i signori del calcio: Hernanes

[aquilafelyx]

100%

A scanso di ripetizioni, dovesse partire il Profeta faremmo un gran passo indietro.

se non facciamo passi avanti sarà inevitabile salutarlo , sta nel pieno della maturità e si merita palcoscenici importanti dove recitare con colleghi al suo livello

[Boks XV]

se non facciamo passi avanti sarà inevitabile salutarlo , sta nel pieno della maturità e si merita palcoscenici importanti dove recitare con colleghi al suo livello

c'ha otto partite per ri-comiciare a recitare ed, eventualmente, meritarsi i palcoscenici del suo livello.
ultimamente più che l'attore sta a fa' lo spettatore.

comunque, un po' di storia della Lazio:

[Baruch]

dalla gazzetta dello sport a firma davide stoppini

Hernanes-Lazio: si decide il futuro
No del Profeta all’Anzhi: ora c’è l’Arsenal sulle sue tracce. E gli agenti incontrano Lotito

Chi lo conosce bene, fin
dai suoi primi passi, continua a
ripetere: «In Italia si è visto solo
il 30 per 100 del veroHernanes
». E allora, a chi dare retta?
Al Profeta, che si innervosisce
pensando alle 20 sostituzioni
subite, o alla Lazio, che continua
ad aspettare invano il suo
rilancio? Di sicuro, c’è che in
questa dannata corsa al terzo
posto Hernanes non è più il
centro di gravità della Lazio,
non è più l’uomo a cui affidare
gran parte delle proprie chance.
Edy Reja ha fatto (e continuerà
a fare, salvo squalifiche
e infortuni) altre scelte. E altre
strade potrebbe prendere anche
la Lazio del futuro.
Incontro Hernanes vuole capire,
vuole vederci chiaro. Anche
per questo i suoi agenti nelle
prossime ore, di sicuro in
questa settimana, saranno a
Roma: in agenda c’è un colloquio
con il presidente Lotito. Il
Profeta non aveva messo nei
suoi programmi una partenza
dalla Lazio già la prossima estate,
ma gli ultimi eventi hanno
decisamente cambiato gli scenari.
Amaggior ragione se sulla
panchina della Lazio dovesse
restar Reja, Hernanes andrebbe
automaticamente considerato
un giocatore sul mercato.
Ma non è detto che lo sia
comunque. La Lazio ufficialmente
smentisce, ma intorno
al Profeta c’è un grande movimento.
E di questo gli agenti
informeranno Lotito.
Anzhi? No, Arsenal L’interesse
dell’Anzhi venuto fuori nelle
ultime ore è in realtà un abboccamento
risalente alla scorsa
estate, quando il club russo
bussò con insistenza alla porta
di Lotito, ricevendo un no secco.
Peraltro, un no secco se lo
sarebbe sentito dire da Hernanes:
vanno bene i rubli, ma c’è
anche la voglia di misurarsi
con un campionato di livello
superiore. L’obiettivo del Profeta
è giocare prima o poi in
Premier League. Forse è per
questo che in momenti diversi
il Liverpool e il Tottenham hanno
sondato il terreno con gli
agenti del giocatore. Ma negli
ultimi giorni un altro club inglese
è balzato in testa: è forte
l’interesse dell’Arsenal, Arsene
Wenger segue il brasiliano da
tempo e lo vorrebbe con lui a
Londra.
Clausola Molto, se non tutto, dipenderà
dall’offerta da presentare
alla Lazio. Lotito ha investito
11 milioni di euro, nell’estate
2010, per prelevare
Hernanes dal San Paolo. Ha
già fatto sapere che per meno
di 20 milioni la trattativa non
inizia neppure. Anche perché,
un po’ come successo nella cessione
di Pastore dal Palermo al
Psg della scorsa estate, Lotito
dovrebbe girare circa il 10 per
cento del ricavato dalla cessione
a Joseph Lee, l’investitore
che ai tempi del San Paolo deteneva
parte del cartellino del
brasiliano.
Titolare Hernanes, intanto,
aspetta gli eventi. E pensare
che nel numero di reti è in linea
con l’andamento della
scorsa stagione. È il resto che è
diverso. Reja domenica contro
il Lecce proverà a rilanciarlo
dal primo minuto. Con una
squadra orfana di Klose, forse
il Profeta eviterà la 21a sostituzione
in campionato. E forse
Reja scoprirà quel restante 70
per 100 del Profeta che finora
non si è visto.

