Gravissimo Mirko Fersini, difensore Allievi Nazionali

[Russotto]

ROMA - Lo striscione dei compagni in Tevere: «Mirko non mollare!». Il messaggio di Ledesma su Facebook: «Forza, Mirko!». L’abbraccio dell’Olimpico ieri sera, il calore dei tifosi laziali, lo speaker che urla: «Forza Mirko, non mollare!», la sua immagine sui maxischermi. Mirko sta lottando come faceva in campo, non vuole arrendersi. E’ stabile, ma le sue condizioni restano gravissime, disperate. «Prognosi riservata», dicono dall’ospedale San Camillo. Il suo cuore è forte, continua a battere nonostante i danni cerebrali e le fratture craniche riportate dopo l’incidente pauroso di venerdì mattina. Era a bordo del suo scooter, ha perso il controllo e si è schiantato contro un cassonetto dell’immondizia posto sul bordo della strada (la dinamica dell’incidente è in via di accertamento). Mirko Fersini, il terzino degli Allievi Nazionali della Lazio, è ricoverato da due giorni nel reparto di Rianimazione. I tifosi, i suoi compagni, l’allenatore Simone Inzaghi e i dirigenti biancocelesti pregano, invocano il miracolo, non riescono a darsi pace. Non l’hanno lasciato mai solo, si stanno alternando per stargli accanto dalla mattina alla notte, per stare vicini a papà Roberto, a mamma Katia e alle sorelle più grandi.

LA TAC - C’è il massimo riserbo da parte dei medici, non vogliono alimentare false speranze. C’era il timore che il ragazzo non riuscisse a superare la notte tra venerdì e sabato, ma ce l’ha fatta. Il calore della sua famiglia e della gente che è in pena per lui ha avuto il potere di tenerlo ancora in vita. Mirko è monitorato costantemente, è attaccato a dei macchinari, ieri mattina è stato sottoposto ad una nuova Tac. Le voci si rincorrono, ci sarebbe stato un lieve miglioramento pressorio, ma dall’ospedale non sono arrivate conferme. Gli specialisti non avevano dato speranze alla famiglia, venerdì parlavano di «coma irreversibile». I genitori sono coscienti della situazione, lo sono stati sin dai primi momenti, tanto da essersi dichiarati pronti ad autorizzare l’espianto degli organi, un dono di vita e di amore.

LO STADIO - La Lazio ieri sera è scesa in campo contro il Napoli in un clima surreale, ha giocato anche per Mirko. Non c’era al suo posto, faceva il raccattapalle sotto la Nord, ci sarebbe stato se il suo motorino non fosse impazzito. Le ore passano, la paura e l’angoscia aumentano. Non si può fare altro che sperare e pregare. E’ quello che sta facendo Simone Inzaghi, l’allenatore degli Allievi Nazionali. Sta plasmando il gruppo da due anni, nella scorsa stagione l’ha portato al trionfo, alla vittoria del campionato. Simone sta trasmettendo la sua grinta, il suo gioco spettacolare, il suo spirito vincente, la sua classe a questi giovani che da lui traggono ispirazione. Lo seguono, gli vogliono bene, battono i record, insieme dominano il campionato e costruiscono il futuro, per loro è diventato un fratello maggiore.

TARE - Inzaghi è distrutto. E’ da due giorni al San Camillo, non riesce a crederci. Entra ed esce dal centro di Rianimazione, ieri è arrivato di buonora all’ospedale, è rientrato a casa solo per il pranzo e nel pomeriggio è tornato da Mirko. La Lazio, tutta la Lazio, è vicina alla famiglia Fersini. Il presidente Lotito ha fatto visita al ragazzo venerdì sera e ieri mattina all’ospedale è arrivato Igli Tare, il direttore sportivo. Gli Allievi Nazionali sono sotto la sua giurisdizione insieme alla Primavera. Forza, Mirko. La Lazio in coro.

