E' morto Giorgio Chinaglia!!!!

[Matita]

stai a parla' de me?

Decisamente no.

[WBB]

Speriamo in qualcosa di bello e commovente sabato sera.
L'unica cosa che non voglio, perché grottesca e ben 36 anni fuori tempo massimo, è il ritiro della maglia numero 9, una cazzata sesquipedale proposta dal solito cretino, come se non potessimo mai avere più nella vita altri numeri 9 di assoluto livello da qui all'infinito.
E nel frattempo ne abbiamo avuti, belli e brutti, almeno una 30ina.
Questa cazzata non può passare. Tutto il resto va benissimo.

[Boks XV]

Speriamo in qualcosa di bello e commovente sabato sera.
L'unica cosa che non voglio, perché grottesca e ben 36 anni fuori tempo massimo, è il ritiro della maglia numero 9, una cazzata sesquipedale proposta dal solito cretino, come se non potessimo mai avere più nella vita altri numeri 9 di assoluto livello da qui all'infinito.E nel frattempo ne abbiamo avuti, belli e brutti, almeno una 30ina.
Questa cazzata non può passare. Tutto il resto va benissimo.

WBB scusa, ma che c'entra...
certo che possiamo avere centravanti anche più forti di Chinaglia.
Piola lo fu prima di lui e anche Signori, pur senza il numero 9 sulle spalle, ha numeri che non lasciano dubbi di sorta. lo stesso Giordano, per molti, è stato il centravanti più forte e completo della Lazio. non a torto, probabilmente.
ma Chinaglia non è un centravanti. è un simbolo.
quel 9, quello di Long John e di nessun'altro, significa "ecce Lazio, in tutta la sua onnipotenza, a scacciare voi, esseri inferi, negli abissi di origine".
se continuiamo a considerare Chinaglia solo un calciatore, un campione, anche se tra i più grandi, non ne usciamo.
Chinaglia è la Lazio.
su questo non ci sono margini di discussione.

[sfumatura]

Chinaglia è la Lazio.
su questo non ci sono margini di discussione.

Non sono d'accordo.
La Lazio è la la Lazio...nessun uomo può rappresentarla...al massimo farne parte.

Nel caso specifico, Chinaglia è stato nel bene e nel male parte della Lazio, e la parte male non me lo focalizza come un'entità Lazio.

[NoSurrender]

Veramente la società ha fatto fare in fretta e furia un bellissimo video commemorativo per Chinaglia.
E' linkato poco sopra ed è una cosa ufficiale fatta dalla società, non dai tifosi.
Inoltre bandiere a mezz'asta a formello, messa in suffragio a prati organizzata dalla società, trasmissioni di ricordi non stop su LazioStyleRadio e quant'altro.
Non credo che il (freddo) comunicato del sito possa rendere tutte quest'altre cose nulle.

Che poi il sito della Lazio sia curato da mezzeseghe a cui non fotte un cazzo della Lazio è ormai palese. Ma da anni purtroppo, non da ieri.

Credo che questa sia la lettura più convincente.

Purtroppo il sito della Lazio è un problema annoso.



Sulla maglia, io sarei d'accordo, ma mi sono resa conto in questi giorni che trasmettere la storia è impossibile.

Vedo anche qui che pochissimi di quelli che non hanno vissuto quel cambiamento epocale rappresentato dalla figura di Giorgio Chinaglia riescono a capirlo.

C'è una Lazio prima e una Lazio dopo Chinaglia, è stata una svolta, un punto da cui non si torna indietro.

Per questo Chinaglia è la Lazio. E' la Lazio che sarebbe venuta poi, in tutto.
E' il cambiamento intellettuale ed emotivo di un popolo.
Il tutto però comunque, allo stesso tempo, sul terreno già segnato dai padri, un eroe invincibile e allo stesso tempo fragile, un eroe eponimo, con una vita "da Lazio" e la Lazio sempre nel cuore.