[aquilafelyx]

mi sembra il remake di un film già visto

[matador72]

non so perchè ma da circa un mese, piu' o meno da quando Hernanes ato un calo di forma, sui giornali e sui sitarelli hanno iniziato a girare voci su una cessione del profeta.
Io trovo questo atteggiamento provinciale e ridicolo, soprattutto quando una parte della tifoseria ci va dietro.

[lollapalooza]

Uno dei nostri grandi problemi è che avendo in casa nostra una stampa completamente asservita alle merdacce dobbiamo gioco-forza prendere a riferimento un giornale di Torino, che ovviamente opera a uso e consumo della Juve.

Sono due mesi che la Gazzetta rompe i maroni con Hernanes, il bello è che qualcuno di noi ci casca pure.

Edit: appunto, matador72.

[ThomasDoll]

Hernanes ha bisogno di un nuovo allenatore.

[Matita]

Hernanes ha bisogno di un nuovo allenatore.

100%

Con Reja puo' fare solo la seconda punta ormai.

E non sto criticando Reja.

[lollapalooza]

Hernanes ha bisogno di un nuovo allenatore.

Può anche essere.

Ma più in generale l'ambiente Lazio ha bisogno di maggior tranquillità e raziocinio.
Che sennò ad ogni fisiologico momento di pausa di uno dei nostri — pochi — ottimi elementi under 30 si farà avanti il primo avvoltoio con testata giornalistica al seguito, parte dell'ambiente Laziale ci cascherà e ce lo soffieranno per due soldi, di nuovo.

E potremmo rinviare once more il salto di qualità a data da destinarsi.
Il prossimo — temo — sarà Lulic.

[Matita]

dalla gazzetta dello sport a firma davide stoppini

Hernanes-Lazio: si decide il futuro
No del Profeta all’Anzhi: ora c’è l’Arsenal sulle sue tracce. E gli agenti incontrano Lotito

Chi lo conosce bene, fin
dai suoi primi passi, continua a
ripetere: «In Italia si è visto solo
il 30 per 100 del veroHernanes
». E allora, a chi dare retta?
Al Profeta, che si innervosisce
pensando alle 20 sostituzioni
subite, o alla Lazio, che continua
ad aspettare invano il suo
rilancio? Di sicuro, c’è che in
questa dannata corsa al terzo
posto Hernanes non è più il
centro di gravità della Lazio,
non è più l’uomo a cui affidare
gran parte delle proprie chance.
Edy Reja ha fatto (e continuerà
a fare, salvo squalifiche
e infortuni) altre scelte. E altre
strade potrebbe prendere anche
la Lazio del futuro.
Incontro Hernanes vuole capire,
vuole vederci chiaro. Anche
per questo i suoi agenti nelle
prossime ore, di sicuro in
questa settimana, saranno a
Roma: in agenda c’è un colloquio
con il presidente Lotito. Il
Profeta non aveva messo nei
suoi programmi una partenza
dalla Lazio già la prossima estate,
ma gli ultimi eventi hanno
decisamente cambiato gli scenari.
Amaggior ragione se sulla
panchina della Lazio dovesse
restar Reja, Hernanes andrebbe
automaticamente considerato
un giocatore sul mercato.
Ma non è detto che lo sia
comunque. La Lazio ufficialmente
smentisce, ma intorno
al Profeta c’è un grande movimento.
E di questo gli agenti
informeranno Lotito.
Anzhi? No, Arsenal L’interesse
dell’Anzhi venuto fuori nelle
ultime ore è in realtà un abboccamento
risalente alla scorsa
estate, quando il club russo
bussò con insistenza alla porta
di Lotito, ricevendo un no secco.
Peraltro, un no secco se lo
sarebbe sentito dire da Hernanes:
vanno bene i rubli, ma c’è
anche la voglia di misurarsi
con un campionato di livello
superiore. L’obiettivo del Profeta
è giocare prima o poi in
Premier League. Forse è per
questo che in momenti diversi
il Liverpool e il Tottenham hanno
sondato il terreno con gli
agenti del giocatore. Ma negli
ultimi giorni un altro club inglese
è balzato in testa: è forte
l’interesse dell’Arsenal, Arsene
Wenger segue il brasiliano da
tempo e lo vorrebbe con lui a
Londra.
Clausola Molto, se non tutto, dipenderà
dall’offerta da presentare
alla Lazio. Lotito ha investito
11 milioni di euro, nell’estate
2010, per prelevare
Hernanes dal San Paolo. Ha
già fatto sapere che per meno
di 20 milioni la trattativa non
inizia neppure. Anche perché,
un po’ come successo nella cessione
di Pastore dal Palermo al
Psg della scorsa estate, Lotito
dovrebbe girare circa il 10 per
cento del ricavato dalla cessione
a Joseph Lee, l’investitore
che ai tempi del San Paolo deteneva
parte del cartellino del
brasiliano.
Titolare Hernanes, intanto,
aspetta gli eventi. E pensare
che nel numero di reti è in linea
con l’andamento della
scorsa stagione. È il resto che è
diverso. Reja domenica contro
il Lecce proverà a rilanciarlo
dal primo minuto. Con una
squadra orfana di Klose, forse
il Profeta eviterà la 21a sostituzione
in campionato. E forse
Reja scoprirà quel restante 70
per 100 del Profeta che finora
non si è visto.

