Attaccateve ar cazzo!!!

[Bill Kelso]

Ma se ne annasse a fanculo, lui e quelli come lui.

[AlenBoksic]

Ma chi era che commentava sabato alla radio?
Riferendosi ai cori e fischi durante il minuto di raccoglimento ha detto sono stati fatti da "una mezza dozzina" di tifosi napoletani.
 

[Boks XV]

Non è normale né lecito che nei microfoni dei radiocronisti in tribuna stampa qualcuno possa urlare “Attaccateve ar cazzo”.

hai ragione.
la formula corretta sarebbe dovuta essere: "attaccateve a 'sta gran ceppa de cazzo, romanisti demmerda".

[ThomasDoll]

L'unico che è riuscito a farmi spegnere la radio, urticante anche quando fa la formula uno. Vederlo in faccia ed esclamare "adesso capisco" è stato un tutt'uno. Evidentemente non serve l'intelligenza per vincere premi come miglior radiocronista, oppure ci si sofferma alle competenze da formula uno, quelle che nessuno è in grado di giudicare, visto che durante i gran premi chi è appassionato segue la TV e gli altri ronfano come ghiri...

[AlenBoksic]

Anche Merdurati segue il macchinismo

[ThomasDoll]

vanno insieme, sò amichetti

[jegue98]

Sono d'accordo con tutto il tuo intervento, carissimo.
Però il sig. Delfino a questo punto dovrebbe farsi (e con lui l'intera "mamma" Rai) un piccolissimo esame di coscienza. Un professionista degno di questo nome, a maggior ragione se si occupa di sport, non dovrebbe palesare in modo così sfacciato e arrogante il proprio tifo, ma anzi dovrebbe fare della sobrietà la propria bandiera.
Le loro radiocronache non sono mai imparziali (e io ne ascolto tante), e in base a quale utopistica convinzione pensavano di non ottenere mai alcuna reazione? Fossero stati più sobri e imparziali, non sarebbe accaduto nulla di tutto questo.
Di Paolo Valenti, per fare un nome noto del passato, si è saputo per quale squadra tifasse solo quando è morto. Oggi fare il tifo in diretta, in piena radio o telecronaca, dovrebbe diventare la regola? Ma manco per niente. Devi pensare che a sentirti ci sono vari tipi di tifosi, quelli che abbozzano e fanno spallucce dandoti del poveraccio, e quelli che alla prima occasione te la fanno pagare. L'aggressione verbale è da stigmatizzare, certo: ma, ripeto, si facessero un bell'esame di coscienza ed iniziassero a pensare perché accade questo.

Scritto da un'addetta ai lavori rende ancora più chiara l'idea.
Questo soggetto non dovrebbe più commentare nessuna partita della Lazio.


Com o céu por bandeira!

[ML]

Il fatto che io abbia trovato la cosa talmente divertente da aprirci un topic non impediva a Delfino di avere una parte di ragione: era patetico parlare di aggressione e di Daspo, ma ovviamente aveva tutto il diritto di lamentarsi. Dopodiché però, con le sue risposte su Twitter, è ampiamente passato dalla parte del torto. E a questo punto si merita insulti tutte le volte che metterà piede nell'Olimpico laziale.

[baol]

...

Caro franz, quoto al 100% il tuo intervento, persino troppo lucido. Ma...
In premessa, dai per acclarata la mia moderata (sono tifoso anche io... ) solidarietà  al cetaceo, disturbato ( non aggredito,  facciamo vedere che non siamo burini e conosciamo bene la nosta lingua...) nel fare il suo lavoro.
Ma tu definiresti professionista uno che se ne esce come se ne è uscito il mammifero marino in questione su twitter ?
Molti di noi hanno visto in TV Frajese rincorrere e prendere a calci in culo Paolini, all'ennesima azione di disturbo (mai Frajese avrebbe parlato di aggressione). Solidarietà a Frajese (oltre al mio compiaciuto applauso), e la cosa finì con il seguito di qualche blob.
Il tursiope invece invece ci imbastisce una battaglia a base di "c'hai pochi follower" (una nuova unità di misura di cosa?), "ce l'hai piccolo", "me fai una ricca....", senza farsi mancare una kilata di "laziali burini" elargiti a destra e manca, anche a chi cercava di avere dei toni civili....
No, mi dispiace, ma qui si parla di professionalità inesistente.
Soprattutto di quella del Fantauzzi, che gli ha suggerito solo la soluzione a) all'eterno dilemma....

