Autore Topic: La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole  (Letto 2786 volte)

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Offline Baruch

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La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« : Martedì 10 Aprile 2012, 23:18:45 »
Nell'attesa della partita con la Juve ho fatto un rapido calcolo della differenza tra la Lazio dello scorso anno e quella di quest'anno nei confronti con le cosiddette "grandi" e "piccole". Il merito più importante che riconoscevo a Reja lo scorso anno era quello di vincere le partite con le piccole, come se fosse scontato. Una critica che invece ha avuto molta risonanza ha riguardato l'atteggiamento della Lazio nei confronti delle grandi. Quest'anno, ad ipotetica parità di punti finali (erano 66 nel 2011, siamo in perfetta media nel 2012), la differenza emerge in modo abbastanza lampante. "Merito" dei derby e del pari di Napoli, ma va detto che abbiamo ancora un quarto delle partite (12) da giocare con le 6 squadre che lo scorso anno e quest'anno hanno formato e continuano a formare, con la Lazio, le 7 sorelle in testa alla classifica.

Insomma, lo scorso anno abbiamo fatto 11 punti su 66 (un sesto) con le grandi e 55 con le piccole. Quest'anno ne abbiamo già fatti 18: un terzo preciso dei punti (54) della stagione vengono dalle partite con le grandi (giocate, ripeto, solo per 3/4), mentre "solo" 36 sono i punti fatti con le piccole (in proiezione finale sarebbero 42-43, 12-13 in meno dello scorso anno)

Tutto sommato, il problema risolto è stato zavorrato dal problema creato. In proiezione della volata finale si potrebbe pensare "bene, le 3 grandi da affrontare non saranno tutto questo ostacolo per il terzo posto". Io però sono più portato a pensare "male, 4 partite su 7 ce le abbiamo con le piccole". Perché se rispettiamo il trend in quelle 4 partite faremo 6-7 punti, probabilmente insufficienti. La considerazione finale è che il punto di domani a Torino me lo gioco alla morte sia perché con le grandi non siamo più marionette, dati alla mano e con le dovute eccezioni di entrambe le stagioni, sia perché quel punto mi serve come il pane.

Il computo dei punti:

Squadra 2010-11 2011-12
Milan 2 2
Inter 3 3*
Juventus 0 0*
roma 0 6
Napoli 3 4
Udinese 3 3*
*una partita ancora da giocare

Offline lollapalooza

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #1 : Martedì 10 Aprile 2012, 23:32:57 »
Mi sfugge qualcosa?

Col Milan 4 punti.
Con l'Inter 0.
Con l'Udinese 1.

Totale: 15 punti, non 18.



Offline Baruch

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #2 : Martedì 10 Aprile 2012, 23:52:16 »
Chiedo scusa, ho fatto un casino trascrivendo i numeri di quest'anno e alla fine l'ho fatto pure nella somma finale. Il senso cambia leggermente, 3 punti di differenza sono tanti, ma certo a questo punto il limite tra caso e vero e proprio fenomeno è decisamente meno netto, e per tirare le somme bisognerà aspettare un altro po'. Di sicuro però la proiezione con le 4 "piccole" restanti è di 7 punti, e dunque la gamba indietro domani comunque non la tirerei. (Fossi stato ubriaco, almeno..)

ThomasDoll

Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #3 : Martedì 10 Aprile 2012, 23:55:55 »
Non concordavo l'anno scorso con la critica all'atteggiamento della Lazio con le grandi, secondo me si trattava semplicemente del verdetto del campo. Quest'anno secondo me la Lazio è peggiorata sotto molti punti di vista, pur avendo un organico migliore. Con le grandi questo dato è emerso, mostrando una Lazio sempre in partita, se si esclude l'eliminazione dalla Coppa Italia. La Lazio ha fatto delle figure allucinanti contro squadre molto inferiori oppure alla portata, tipo l'Atletico Madrid. Credo che il limite sia stato nella concentrazione, in genere. Se devo andare oltre posso pensare che ci siamo fatti troppo piccoli per affrontare le piccole. Probabilmente tutto dipende dal modo in cui la Lazio si dispone in campo, affronta l'impegno, gioca. Squadra a bassa intensità, fredda, sorniona, compassata. La Lazio che mi è piaciuta di più è quella che Hernanes e Lulic hanno spinto di forza alla vittoria nel derby d'andata. Con il colpo micidiale di Klose. Credo quella sia la sintesi, la vera faccia della Lazio. Per questo m'incazzo come una iena ogni volta che butta via partite che potrebbe vincere con le dita nel naso.

