Autore Topic: Conte, mai dire scudetto "Solo Lazio, basta Milan"  (Letto 848 volte)

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Conte, mai dire scudetto "Solo Lazio, basta Milan"
« : Martedì 10 Aprile 2012, 19:10:01 »
www.gazzetta.it

Il tecnico della Juve non pronuncia la parola e carica i suoi contro la terza forza: "Stanno attraversando un buon momento, per ottenere i tre punti ci vorrà la miglior prestazione, senza pensare al risultato dei rossoneri"

INOVO (TO) - Antonio Conte parla di "obiettivo straordinario", "orgoglio ritrovato", "crescita esponenziale". Ma la parola "scudetto", nei 20 minuti di conferenza stampa alla vigilia della Lazio, lui non la pronuncia mai. Questione di scaramanzia, e anche di tattica. Perchè mai come oggi la Juve si ritrova ad un passo da un traguardo storico, e Conte lo sa bene. "Se si vuole entrare nella storia bisogna vincere". Per la Lazio sono in dubbio Marchisio (botta) e Bonucci (febbre).

BLINDARE LA CHAMPIONS — "Affrontiamo la terza in classifica. La Lazio da anni è ai vertici della serie A, frutto di un ottimo lavoro. Sarà un gara dura, spigolosa, ci vorrà la miglior Juve per vincere. Loro hanno un obiettivo importantissimo che è la qualificazione alla Champions. Anche noi abbiamo un obiettivo fondamentale: vincere domani ci darebbe la garanzia del secondo posto e dell'accesso diretto all'Europa. La società a inizio stagione mi aveva chiesto di provare a rientrare in Champions, arrivavamo da due settimi posti. Siamo ben più avanti di ogni più ottimistica previsione, è stata una crescita esponenziale visto che a inizio anno si pensava al 5° o 6° posto. Al di là di come andrà a finire l'orgoglio ritrovato dei tifosi non ce lo potrà togliere nessuno. Anche se non dovessimo vincere non sarei deluso: l'importante è dare il massimo".

MENTALITÀ VINCENTE — "Quest'anno abbiamo lavorato molto sulla testa. Per ritrovare un atteggiamento mentale vincente, e infatti scendiamo sempre in campo per vincere. Ho trovato dei ragazzi che mi han dato grande disponibilità. E' un processo di crescita continuo: qualche settimana fa ci siamo trovati a -7 dal Milan, prima di giocare. Poi -5 e ora siamo davanti. Abbiamo sempre l'obbligo di vincere, ce l'avevamo anche a Palermo pur sapendo della sconfitta dei rossoneri. Che stasera il Milan vinca o pareggi, noi dobbiamo comunque giocare per vincere contro la Lazio, è sempre stato così e sarà sempre così fino alla fine. Dobbiamo giocare senza avere rimpianti. Siamo orgogliosi di lottare contro una corazzata come il Milan a 7 giornate dalla fine. Non ho mai parlato di scudetto da inizio stagione, mi sembrava da pazzi. Non voglio buttare fumo negli occhi, diamo tutto e poi vedremo dove saremo arrivati".

FORMAZIONE — "Marchisio è uscito malconcio dalla sfida col Palermo, ha preso una botta, è in dubbio ma vediamo come sta tra oggi e domani. Bonucci stanotte ha avuto la febbre, anche lui è in dubbio. Chi gioca tra Matri o Quagliarella? Non contano i singoli ma la squadra. Il nostro stato psicofisico è buono, c'è grande entusiasmo e consapevolezza nei nostri mezzi. Vedere 200 tifosi fuori dai cancelli di Vinovo a Pasquetta è molto bello, nei loro occhi c'è l'orgoglio ritrovato, una cosa bellissima".

BALOTELLI — "Se mi piacerebbe allenarlo l'anno prossimo? Io sono contento di allenare i miei giocatori, per me sono i migliori al mondo. Parlare di mercato adesso sarebbe irrispettoso nei confronti di chi sta lavorando".

RINNOVO — "Se ho programmato una data per il rinnovo con la società? Ci sarà tempo e modo per parlarne. Lo faremo al momento giusto, ora è ancora presto. Sono dove volevo essere, alleno una grande, il top per ogni allenatore. E sto bene dove sono".

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