Quotidiani

[Boks XV]

pensare che sia un giornale che scrive delle emerite sciocchezze è vietato?
che sia un giornale votato alla difesa di interessi personali pure?

per me scrivono quello che gli viene dettato.
un giornale così io lo uso solo in determinate situazioni.
si in effetti il giudizio è netto ed un poco forte.


lavori al Giornale?

cordialmente.

guarda, quello che tu pensi solo de Il Giornale e di Libero io lo penso anche dell'Unità e de La Repubblica.
tutto lecito ma, se iniziamo con i quotidiani "carta da cesso" e continuiamo con "Tizio mascalzone" "Caio maledetto", finiamo nel vomitatoio che tutti diciamo di voler evitare.
per l'amor del cielo, è la libertà, come dici tu, ma credo che limitarsi a manifestare le proprie preferenze in fatto di letture senza, necessariamente, spiattellare che ci si pulirebbe il culo con quelle che potrebbero essere le preferenze di qualche altro utente potrebbe essere di ausilio nell'evitare che anche questo posto divenga una cloaca o, nella migliore delle ipotesi, una sezione di partito.

cordialmente.

[sassoxsasso]

guarda, quello che tu pensi solo de Il Giornale e di Libero io lo penso anche dell'Unità e de La Repubblica.
tutto lecito ma, se iniziamo con i quotidiani "carta da cesso" e continuiamo con "Tizio mascalzone" "Caio maledetto", finiamo nel vomitatoio che tutti diciamo di voler evitare.
per l'amor del cielo, è la libertà, come dici tu, ma credo che limitarsi a manifestare le proprie preferenze in fatto di letture senza, necessariamente, spiattellare che ci si pulirebbe il culo con quelle che potrebbero essere le preferenze di qualche altro utente potrebbe essere di ausilio nell'evitare che anche questo posto divenga una cloaca o, nella migliore delle ipotesi, una sezione di partito.

cordialmente.

conosci quella barzelletta in cui uno chiede ripetutamente ad un altro se ha comprato il quotidiano e l'altro risponde sempre:  "no, c'avimm' o' televisore! vediamo oh teleggiornal' !"
alfine con aria spazientita il primo fa: "uè Vinciè, ma o' cul' ce lo pulimm' co televisor'?"

sciocca battuta per rilassare lo scambio. alfine so tutti boni all'uopo

finisco qui. mi auto modero stringendoti la mano. spero accetterai.

La cosa che mi lascia stupito e mi fà innerveosire parecchio è vedere la ggente (è il caso di chiamarla così) che sul trenino la mattina và in cerca avida dei free press, avida, come se non fosse un onta farsi vedere con un "leggo" sotto il braccio.
L'ignoranza ha dilagato. E non che siamo più ignoranti di prima. Però ha dilagato.

hai visto? siamo d'accordo in qualcosa oltre al tifo per i colori biancocelesti. se scaviamo per me di cose se ne trovano ancora.
cordialmente

[Kim Gordon]

guarda, quello che tu pensi solo de Il Giornale e di Libero io lo penso anche dell'Unità e de La Repubblica.
tutto lecito ma, se iniziamo con i quotidiani "carta da cesso" e continuiamo con "Tizio mascalzone" "Caio maledetto", finiamo nel vomitatoio che tutti diciamo di voler evitare.
per l'amor del cielo, è la libertà, come dici tu, ma credo che limitarsi a manifestare le proprie preferenze in fatto di letture senza, necessariamente, spiattellare che ci si pulirebbe il culo con quelle che potrebbero essere le preferenze di qualche altro utente potrebbe essere di ausilio nell'evitare che anche questo posto divenga una cloaca o, nella migliore delle ipotesi, una sezione di partito.

cordialmente.

con simpatia ma scordiamlmente parlando invece...

crerdo che quel genere di Libertà a cui fai menzione, quella per cui si può dire anche che il Giornale e/o Libero siano dei quotidiani rispettabili, andrebbe revocata.

decisamente.

perdonami, sono Ideologico, lo ammetto.