Teo

Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #4 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 00:02:55 »
Per me l'inversione di tendenza (lo scorso anno male con le forti, bene con le piccole; il contrario quest'anno) è meramente casuale. Il valore della Lazio, come espresso dal campo, è praticamente lo stesso. A meno che lo scorso anno non ci convivesse con una sorta di complesso di inferiorità, rimosso in questa stagione ma diventato spocchia nei confronti dei "piccoli". Ma siamo a livello di congetture, non è detto appunto che ci sia una tendenza in atto.

ThomasDoll

Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #5 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 00:10:41 »
Ti sbagli, siamo molto più forti come potenziale quest'anno.
Abbiamo lasciato troppi punti per strada, se ricordi lo abbiamo fatto anche l'anno scorso ma i motivi sono, secondo me, molto diversi. L'anno scorso non ci abbiamo creduto, quest'anno abbiamo scazzato troppe partite alla portata. Abbiamo fatto molti punti ma potevamo stare più vicino a Juve e Milan, anche perché rispetto alla Juve non siamo inferiori come qualità ma solo come quantità.

Offline aquilafelyx

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #6 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 00:26:20 »
l'anno scorso ci mancava Klose . quest'anno c'è mancato Zarate ,

e aggiungo che solo con Candreva , a disposizione da luglio , parlavamo di un'altra classifica , il cambio di modulo dovuto  all'infortunio di Mauri ha comportato uno sfasamento di tutta la squadra alla ricerca di moduli alternativi al 4231 creando non pochi problemi di adattabilità a parecchi elementi .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Teo

Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #7 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 00:28:51 »
Ti sbagli, siamo molto più forti come potenziale quest'anno.

Senza polemica: sto discorso non l'ho mai capito. Come fai a misurare a occhio quello che va misurato col campo? Come puoi valutare il "potenziale", se non attraverso quello che dice il campo?

Posso darti ragione se penso che i nostri undici calciatori più utilizzati sommano 36 presenze in meno degli omologhi juventini e 41 meno dei napoletani: gli infortuni ci hanno devastato e di certo hanno influito in negativo sul rendimento della squadra.

ThomasDoll

Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #8 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 00:56:19 »
è una deduzione semplice: abbiamo preso Lulic, Klose e Marchetti inserendoli in una squadra che aveva buttato via un terzo posto in modo abbastanza allucinante. Quindi potenzialmente siamo più forti. Il che non vuol dire per forza salire nelle gerarchie del campionato, come pare stia succedendo. Ma se la squadra dell'anno scorso aveva fatto il massimo, quella di quest'anno qualcosa ha lasciato per strada, pur andando oltre le mie personali aspettative, che erano inferiori per sfiducia verso l'allenatore.

Offline eaglefly1978

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #9 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 06:25:49 »
Senza polemica: sto discorso non l'ho mai capito. Come fai a misurare a occhio quello che va misurato col campo? Come puoi valutare il "potenziale", se non attraverso quello che dice il campo?

Secondo me già il fatto di essere riusciti a fare gli stessi punti dello scorso anno nonostante le 10 partite in più giocate in EL è sintomo di una squadra più forte.

In questo senso aspetto al varco la Juve del prossimo anno, quando avrà l'impegno di Champions.
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

Offline AlenBoksic

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #10 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 09:33:11 »
è una deduzione semplice: abbiamo preso Lulic, Klose e Marchetti inserendoli in una squadra che aveva buttato via un terzo posto in modo abbastanza allucinante. Quindi potenzialmente siamo più forti.

Però contano gli infortuni e il rendimento.
L'anno scorso non avevamo la EL, per affrontare la quale ci sarebbe servito un apporto dagli altri acquisti che invece è mancato.
E, rispetto all'anno scorso, sono mancati in partenza Lichtsteiner e Zarate, Mauri da subito, Sculli è andato via a gennaio, Dias è lontano parente, Brocchi è stato out 4 mesi d'orologio, Radu ha ripetuto il girone di ritorno u.s.
Il fatto stesso che tu indichi solo 3 nomi sui 7 arrivati indica che qualcosa non ha funzionato in partenza nella campagna di rafforzamento.
Saremmo stati potenzialemnte più forti se un altro paio dei neoarrivati fossero risultati decisivi.
Voglio 11 Scaloni

Offline cuchillo

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #11 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 09:43:38 »
Saremmo stati più forti se non avessimo avuto gli infortuni che, in questa misura, non ricordo negli ultimi 30 anni di Lazio.
Manco l'anno di Zaccheroni o il secondo anno di Eriksson.
Quest'anno abbiamo assistito a una roba mai vista.
Sarebbe interessante fare 2 colonnine.
Nella prima colonnina la rosa della scorso anno e accanto il numero di partite di campionato saltate per via degli infortuni di ogni singolo giocatore.
Nella seconda colonnina la rosa di quest'anno e accanto il numero di partite di campionato saltate per via degli infortuni di ogni singolo giocatore.
Io non ho la situazione sotto mano e non sarei in grado di ricostruire.
La mia sensazione, così, a pelle, è che il numero di partite saltate per infortunio sia cresciuto almeno del 200%.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Drenai