[franz_kappa]

Di Paolo Valenti, per fare un nome noto del passato, si è saputo per quale squadra tifasse solo quando è morto. Oggi fare il tifo in diretta, in piena radio o telecronaca, dovrebbe diventare la regola? Ma manco per niente. Devi pensare che a sentirti ci sono vari tipi di tifosi, quelli che abbozzano e fanno spallucce dandoti del poveraccio, e quelli che alla prima occasione te la fanno pagare. L'aggressione verbale è da stigmatizzare, certo: ma, ripeto, si facessero un bell'esame di coscienza ed iniziassero a pensare perché accade questo.

I giornalisti si comportassero meglio, dici, sennò poi si attendano le doverose reazioni dei tifosi.

Io posso in teoria essere d'accordo (ma solo in teoria, perché con la tua affermazione si potrebbe anche legittimare il passaggio alle vie di fatto, per dire...), ma ci sono contesti e contesti per esprimere le proprie rimostranze. In che senso: uno striscione 'forte', sul quale fosse scritto "Tizio o Caio attaccate ar cazzo" avrebbe un senso, visto che i tifosi sono soliti esprimersi anche attraverso quel canale (ovvero gli striscioni esposti in curva). I tifosi stanno in curva, i giornalisti stanno in tribuna stampa o nelle redazioni: ognuno al posto suo dove è giusto che entrambi stiano, potendo colloquiare a distanza e MAI direttamente.

Il problema è un altro, nel caso di specie: a quanto pare una persona che, forse, non aveva titolo alcuno per stare in tribuna stampa si è avvicinata alla postazione di lavoro di un radiocronista della Rai e ha urlato nel microfono quell'insulto. E' questa la violenza, è questa l'aggressione: l'azione non controllata di un soggetto che ha impedito al giornalista di svolgere al meglio il suo lavoro e ha costretto gli sportivi ascoltatori di Radio 1 a beccarsi la parolaccia in diretta.
A Fantauzzi (e come lui tutti quegli individui che affollano le tribune stampa, ad esempio quando gioca la xxxx, per dire, senza averne alcun titolo oppure dimostrandosi palesemente inadeguati) andrebbe impedito di avere nuovamente accesso alla tribuna stampa dell'Olimpico.

E' evidente che il tifoso laziale, esasperato da troppi anni di vessazioni da parte dei media locali e nazionali, ha accolto con soddisfazione e quasi senso di liberazione quell' "arraccateve ar cazzo" urlato nel microfono della Rai. Ma infatti è proprio questo che contesto: l'azione di per sé non è giustificabile se ci fermiamo un secondo a ragionare (non è facile, me ne rendo conto: troppa emotività).

Poi che Delfino si sia completamente squalificato con la sua reazione è un altro paio di maniche. Ma lo avevo abbondantemente scritto e commentato. Non c'è bisogno di aggiungere altro.

[AlenBoksic]

vanno insieme, sò amichetti

Speriamo li stiaccino
 

[rocco tanica]

L' intolleranza offusca lo sguardo e rende incapaci di leggere la realtà. Ciò che è successo durante Lazio-Napoli, l'insulto diffuso via etere, dice quanta strada ci sia ancora da percorrere perchè in Italia cresca la cultura sportiva. Delfino e Raffa hanno dato prova di grande professionalità.

Riccardo Cucchi su FB 

[rocco tanica]

dr. De Paoli,
la presunta "aggressione" al sig. delfino ha dato il la ad una serie di polemiche che sono andate ben oltre la soglia della decenza che ci si dovrebbe attendere da chi lavora per il servizio pubblico
le allego un link che riporta alcune delle risposte che il sig. delfino ha dato a tutta una serie di tifosi Laziali, molti dei quali in buona fede e per nulla aggressivi, nè insultanti della professonalità del suddetto sig. delfino

http://digilander.libero.it/normanbates0/delfino/giuliodelfino.html

le "aggressioni" sono ben altra cosa: al derby d'andata un vs collega (francesco tomei di sportitalia) è stato fatto oggetto di un lancio di materiale contundente, ma non mi pare che nè il sig. delfino nè altri romanisti come lui si siano sperticati nella solidarietà o nella condanna del gesto (avvenuto, peraltro, da parte di un altro vs collega di una radio romana, ed ovviamente romanista)

io credo che, fermo restando che se il sig. delfino fosse stato veramente aggredito (e non fatto oggetto di una "supercazzola"), non sarebbe mancata nè la solidarietà del responsabile della comunicazione della SS Lazio (che il sig. delfino chiama "er tintoretto", twittando con un altro vs collega stefano carina e con alessandro anttinelli), tantomeno del "popolo" Laziale

però, e questo è il punto, secondo me, se uno si fa tifoso anzichè professionista, è poi con i tifosi e con le loro leggi non scritte della "perculatio ferox" che deve fare, poi, i conti
credo che nella loro gigantesca carriera, nessuno abbia mai fatto riferimenti offensivi al tifo dei vari Barendson, Valenti, Pizzul, e via cantando, perché erano proprio loro i primi a nasconderlo, in onore della professionalità

se uno scende al bar, è con gli avventori del bar che deve rapportarsi
in questo, le risposte del sig. delfino sono state esemplari: il baretto dei cesaroni
 
From Porgascoigne by Lazionet

[franz_kappa]

Caro franz, quoto al 100% il tuo intervento, persino troppo lucido. Ma...