[RobCouto]

guarda, quello che tu pensi solo de Il Giornale e di Libero io lo penso anche dell'Unità e de La Repubblica.
tutto lecito ma, se iniziamo con i quotidiani "carta da cesso" e continuiamo con "Tizio mascalzone" "Caio maledetto", finiamo nel vomitatoio che tutti diciamo di voler evitare.
per l'amor del cielo, è la libertà, come dici tu, ma credo che limitarsi a manifestare le proprie preferenze in fatto di letture senza, necessariamente, spiattellare che ci si pulirebbe il culo con quelle che potrebbero essere le preferenze di qualche altro utente potrebbe essere di ausilio nell'evitare che anche questo posto divenga una cloaca o, nella migliore delle ipotesi, una sezione di partito.

cordialmente.

Già.

Io credo che

- se si mantengono toni che non sarebbero fuori posto in un dialogo tra sconosciuti;
- se non si incoraggia nessuno ad avere l'impressione di giocare "in casa", e se si stoppa subito chi si comporta come se giocasse "in casa";
- se qualche monomaniaco non prende il vizio di scrivere lo stesso messaggio cinquanta volte al giorno, in qualsiasi discussione intervenga;

questa piccola realtà possa continuare a crescere.

Tra l'altro, il richiamo all'uso per necessità fisiologiche dei giornali è stantio, scontato, stucchevole e sgradevole. Io "il Geniale" non lo comprerei manco se me lo chiedesse mia madre in ginocchio in lacrime, per dire. Né tampoco la Repubblica. De "Il Tempo" credo di averne acquistate due copie, una delle quali quando vinse lo scudetto la Lazio (ce l'ho ancora da qualche parte). L'ultima Unità credo sia stata quella con scritto sopra "Addio", mi sa che è passato qualche anno. Mi faccio consegnare la Gazzetta a casa la mattina, e basta. La free-press non mi piace per niente, in genere ho poca fiducia in tutto ciò che è gratuito.

[sassoxsasso]

ot
ho confuso questi due nick pensando fossero dello stesso utente

Boks XV e Kim Gordon

non some sia stato possibile  sono talmente diversi.......

scusate.

[bak]

Mi accodo all'appello di Boks e Rob, mi appello al senso civico di ognuno per tenere questo posto un'oasi libera per discutere, senza ricorrere a insulti a utenti o a lucchetti.

Per ciò che mi riguarda fatico molto, oggi come oggi, a trovare quotidiani che mi aggradano. Tra gli sportivi preferisco sicuramente la Gazzetta, tra quelli politici il Manifesto, il Corsera e la Stampa mi sembrano i più adatti a rispondere delle mie esigenze. Per informarmi delle notizie locali acquisto spesso La Nuova sardegna.

[Boks XV]

Già.

Io credo che

- se si mantengono toni che non sarebbero fuori posto in un dialogo tra sconosciuti;
- se non si incoraggia nessuno ad avere l'impressione di giocare "in casa", e se si stoppa subito chi si comporta come se giocasse "in casa";
- se qualche monomaniaco non prende il vizio di scrivere lo stesso messaggio cinquanta volte al giorno, in qualsiasi discussione intervenga;

questa piccola realtà possa continuare a crescere.

Mi accodo all'appello di Boks e Rob, mi appello al senso civico di ognuno per tenere questo posto un'oasi libera per discutere, senza ricorrere a insulti a utenti o a lucchetti.

basterebbe poco.
io, per ora, mi atterrò a questo criterio di low profile.
certo, dovessi vedere che si tratta di comportamento unilaterale, allora a la guerre comme a la guerre.
ma sarebbe utile sporcare i muri con le palate di merda?

[sassoxsasso]

basterebbe poco.
io, per ora, mi atterrò a questo criterio di low profile.
certo, dovessi vedere che si tratta di comportamento unilaterale, allora a la guerre comme a la guerre.
ma sarebbe utile sporcare i muri con le palate di merda?

qualche post fa ti ho porto la mano. è ancora aperta che aspetta la tua stretta.

[bak]

basterebbe poco.
io, per ora, mi atterrò a questo criterio di low profile.
certo, dovessi vedere che si tratta di comportamento unilaterale, allora a la guerre comme a la guerre.
ma sarebbe utile sporcare i muri con le palate di merda?

No, non servirebbe a nessuno.
Fondamentale è che non ci siano vecchi sassolini nelle scarpe o rancori personali, che riaffiorano ogni qual volta ci siano delle discussioni; un forum è un luogo di incontro virtuale dove, di solito si discute e qualche volte ci si scazza pure.
Ma dove, dopo lo scazzo, trovi qualcuno pronto a tenderti la mano.