Ma se è impossibile trasmetterlo, allora forse ritirare la maglia è inutile perché per molti sarebbe incomprensibile.
Perché, giustamente, la Lazio è andata avanti, come l'ha fatta lui, ma va avanti.

[Boks XV]

Credo che questa sia la lettura più convincente.

Purtroppo il sito della Lazio è un problema annoso.



Sulla maglia, io sarei d'accordo, ma mi sono resa conto in questi giorni che trasmettere la storia è impossibile.

Vedo anche qui che pochissimi di quelli che non hanno vissuto quel cambiamento epocale rappresentato dalla figura di Giorgio Chinaglia riescono a capirlo.

C'è una Lazio prima e una Lazio dopo Chinaglia, è stata una svolta, un punto da cui non si torna indietro.

Per questo Chinaglia è la Lazio. E' la Lazio che sarebbe venuta poi, in tutto.
E' il cambiamento intellettuale ed emotivo di un popolo.
Il tutto però comunque, allo stesso tempo, sul terreno già segnato dai padri, un eroe invincibile e allo stesso tempo fragile, un eroe eponimo, con una vita "da Lazio" e la Lazio sempre nel cuore.

Ma se è impossibile trasmetterlo, allora forse ritirare la maglia è inutile perché per molti sarebbe incomprensibile.
Perché, giustamente, la Lazio è andata avanti, come l'ha fatta lui, ma va avanti.

hai amaramente ragione.
a questo punto è inutile continuare a cercare di spiegare.
del resto non è certo colpa di chi, purtroppo per lui, non ha potuto vivere quel Mito quando era carne e sangue. e io non mi sento di fargliene colpa, sono lazialissimi come me e te.
uno foto in bianco e nero, un filmato su youtube, i ricordi di noi vecchi, non possono spiegare fino in fondo quel cambiamento epocale che fu Chinaglia.
c'è chi legge l'Iliade, io ho visto Achille combattere sotto le mura di Troia.
ma non per questo posso arrogarmi il diritto di sentirmi più laziale di altri.
anche di chi pensa che Chinaglia sia stato comunque uno dei tanti o che quel numero 9 possa finire tranquillamente su qualunque tipo di spalle.
personalmente lo ritengo un peccato ma questo resta un problema mio.
 

[carpelo]

Ed invece io, che Chinaglia non l'ho vissuto, ho la pelle d'oca a leggere le vostre parole. Ancor più dei video e degli articoli "ufficiali". A distanza di qualche giorno ancora mi vengono gli occhi lucidi ogni volta che entro in questo topic.
Questo grazie a voi, ma soprattutto grazie a Giorgio Chinaglia che ha impresso il suo nome nelle vostre emozioni, nelle emozioni che fanno la storia della nostra Lazio e ormai anche nella mia.
Grazie a tutti voi, davvero.


Sommessamente vorei dire che la questione della maglia mi sembra davvero di poco conto rispetto a tutto il resto. Ritirarla oggi che è un giorno particolare (e non tanti anni fa) rende poco onore ad un grande che ha fatto la nostra storia e che ha uno spazio nei nostri cuori molto più grande di un numero di maglia.

[Fabio70rm]

Io Chinaglia giocatore l'ho intravisto, all'epoca avevo tre anni...ricordo invece di più il Chinaglia dirigente e l'ultimo Chinaglia.

Mio padre mi dice sempre che prima di lui la Lazio quasi si nascondeva, dopo di lui è uscita allo scoperto.

Che ci ha dato tanto in dignità e orgoglio.

Può essere, non posso dirlo in quanto, appunto, non c'ero prima.

Sul ritiro della maglia, dovessimo ritirare ogni pagina dolorosa dovremmo scegliere numeri complessi per schierare l'attuale formazione....

Personalmente sono contro, ma non perchè è Chinaglia, perchè lo penso per qualsiasi ruolo.

Per me il 10 è il 10, al di là di chi l'abbia rivestito: Pelè, Maradona, Zico etc...