In Inghilterra non puo' andare.

[Teo]

Articolesse dettate dai procuratori.

(mi chiedo perché nel 1980/81 non leggemmo che D'Amico era stato mortificato dagli allenatori, invece di sentir dire che al Torino aveva fallito. estronzo come pochi al mondo, lo juventino di Littoria, ma perlomeno non l'ho MAI, MAI sentito dire che la sua carriera da campione mai completamente esploso sia stata colpa di altri che non di sé stesso. leggere che allenatori possono "rovinare" per anni dei calciatori è veramente surreale)

[Boks XV]

dai Lolla, quale momento di pausa...
questo s'è smarrito nel bosco.
se è il campione che si dice (e che io me sogno, perchè, proprio come con Zarate, ho visto di cosa è capace) e se davvero ha bisogno di un altro allenatore (tòh, pure lui?), bè si autogestisse.
entrasse in campo, facesse il cazzo che gli pare e ci portasse in Champions.
l'Hernanes attuale, purtroppo, non vale la metà dello Zarate della passata stagione.

[ThomasDoll]

A Torino D'Amico è andato in nazionale, all'inizio. Dopo ha fallito, ma si conosce bene tutti.
Ci sono allenatori che massacrano giocatori: citofonare Paul Okon. Non è il nostro caso, ma nessuno lo aveva sostenuto, a parte il solito "provocatorio" Teo.

[Baruch]

Articolesse dettate dai procuratori.

Non è detto (qui soprattutto, nel caso Zarate è più probabile), anche se una frase come "se sulla panchina della Lazio dovesse restar Reja, Hernanes andrebbe automaticamente considerato un giocatore sul mercato" è inaccettabile

[ThomasDoll]

(tòh, pure lui?)

dici, eh? Tutta sta gente che smette di giocare bene per mettere in cattiva luce il mister, poca professionalità, poi sti brasileri se sa, pensano solo alla topa e al carnevale

[cuchillo]

Articolesse dettate dai procuratori.

(mi chiedo perché nel 1980/81 non leggemmo che D'Amico era stato mortificato dagli allenatori, invece di sentir dire che al Torino aveva fallito. estronzo come pochi al mondo, lo juventino di Littoria, ma perlomeno non l'ho MAI, MAI sentito dire che la sua carriera da campione mai completamente esploso sia stata colpa di altri che non di sé stesso. leggere che allenatori possono "rovinare" per anni dei calciatori è veramente surreale)

Beh, Vincenzino sostiene che Bearzot non lo vedeva perché Maldini, che con lui faceva tanto il simpatico, al buon Enzo gli consigliava, en cachette, di non considerarlo in quanto totalmente inaffidabile...
Circa gli allenatori della Lazio, è vero, non ha mai parlato male di nessuno, anche se non perdonò mai a Maestrelli di averlo messo in panchina nella prima di campionato 1974-'75 con lo Scudetto sul petto, per far giocare il neo-acquisto Badiani.