[benvolio]

Un tempo, ideologicamente - capire il nemico di classe......- ero lettore del Corsera (anche, anzi proprio, quello piduista di Di Bella...) Poi lettore della penna di cristallo di E. Scalfari (anni 80) e assiduo frequentatore de Il Manifesto (grandi firme, scelta di campo, linee editoriali a tenuta). Oggi il ruolo dei quotidiani e' molto cambiato, quindi lo considero uno (e non piu' "lo") degli strumenti di informazione. Mi appare sempre piu' come un prodotto patinato in cui l'involucro ha, se non precedenza, grande considerazione  di marketing...In questo senso "Il Sole 24 Ore" ha fatto scuola...Debbo dire che De Gregorio, almeno secondo me, ha fatto uscire l'Unita' dalle secche e lo ha trasformato.
Attualmente compro un po' tutto, giornali sportivi esclusi (mi sono intossicato col Corsport sino a sedici anni poi basta...). E devo dire che essendo, tendenzialmente, guarito da certa ideologia, leggo anche i (qui) meno quotati (eufemismo?) Il Giornale o Libero. Raccolgo volentieri l'invito alla moderazione; confrontare queste opinioni aiuta davvero a capire meglio se stessi.
In particolare esprimo una mia personalissima opinione sul radiofonico "La Zanzara" (che per me e' un remake di Zapping di A. Forbice in RAI). Lo trovo un po' farisaico: spesso c'e' una sorta di doppiopesismo per cui un principio si applica fin dove una sorta di pudore lo fa ritenere utile. Per esempio far parlare una persona sin quando o sin dove e' funzionale (in un modo o nell'altro) alla piega che si ritiene di dover dare alla discussione.
Comunque bel topic, complimenti.

[lollapalooza]

A casa per anni ho avuto Repubblica e Osservatore Romano, poi quando ho iniziato a muovermi da solo ho iniziato a leggere il Manifesto.
Dall'avvento del net ho praticamente smesso di comprare giornali, salvo qualche numero del neonato Fatto Quotidiano.

Devo dire che la rete ha cambiato radicalmente il mio modo di rapportarmi all'informazione; per dire, non ci fosse stata l'edizione online non credo avrei mai comprato - e quindi letto - IlSole, che invece è un ottimo giornale.

Mi accodo agli apprezzamenti riguardo Concita De Gregorio, davvero competente e lucida.

[sassoxsasso]

pensa cosa abbiamo rischiato e rischiamo, caro benvolio, quando i direttori di giornale o gli editori di riferimento sono persone che appartengono o sono appartenute a logge massoniche segrete. basterebbe questo per sospettare e capire che quell'informazione va presa con le pinze.
non mi scandalizza un giornale liberale o di destra. la pluralità è una ricchezza della democrazia. mi fa paura la strumentalizzazione delle notizie. con questo non dico che i giornali schierati a sinistra siano esenti da tale difetto.

l'altro ieri con mia sorella leggevamo il Fatto Quotidiano on line a cui lei è abbonata.
come saprai Travaglio è di scuola liberale (pare che nessuno se lo ricordi mai), alunno e discepolo di Montanelli che certo non era di sinistra ma era assolutamente rispettabile per la pratica giornalistica che attuava.
insomma leggendo quel giornale ho capito che gli argomenti trattati non hanno odore di sinistra o di destra ma hanno affezione alla legalità. particolare che interessa solo ad una piccola minoranza in Italia.

IMHO (è sempre meglio specificare)

No, non servirebbe a nessuno.
Fondamentale è che non ci siano vecchi sassolini nelle scarpe o rancori personali, che riaffiorano ogni qual volta ci siano delle discussioni; un forum è un luogo di incontro virtuale dove, di solito si discute e qualche volte ci si scazza pure.
Ma dove, dopo lo scazzo, trovi qualcuno pronto a tenderti la mano.

ot
bak, io ci metto la buona volontà.
se non viene colta non so cosa fare di più.
in più nella discussione tra me e Boks XV non c'era nulla di personale.
nessun sassolino da togliere.
nel caso, qualche sassoxsasso 

vabbe'

[benvolio]