Mi rendo conto che il mio approccio spesso appare troppo freddo. Ma sono del tutto onesto, visto che rispetto gli utenti della comunità: questo penso e questo scrivo.

Ma tu definiresti professionista uno che se ne esce come se ne è uscito il mammifero marino in questione su twitter ?

Un anno fa tu sapevi cosa era Twitter? Io no, sinceramente. Non farò testo, per carità, ma ho il dubbio che ci siano tante tante persone che Twitter ancora non sanno cos'è. E anche chi utilizza Twitter, più o meno compulsivamente, ho il dubbio che faccia ancora fatica a familiarizzare con questo nuovo mezzo di comunicazione.

Twitter è una novità ed è particolare, perché consente a tutti di dire la propria con il proprio nome e cognome. Ma a parlare via Twitter negli ultimi giorni è stato il privato cittadino Giulio Delfino (la cui palese maleducazione sarebbe in fondo un problema che riguarderebbe solo la sua persona: una questione privata, insomma. E nel privato chiunque ha il diritto di manifestarsi, anche se si tratta di manifestare una personalità aggressiva e maleducata) oppure il teleconista di Radio Rai Giulio Delfino, dipendente della radio-televisione di Stato?

Io tenderei a propendere per la seconda opzione. Ecco dunque che l'inadeguatezza di Delfino (e a ragione si può individuare nella sua condotta la manifestazione di una sua scarsa professionalità e deontologia, visto che da un radiocronista Rai io mi attenderei - anche nell’ambito di Twitter - cautela, imparzialità e professionalità e non reazioni degne del peggior avventore di un bar di Tor Bella Monaca, con tutto il rispetto per i residenti di quel periferico e popolare quartiere) emerge con luminosa chiarezza.
Ma d'altronde lo stesso Delfino ha compreso l’errore commesso (errore che spero NON sia privo di conseguenze, per lui) e ha immediatamente cancellato il suo profilo pubblico su Twitter, comprese le sue imbarazzanti risposte.

Tutta la vicenda, in definitiva, va legata alla scarsa familiarità che un personaggio pubblico come Delfino ha con il ‘medium’ Twitter: Twitter, insomma, ha avuto il merito di farci conoscere il vero Delfino. Che è, a mio modesto e sindacabile avviso, tutto fuorché un professionista esemplare alla luce dei commenti postati sul social network.

Ma Delfino resta un professionista della comunicazione radiofonica, visto che già domani sera - a meno di sorprese dell'ultima ora - sarà a suo posto in qualche stadio d'Italia a raccontare via Radio le gesta dei calciatori. Delfino svolge questa attività in misura prevalente ed esclusiva ed è evidente che è un professionista della comunicazione, a differenza dei tifosi che fanno altro e sono altro. E' Delfino un buon professionista o un cattivo professionista? Sta ai suoi responsabili e al pubblico giudicarlo.
Ma egli resta, anche dopo questo episodio, quello che era prima: un giornalista professionista di Radio Rai.

[aaronwinter]

L' intolleranza offusca lo sguardo e rende incapaci di leggere la realtà. Ciò che è successo durante Lazio-Napoli, l'insulto diffuso via etere, dice quanta strada ci sia ancora da percorrere perchè in Italia cresca la cultura sportiva. Delfino e Raffa hanno dato prova di grande professionalità.

Riccardo Cucchi su FB 

Era attendibile.
Ad orecchie "terze", quello risulta dalla radiocronaca.

Che il cetaceo abbia poi sbroccato, dando dimostrazione di parvocefalia e trigoriosità malmostosa, lo sappiamo noi che abbiamo deciso di dedicare alla LAZIO gran parte del nostro tempo, delle nostre energie ed emozioni, e che dunque nonn lasciamo tregua ai suoi nemici. Gli altri niente ne sanno, e niente potrebbe fregargli.