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #12 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 10:00:44 »
l'anno scorso l'unico infortunato di lungo corso fu rocchi. e radu nelle ultime 5, infortunio che secondo me è stato decisivo.
per il resto fu un'annata liscia come l'olio e senza coppe europee.

il fatto che quest'anno siamo in linea come punti, nonostante l'europa league e la falcidie di infortuni la dice lunga sul valore complessivo della rosa che è evidentemente migliore. non solo nei titolari (i nomi evidenziati da TD) ma soprattutto nelle seconde linee. abbiamo avuto fino a 10 giocatori fuori contemporaneamente e tutto sommato abbiamo presentato una squadra improponibile solo a palermo. l'anno scorso nelle stesse condizioni non saremmo mai stati in grado di fare lo stesso.
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
Larry Bird

ThomasDoll

Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #13 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 10:15:49 »
Però contano gli infortuni e il rendimento.
L'anno scorso non avevamo la EL, per affrontare la quale ci sarebbe servito un apporto dagli altri acquisti che invece è mancato.
E, rispetto all'anno scorso, sono mancati in partenza Lichtsteiner e Zarate, Mauri da subito, Sculli è andato via a gennaio, Dias è lontano parente, Brocchi è stato out 4 mesi d'orologio, Radu ha ripetuto il girone di ritorno u.s.
Il fatto stesso che tu indichi solo 3 nomi sui 7 arrivati indica che qualcosa non ha funzionato in partenza nella campagna di rafforzamento.
Saremmo stati potenzialemnte più forti se un altro paio dei neoarrivati fossero risultati decisivi.

nessuna squadra inserisce cinque elementi decisivi in una stagione, i tre nomi che ho fatto sono tra i primi tre nei rispettivi ruoli di tutto il campionato, il quarto doveva essere Cisse ma abbiamo sbagliato i conti, pretendendo l'allontanamento di Zarate senza calcolare bene come sostituirlo. Non si fosse fatto quel cambio, con Zarate in rosa avremmo avuto alternative maggiori e un quid di imprevedibilità in più. Di chi sia la colpa non lo so, ma la cosa fa il paio con il rendimento di Klose e di Lulic al di là di ogni rosea aspettativa. A mio parere il salto di qualità poteva garantirlo un mix tra gioco e condizione, sono mancati entrambi. Ma la squadra, calcolando la rosa numericamente ridotta, in campionato ha fatto più della sufficienza. E' mancata nettamente nelle coppe, vanificando un notevole sforzo fatto in campagna acquisti. Sia per l'incompiutezza dello sforzo, sia per responsabilità tecniche che ci sono, secondo me, e nette. Ciò non toglie che il terzo posto finale, se centrato, dovrebbe valere la conferma a Reja, che però, avendo a disposizione materiale molto superiore, non ha saputo migliorare in niente il rendimento della squadra. Ha delle attenuanti, ma anche delle aggravanti. Per crescere si deve cambiare.

Offline AlenBoksic

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #14 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 10:30:18 »
Se Cisse e Cana avessero offerto un rendimento accetabile faremmo altri discorsi.
Idem se a gennaio avessimo fatto altri movimenti: le squadre che ci precedono hanno inserito rispettivamente 3 e 5 pedine senza cedere nessuno.
Chiunque alleni la condicio sine qua non per crescere è rinforzarsi.
Voglio 11 Scaloni

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #15 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 10:35:14 »
nessuna squadra inserisce cinque elementi decisivi in una stagione, i tre nomi che ho fatto sono tra i primi tre nei rispettivi ruoli di tutto il campionato, il quarto doveva essere Cisse ma abbiamo sbagliato i conti, pretendendo l'allontanamento di Zarate senza calcolare bene come sostituirlo. Non si fosse fatto quel cambio, con Zarate in rosa avremmo avuto alternative maggiori e un quid di imprevedibilità in più. Di chi sia la colpa non lo so, ma la cosa fa il paio con il rendimento di Klose e di Lulic al di là di ogni rosea aspettativa. A mio parere il salto di qualità poteva garantirlo un mix tra gioco e condizione, sono mancati entrambi. Ma la squadra, calcolando la rosa numericamente ridotta, in campionato ha fatto più della sufficienza. E' mancata nettamente nelle coppe, vanificando un notevole sforzo fatto in campagna acquisti. Sia per l'incompiutezza dello sforzo, sia per responsabilità tecniche che ci sono, secondo me, e nette. Ciò non toglie che il terzo posto finale, se centrato, dovrebbe valere la conferma a Reja, che però, avendo a disposizione materiale molto superiore, non ha saputo migliorare in niente il rendimento della squadra. Ha delle attenuanti, ma anche delle aggravanti. Per crescere si deve cambiare.

