Lazio e Coni: nessun accordo per Stadio Olimpico prossima stagione

[disabitato]

Siamo arrivati ad accusare degli utenti del forum di essere soloni sodali di petrucci?
Gajardo.
Come l'anno scorso, vedremo esattamente quanto e cosa la Lazio ci guadagnerà da questa ennesima canizza.

Quello che si sta provando a dire è che certe trattative si fanno a tempo debito, senza arrivare ogni volta a dover indicare uno stadio in giro per l'Italia.
Il sospetto è che, prima dell'interesse della Lazio, queste crociate siano mosse per soddisfare la propria vanità personale.
Tanto la controparte, sia che si chiami Petrucci, Pescante o Pagnozzi, non cambierebbe nulla...

Ho forse scritto "Mago Merlino è un solone sodale di Petrucci"? Non mi pare.

Provo a rispiegarlo, per la terza volta.
Entro fine aprile bisognava indicare uno stadio per la licenza uefa. Per avere la disponibilità dell'olimpico si sarebbe dovuto rinnovare FIN DA APRILE UN CONTRATTO CON SCADENZA 30 GIUGNO.
Contratto che il coni ha sempre detto non essere oggetto di negoziazione finchè in vigore.
La Lazio ha chiesto al coni la concessione dell'impianto impostando la base per il futuro accordo da ratificarsi dopo il 30 giugno. Della serie: "visto che ti ho sempre pagato, e non ho reali alternative al tuo impianto, mi potresti intanto autorizzare ad indicarti come sede europa, tanto poi un accordo lo troviamo?" il coni ha risposto (lecitamente eh) "picche".
Portando la trattativa a ridosso della mezzanotte dell'ultimo giorno utile. Lotito intanto, per non sapere nè leggere nè scrivere, aveva già segnalato il Barbera. Ad oggi il coni è rimasto col cerino in mano e giocoforza dovrà mettersi al tavolo con la Lazio vista l'assenza di altri soggetti interessati all'impianto nonchè la difficoltà di dover giustificare agli italiani un mancato introito dato dai soldi della Lazio oltre a quelli della pubblicità, ristoro, e via dicendo.
Non lo so quantificare ma non devono essere proprio quattro spicci.

Poi che ci sia una incompatibilità totale fra petrucci e lotito, lo sanno anche i sassi.
Difatti questa contrattazione andrebbe delegata ad altre persone.

[BobLovati]

per far contenti certuni, visto che è proibito dare patenti di Lazialità, forse sarebbe il caso di dare tessere di Lotitità/antiLotitità; così si saprebbe chi è a favore e chi è contro.
Perchè, almeno, quelli che sono a favore, quelli che accettano la situazione per mancanza di alternative serie e fattibili, il coraggio di affermarlo ce l´hanno, fin dal 18-7-2004 ( se ricordo bene la data ).
Gli altri gettano vagonate di sassi dai viadotti delle autostrade e dicono di farlo per il bene della Lazio !

Io sto con Lotito fin dalla mattina in cui ho letto la notizia del salvataggio; non ho apprezzato tutto quanto fatto, perchè " non sbaglia solo chi non fa (cit ) ". E ci sto non perchè lo ami, lo apprezzi o ne copra gli errori, ma solo perchè è stato SOLDI ALLA MANO, l´unico ad aver salvato per davvero la mia squadra.
Poi certo, non lo ritengo indispensabile. Ma vista com´è miseramente naufragata " l´epopea Cragnotti ", i cui buffi+interessi ( e quelli dei suoi successori ) pagheremo ancora per 17 anni, fino a che non arriva un personaggio con soldi veri, io sostengo il Presidente della Lazio.
Questo personaggio, stavolta si, lo sottoporrò a tutti i controlli possibili su solvibilità, onestà, moralità ed anche Lazialità; e dico ANCHE perchè se arriva a Roma il sig. Al Makhtoum, vi giuro che non me ne può fregare di meno di sapere se " co´ sta maja addosso nun ciÀ paura de nisuno "
 

[MagoMerlino]

Ho forse scritto "Mago Merlino è un solone sodale di Petrucci"? Non mi pare.

Siamo arrivati ad accusare degli utenti del forum di essere soloni sodali di petrucci?