Questo, c'era nelle note di Franz (e precedentemente, nelle mie in corpo 6) - ossia, l'espressione è azzeccata: l'ambientazione, meno, e gioca purtroppo a nostro sfavore. E' bene conservarne la consapevolezza, per il bene della LAZIO e dei LAZIALI.

[aaronwinter]

(...)
però, e questo è il punto, secondo me, se uno si fa tifoso anzichè professionista, è poi con i tifosi e con le loro leggi non scritte della "perculatio ferox" che deve fare, poi, i conti
credo che nella loro gigantesca carriera, nessuno abbia mai fatto riferimenti offensivi al tifo dei vari Barendson, Valenti, Pizzul, e via cantando, perché erano proprio loro i primi a nasconderlo, in onore della professionalità

se uno scende al bar, è con gli avventori del bar che deve rapportarsi
in questo, le risposte del sig. delfino sono state esemplari: il baretto dei cesaroni[/i]
 
From Porgascoigne by Lazionet

Ottimo, grande Porga.

[oizaL]

GIORNALISTI: LAZIO-NAPOLI; ORDINE, GRAVE AGGRESSIONE DELFINO SOLIDARIETA' A RADIOCRONISTA RAI: 'REGOLAMENTARE TRIBUNE STAMPA' (ANSA) - ROMA, 10 APR - Il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti denuncia la ''grave aggressione'' subita dal collega della Rai Giulio Delfino durante la radiocronaca di Lazio-Napoli di sabato scorso. Una persona senza titolo ha avuto accesso in tribuna stampa allo stadio Olimpico e ha afferrato il microfono di Delfino urlando in diretta insulti ingiustificabili. ''L'Ordine dei Giornalisti - ha detto Guido D'Ubaldo, coordinatore del Gruppo di Giornalismo sportivo - stigmatizza il comportamento dell'ufficio stampa della Lazio, che non ha vigilato sull'accesso alla tribuna stampa, all'interno della quale gli steward non sono intervenuti per allontanare l'aggressore. E' evidente che l'accesso nelle tribune stampa deve essere regolamentato in maniera piu' rigorosa e diversa da quella attuale''. Per questo motivo il Consiglio Nazionale dell'Ordine sollecita nuovamente le Leghe di serie A e di serie B a stipulare l'accordo per la regolamentazione dell'accesso nelle tribune, come e' gia' avvenuto con la Lega Pro. Sui campi di quei campionati la situazione all'interno delle tribune stampa e' nettamente migliorata. Al collega Giulio Delfino va la solidarieta' del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti. (ANSA). COM-PGR 10-APR-12 16:10 NNN 

[ML]

GIORNALISTI: LAZIO-NAPOLI; ORDINE, GRAVE AGGRESSIONE DELFINO SOLIDARIETA' A RADIOCRONISTA RAI: 'REGOLAMENTARE TRIBUNE STAMPA' (ANSA) - ROMA, 10 APR - Il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti denuncia la ''grave aggressione'' subita dal collega della Rai Giulio Delfino durante la radiocronaca di Lazio-Napoli di sabato scorso. Una persona senza titolo ha avuto accesso in tribuna stampa allo stadio Olimpico e ha afferrato il microfono di Delfino urlando in diretta insulti ingiustificabili. ''L'Ordine dei Giornalisti - ha detto Guido D'Ubaldo, coordinatore del Gruppo di Giornalismo sportivo - stigmatizza il comportamento dell'ufficio stampa della Lazio, che non ha vigilato sull'accesso alla tribuna stampa, all'interno della quale gli steward non sono intervenuti per allontanare l'aggressore. E' evidente che l'accesso nelle tribune stampa deve essere regolamentato in maniera piu' rigorosa e diversa da quella attuale''. Per questo motivo il Consiglio Nazionale dell'Ordine sollecita nuovamente le Leghe di serie A e di serie B a stipulare l'accordo per la regolamentazione dell'accesso nelle tribune, come e' gia' avvenuto con la Lega Pro. Sui campi di quei campionati la situazione all'interno delle tribune stampa e' nettamente migliorata. Al collega Giulio Delfino va la solidarieta' del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti. (ANSA). COM-PGR 10-APR-12 16:10 NNN

Sì sì vabbe'. Buon lavoro per la prossima, Delfi'...

[MagoMerlino]

GUIDO D'UBALDO
La mafia trigoriota è tutta compatta al contrattacco, probabilmente il solo mensurati non è più sufficente....

[NebbiaBiancoceleste]

http://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Ubaldo_Abbatini

...ce parla lui co Tintoretto...

cmq, non sapevo chi fosse sto guido d'ubaldo... mettendo il nome su google... sono usciti tutti siti zozzi... asriomaecc...

fanno schifo.