Caro sasso tocchi argomenti seri. Ma, e lo dico in chiave fortemente autocritica, tu magari per eta' non ricordi come era visto e dipinto Montanelli in un certo periodo della nostra storia. E nom mi riferisco tanto alla gambizzazione quanto a quello che ignorantemente si diceva di lui e del suo giornalismo. Dico questo perche' la legalita', la competenza, la conoscenza, sono valori che (nella loro diversita') fanno la differenza nel mondo editoriale e dell'informazione. La fanno o la dovrebbero fare? questo e' il problema...perche' un tempo si chiedeva una faziosita' militante di un certo tipo, oggi si chiede, magari una capacita' di vendita purchessia o, peggio, una funzione carsica di edulcorazione della verita'.
Non e' facile fare buon giornalismo, non e' mai stato facile, a mio avviso.

[Boks XV]

qualche post fa ti ho porto la mano. è ancora aperta che aspetta la tua stretta.

scusa, mi ero perso questo post.
guarda che io non ho nessun risentimento nei tuoi confronti, le mie erano considerazioni di carattere generale.
calorosissima stretta di mano, ci mancherebbe.

p.s.
ogni volta che leggo il tuo nick mi viene da dire, mentalmente,  "x 3,14".

[sassoxsasso]

scusa, mi ero perso questo post.
guarda che io non ho nessun risentimento nei tuoi confronti, le mie erano considerazioni di carattere generale.
calorosissima stretta di mano, ci mancherebbe.

p.s.
ogni volta che leggo il tuo nick mi viene da dire, mentalmente,  "x 3,14".

lo so. ma lo scambio era comunque ruvido.
mi sono auto moderato. e credo sia giusto così.
saluti
sassoxsassox3,14

Caro sasso tocchi argomenti seri. Ma, e lo dico in chiave fortemente autocritica, tu magari per eta' non ricordi come era visto e dipinto Montanelli in un certo periodo della nostra storia. E nom mi riferisco tanto alla gambizzazione quanto a quello che ignorantemente si diceva di lui e del suo giornalismo. Dico questo perche' la legalita', la competenza, la conoscenza, sono valori che (nella loro diversita') fanno la differenza nel mondo editoriale e dell'informazione. La fanno o la dovrebbero fare? questo e' il problema...perche' un tempo si chiedeva una faziosita' militante di un certo tipo, oggi si chiede, magari una capacita' di vendita purchessia o, peggio, una funzione carsica di edulcorazione della verita'.
Non e' facile fare buon giornalismo, non e' mai stato facile, a mio avviso.

ero un ragazzino negli anni settanta ma ricordo l'acredine che aleggiava intorno a Montanelli. veniva accusato di fascismo ed altro. invece era solamente un liberale. un libero giornalista che per esercitare questa libertà, fondò il suo Giornale.
mio padre che era socialista in quegli anni, lo stimava moltissimo come storico e scrittore.
a casa ho ancora i suoi libri che mio papà comprò negli anni '70. godibilissimi. ne ho letti diversi.

purtroppo in una parte della sinistra italiana dell'epoca, anche odierna aggiungerei, albergava quella intolleranza verso chi la pensava diversamente. i nostri mali, quelli dell'Italia, vengono anche da lì. non c'è mai serenità di opinione e scelte. si esercita il potere sempre contro qualcuno e la stampa spesso è asservita a questi giochi.
la stampa dovrebbe essere "il cane da guardia della democrazia contro il potere" mentre "da noi è quello da compagnia" (cit.)
 

[bak]

bak, io ci metto la buona volontà.
se non viene colta non so cosa fare di più.
in più nella discussione tra me e Boks XV non c'era nulla di personale.
nessun sassolino da togliere.
nel caso, qualche sassoxsasso 

scusa se rispondo in ritardo colpa della pennica pomeridiana; non mi riferivo assolutamente a te.
Brindo alla vostra stretta di mano. Così deve essere biancocelesti.org, così dobbiamo adoperarci quotidianamente affichè resti così.

[NV]

ve lo meritate alberto sordi

[Aquilotta del Nord]

se qualcuno scrivesse che il tuo impegno per il giornale per cui lavori si risolve in un prodotto che vale meno della carta da culo, ti seccherebbe o lo riterresti un insindacabile diritto di critica?

