Autore Topic: Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?  (Letto 48397 volte)

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Mazzola

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #100 : Giovedì 19 Aprile 2012, 23:29:32 »
Se Lotito non avesse proposto un terreno impossibile con un progetto faraonico la Lazio oggi avrebbe avuto il suo stadio. ma Lotito voleva fare una città su terreni non edificabili sui quali lo stadio era un pretesto.
Il risultato è che la Roma si sta impadronendo dell'Olimpico e noi minacciamo di andare a giocdare a Salerno, cosa che njon accadrà mai perchè noi la nostra Lazio la vogliamo qui, a Roma.







E questi sono solo i primi esempi che ho trovato per caso.
Mi meraviglio che una persona di esperienza (e non solo sportiva) come te, possa pensare quello che hai scritto.

Offline Fabio70rm

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #101 : Giovedì 19 Aprile 2012, 23:31:19 »
Uno stadio in se per sè non serve a nulla. Solo come struttura. Non fa ricavi.

Se non ci mettete negozi e indotto commerciale, lo potete fare pure al posto del Colosseo, non ci fate nulla.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline BobLovati

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #102 : Giovedì 19 Aprile 2012, 23:36:00 »
Se Lotito non avesse proposto un terreno impossibile con un progetto faraonico la Lazio oggi avrebbe avuto il suo stadio. ma Lotito voleva fare una città su terreni non edificabili sui quali lo stadio era un pretesto.
Il risultato è che la Roma si sta impadronendo dell'Olimpico e noi minacciamo di andare a giocdare a Salerno, cosa che njon accadrà mai perchè noi la nostra Lazio la vogliamo qui, a Roma.

non c´è praticamente neppure una verità nelle frasi più sopra; cioè, una c´è: quella dell´odio verso chi, come i 15-20 palazzinari che hanno colonizzato Roma in maniera vergognosa dal ´45 in poi, vorrebbe fare i soldi con beni che sono lecitissimamente suoi.
Che poi ci guadagnerebbe anche la S.S.Lazio Calcio, che avrebbe gratis l´impianto, EVIDENTEMENTE a qualcuno non glie ne può fregare di meno.
E, stimato giango, non mi riferisco a te personalmente soltanto, chiaro ?   ;)
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Offline giangoverni

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #103 : Giovedì 19 Aprile 2012, 23:42:18 »
Uno stadio in se per sè non serve a nulla. Solo come struttura. Non fa ricavi.

Se non ci mettete negozi e indotto commerciale, lo potete fare pure al posto del Colosseo, non ci fate nulla.

Sì ma Lotito voleva fare una città...

Offline giangoverni

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #104 : Giovedì 19 Aprile 2012, 23:44:12 »
non c´è praticamente neppure una verità nelle frasi più sopra; cioè, una c´è: quella dell´odio verso chi, come i 15-20 palazzinari che hanno colonizzato Roma in maniera vergognosa dal ´45 in poi, vorrebbe fare i soldi con beni che sono lecitissimamente suoi.
Che poi ci guadagnerebbe anche la S.S.Lazio Calcio, che avrebbe gratis l´impianto, EVIDENTEMENTE a qualcuno non glie ne può fregare di meno.
E, stimato giango, non mi riferisco a te personalmente soltanto, chiaro ?   ;)

Ma dai Bob la proposta di Lotito sulla Tiberina era assolutamente impraticabile. Bocciata da due sindaci di orientamento opposto.

Offline MagoMerlino

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #105 : Venerdì 20 Aprile 2012, 00:41:58 »
non c´è praticamente neppure una verità nelle frasi più sopra; cioè, una c´è: quella dell´odio verso chi, come i 15-20 palazzinari che hanno colonizzato Roma in maniera vergognosa dal ´45 in poi, vorrebbe fare i soldi con beni che sono lecitissimamente suoi.
Che poi ci guadagnerebbe anche la S.S.Lazio Calcio, che avrebbe gratis l´impianto, EVIDENTEMENTE a qualcuno non glie ne può fregare di meno.
E tu ci credi?
In quello che ha scritto Governi ci sono molte realtà, in quello che hai scritto tu, qualche utopia.
Odio perdere più di quanto ami vincere

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Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Teo

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #106 : Venerdì 20 Aprile 2012, 00:46:03 »
non c´è praticamente neppure una verità nelle frasi più sopra; cioè, una c´è: quella dell´odio verso chi, come i 15-20 palazzinari che hanno colonizzato Roma in maniera vergognosa dal ´45 in poi,

Tra cui il Sor Umberto (a Pomezia ancora gli mandano i colpi), che dall'essere proprietario della Lazio traeva non pochi vantaggi, per la sua attività. Ed è giusto così.

