E' morto Giorgio Chinaglia!!!!

[Aquila Maremmana]

Ma perchè i nazi-conducenti del pomeriggio continuano a dire che la Società Lazio non fa niente per ricordare Chinaglia?
Perchè i loro ascoltatori telefonano criticando (come per qualsiasi altra cosa) Lotito e la Lazio?
Ma basta, cribbio!
Siamo tutti tristi per la morte di Giorgione (che comunque è meglio ricordare più come giocatore che per il resto).

E poi chi ha pubblicato questo video sul canale YouTube ufficiale della S.S. Lazio?
Mio nonno?

[/youtube]

Questo è in assoluto il più bel video su Chinaglia di tutti quelli che sono stati pubblicati.
Scendono lacrime silenziose......

[Teo]

Conosco bene quel sorriso, Boks.
Ecco, io potrei parlarti a lungo di una persona a me cara.
Ma non potrei descrivertela meglio di quanto possa fare questa immagine.
Per questo quando lei incrociò, quasi per caso, la strada di quella Lazio (e solo quella Lazio avrebbe potuto), l'amore fu immediato, totale, definitivo.
Eravamo seduti sulle scale della casa dei miei nonni, un giorno, la radio parlava di un Napoli-Lazio. Due a due il primo tempo, due gol di Chinaglia. Segnò ancora il Napoli. Io ero affranto, ma ricordo lo sguardo sicuro e le parole: "Tanto Giorgione je ne fa un altro". Tre a tre, tre gol in trasferta a Napoli, impossibile.
Fu quel giorno lì, per quello sguardo, che capìi come Chinaglia fosse una specie di dio invincibile.

Dobbiamo imparare a capire la Lazio dagli occhi di chi la ama. Dobbiamo imparare ad ascoltare, quelli che hanno qualcosa da dire.

Tanti anni fa un vecchio signore mi parlò della Lazio del '37, ché lui andava a vedersi tutti le partite. Ricordava ancora la formazione a memoria, Blason Zacconi Monza, e mi spiegava orgoglioso che a fine partita Silvio Piola tornava a casa con il tram 1, assieme ai tifosi che sfollavano dallo stadio. Credimi se ti dico che mi hanno parlato più i suoi occhi, mentre raccontava, di quella Lazio, che tutto quello che ho potuto vedere e leggere, in merito. E che me l'hanno fatta sentire viva, presente, mia, come se ci fossi stato anch'io.

Raccontate, raccontate. E ai nostri figli (che io non capisco come sia possibile "perderli", in questo senso, boh...) parliamo della Lazio con gli occhi e col cuore; solo così gli consegneremo, veramente, ricchezza inestimabile, quella parte di Lazio che c'è dentro di noi.

[Clazia]

sono contenta, davvero, di certe parole che sto leggendo su questo topic.

così come invece mi fecero male, in un tempo ahimè non troppo lontano, ben altre parole ed apprezzamenti verso Giorgio... "la riserva di Nonmiricordo chi..." e cose del genere.
Del resto, la rabbia dovuta soprattutto alla delusione che Giorgio stava dando in quel momento era tanta.

bene, sono contenta davvero.

P.S. il video fatto fare dalla Lazio è bellissimo e commovente.

[Boks XV]

eh eh Robe', t'ho mai raccontato di mio nonno che andava a fa' a serciate alla Madonna del Riposo durante il derby col Roman (o era l'Audace)? o le risse a Borgo co' quelli della Fortitudo?
era tassinaro e, col taxi, andarono a Genova nel '23. te ricorda qualcosa?
e si, qualcosina di Lazio me l'hanno tramandata...

[Teo]

sono contenta, davvero, di certe parole che sto leggendo su questo topic.

così come invece mi fecero male, in un tempo ahimè non troppo lontano, ben altre parole ed apprezzamenti verso Giorgio... "la riserva di Nonmiricordo chi..." e cose del genere.
Del resto, la rabbia dovuta soprattutto alla delusione che Giorgio stava dando in quel momento era tanta.

bene, sono contenta davvero.

