Siamo vittime del "COMBLOTTO"? Perché la Lazio è tanto odiata?

[LaLazioMia]

Riommerdismo a Roma( da sempre) , fama nazifascista fuori Roma ( dai tempi di Brivio).


Dal 2004 questo odio invece di essere ridimensionato e rimosso è stato alimentato da molti pseudo tifosi laziali, eppure da come siamo partiti questi ultimi otto anni hanno fatto scoppiare molti piu' fegati di quanti se ne potessero non solo realisticamente attendere ma anche ottimisticamente auspicare.

[Setteblu]

Prostituzione intellettuale.
Sto comodamente col tablet digerendo una mangiata di pesce buona come poche, qua in riviera romagnola certe delizie sono uniche, sul divano davanti alla striscia di skysport24 almeno da un ora, ebbene oggi impazza il trofeo Augusta, la vela, il menù pasquale a milanello, ma il gol,.... Gol, ma che dico quello è più di un gol,..

 di Mauri ancora non si vede...
Lo avesse fatto chi dico io lo avrebbero fatto  vedere anche all' angelus del Papa oggi a San Pietro.

Devono morire gonfi

Quoto.
In più posso confermare, vivendo fuori Roma, che paghiamo - e molto - la connotazione politica dei nostri ultras e la generalizzazione (il passatempo delle persone poco intelligenti) è un gioco facile...

[Mazzola]

@la foto di Setteblu... 

OT
Il fotomontaggio di Filisetti e Della Martira è "imbarazzante".
Meglio quello di Carosi (anche se a grandezza naturale aveva i ricci di Morrone...).
EOT

[Frusta]

Perché è facile sparare sulla crocerossa. Fra i cosiddetti laziali vip, i soli che avendo visibilità e possibilità di farlo potrebbero alzare la voce contro i luoghi comuni che ci sputtanano gratis, c'è quasi una sorta di pudore se non addirittura di timore ad esporsi. Avete sentito qualcuno fare l'elenco dei parlamentari ex missini, da Storace a Gasparri, per non parlare di neofascisti come Marione & Co. quando ci fanno passare perfascisti? Avete sentito qualcuno dare del miserabile coglione fallito in cerca di due minuti di miserabile pubblicità ad un certo Giuseppe Manfridi? (quello che ha dichiarato "“La Lazio? biblicamente è il male. È qualcosa di primordialmente malvagio, di iniquo. Raccoglie il senso dell’insensatezza. È qualcosa che non dovrebbe esistere, e che esistendo quindi in qualche modo sporca il paesaggio, per essere addirittura razzisti. È una mia ossessione: se devo pensare alla Lazio in modo ideologico la ritengo un coacervo di iniquità che ha portato difatti a qualcosa di assolutamente infame che è Lazio-Inter di due anni fa.”)
I certi ambienti si ha paura di parlare, quasi ci si vergognasse di essere laziali.
Chinaglia non è stato grande perché ci ha fatto vincere il primo scudetto della nostra storia, ma perché PER PRIMO, nella nostra storia, ha buttato alle ortiche l'aria dimessa che pesava addosso ai laziali ed ha puntato il dito contro la maggioranza e contro il potere che l'ha sempre sostenuta e li ha sbriciolati. L' avevamo quasi dimenticato il significato di quel gesto, ed invece è la sua vera eredità ed è un patrimonio TUTTO NOSTRO. Ragazzi, se ci penso mi vengono i brividi: un patrimonio come quello non ce l'ha nessuno!

[POMATA]

Perché è facile sparare sulla crocerossa. Fra i cosiddetti laziali vip, i soli che avendo visibilità e possibilità di farlo potrebbero alzare la voce contro i luoghi comuni che ci sputtanano gratis, c'è quasi una sorta di pudore se non addirittura di timore ad esporsi. Avete sentito qualcuno fare l'elenco dei parlamentari ex missini, da Storace a Gasparri, per non parlare di neofascisti come Marione & Co. quando ci fanno passare perfascisti? Avete sentito qualcuno dare del miserabile coglione fallito in cerca di due minuti di miserabile pubblicità ad un certo Giuseppe Manfridi? (quello che ha dichiarato "“La Lazio? biblicamente è il male. È qualcosa di primordialmente malvagio, di iniquo. Raccoglie il senso dell’insensatezza. È qualcosa che non dovrebbe esistere, e che esistendo quindi in qualche modo sporca il paesaggio, per essere addirittura razzisti. È una mia ossessione: se devo pensare alla Lazio in modo ideologico la ritengo un coacervo di iniquità che ha portato difatti a qualcosa di assolutamente infame che è Lazio-Inter di due anni fa.”)
I certi ambienti si ha paura di parlare, quasi ci si vergognasse di essere laziali.
Chinaglia non è stato grande perché ci ha fatto vincere il primo scudetto della nostra storia, ma perché PER PRIMO, nella nostra storia, ha buttato alle ortiche l'aria dimessa che pesava addosso ai laziali ed ha puntato il dito contro la maggioranza e contro il potere che l'ha sempre sostenuta e li ha sbriciolati. L' avevamo quasi dimenticato il significato di quel gesto, ed invece è la sua vera eredità ed è un patrimonio TUTTO NOSTRO. Ragazzi, se ci penso mi vengono i brividi: un patrimonio come quello non ce l'ha nessuno!

Quoto

Poi quoto anche Magomerlino che sostiene che i nemici sono sempre stati lì anche quando questa dirigenza non esisteva.

Per questo lo esorto  ad appoggiare questa dirigenza che è l'unica (almeno nei miei 40 anni di Lazio) che rende pan per focaccia a sti fregnacciari.