O ancora c'è qualcuno che pensa che proprietari di supermercati e pompe di benzina, petrolieri, fabbricanti di giocattoli, tutti sfruttatori di lavoratori a mille Euro al mese, che guadagnano il duemila per cento su ogni metro quadro costruito, sia gente che sprechi soldi nel calcio perché gli piace vedere il Palermo o il Cagliari o il Genoa che giocano bene?

Comprano le squadre perché in qualche maniera cercano di guadagnarci, e non vedo perché non debba fare lo stesso anche Lotito.

Il fatto che oggi avremmo lo stadio se non si insistesse sulla Tiberina (ipotesi che io trovo sarebbe la morte della Lazio, tanto per essere chiari), non ha alcuna base logica: a Roma si sente parlare di nuovo stadio da almeno mezzo secolo, e ancora non s'è mosso un mattone che sia uno. Nemmeno Viola, nemmeno il potentissimo Sensi ci sono riusciti.

Mazzola

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #107 : Venerdì 20 Aprile 2012, 00:58:10 »
Tra cui il Sor Umberto (a Pomezia ancora gli mandano i colpi), che dall'essere proprietario della Lazio traeva non pochi vantaggi, per la sua attività. Ed è giusto così.

O ancora c'è qualcuno che pensa che proprietari di supermercati e pompe di benzina, petrolieri, fabbricanti di giocattoli, tutti sfruttatori di lavoratori a mille Euro al mese, che guadagnano il duemila per cento su ogni metro quadro costruito, sia gente che sprechi soldi nel calcio perché gli piace vedere il Palermo o il Cagliari o il Genoa che giocano bene?

Comprano le squadre perché in qualche maniera cercano di guadagnarci, e non vedo perché non debba fare lo stesso anche Lotito.

Il fatto che oggi avremmo lo stadio se non si insistesse sulla Tiberina (ipotesi che io trovo sarebbe la morte della Lazio, tanto per essere chiari), non ha alcuna base logica: a Roma si sente parlare di nuovo stadio da almeno mezzo secolo, e ancora non s'è mosso un mattone che sia uno. Nemmeno Viola, nemmeno il potentissimo Sensi ci sono riusciti.

Non li convinci neanche con le "prove"...
Aspetta che ritrovo il "proggetto" della Cittadella della asroma del 1953...

CiPpi

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #108 : Venerdì 20 Aprile 2012, 08:40:18 »
Tra cui il Sor Umberto (a Pomezia ancora gli mandano i colpi), che dall'essere proprietario della Lazio traeva non pochi vantaggi, per la sua attività. Ed è giusto così.

O ancora c'è qualcuno che pensa che proprietari di supermercati e pompe di benzina, petrolieri, fabbricanti di giocattoli, tutti sfruttatori di lavoratori a mille Euro al mese, che guadagnano il duemila per cento su ogni metro quadro costruito, sia gente che sprechi soldi nel calcio perché gli piace vedere il Palermo o il Cagliari o il Genoa che giocano bene?

Comprano le squadre perché in qualche maniera cercano di guadagnarci, e non vedo perché non debba fare lo stesso anche Lotito.

Il fatto che oggi avremmo lo stadio se non si insistesse sulla Tiberina (ipotesi che io trovo sarebbe la morte della Lazio, tanto per essere chiari), non ha alcuna base logica: a Roma si sente parlare di nuovo stadio da almeno mezzo secolo, e ancora non s'è mosso un mattone che sia uno. Nemmeno Viola, nemmeno il potentissimo Sensi ci sono riusciti.

di solito le aziende in perdita servono solo per una cosa

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/04/20/news/procuratori_calciatori_evasori-33612980/?ref=HREC1-4

e altro che ...'Petrucci'

Teo

Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #109 : Venerdì 20 Aprile 2012, 08:56:47 »
Non li convinci neanche con le "prove"...
Aspetta che ritrovo il "proggetto" della Cittadella della asroma del 1953...

Che poi il buon Zenobi diceva: "Senza il grande stadio, non si può fare la grande squadra." Era il 1951 o giù di lì. Due anni dopo, la Lazio debuttò nel nuovo stadio dei Centomila/Olimpico, ma il Presidentone morì qualche giorno prima, una beffa. Ma almeno gli fu risparmiato di vedere la sua profezia del tutto disattesa, perché proprio in quegli anni cominciò il tracollo finanziario, gestionale e "ambientale" (soprattutto) della Lazio, che si protrasse tra alti e bassi fino all'arrivo di Calleri nel 1986.