Daniele Rindone

Rassegna stampa a cura di Cittaceleste tratta da il Corriere dello Sport

[Breizh]

Mirko non arrenderti, a dirtelo è il tuo idolo Lichtsteiner: "Non devi mollare, verrò a trovarti"
Fonte: Marco Ercole - lalaziosiamonoi.it
 
ROMA – Continuano a non arrivare novità dal San Camillo di Roma. Mirko sta continuando a lottare, appeso tra la vita e la morte a un filo sottile che però si è dimostrato più resistente di quando potesse sembrare inizialmente. La situazione è sempre gravissima e sulle sue condizioni i medici mantengono il massimo riserbo, ma il passare dei giorni lascia sperare che ci possa essere qualche speranza in più. Tutti stanno facendo il tifo per Mirko affinché possa riuscire a vincere la partita più difficile, sognare non costa nulla e in questi casi è una delle poche risorse a cui aggrapparsi. I miracoli a volte capitano e chiunque vorrebbe poterlo rivedere sfrecciare avanti e indietro su quella fascia destra, una vera e propria forza della natura con un fisico possente e una instancabile facilità di corsa. Un terzino moderno, di quelli capaci di coprire bene sia la fase difensiva che quella offensiva e molti addetti ai lavori erano pronti a scommettere su un suo grande futuro, indicandolo come uno dei ragazzi con maggiori prospettive di sfondare nel calcio che conta. Da vero terzino destro, il suo idolo non poteva che essere Stephan Lichtsteiner, probabilmente il miglior interprete del ruolo di questa attuale Serie A, che proprio la scorsa estate è passato dalla Lazio alla Juventus, per proseguire il suo percorso di crescita. Mirko non ha mai nascosto di ispirarsi all’esterno svizzero, del quale oltretutto custodiva gelosamente in cameretta una maglia dei tempi in biancoceleste, quando aveva avuto la possibilità di vederlo da vicino e di sfidarlo in qualche partitella del giovedì. Voleva diventare, come lui, un campione in campo ma anche fuori, uno di quelli che a prescindere dal colore della maglia indossata, rimarranno per sempre nel cuore dei tifosi biancocelesti. Proprio per queste caratteristiche lo aveva preso a modello, per questa sua capacità di sapersi distinguere in ogni circostanza sia in qualità di calciatore che come uomo, una dote che Lichtsteiner ha dimostrato ancora una volta, contattato dalla redazione de Lalaziosiamonoi.it: «Ho saputo della tragedia. Gli porterò una mia maglia, con gli autografi di tutti i giocatori della Juventus. Mirko non deve assolutamente mollare. Nei prossimi giorni proverò a venire direttamente a Roma per vederlo e magari parlargli. Spero che si svegli presto». Davvero un bel gesto quello dell’attuale terzino destro della Juventus che nonostante la distanza cercherà in tutti i modi di far sentire la sua vicinanza e solidarietà ai Mirko e ai suoi genitori. In questi casi non si può mai sapere, ogni piccolo gesto potrebbe rivelarsi determinante e fondamentale: «Speriamo tutti insieme, facciamo tutto quello che è possibile. Dai Mirko, non mollare».

Gran persona, Licht.

[jp1900]

Complimenti agli allievi della Roma , si sono presentati alla premiazione con una maglia per Mirko


Inviato dal mio GT-I9100

[Russotto]

10-04-2012 00:45
Si riaccende la speranza per Mirko
I sanitari, anche se non hanno sciolto la prognosi, hanno rilevato durante la tac dei “segnali”. Il terribile incidente venerdì mattina in viale Danubio


Il Faro on line - “Dai, Mirko, vinci questa partita!”. E’ l’affettuoso incoraggiamento degli amici, dei compagni di scuola e “di pallone” di Mirko Fersini, il 17enne che venerdì mattina si è schiantato contro un cassonetto mentre percorreva a bordo del suo motorino, un 125, viale Danubio, a Fiumicino. Sulla pagina facebook che è stata immediatamente creata – Tutti uniti per Mirko Fersini - si leggono frasi pieni di affetto, di amicizia e di solidarietà da parte dei ragazzi che lo conoscevano, da Ostia a Fiumicino.