Che dite chiedo troppo?

[Setteblu]

Perché è facile sparare sulla crocerossa. Fra i cosiddetti laziali vip, i soli che avendo visibilità e possibilità di farlo potrebbero alzare la voce contro i luoghi comuni che ci sputtanano gratis, c'è quasi una sorta di pudore se non addirittura di timore ad esporsi. Avete sentito qualcuno fare l'elenco dei parlamentari ex missini, da Storace a Gasparri, per non parlare di neofascisti come Marione & Co. quando ci fanno passare perfascisti? Avete sentito qualcuno dare del miserabile coglione fallito in cerca di due minuti di miserabile pubblicità ad un certo Giuseppe Manfridi? (quello che ha dichiarato "“La Lazio? biblicamente è il male. È qualcosa di primordialmente malvagio, di iniquo. Raccoglie il senso dell’insensatezza. È qualcosa che non dovrebbe esistere, e che esistendo quindi in qualche modo sporca il paesaggio, per essere addirittura razzisti. È una mia ossessione: se devo pensare alla Lazio in modo ideologico la ritengo un coacervo di iniquità che ha portato difatti a qualcosa di assolutamente infame che è Lazio-Inter di due anni fa.”)
I certi ambienti si ha paura di parlare, quasi ci si vergognasse di essere laziali.
Chinaglia non è stato grande perché ci ha fatto vincere il primo scudetto della nostra storia, ma perché PER PRIMO, nella nostra storia, ha buttato alle ortiche l'aria dimessa che pesava addosso ai laziali ed ha puntato il dito contro la maggioranza e contro il potere che l'ha sempre sostenuta e li ha sbriciolati. L' avevamo quasi dimenticato il significato di quel gesto, ed invece è la sua vera eredità ed è un patrimonio TUTTO NOSTRO. Ragazzi, se ci penso mi vengono i brividi: un patrimonio come quello non ce l'ha nessuno!

 

[Teo]

Ottimo, Frusta. Va detto che i nostri "comunicatori" da quel gesto di Chinaglia non hanno appreso nulla. Dimessi, nascosti, pessimisti, tragici, complessati. Non contassero meno di nulla, sarebbero una buona parte del problema.

[Sick Boy]

Lo show di Giulio Delfino su Twitter credo sia l'esempio più lampante del problema... siamo indigesti, per motivi prettamente di tifo, ad una larga schiera dell'informazione anche nazionale, la quale, essendo concentrata in gran parte a Roma, è schierata in larga parte coi bovini.

[CiPpi]

le vittime preferite dei bulli sono quelli che tendono sempre all'autoflagellazione, al 'ce l'hanno tutti con me', e che molto spesso sono affetti da un tipico senso di autocommiserazione, quasi 'godendo' di poter mostrare al mondo quanto soffrono.

qualche volta sarebbe meglio non ragionar di chi rosica, e semplicemente passare senza neanche guardare.

[Fabio70rm]

E' anche vero che lotte intestine hanno peggiorato la situazione in questi ultimi sette anni.

E' il trionfo del sipperò, da esibire anche durante i cinque secondi successivi al fischio finale della finale della Coppa Italia o della Supercoppa.

Sipperò.

Ma goditeli ed esalta, almeno per cinque minuti, che cribbio!!

Invece no, sempre campioni del criticismo a prescindere, perchè c'è sempre qualcosa di meglio da fare, come se nel calcio l'obiettivo non fosse vincere ma cambiare sempre.

[Boks XV]

qualche volta sarebbe meglio non ragionar di chi rosica, e semplicemente passare senza neanche guardare.

è qui che, secondo me, sbagli.
è bene passare, fermarsi, ammollare du' pizze e poi andarsene senza guardarsi dietro.

[CiPpi]

no, manco il dolore al palmo della mano c'e' da sprecarci.

[BobLovati]

è qui che, secondo me, sbagli.
è bene passare, fermarsi, ammollare du' pizze e poi andarsene senza guardarsi dietro.

 

[Anselazio]

Eppure quanto sta succedendo in questo periodo denota un cambiamento almeno in seno a una parte della tifoseria..
il caso dell'autodisintegrazione professionale di jules dauphin su twitter di fronte alle rimostranze dei tifosi della Lazio è un caso
emblematico...ma io non avrei mai pensato che uno della cerchia di "tutto il calcio" si riducesse in tal modo...ma ce li vedete Provenzali o Cucchi o Corsini o Forma, per non citare i mostri sacri come Ciotti, a rispondere così?
la cosa importante è non lasciare impunite le provocazioni, non lasciare i commentatori con la sciarpetta peperonide belli comodi  e tronfi dopo aver offeso la Lazio, e penso alla auto- ri-rilettura delle proprie parole da parte di varriale ...la società può anche protestare apertamente (come nel caso del montaggio-Radu), ma lo scatto di chi non vuol sentire o subire scemenze o insulti o palesi falsità deve venire da parte nostra;
spero che una tale fermezza spinga qualche comunicatore della Lazio a sostenere queste posizioni "di assalto" contro la malacomunicazione...

[DinoRaggio]

Io mi sono ampiamente cacato il ca**o (scusate la finezza) di leggere e vedere i rosicamenti ed i vaneggiamenti (quando non sono calunnie verso la Lazio) degli urtrasse da Sudde su un crescente numero di media nazionale. Ho già cominciato a rispondere, e nemmeno al peggiore di loro.

Purtroppo quando è cominciato il processo di invasione dei media, eravamo giustamente preoccupati della sorti finanziarie della Lazio per poter arrestare quel processo pianificato. Mo' ce li ritroviamo come dappertutto, a spargere asroma sulla Lazio.