Lo stadio è un'ottima occasione per chi lo costruisce, questo dovremmo capire prima di ogni cosa. Il fatto che lo sia per il club che se lo ritrova a vita sul groppone, è ancora tutto da dimostrare. E' come il Terminal Ostiense: indispensabile, per carità, senza di quello mica si possono fare i Mondiali. Non serviva a una mazza, in realtà, però i 61 miliardi di lire chi li ha presi se li è tenuti.

Io dico sempre che non capisco perché non si possa radere al suolo quel catenaccio di Flaminio e rifarlo. In un paese dove crollano le case di Pompei senza che nessuno batta ciglio. La faccenda dello strato archeologico, quella delle falde del Tevere e quella dell'opposizione dei residenti, sono tutte scuse: ci fosse la volontà, non ci sarebbero problemi. La Lazio paga i costi e gode i benefici, la struttura resta di proprietà pubblica. Se vuoi fare qualche palazzina sulla Tiberina, accomodati. Un sano do ut des.

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #110 : Venerdì 20 Aprile 2012, 10:22:07 »
Tra cui il Sor Umberto (a Pomezia ancora gli mandano i colpi), che dall'essere proprietario della Lazio traeva non pochi vantaggi, per la sua attività. Ed è giusto così.

O ancora c'è qualcuno che pensa che proprietari di supermercati e pompe di benzina, petrolieri, fabbricanti di giocattoli, tutti sfruttatori di lavoratori a mille Euro al mese, che guadagnano il duemila per cento su ogni metro quadro costruito, sia gente che sprechi soldi nel calcio perché gli piace vedere il Palermo o il Cagliari o il Genoa che giocano bene?

Comprano le squadre perché in qualche maniera cercano di guadagnarci, e non vedo perché non debba fare lo stesso anche Lotito.

Il fatto che oggi avremmo lo stadio se non si insistesse sulla Tiberina (ipotesi che io trovo sarebbe la morte della Lazio, tanto per essere chiari), non ha alcuna base logica: a Roma si sente parlare di nuovo stadio da almeno mezzo secolo, e ancora non s'è mosso un mattone che sia uno. Nemmeno Viola, nemmeno il potentissimo Sensi ci sono riusciti.

Giusto, giustissimo, caro Teo, come azzeccati i riferimenti "provocatori" di Mazzola con i suoi ritagli di stampa (a proposito: voglio proprio conoscerti perché provo invidia per certi archivi).
In ogni caso bisogna chiedersi percHé si parla da decenni di uno stadio di proprietà e non si arriva mai a nessuna conclusione. Qui a Roma gli unici impianti degni di questo nome sono stati costruiti dalla mano pubblica in una occasione eccezionale come le Olimpiadi, peraltro riprendendo progetti maturati durante gli anni 30.
Per il resto, mille chiacchere, mille progetti e nessun avanzamento.
La colpa di chi è?
- della "politica": giusto, ma che significa? Tutto e niente.
- dei singoli soggetti che si sono proposti: evidentemente i loro progetti avevano qualche limite;
- delle c.d. "pastoie burocratiche": giusto, ma anche qui, che significa? Tutto e niente. All'estero le procedure non sono molto più semplici eppure le cose riescono ad andare a termine.
- la stampa: per favore, abbiamo riso abbastanza.

La verità semplice semplice è il sistema che non riesce a produrre nulla se non chiacchere.
Eppure è un sistema che 50 anni fa riuscì a fare in 8 anni - dal primo schizzo del progettista all'avvio dell'esercizio - l'autostrada del Sole, Roma-Milano, mica uno scherzo.
E ricordate che i problemi, anche politici, non furono di poco conto tanto che si narra di feroci pressioni da parte delle amministrazioni di Perugia e di Siena per far passare il tratto autostradale che in sede ministeriale non ebbero alcun successo: il progettista prese una riga e collegò sulla cartina Roma con Firenze. Per la verità se si guarda il tracciato c'è una leggera deviazione in prossimità di Arezzo: pare fosse dovuta alle fortissime pressioni di un potentissimo uomo politico dell'epoca (ma era potente assai: indovinate chi era).