Er gestore deve paga' e basta? Per fare contenti i soloni sodali di petrucci?

Provo a rispiegarlo, per la terza volta.
Entro fine aprile bisognava indicare uno stadio per la licenza uefa. Per avere la disponibilità dell'olimpico si sarebbe dovuto rinnovare FIN DA APRILE UN CONTRATTO CON SCADENZA 30 GIUGNO.
Contratto che il coni ha sempre detto non essere oggetto di negoziazione finchè in vigore.
La Lazio ha chiesto al coni la concessione dell'impianto impostando la base per il futuro accordo da ratificarsi dopo il 30 giugno. Della serie: "visto che ti ho sempre pagato, e non ho reali alternative al tuo impianto, mi potresti intanto autorizzare ad indicarti come sede europa, tanto poi un accordo lo troviamo?" il coni ha risposto (lecitamente eh) "picche".
Portando la trattativa a ridosso della mezzanotte dell'ultimo giorno utile. Lotito intanto, per non sapere nè leggere nè scrivere, aveva già segnalato il Barbera. Ad oggi il coni è rimasto col cerino in mano e giocoforza dovrà mettersi al tavolo con la Lazio vista l'assenza di altri soggetti interessati all'impianto nonchè la difficoltà di dover giustificare agli italiani un mancato introito dato dai soldi della Lazio oltre a quelli della pubblicità, ristoro, e via dicendo.
Non lo so quantificare ma non devono essere proprio quattro spicci.

Lo puoi rispiegare anche trecento volte, ma se non quantifichiamo in concreto, di quanto è l'interesse economico della Lazio, io non vedo la necessità di questa crociata, che se non riesce a portare un tangibile beneficio economico per il bilancio della Lazio, sicuramente sta portando nocumento ai rapporti tra la Lazio e il Coni. Cosa che in divenire non mi sembra proprio una leprata, dal momento che, volenti o nolenti, Coni in Italia significa sport e le federazioni con i loro uffici dipendono dal Coni, come ad esempio la Camera di Conciliazione ed Arbitrato (Prof. Sandulli, ricorda niente?).
Sul cerino, non ho certezze assolute su chi rischia effettivamente di scottarsi...
Poi probabimente potrebbe non cambiare niente e allora.....

[Ataru]

cento lire, mago.


cento lire di vantaggio economico.


per me sono una bella cifra.


cifra per la quale vale la pena scannarsi con il coni.


poi magari dopo essermi scannato con il coni le cento lire diventano centoventi. oppure ottanta. magari niente.


però se posso ottenere quelle cento lire, è giusto che faccia di tutto.


dei rapporti tra la Lazio e il coni me ne sbatto, più o meno me ne frega lo stesso che dei miei rapporti col direttore generale della società mia fornitrice di linea telefonica e internet.

[MagoMerlino]

cento lire, mago.


cento lire di vantaggio economico.


per me sono una bella cifra.


cifra per la quale vale la pena scannarsi con il coni.


poi magari dopo essermi scannato con il coni le cento lire diventano centoventi. oppure ottanta. magari niente.


però se posso ottenere quelle cento lire, è giusto che faccia di tutto.

Punti di vista.
Conoscendo come Lotito porta avanti certe trattative, il gioco non vale la candela. Incrinare un rapporto di collaborazione per ipotetiche cento lire, o quattro spicci, lo trovo controproducente.
E neppure la questione di principio può essere soddisfacente.

[Ataru]

intnto le merde dentro all'olimpico quando giocano ci allestiscono il loro teatrino, e noi a dire "anvedi st'ammarigani"... dove non puoi arrivare politicamente, dei arrivarci con i mezzi che hai... e allora devi aspettare che scada un contratto per poterlo ricontrattare.

[Teo]

Conoscendo come Lotito porta avanti certe trattative, il gioco non vale la candela.

Così ti dai sempre ragione da solo, non c'è operato che non possa essere letto in modo negativo. Si cala il jolly del presunto e ignoto, ma di certo esistente, danno collaterale, e tanti saluti al bilancio e alla classifica: il male da qualche parte c'è, anche se impalpabile come l'etere (che a un certo punto qualcuno capì che non esisteva proprio).

