www.repubblica.itA 65 anni si è spento in Florida per un infarto l'ex stella dei capitolini, con i quali vinse uno scudetto storico. Chiuse la carriera negli Stati Uniti, insieme alle stelle dei CosmosUn lutto sconvolge il mondo del calcio. All'età 65 anni è morto Giorgio Chinaglia, ex gloria della Lazio e della Nazionale azzurra. Chinaglia si trovava ricoverato dallo scorso venerdì in un ospedale della Florida dove era stato ricoverato per un attacco di cuore. La notizia è stata riportata su Twitter dal direttore organizzativo del Milan, Umberto Gandini, in contatto con ambienti dello sport americano, è stata successivamente ripresa da Sky Sport. "Ho appena saputo che un grande amico e' scomparso prematuramente, il grande Giorgio Chinaglia. Riposa in pace, Campione!" le parole del dirigente milanista, che poi ha scritto altri particolari. "Purtroppo non e' un pesce d'Aprile.... Mi dispiace! Era ricoverato da una settimana per problemi cardiaci, era tornato a casa da qualche giorno dopo una crisi cardiaca che sembrava avesse superato. Purtroppo non e' stato cosi. Non me la sento di aggiungere molto, se non che era un carissimo amico che ho conosciuto negli Stati Uniti dopo che aveva smesso di giocare. L'ho visto l'ultima volta l'anno scorso, gli avevo parlato recentemente, ero molto legato a lui per questioni personali"
"Mio padre - ha detto Anthony Chinaglia, figlio dell'ex giocatore - è morto questa mattina intorno alle 9:30. Era stato operato una settimana fa dopo un attacco di cuore. Gli erano stati impiantati 4 stent e l'operazione era andata bene. Era stato rimandato a casa dove sembrava essersi ripreso. Stamattina si era svegliato per prendere una medicina e si era rimesso al letto. Poi sono andato a controllarlo ed ho scoperto che non respirava più. Ho provato a rianimarlo ma non c'è stato niente da fare".
Da giocatore Chinaglia iniziò la sua carriera in Galles, nelle file dello Swansea City, quindi arrivo in Italia nelle serie minori con Massese e Internapoli. La squadra alla quale legò indissolubilmente la sua carriera è però la Lazio, dove arrivò nel 1969 e dove vinse uno scudetto storico nella stagione 1973-74. In quello stesso anno, fece parte della sfortunata spedizione della Nazionale ai mondiali di Germania, in cui fu protagonista di accese polemiche con il ct Ferruccio Valcareggi. Nel 1976 lasciò l'Italia per iniziare l'avventura americana con i Cosmos, insieme ad altre stelle del calcio mondiale.
Nel 1983 tornò alla Lazio, questa volta come presidente, ma due anni dopo fu costretto a cedere la società per problemi economici. Nell'ottobre del 2006 cercò una nuova scalata ai vertici della Lazio, ma il nucleo valutario della Guardia di Finanza ne richiese una ordinanza di custodia cautelare. Nel luglio 2008 è stato colpito da un mandato di arresto per riciclaggio.
Dal gennaio 2011 era ambasciatore insieme a Carlos Alberto dei New York Cosmos, con l'obiettivo di rilanciare la società insieme al presidente Pelè e al direttore tecnico Eric Cantona.
Vai al forum