PS il fatto che Lotito non sia riuscito finora nel suo intento non è dovuto a niente altro che alla delicatezza dei luoghi, intesa come groviglio di vincoli che gravano sul'area. E' inutile riferirsi alle eccessive sensibilità ambientali delle nostre amministrazioni: anche qui abbiamo riso abbastanza.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #111 : Venerdì 20 Aprile 2012, 10:31:27 »
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #112 : Venerdì 20 Aprile 2012, 10:50:34 »
Che poi il buon Zenobi diceva: "Senza il grande stadio, non si può fare la grande squadra." Era il 1951 o giù di lì. Due anni dopo, la Lazio debuttò nel nuovo stadio dei Centomila/Olimpico, ma il Presidentone morì qualche giorno prima, una beffa. Ma almeno gli fu risparmiato di vedere la sua profezia del tutto disattesa, perché proprio in quegli anni cominciò il tracollo finanziario, gestionale e "ambientale" (soprattutto) della Lazio, che si protrasse tra alti e bassi fino all'arrivo di Calleri nel 1986.

Lo stadio è un'ottima occasione per chi lo costruisce, questo dovremmo capire prima di ogni cosa. Il fatto che lo sia per il club che se lo ritrova a vita sul groppone, è ancora tutto da dimostrare. E' come il Terminal Ostiense: indispensabile, per carità, senza di quello mica si possono fare i Mondiali. Non serviva a una mazza, in realtà, però i 61 miliardi di lire chi li ha presi se li è tenuti.

Io dico sempre che non capisco perché non si possa radere al suolo quel catenaccio di Flaminio e rifarlo. In un paese dove crollano le case di Pompei senza che nessuno batta ciglio. La faccenda dello strato archeologico, quella delle falde del Tevere e quella dell'opposizione dei residenti, sono tutte scuse: ci fosse la volontà, non ci sarebbero problemi. La Lazio paga i costi e gode i benefici, la struttura resta di proprietà pubblica. Se vuoi fare qualche palazzina sulla Tiberina, accomodati. Un sano do ut des.

Ho cercato di scriverlo, ma non ci sono riuscito.
Non immagini quanto sono d'accordo con te, dalla prima all'ultima riga.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #113 : Venerdì 20 Aprile 2012, 10:52:24 »
Sì ma Lotito voleva fare una città...

Ancora con la storia della città?

Le leggi di edilizia impongono una proporzione del 3:1 della cubatura residenziale rispetto alla non residenziale.

Ergo, se realizzo impianti sportivi, commerciali, uffici o comunque edilizia non abitativa per 100 ettari, devo per legge avere attorno almeno 300 ettari di case.

Questo è il motivo per cui attorno ai "mostri" di Porta di Roma e Roma Est hanno costruito e stanno continuando a costruire migliaia di mq di palazzi.

Caro giango, vatti a vedere e a misurare le cubature attorno a questi due mostri, e fatti due somme.

Chiaro se Lotito ottiene i permessi per costruire sulla Tiberina, visto che attorno non ha nulla, deve edificare di conseguenza.

Ma non è nessun tipo di speculazione, per lo meno sarebbe altrettanto pari a quelle già fatte. Solo perchè si chiama Lotito allora fa schifo? Aspetto indignazioni sulle schifezze di Porta di Roma, che ha sventrato il parco della Marcigliana, e di Roma Est, che ha distrutto le falde acquifere dell'Acqua Marcia di Salone.

Basta con queste menzogne cateterare, propinata da gente che è totalmente ignorante di legislazione in merito dell'edilizia!!!!
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #114 : Venerdì 20 Aprile 2012, 10:56:10 »
Ancora con la storia della città?

Le leggi di edilizia impongono una proporzione del 3:1 della cubatura residenziale rispetto alla non residenziale.

Fabio, ti prego: non è così.
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #115 : Venerdì 20 Aprile 2012, 10:58:31 »
Tra cui il Sor Umberto (a Pomezia ancora gli mandano i colpi), che dall'essere proprietario della Lazio traeva non pochi vantaggi, per la sua attività. Ed è giusto così.

O ancora c'è qualcuno che pensa che proprietari di supermercati e pompe di benzina, petrolieri, fabbricanti di giocattoli, tutti sfruttatori di lavoratori a mille Euro al mese, che guadagnano il duemila per cento su ogni metro quadro costruito, sia gente che sprechi soldi nel calcio perché gli piace vedere il Palermo o il Cagliari o il Genoa che giocano bene?

Comprano le squadre perché in qualche maniera cercano di guadagnarci, e non vedo perché non debba fare lo stesso anche Lotito.