Nessuno s'è mai chiesto, ad esempio, come mai Lotito sia stato condannato dalla giustizia ordinaria per due partite su la giustizia sportiva ha ritenuto non ci fossero prove sufficienti per una condanna?

Sinceramente: la Lazio è malvoluta e boicottata nel mondo del calcio (quello vero, non l'insignificante retrobottega di chiacchieroni, giullari e cani che si nutrono delle ossa che cadono dal tavolo) da quando c'è Lotito?

[giamma]

per far contenti certuni, visto che è proibito dare patenti di Lazialità, forse sarebbe il caso di dare tessere di Lotitità/antiLotitità; così si saprebbe chi è a favore e chi è contro.
Perchè, almeno, quelli che sono a favore, quelli che accettano la situazione per mancanza di alternative serie e fattibili, il coraggio di affermarlo ce l´hanno, fin dal 18-7-2004 ( se ricordo bene la data ).
Gli altri gettano vagonate di sassi dai viadotti delle autostrade e dicono di farlo per il bene della Lazio !

Io sto con Lotito fin dalla mattina in cui ho letto la notizia del salvataggio; non ho apprezzato tutto quanto fatto, perchè " non sbaglia solo chi non fa (cit ) ". E ci sto non perchè lo ami, lo apprezzi o ne copra gli errori, ma solo perchè è stato SOLDI ALLA MANO, l´unico ad aver salvato per davvero la mia squadra.
Poi certo, non lo ritengo indispensabile. Ma vista com´è miseramente naufragata " l´epopea Cragnotti ", i cui buffi+interessi ( e quelli dei suoi successori ) pagheremo ancora per 17 anni, fino a che non arriva un personaggio con soldi veri, io sostengo il Presidente della Lazio.
Questo personaggio, stavolta si, lo sottoporrò a tutti i controlli possibili su solvibilità, onestà, moralità ed anche Lazialità; e dico ANCHE perchè se arriva a Roma il sig. Al Makhtoum, vi giuro che non me ne può fregare di meno di sapere se " co´ sta maja addosso nun ciÀ paura de nisuno "

Ricordi male era Lunedì 12 luglio 2004, per il resto pienamente d'accordo.

[Bill Kelso]

Ma non ti passa neppure per l'anticamera del cervello l'idea che Petrucci è il presidente di un ente pubblico che fa gli interessi dell'ente che presiede?

No.

[LaLazioMia]

Ricordi male era Lunedì 12 luglio 2004, per il resto pienamente d'accordo.

Ricordi male anche tu

 19 luglio 2004 il presidente Ugo Longo annuncia che la Lazio ha trovato il suo nuovo presidente: si tratta dell'imprenditore romano Claudio Lotito, che porta alle casse laziali 21 milioni di euro. Il debito accumulato con l'erario ammonta a circa 110 milioni di euro, e per evitare il fallimento la dirigenza intraprende una trattativa con l'Agenzia delle Entrate che si conclude con l'ammissione della Lazio ai benefici del decreto legge 138 dell'agosto del 2002, convertito in legge 178/02.[1] In tal modo viene concessa una dilazione del debito in 23 anni e verranno tolti gli interessi di mora e le sanzioni.

All'arrivo del presidente romano l'organico conta solamente 13 giocatori e nessun allenatore. Lotito cerca di porre rimedio mettendo sotto contratto Fernando Couto e Angelo Peruzzi che attendevano solo una proposta, nominando Domenico Caso come allenatore e provvedendo a fare una campagna acquisti numerosa ma in poco tempo. Arrivano Paolo Di Canio dal Charlton e Tommaso Rocchi dall'Empoli (comproprietà) e poi la lunga lista di prestiti: Oscar López dal Barcellona, Anthony Šerić e Sebastiano Siviglia dal Parma, i gemelli Antonio ed Emanuele Filippini dal Palermo, Talamonti dal Rosario Central. Da segnalare anche l'acquisto di alcuni calciatori sudamericani poco noti come Miguel Mea Vitali, Esteban Gonzalez e Braian Robert.

Il 21 agosto 2004 la squadra apre la stagione perdendo per 3-0 contro il Milan la Supercoppa Italiana disputata allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano.

[POMATA]

Pensa se lotito vinceva pure la supercoppa a milano...