[BobLovati]

Può anche essere.
Ma più in generale l'ambiente Lazio ha bisogno di maggior tranquillità e raziocinio.

prima di andare avanti a leggere, ti chiedo: te l´hanno già detto " magna tranquillo " ??   
Quelli che perdono da 7 anni e 9 mesi non si rassegneranno mai.
A turno possono tirar fuori Wolfango, Gregucci, D.Rossi, Cragnotti ( e qui qualche ragione ce l´avrebbero pure, prima del suo ultimo anno ) ed i vari aradiochiacchieranti.

[aquilafelyx]

Beh, Vincenzino sostiene che Bearzot non lo vedeva perché Maldini, che con lui faceva tanto il simpatico, al buon Enzo gli consigliava, en cachette, di non considerarlo in quanto totalmente inaffidabile...
Circa gli allenatori della Lazio, è vero, non ha mai parlato male di nessuno, anche se non perdonò mai a Maestrelli di averlo messo in panchina nella prima di campionato 1974-'75 con lo Scudetto sul petto, per far giocare il neo-acquisto Badiani.

D'Amico entrò in polemica con Bearzot sulla sua capacità di giocare sia a destra che a sinistra , il friulano che non amava essere messo in ridicolo lo cancellò da tutte le convocazioni successive

[lollapalooza]

dai Lolla, quale momento di pausa...
questo s'è smarrito nel bosco.
se è il campione che si dice (e che io me sogno, perchè, proprio come con Zarate, ho visto di cosa è capace) e se davvero ha bisogno di un altro allenatore (tòh, pure lui?), bè si autogestisse.
entrasse in campo, facesse il cazzo che gli pare e ci portasse in Champions.
l'Hernanes attuale, purtroppo, non vale la metà dello Zarate della passata stagione.

Oh, intendiamoci, pure a me preoccupa l'involuzione del profeta, mica dico di no, parlavo in generale.

Nello specifico ritengo che tra Hernanes e Zarate ci sia un abisso.
Stiamo parlando di uno che nel 2010 è stato eletto secondo miglior brasiliano "europeo" dell'anno dietro a Maicon, mica bruscolini.

E' al primo anno di preparazione europea, gioca da agosto, 41 presenze, credo sia abbastanza normale un calo — anche vistoso, ahinoi — sia fisico che mentale.

Quello che sostengo è che se ci mettiamo anche noi a soffiare sul fuoco delle polemiche creiamo un ambiente poco congeniale ai top-player.

E mi sarei un tantino rotto di vedere i migliori o i più promettenti andare via.

[Teo]

dici, eh? Tutta sta gente che smette di giocare bene per mettere in cattiva luce il mister, poca professionalità, poi sti brasileri se sa, pensano solo alla topa e al carnevale

Per me Hernanes è totalmente fuori discussione, anche se sta attraversando un periodo di crisi. Succede. Ma se qualcuno lo sta convincendo che la sua fase critica dipenda "dall'allenatore", gli sta facendo del male.

Dalla Lazio se n'è andato Signori, perché dopo 40 minuti di riscaldamento a Vienna, fu espulso un attaccante e l'allenatore pensò, giustamente, che non era più il caso di farlo entrare. Lui montò un putiferio, appoggiato dal padre (come al solito i parenti sono i peggiori consiglieri): mi pare che i fatti gli diedero abbondantemente torto. Lo stesso è accaduto per Zarate, a meno che non si voglia continuare con la patetica favoletta degli allenatori che non lo comprendono. Maradona (che Dio mi perdoni per averlo citato nello stesso post in cui nomino lo Zico Incompreso) era Maradona con Bilardo, con Menotti, Bigon, Bianchi, Basile, e tutti quelli che lo hanno allenato. Nell'82 al Mondiale fallì parzialmente, a nessuno venne in mente di dire che era stato "mortificato da Menotti", né se la prese col vero nemico, Passarella, che assieme a lui contribuì a spaccare in due quella squadra: sarebbe stato comodo e facile, no? Diego si rimboccò le maniche, lavorò naturalmente, ma sottobanco, per far fuori definitivamente il rivale, e diventò Maradona una volta per tutte.

Qui c'è un bambinetto viziato che da tre anni delude puntualmente ed è sempre corpa dell'artri. Colpa della maestra, dell'allenatore, del mondo che non capisce il mio talento... Ma smettiamola per favore.