La seconda che hai detto 
Ho usato una perifrasi che voleva, nell'intento, essere simpatica: se ti ha urtato mi dispiace e chiedo scusa. Se qualcuno rivolgesse delle critiche al giornale per cui lavoro cercherei di capire meglio cosa si aspetta dal prodotto e perché queste critiche nascono. Se le trovo fondate, cerco anche di fare serena autocritica e, nel caso, migliorare nel lavoro che svolgo. Certo, potrei poco sulla linea editoriale: quella non la decide di certo il singolo redattore. Naturalmente, potendo scegliere, preferirei NON lavorare in un giornale che adottasse una linea editoriale diametralmente opposta alla mia. Sono fortunata, e ciò per me non avviene. Ma alcuni penso debbano inghiottire non pochi bocconi amari. Il Giornale e Libero, nel caso specifico, sono profondamente schierati dalla parte di Berlusconi: una parte, quindi, che io disapprovo in toto. Questo è il mio diritto di critica: non mi piacciono, e lo dico. Che poi avrei potuto usare altre parole, d'accordo, chiedo scusa per il turpiloquio. Ma se tu definissi il Foglio Quotidiano (che è il mio preferito) carta da culo non me la prenderei: è il tuo pensiero, io lo rispetto. 

[sassoxsasso]

se qualcuno scrivesse che il tuo impegno per il giornale per cui lavori si risolve in un prodotto che vale meno della carta da culo, ti seccherebbe o lo riterresti un insindacabile diritto di critica?

La seconda che hai detto 
Ho usato una perifrasi che voleva, nell'intento, essere simpatica: se ti ha urtato mi dispiace e chiedo scusa. Se qualcuno rivolgesse delle critiche al giornale per cui lavoro cercherei di capire meglio cosa si aspetta dal prodotto e perché queste critiche nascono. Se le trovo fondate, cerco anche di fare serena autocritica e, nel caso, migliorare nel lavoro che svolgo. Certo, potrei poco sulla linea editoriale: quella non la decide di certo il singolo redattore. Naturalmente, potendo scegliere, preferirei NON lavorare in un giornale che adottasse una linea editoriale diametralmente opposta alla mia. Sono fortunata, e ciò per me non avviene. Ma alcuni penso debbano inghiottire non pochi bocconi amari. Il Giornale e Libero, nel caso specifico, sono profondamente schierati dalla parte di Berlusconi: una parte, quindi, che io disapprovo in toto. Questo è il mio diritto di critica: non mi piacciono, e lo dico. Che poi avrei potuto usare altre parole, d'accordo, chiedo scusa per il turpiloquio. Ma se tu definissi il Foglio Quotidiano (che è il mio preferito) carta da culo non me la prenderei: è il tuo pensiero, io lo rispetto. 

ot

Bona France', bona  hai letto tutto quello che è stato scritto?
se no poi riparte una polemica un poco sterile.
comunque quello che dici è legittimo e non è offensivo.

Boks XV è uno tosto.

è chiaro che qui non possiamo avere tutti la stessa idea politica (ci mancherebbe).
da un po' d'anni parlarne porta alla lite. ormai viviamo in barricata.
peccato. è così bella.

per tornare in

amo la De Gregorio

ma per davvero!

[Boks XV]

La seconda che hai detto 
Ho usato una perifrasi che voleva, nell'intento, essere simpatica: se ti ha urtato mi dispiace e chiedo scusa. Se qualcuno rivolgesse delle critiche al giornale per cui lavoro cercherei di capire meglio cosa si aspetta dal prodotto e perché queste critiche nascono. Se le trovo fondate, cerco anche di fare serena autocritica e, nel caso, migliorare nel lavoro che svolgo. Certo, potrei poco sulla linea editoriale: quella non la decide di certo il singolo redattore. Naturalmente, potendo scegliere, preferirei NON lavorare in un giornale che adottasse una linea editoriale diametralmente opposta alla mia. Sono fortunata, e ciò per me non avviene. Ma alcuni penso debbano inghiottire non pochi bocconi amari. Il Giornale e Libero, nel caso specifico, sono profondamente schierati dalla parte di Berlusconi: una parte, quindi, che io disapprovo in toto. Questo è il mio diritto di critica: non mi piacciono, e lo dico. Che poi avrei potuto usare altre parole, d'accordo, chiedo scusa per il turpiloquio. Ma se tu definissi il Foglio Quotidiano (che è il mio preferito) carta da culo non me la prenderei: è il tuo pensiero, io lo rispetto. 

grazie per la risposta e per il tono conciliante.