L’urto che ha scaraventato Mirko, terzino destro e brillante promessa della Allievi nazionali Lazio, dalla vita al coma è stato terribile. Immediati i soccorsi e la corsa all’ospedale San Camillo di Roma dove il 17enne  è ancora ricoverato in gravissime condizioni al reparto di terapia intensiva.
Al momento il giovane calciatore originario di Sante Marie, un paesino dell’Abruzzo, che ha compiuto 17 anni l’8 marzo scorso, è in coma anche se i sanitari, sabato, avrebbero ravvisato dei segni vitali che aprirebbero il cuore alla speranza di una sia pur difficile ripresa. La prognosi resta riservata ma un miracolo potrebbe accadere anche se l’edema cerebrale non è ancora operabile. Alla famiglia era infatti stato detto che l’impatto era stato devastante e gli aveva provocato un “vastissimo edema cerebrale non operabile: Mirko è in coma irreversibile”, avevano detto i medici.

Ed i genitori erano già pronti ad autorizzare l’espianto degli organi. Quindi, dalla mattina di sabato c’era stato un andirivieni di parenti e amici per dargli l’estremo saluto. E invece nel primo pomeriggio, i dottori avevano aperto alla speranza. La tac del ragazzo segnava attività cerebrale.
“Un miglioramento c’è stato: la spina della macchina che lo tiene in vita non deve essere staccata. Anche operarlo adesso, però, è un rischio. Potrebbe causargli un coma vegetativo. Bisogna solo aspettare”, ha dichiarato il primario del reparto.Appreso del gravissimo incidente, già venerdì il club biancoceleste aveva diramato un comunicato ufficiale in cui si legge, tra l’altro, che “la SS. Lazio si stringe intorno alla famiglia in un momento di dolore e di speranza”.

Non sarebbe ancora chiara la dinamica dell’incidente sul quale stanno indagando gli agenti della polizia locale di Fiumicino. Sembrerebbe che su quel tratto stradale non ci fossero buche sull’asfalto. Intanto, in queste ore, in ospedale continuano ad arrivare tanti giovani. Anche il presidente della Lazio, Lotito, e l’allenatore, Simone Inzaghi, hanno portato conforto ai genitori, Roberto e Katia.  “Il pallone è la sua vita”, raccontano gli amici. Anche se Mirko è noto per essere un ragazzo solare e simpatico, nonché un provetto centauro. “Dài Mirko vinci per noi”, si legge su facebook. “Riprenditi presto campione”, incoraggia un altro ragazzo. Un ragazzo con un dolcissimo amore, Federica.  Un ragazzo per bene che quel maledetto venerdì mattina stava andando dal barbiere per tagliarsi i capelli ed essere in ordine per la partita in cui avrebbe dovuto giocare nel pomeriggio a Rieti, contro il Cagliari. Partita che poi è stata annullata.
Maria Grazia Stella
NOTIZIE FIUMICINO
 

 

 
DAI DAI DAI DAI!!!!!!!!!!!

[Russotto]

Restano critiche le condizioni di Mirko Fersini, il giovane aquilotto degli Allievi Nazionali, ricoverato al San Camillo di Roma. Il giocatore del gruppo guidato da Simone Inzaghi, si era schiantato Venerdi scorso con il suo motorino contro un cassonetto dell'immondizia.

La prognosi resta riservata, il giovane si trova ancora nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica del nosocomio sulla circonvallazione Gianicolense. La speranza dei medici, dei familiari, della gente laziale, è che Mirko non molli. Più passa il tempo, infatti, più si guarda ad un miglioramento, seppur minimo, delle sue condizioni di salute. Questo consentirebbe, lentamente, di arrivare a poter operare il ragazzo per l'edema cerebrale riportato. Originario di Sante Marie, un paesino dell'Abruzzo, ha compiuto 17 anni da poco.