Il fatto che oggi avremmo lo stadio se non si insistesse sulla Tiberina (ipotesi che io trovo sarebbe la morte della Lazio, tanto per essere chiari), non ha alcuna base logica: a Roma si sente parlare di nuovo stadio da almeno mezzo secolo, e ancora non s'è mosso un mattone che sia uno. Nemmeno Viola, nemmeno il potentissimo Sensi ci sono riusciti.

Come non essere d'accordo? A Roma, finchè gli interessi di palazzinari e banche saranno appoggiati dalla politica, tra l'altro lo zampino di Caltagirone come principale "elettore sponsor" di 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' prima e di Alemanno poi forse in pochi conoscono, non si farà nulla. A meno di non agire dall'alto, ossia su direttiva governativa. Difatti Lotito sta puntando sulla legge per gli stadi. Ma sarà dura...

Che poi il buon Zenobi diceva: "Senza il grande stadio, non si può fare la grande squadra." Era il 1951 o giù di lì. Due anni dopo, la Lazio debuttò nel nuovo stadio dei Centomila/Olimpico, ma il Presidentone morì qualche giorno prima, una beffa. Ma almeno gli fu risparmiato di vedere la sua profezia del tutto disattesa, perché proprio in quegli anni cominciò il tracollo finanziario, gestionale e "ambientale" (soprattutto) della Lazio, che si protrasse tra alti e bassi fino all'arrivo di Calleri nel 1986.

Lo stadio è un'ottima occasione per chi lo costruisce, questo dovremmo capire prima di ogni cosa. Il fatto che lo sia per il club che se lo ritrova a vita sul groppone, è ancora tutto da dimostrare. E' come il Terminal Ostiense: indispensabile, per carità, senza di quello mica si possono fare i Mondiali. Non serviva a una mazza, in realtà, però i 61 miliardi di lire chi li ha presi se li è tenuti.

Io dico sempre che non capisco perché non si possa radere al suolo quel catenaccio di Flaminio e rifarlo. In un paese dove crollano le case di Pompei senza che nessuno batta ciglio. La faccenda dello strato archeologico, quella delle falde del Tevere e quella dell'opposizione dei residenti, sono tutte scuse: ci fosse la volontà, non ci sarebbero problemi. La Lazio paga i costi e gode i benefici, la struttura resta di proprietà pubblica. Se vuoi fare qualche palazzina sulla Tiberina, accomodati. Un sano do ut des.

Quello che dici sulla struttura sportiva lo appoggio in pieno. Da sola non serve a nulla. E se sei costretto a disfartene per problemi economici ci fai zero. Chi se la compra? Per farci cosa?

Sul discorso Flaminio.

Come ubicazione sarebbe perfetta, ma:

1) Servono poteri fortissimi e appoggi politici enormi, gli stessi che hanno permesso lo schifo del Parco della Musica, in barba a quello che c'è sotto di archeologico, naturalistico e ambientale.

2) Manca lo spazio per edificare l'indotto commerciale. E senza quello non te ne fai nulla, e torniamo al discorso di prima.

Il Flaminio, anche fosse fattibile, è una trappola economica enorme. A meno di non avere a disposizione, anche in altra area, una superficie per poterci edificare una struttura commerciale che crei reddito.
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Offline Fabio70rm

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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #116 : Venerdì 20 Aprile 2012, 10:59:51 »
Fabio, ti prego: non è così.

No? Allora com'è? Spiegami tu perchè edificano sempre quando costruiscono i centri commerciali in zone dove non ci sono case......
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #117 : Venerdì 20 Aprile 2012, 11:41:43 »
Ma dai Bob la proposta di Lotito sulla Tiberina era assolutamente impraticabile. Bocciata da due sindaci di orientamento opposto.

infatti;
E tu ci credi?
In quello che ha scritto Governi ci sono molte realtà, in quello che hai scritto tu, qualche utopia.

assurdo Mago, neppure a giango era sembrato come a te   ;) 
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Re:Stadio: lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?
« Risposta #118 : Venerdì 20 Aprile 2012, 12:05:48 »

Date una letta a questo articolo tratto dal Corriere della Sera, edizione on-line


http://roma.corriere.it/roma/notizie/sport/12_aprile_20/allarme-flaminio-stadio-rovina-2004152868539.shtml

Offline BobLovati

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« Risposta #119 : Venerdì 20 Aprile 2012, 12:10:38 »
giusto BK; il fratello vorrebe che la Lazio spendesse una marea di soldi per restaurarlo e farne un monumento alla genialità del fratello.
Una cosa del genere Nervi " pro domo loro ", ´nsomma   ::)
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