[fish_mark]

Un tuffo nel passato

&feature=youtu.be[/youtube]

[disabitato]

Da questo video si capisce che si era oltre l'ammirazione per un giocatore, era un condottiero, un leader. Il generale alla testa di un esercito.

[fish_mark]

Da questo video si capisce che si era oltre l'ammirazione per un giocatore, era un condottiero, un leader. Il generale alla testa di un esercito.

Diciamo che tutto era molto "oltre". ma non è giorno per distinguo.
Godiamoci la bellezza di ciò che viene fuori da quel filmato.
Mi piace l'onda dei tifosi che sostiene Chinaglia e poi c'è anche un Quito, irriconoscibile.

[aaronwinter]

c'è anche un Quito, irriconoscibile.

(riconoscibilissimo, a parte la stazza, direi.
Piuttosto, mi pare sia anche comparso fugacemente un Plastino microfono- e baffo-munito, sbaglio?)

Tornando invece a lui: faccio mie le parole di Disa.

[en_rui]

Giorgio e' stato il nostro Don Chisciotte, e' l'uomo che con le sue battaglie, in campo, ci ha dato un sogno che rimarra' per sempre nella Storia della Lazio.
E' vero, dopo nell'era dell'Imperatore, abbiamo vinto molto di piu', ma grazie a Giorgio gia'sapevamo che gusto avesse la vittoria. Per capire la grandezza del nostro Long John, ricordiamo che Giorgio e' stato il primo giocatore di serie B ad essere stato convocato in Nazionale, nessuno prima di lui poteva vantarsi di simile apprezzamento da parte dei tecnici Azzurri.
Il nostro Don Chisciotte, appunto, cavaliere fiero e senza macchia, che non ha mai esitato a lanciarsi lancia in resta a difesa della Sua, Nostra Lazio.
Non so se sia giusto ritirare la Maglia N. 9, pero' non credo che ci possa essere causa piu' giusta e nobile di questa.
Io e' questo il Giorgio che ho amato e conosco, quello che e' tornato dagli USA,con promesse non mantenute, non mi va di ricordarlo ma solo di perdonarlo perche' sono sicuro che in fondo anche in quelle esperienze disgraziate, abbia agito per il suo grande amore verso la  Sua, Nostra Lazio.

[rocco tanica]

A due giorni dalla sua dipartita non ce la faccio ancora a pensare al calcio giocato, alla partita di sabato sera.
La morte di Giorgio è un (altro) pezzo di cuore che se n'è andato.
Speriamo che quel sacro furore che lo ha contraddistinto per anni lo si possa mettere in campo tra sabato prossimo e mercoledì venturo; sai come riderebbe a pensare alla Sua Lazio, nell'Europa che conta.
 
Giorgio gol, e di corsa sotto la nord!

[bianchina]

Sulla maglia, io sarei d'accordo, ma mi sono resa conto in questi giorni che trasmettere la storia è impossibile.

Vedo anche qui che pochissimi di quelli che non hanno vissuto quel cambiamento epocale rappresentato dalla figura di Giorgio Chinaglia riescono a capirlo.

C'è una Lazio prima e una Lazio dopo Chinaglia, è stata una svolta, un punto da cui non si torna indietro.

Per questo Chinaglia è la Lazio. E' la Lazio che sarebbe venuta poi, in tutto.
E' il cambiamento intellettuale ed emotivo di un popolo.
Il tutto però comunque, allo stesso tempo, sul terreno già segnato dai padri, un eroe invincibile e allo stesso tempo fragile, un eroe eponimo, con una vita "da Lazio" e la Lazio sempre nel cuore.