Mirko Borghesi

Cittaceleste.it

[disabitato]

Restano critiche le condizioni di Mirko Fersini, il giovane aquilotto degli Allievi Nazionali, ricoverato al San Camillo di Roma. Il giocatore del gruppo guidato da Simone Inzaghi, si era schiantato Venerdi scorso con il suo motorino contro un cassonetto dell'immondizia.

La prognosi resta riservata, il giovane si trova ancora nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica del nosocomio sulla circonvallazione Gianicolense. La speranza dei medici, dei familiari, della gente laziale, è che Mirko non molli. Più passa il tempo, infatti, più si guarda ad un miglioramento, seppur minimo, delle sue condizioni di salute. Questo consentirebbe, lentamente, di arrivare a poter operare il ragazzo per l'edema cerebrale riportato. Originario di Sante Marie, un paesino dell'Abruzzo, ha compiuto 17 anni da poco.

Mirko Borghesi

Cittaceleste.it

Terapia intensiva è molto meglio di rianimazione.
Forza Mirko!

[borgorosso]

Complimenti agli allievi della Roma , si sono presentati alla premiazione con una maglia per Mirko


Inviato dal mio GT-I9100

un gesto bellissimo, commovente.

[aaronwinter]

(ogni volta che arriva la notifica di nuovo post, ed apro il thread, mi viene un sussulto.
Dài Mirko)

[carpelo]

Forza Mirko!

[oizaL]

CALCIO: LAZIO; MORTO 17ENNE ALLIEVI NAZIONALI IN COMA LO SCORSO 6 APRILE L'INCIDENTE IN SCOOTER A FIUMICINO    (ANSA) - FIUMICINO, 12 APR - E' morto questa mattina Mirko Fersini, il 17enne di Fiumicino e giocatore degli Allievi nazionali della Lazio. Mirko era ricoverato, in coma, dal 6 aprile scorso all'ospedale S.Camillo di Roma a seguito di un incidente stradale avvenuto a Fiumicino a bordo del suo scooter, poco prima di partire per una trasferta con la squadra. La famiglia, a quanto si e' appreso, ha autorizzato l'espianto degli organi.   Intorno ai genitori e alle due sorelle si e' stretta tutta la cittadinanza di Fiumicino, il club biancoceleste, il tecnico degli Allievi, l'ex attaccante biancoceleste Simone Inzaghi, ed i compagni di squadra. Anche i tifosi hanno sperato che Mirko potesse farcela e prima della partita Lazio-Napoli era apparsa sul maxischermo della Curva Nord la scritta: ''Forza Mirko non mollare''. (ANSA).  YPG-TZ 12-APR-12 13:12 NNNN

[zorba]

Riposa in pace Mirko.

 

[rocco tanica]

Terribile notizia. Riposa in pace ed un abbraccio virtuale alla famiglia.

[disabitato]

Che tragedia. Una vera tragedia.

[gentlemen]

Ci speravo, una notizia che non avrei mai voluto leggere.
Ho due figlie piccole, e penso che l'idea di perdere un figlio sia la cosa peggiore al mondo.
Mi stringo intorno alla famiglia, spero che in tanti gli stiano vicino.
Un abbraccio a Mirko che è volato in paradiso, almeno per chi è cristiano.

[BobLovati]

Tutta la solidarietà possibile alla famiglia; la morte di un figlio è una sciagura irrecuperabile

riposa in pace, Mirko 

[Rupert]

Questo è uno dei momenti della vita in cui le parole sono inadeguate....
    

[Fulcanelli]

Povero ragazzo, povera famiglia.

[chemist]

Ci speravo, una notizia che non avrei mai voluto leggere.
Ho due figlie piccole, e penso che l'idea di perdere un figlio sia la cosa peggiore al mondo.
Mi stringo intorno alla famiglia, spero che in tanti gli stiano vicino.
Un abbraccio a Mirko che è volato in paradiso, almeno per chi è cristiano.

Sottoscrivo. Piena solidarieta' alla famiglia.

[Clazia]

Ciao Mirco, stellina. L'aquila più bella ti starà portando lassù, a giocare una partita di calcio infinita, con tanta gente ad acclamarti, piccolo campione.

[aaronwinter]

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