(la Gazzetta dello Sport)
FORMELLO (Roma) Dieci anni fa. Un'eternità o un attimo, a seconda di come la si voglia vedere. Di certo, un momento che non passerà mai per ogni laziale. Il 14 maggio del 2000, dieci anni fa oggi, la Lazio vinceva il suo secondo scudetto.
Come un film II clou della gestione Cragnotti, quella dei sette trofei, di una Lazio protagonista del calcio internazionale, di una squadra fatta di tanti campioni. Ma senza quel successo tutto il resto non avrebbe avuto senso. Un tricolore incredibile, degno della storia unica di un club mai banale. Un tricolore piovuto dal cielo, quello plumbeo di Perugia, quando ormai nessuno più se lo aspettava. «E' stata una gioia immensa — ricorda Simone Inzaghi, l'unico campione d'Italia ancora nella Lazio —. La città era impazzita, fu una soddisfazione unica. Quella era una Lazio completa in tutti i reparti e soprattutto eravamo un gruppo molto unito: una squadra fortissima. Già l'anno prima, nel '99, i mieicompagni vinsero la Coppa delle Coppe, poi vincemmo subito la Supercoppa Europea contro il Manchester, quindi lo scudetto e a fine stagione anche la Coppa Italia. Qualche soddisfazione possiamo dire di averla regalata ai nostri tifosi». Che, infatti, non hanno dimenticato e mai dimenticheranno. Anche perché il seguito non è stato altrettanto trionfale, «Si è dovuto ridimensionare tutto — osserva Inzaghi —. Quando è arrivato, Lotito ha dovuto ripianare i problemi. E' già tanto che la Lazio sia viva»; Ma l'attaccante vede un futuro roseo: «Abbiamo tutte le carte in regola non dico per rivincere lo scudetto, ma per lottare con Sampdoria, Palermo e le altre per un posto in Champions League».
Il presente Reja, intanto, prepara la sfida con l'Udinese. Radu (tallonite) e Mauri (affaticamento muscolare) dovrebbero star fuori. Il tecnico pare inten-zionato a cambiare modulo, puntando su un 4-3-2-1, con Foggia e Zarate alle spalle di Floccari e col recupero di Hitzl-sperger a centrocampo. Stasera vertice tra Lotito e l'agente di Muslera, Fonseca: attesa la fumata bianca sul rinnovo con-trattuale del portiere. Infine, il consiglio di gestione ha approvato i conti relativi all'ultimo trimestre, che si è chiuso con una perdita di 1,61 milioni.
Stefano Cieri
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