Ma se è impossibile trasmetterlo, allora forse ritirare la maglia è inutile perché per molti sarebbe incomprensibile.
Perché, giustamente, la Lazio è andata avanti, come l'ha fatta lui, ma va avanti.

hai amaramente ragione.
a questo punto è inutile continuare a cercare di spiegare.
del resto non è certo colpa di chi, purtroppo per lui, non ha potuto vivere quel Mito quando era carne e sangue. e io non mi sento di fargliene colpa, sono lazialissimi come me e te.
uno foto in bianco e nero, un filmato su youtube, i ricordi di noi vecchi, non possono spiegare fino in fondo quel cambiamento epocale che fu Chinaglia.
c'è chi legge l'Iliade, io ho visto Achille combattere sotto le mura di Troia.
ma non per questo posso arrogarmi il diritto di sentirmi più laziale di altri.
anche di chi pensa che Chinaglia sia stato comunque uno dei tanti o che quel numero 9 possa finire tranquillamente su qualunque tipo di spalle.
personalmente lo ritengo un peccato ma questo resta un problema mio.

[disabitato]

Preso da internet:

Questo era Giorgio:
quando si era trasferito in America aveva invitato tutti i tifosi laziali a contattarlo se capitavano a New York.
Una signora (la signora Rosmunda, grande laziale che è vissuta al Flaminio esponendo tutti i giorni la bandiera della Lazio sul suo balcone), già piuttosto anziana, doveva andare a Los Angeles dalla figlia e fece scalo a NY, trovò qualcuno che chiamasse per lei Giorgio per salutarlo (lei parlava solo italiano-romanesco).
Chinaglia si precipitò all’aeroporto con la cosa più laziale che trovò in quel momento, un foulard celeste e blu, che ho visto poi tutte le volte che Rosmunda venne negli anni seguenti a casa mia, e la invitò a pranzo in un ristorante…immagino i discorsi, con lei che era pure parecchio sorda già all’epoca.
Rosmunda aveva avuto una vita un po’ complicata ma parlava sempre di quella giornata unica come se fosse stata la cosa più bella che le fosse mai capitata….
Grande Giorgio, chissà se Rosmunda ti ha aspettato sventolando il suo foulard….

[fish_mark]

(riconoscibilissimo, a parte la stazza, direi.
Piuttosto, mi pare sia anche comparso fugacemente un Plastino microfono- e baffo-munito, sbaglio?)

Tornando invece a lui: faccio mie le parole di Disa.

"irriconoscibile" per la stazza, ovvio.
Peraltro, mi è stato detto che c'è anche il fratello e poi c'è Plastino Michele baffomunito.

[BobLovati]

Sulla maglia, io sarei d'accordo, ma mi sono resa conto in questi giorni che trasmettere la storia è impossibile.
Vedo anche qui che pochissimi di quelli che non hanno vissuto quel cambiamento epocale rappresentato dalla figura di Giorgio Chinaglia riescono a capirlo.
C'è una Lazio prima e una Lazio dopo Chinaglia, è stata una svolta, un punto da cui non si torna indietro.
Per questo Chinaglia è la Lazio. E' la Lazio che sarebbe venuta poi, in tutto.
E' il cambiamento intellettuale ed emotivo di un popolo.
Il tutto però comunque, allo stesso tempo, sul terreno già segnato dai padri, un eroe invincibile e allo stesso tempo fragile, un eroe eponimo, con una vita "da Lazio" e la Lazio sempre nel cuore.
Ma se è impossibile trasmetterlo, allora forse ritirare la maglia è inutile perché per molti sarebbe incomprensibile.
Perché, giustamente, la Lazio è andata avanti, come l'ha fatta lui, ma va avanti.

hai amaramente ragione.
a questo punto è inutile continuare a cercare di spiegare.
del resto non è certo colpa di chi, purtroppo per lui, non ha potuto vivere quel Mito quando era carne e sangue. e io non mi sento di fargliene colpa, sono lazialissimi come me e te.
uno foto in bianco e nero, un filmato su youtube, i ricordi di noi vecchi, non possono spiegare fino in fondo quel cambiamento epocale che fu Chinaglia.
c'è chi legge l'Iliade, io ho visto Achille combattere sotto le mura di Troia.
ma non per questo posso arrogarmi il diritto di sentirmi più laziale di altri.
anche di chi pensa che Chinaglia sia stato comunque uno dei tanti o che quel numero 9 possa finire tranquillamente su qualunque tipo di spalle.
personalmente lo ritengo un peccato ma questo resta un problema mio.