Perdonami però il tuo ragionamento è perfetto ma arriva a una conclusione che mi sembra lo tradisca o quanto meno non mi trova d'accordo.
Per utilizzare un celebre slogan pubblicitario per crescere "è meglio cambiare" e pertanto sono dell'avviso che la parabola di Reja debba concludersi perché ha avuto la possibilità di dire tutto nelle più varie condizioni: salvezza, campionato di vertice, partecipazione delle coppe.
Credo sia giunto il momento di cambiare, voltando decisamente pagina con nuovi volti a cominciare dalla panchina. Si rischierà sicuramente, ma temo che zio Edy di più non possa fare.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline aquilafelyx

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #16 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 10:47:24 »
Se Cisse e Cana avessero offerto un rendimento accetabile faremmo altri discorsi.
Idem se a gennaio avessimo fatto altri movimenti: le squadre che ci precedono hanno inserito rispettivamente 3 e 5 pedine senza cedere nessuno.
Chiunque alleni la condicio sine qua non per crescere è rinforzarsi.

senza l'infortunio di Mauri avremmo continuato col 4231 , Cana giocava a centrocampo nei due e Cissé sarebbe stato meno avulso al contesto tattico ,
è stata l'assenza di Mauri verosimilmente a scombinare tutto il lavoro preparato in estate
M'illumino di Lulic

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ThomasDoll

Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #17 : Mercoledì 11 Aprile 2012, 11:09:13 »
Perdonami però il tuo ragionamento è perfetto ma arriva a una conclusione che mi sembra lo tradisca o quanto meno non mi trova d'accordo.
Per utilizzare un celebre slogan pubblicitario per crescere "è meglio cambiare" e pertanto sono dell'avviso che la parabola di Reja debba concludersi perché ha avuto la possibilità di dire tutto nelle più varie condizioni: salvezza, campionato di vertice, partecipazione delle coppe.
Credo sia giunto il momento di cambiare, voltando decisamente pagina con nuovi volti a cominciare dalla panchina. Si rischierà sicuramente, ma temo che zio Edy di più non possa fare.

Mark, un allenatore che raggiunge gli obiettivi ha meritato la conferma. Nel calcio non sempre accade che venga confermato chi centra gli obiettivi, secondo me la Lazio ha già dato l'anno scorso. Il problema però è che Lotito non ha nessuna sensibilità per le questioni tecniche, non cambierà mai perché la squadra è brutta a vedersi. A parte il fatto che quasi tutte le squadre italiane giocano un brutto calcio. Lui cambierà Reja solo se il rapporto si è deteriorato, mai per migliorare il rendimento della squadra, secondo me.

Offline Baruch

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #18 : Martedì 15 Maggio 2012, 10:51:11 »
Squadra 2010-11 2011-12
Milan 2 4
Inter 3 3
Juventus 0 0
roma 0 6
Napoli 3 4
Udinese 3 1

Insomma, 18 punti in 12 partite contro le grandi contro gli 11 dello scorso anno
Che significa 44 punti contro le piccole contro i 55 dello scorso anno
E significa ancora che con le grandi abbiamo avuto una media punti di 1.5, quasi pari a quella avuta con le piccole, 1.69
L'anno scorso era 0.91 contro 2.11
Non sono sicuro che si possa parlare di mera casualità, come ipotizza Teo, anche se il fattore Luis Enrique incide molto su questa classifica
Però nell'individuare le differenze coi 66 punti dell'anno scorso, per restare ai dati statistici di campo (quindi senza conteggiare gli infortuni o le squalifiche), la perdita di 11 punti con le medio-piccole deve essere senz'altro presa in considerazione insieme al calo di punti all'Olimpico (lo scorso anno 42, quest'anno 36, 6 in meno, mentre fuori con 24 contro 26 siamo lì) e al calo del rendimento difensivo (39 reti subite lo scorso anno, 47 quest'anno, 8 in più, a fronte del dato quasi pari dei gol fatti, 56 quest'anno e 55 lo scorso anno)

Offline pizzeman

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Re:La Lazio di Reja con le grandi e con le piccole
« Risposta #19 : Martedì 15 Maggio 2012, 11:11:06 »
0 punti contro juve e genoa
1 punto contro udinese, palermo, catania e siena
3 punti contro inter, parma, novara e bologna
4 punti con milan, napoli, chievo, lecce
6 punti con roma, fiorentina, cagliari, atalanta e cesena

con le squadre evidenziate in rosso ci siamo giocati la stagione.
nelle due partite con il genoa siamo stati sfortunati.
le partite a siena e palermo sono la vergogna di questo campionato, non dimentichiamolo.
la partita di udine è stat quella decisiva, per il calendario, ma in assoluti fare un solo punto con l'udinese ci sta...
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.