[MagoMerlino]

intnto le merde dentro all'olimpico quando giocano ci allestiscono il loro teatrino, e noi a dire "anvedi st'ammarigani"... dove non puoi arrivare politicamente, dei arrivarci con i mezzi che hai... e allora devi aspettare che scada un contratto per poterlo ricontrattare.

Scontrarsi su mille biglietti o su 60 palchetti di nuova costruzione, lo ritengo riduttivo al raffronto di provare a far partire una sinergia comune con i proprietari dell'area, per un migliore utilizzo delle infrastrutture del Foro Italico.
Certo, se uno avesse la certezza che in tempi brevi potesse disporre del suo stadio di proprietà, allora si, vaffanculo Petrucci, Pagnozzi, Pescante, tutti i coni le fusaje e le nocciolie.
Ma senza certezze del genere, bisognerebbe far fruttare meglio quello che ci potrebbe essere a disposizione.
Le possibilità dell'area Foro Italico, sono innumeroveli, gli ammarigani, devono averlo capito al volo e qualcosa stanno provando a realizzare.
La Lazio, che per meriti storico sportivi, deve avere la precedenza su certe cose, almeno a Roma, sembra essersene disinteressata completamente.
Eppure avere una sede di rappresentanza all'ingresso del Foro Italico, con biglietteria, negozio, altre attività commerciali e opportunamente arredata, all'esterno come all'interno, poteva essere un'ottimo biglietto da visita anche verso tutti i frequentatori turistici dell'area, divenendo a tua volta, una delle attrazioni turistiche della zona. Basta pensare all'impatto che si avrebbe oggi con gli Iternazionali di tennis se all'ingresso campeggiasse la scritta S.S.Lazio su uno degli stabili che insistono su Viale dei Gladiatori, viale delle Olimpiadi, lungotevere Cadorna.
Quando l'ammarigano dibenedetto arrivò criticando l'Olimpico, una delle prime voci a levarsi in difesa dello stadio fu di Cludio Lotito. Poi invece di cercare delle strategie si è messo a litigare per 1000 biglieti.
Va bene così?

[CeiZanettiGarbuglia]

Pensa se lotito vinceva pure la supercoppa a milano...

A quei tempi era ancora amico di tutti, l'epurazione e il taglio dei benefit non era ancora cominciata!

[MagoMerlino]

Così ti dai sempre ragione da solo, non c'è operato che non possa essere letto in modo negativo. Si cala il jolly del presunto e ignoto, ma di certo esistente, danno collaterale, e tanti saluti al bilancio e alla classifica: il male da qualche parte c'è, anche se impalpabile come l'etere (che a un certo punto qualcuno capì che non esisteva proprio).

E questo è ultimamente un altro dei tuoi refrain preferiti.
Un po' come quello di accusare chiunque tra i tifosi Laziali osi criticare l'attuale conduzione societaria, di essere un nemico della Lazio o peggio un romanista.
Come se tu non sapessi dove esattamente si annidano i veri nemici della Lazio.
Quando nel merito della questione scarseggiano le motivazioni coerenti, ecco il jolly dell'antipatia, dell'interesse, dell'autoreferenzialità e chi più ne ha, più ne metta.
Accusare un Laziale di tradimento è attualmente uno dei motivi migliori per solleticare la pletora osannante e far lievitare l'applausometro.
Così si vince facie. Com'era? bongi bongi bobbobò.....

[Mazzola]

Mi correggo.
Ci sono gli adoratori di Lotito, critici per pregiudizio ed i loro relativi seguaci.

[disabitato]