anch´io ci ho provato, all´inizio del topic, a mettere insieme 2 righe; più di panza che di cervello.
Ma forse è meglio non averlo usato, il cervello ( da parte mia ).
Giorgio è difficilmente spiegabile ai giovani; ora si gioca, si descrive, si parla di un altro calcio. Uno sport in cui i calciatori hanno preso nettamente il sopravvento sulle società che, infatti, sono quasi tutte alla canna del gas.
Tornare indietro non si può; dimenticate il contropiede, le coperture, e tutto quello che era il linguaggio di quei tempi. In nome di una supposta modernità si vedono allenatori sui 50-65 anni parlare di ripartenze; manco fosse il 1º programma di Mike Bongiorno alla RaiTV   
Noi ci abbiamo provato ed è già molto se qualcuno ha avuto la possibilità di leggerne le gesta, l´importanza, il punto di inversione che ha rappresentato per la Società ma, soprattutto, per i tifosi Laziali.

Quanto al ritiro della maglia, mi sembra un´americanata che preferirei evitare

[Boks XV]

ridi Giorgio, ridi.
continua a ridergli in faccia.
ridigli in faccia, eternamente.
in ogni luogo, in ogni dimensione.
chè sono nati per questo.
ridi Giorgio,
a piagne basto io.

[geddy]

Preso da internet:

Questo era Giorgio:
quando si era trasferito in America aveva invitato tutti i tifosi laziali a contattarlo se capitavano a New York.
Una signora (la signora Rosmunda, grande laziale che è vissuta al Flaminio esponendo tutti i giorni la bandiera della Lazio sul suo balcone), già piuttosto anziana, doveva andare a Los Angeles dalla figlia e fece scalo a NY, trovò qualcuno che chiamasse per lei Giorgio per salutarlo (lei parlava solo italiano-romanesco).
Chinaglia si precipitò all’aeroporto con la cosa più laziale che trovò in quel momento, un foulard celeste e blu, che ho visto poi tutte le volte che Rosmunda venne negli anni seguenti a casa mia, e la invitò a pranzo in un ristorante…immagino i discorsi, con lei che era pure parecchio sorda già all’epoca.
Rosmunda aveva avuto una vita un po’ complicata ma parlava sempre di quella giornata unica come se fosse stata la cosa più bella che le fosse mai capitata….
Grande Giorgio, chissà se Rosmunda ti ha aspettato sventolando il suo foulard….

hai amaramente ragione.
a questo punto è inutile continuare a cercare di spiegare.
del resto non è certo colpa di chi, purtroppo per lui, non ha potuto vivere quel Mito quando era carne e sangue. e io non mi sento di fargliene colpa, sono lazialissimi come me e te.
uno foto in bianco e nero, un filmato su youtube, i ricordi di noi vecchi, non possono spiegare fino in fondo quel cambiamento epocale che fu Chinaglia.
c'è chi legge l'Iliade, io ho visto Achille combattere sotto le mura di Troia.
ma non per questo posso arrogarmi il diritto di sentirmi più laziale di altri.
anche di chi pensa che Chinaglia sia stato comunque uno dei tanti o che quel numero 9 possa finire tranquillamente su qualunque tipo di spalle.
personalmente lo ritengo un peccato ma questo resta un problema mio.

Le parole di Boks e questo episodio spiegano bene chi era Giorgio. Cos'era Giorgio Chinaglia per chi quegli anni li ha vissuti.
Non ero d'accordo sul ritirare la maglia inizialmente. Leggendo Boks ho capito che è un gesto dovuto.

Domenica saranno 11 Chinaglia.La Lazio.
Ridi Giorgione, ridi.