTE? Oh, dico Trieste, mica Oristano o anche Olbia, no TRI-ES-TE, cioè praticamente in Austria.
Immaginiamo la reazione dei tifosi laziali se per avventura il nostro volesse “forzare la mano sulla questione del SUO stadio” e allora decidesse che nelle partite in casa si va a giocare a Genova, Catanzaro o a Palermo per sollecitare il risentimento dei tifosi e scatenarlo verso l’amministrazione comunale non disponibile ad accettare le sue “irrinunciabili” proposte.
...

Non credo che Cellino, Lotito o qualunque altro presidente abbiano "a cuore" i tifosi o la storia della città.

Così come non credo che il Sant'Elia stia crollando a pezzi dal 2011.
Hanno in fatto in modo di creare la condizione per poter anzi Dover costruire uno stadio nuovo.
Dove vuole Cellino e chi per lui.

Come è stato detto parliamo dello stadio qui da anni.
E sembra lo storiella di Dove vai al cinema a vedere che Quo Vadis che vuol dire dove vai ecc
Andiamo al Flaminio ristrutturiamolo non si può i Nervi andiamo al Flaminio buttiamolo giu non si può i Nervi...