Scontrarsi su mille biglietti o su 60 palchetti di nuova costruzione, lo ritengo riduttivo al raffronto di provare a far partire una sinergia comune con i proprietari dell'area, per un migliore utilizzo delle infrastrutture del Foro Italico.
Certo, se uno avesse la certezza che in tempi brevi potesse disporre del suo stadio di proprietà, allora si, vaffanculo Petrucci, Pagnozzi, Pescante, tutti i coni le fusaje e le nocciolie.
Ma senza certezze del genere, bisognerebbe far fruttare meglio quello che ci potrebbe essere a disposizione.
Le possibilità dell'area Foro Italico, sono innumeroveli, gli ammarigani, devono averlo capito al volo e qualcosa stanno provando a realizzare.
La Lazio, che per meriti storico sportivi, deve avere la precedenza su certe cose, almeno a Roma, sembra essersene disinteressata completamente.
Eppure avere una sede di rappresentanza all'ingresso del Foro Italico, con biglietteria, negozio, altre attività commerciali e opportunamente arredata, all'esterno come all'interno, poteva essere un'ottimo biglietto da visita anche verso tutti i frequentatori turistici dell'area, divenendo a tua volta, una delle attrazioni turistiche della zona. Basta pensare all'impatto che si avrebbe oggi con gli Iternazionali di tennis se all'ingresso campeggiasse la scritta S.S.Lazio su uno degli stabili che insistono su Viale dei Gladiatori, viale delle Olimpiadi, lungotevere Cadorna.
Quando l'ammarigano dibenedetto arrivò criticando l'Olimpico, una delle prime voci a levarsi in difesa dello stadio fu di Cludio Lotito. Poi invece di cercare delle strategie si è messo a litigare per 1000 biglieti.
Va bene così?

In linea di massima hai ragione.
Però non capisco perché il coni debba lucrare su spettacoli offerti da me.
È come se tu affitti casa e il proprietario monta un palchetto in camera da letto e se lo affitta ai guardoni quando fai l'amore. Va bene il voyeurismo, ma almeno famo ai mezzi.

[Teo]

E questo è ultimamente un altro dei tuoi refrain preferiti.
Un po' come quello di accusare chiunque tra i tifosi Laziali osi criticare l'attuale conduzione societaria, di essere un nemico della Lazio o peggio un romanista.

Se uno attribuisce i successi a squadra e allenatore (quindi omettendo volontariamente la conduzione societaria nei ringraziamenti) e gli insuccessi esclusivamente dalla conduzione societaria, è chiaramente viziato da pregiudizio.

[MagoMerlino]

Se uno attribuisce i successi a squadra e allenatore (quindi omettendo volontariamente la conduzione societaria nei ringraziamenti) e gli insuccessi esclusivamente dalla conduzione societaria, è chiaramente viziato da pregiudizio.

Interpretazione semplicistica e strumentale, così ti dai sempre ragione da solo, non c'è operato che non possa essere letto in modo positivo dal punto di vista societario.
Di quali "successi" parliamo? Le vittorie nei derby? Col Napoli, il Milan? La vittoria di uno scudetto? Champions League?
I risultati di quest'anno?
Restiamo all'attualità? Devo ripetere?
Bravi allenatore e giocatori che con tutti i loro limiti individuali, sono riusciti a giocare due campionati esemplari. Brava la società in alcuni aspetti, pessima nel non aver colto le occasioni per fare il salto di qualità definitivo. Questo per manifesta incapacità analitica e perchè convinta (lo testimoniano le interviste a Lotito che giustificava l'ultimo mercato con la necessità di mantenere equilibri di spogliatoio, già sentita 3 anni fa, prima della CL, dal momento che di li a poco sarebbero rientrati tutti) di avere già una squadra in grado di lottare per i vertici.
Quando si lavora bene, si è fatto solo il proprio dovere. Non c'è eccezionalità nel fare bene il proprio dovere.
Quando ci si trova davanti a degli insuccessi, non c'è da cercare giustificazione, c'è da rimboccarsi le maniche e lavorare, il doppio, il triplo, meglio, molto meglio, per recuperare. Facendo tesoro degli errori commessi, per non ripeterli. Cambiando a anche metodo, se necessario. Lasciando spazio a chi è più preparato in materia se ci si rende, onestamente conto dei propri limiti.
Tutto questo mi sembra di una ovvietà al limite del disarmante.
Queste sono semplici opinioni personali, se tu ci vedi pregiudizio, è un problema tuo.

[Teo]

Brava la società in alcuni aspetti, pessima nel non aver colto le occasioni per fare il salto di qualità definitivo.

Toh, ho detto le stesse cose a gennaio, ma con toni assai critici.

Però c'è chi continua a parlare di "adoratori di Lotito" (nonché di Reja).

[POMATA]

Vojo le ambulanze...