Ci siamo dovuti difendere dall'uomo, a un certo punto. Dall'uomo, perché il Mito s'è separato dall'uomo tanti anni fa. E c'era di mezzo la Lazio, e di fronte alla Lazio per me il resto sparisce, e vale ogni mezzo per difenderla. Ma ora tutto questo non conta più.

[Teo]

Ho trovato queste belle parole, in giro per la rete:

"E' successo che Giorgio è tornato, un'altra volta, e stavolta per sempre!

Andando via lui [l'uomo] a noi è tornato l'idolo, l'icona, il trascinatore col 9 sulle spalle."

Ecco.

[benvolio]

Questo topic deve essere testimonianza, presenza, memoria. Non tanto perche' quelle gesta vanno narrate (Boks io ieri sera facevo notare a mio figlio le stesse cose che dici tu della foto - si vede che, purtroppo o per fortuna, gli anni settanta non li abbiamo passati solo allo stadio....) quanto perche' quello specifico patrimonio, quella forza naturale che fortunatamente capito' dalla nostra parte, in fondo, noi la meritavamo e la meritiamo. Quando vedo le piccinerie isteriche di Matuzalem mi viene la voglia di stampargliela in faccia quella foto. Ma forse Matuzalem e' figlio di questi tempi in cui la memoria si annacqua come il vino per maggiori ricavi. Ripeto, qua sopra, stiamo dimostrando di sapere benissimo cio' che dobbiamo ricordare e cio' che possiamo dimenticare. Come gente laziale che ha memoria perche' ha storia e, di piu', epica.
Giorgio Chinaglia...il grido di battaglia...

[Breizh]

Dovrei applaudirne troppi o dovrei ringraziarne troppi di voi per tutte le testimonianze, le foto, i ricordi.
La MIA Lazio viene subito dopo Chinaglia, per cui di ricordi personali non ne ho (sì, il giubilo di un mio zio, unico laziale in famiglia, in un pomeriggio di primavera in un hotel di Ravello mentre la radio annuncia il gol al Foggia che significava scudetto): ora ho quelli che voi avete condiviso.
Sul personaggio: anch'io pensavo di avercela con lui per la conduzione dilettantesca da presidente, culminata con la retrocessione infamante dell'85. E anche per l'ultimo episodio.
Ma tutto è passato in secondo piano, anzi, è sparito.
E da domenica non riesco a staccarmi da Biancocelesti e dai vostri post, per sentirmi, forse, meno solo.

[CeiZanettiGarbuglia]

Ma perchè i nazi-conducenti del pomeriggio continuano a dire che la Società Lazio non fa niente per ricordare Chinaglia?
Perchè i loro ascoltatori telefonano criticando (come per qualsiasi altra cosa) Lotito e la Lazio?
Ma basta, cribbio!
Siamo tutti tristi per la morte di Giorgione (che comunque è meglio ricordare più come giocatore che per il resto).

Purtroppo questa è una maledizione che ci perseguiterà per sempre. Qualunque cosa accada alla nostra famiglia Lazio, ci sarà sempre (anche su questo forum) chi prenderà spunto per attaccare la società.

[Brunogiordano]

Ma tutto è passato in secondo piano, anzi, è sparito.

Ora Chinaglia è tornato ad avere la faccia giovane, sfrontata e sorridente che aveva negli anni '70. Ora Chinaglia è tornato sui poster dei Laziali, tutti.

[NoSurrender]

Conosco bene quel sorriso, Boks.
Ecco, io potrei parlarti a lungo di una persona a me cara.
Ma non potrei descrivertela meglio di quanto possa fare questa immagine.
Per questo quando lei incrociò, quasi per caso, la strada di quella Lazio (e solo quella Lazio avrebbe potuto), l'amore fu immediato, totale, definitivo.
Eravamo seduti sulle scale della casa dei miei nonni, un giorno, la radio parlava di un Napoli-Lazio. Due a due il primo tempo, due gol di Chinaglia. Segnò ancora il Napoli. Io ero affranto, ma ricordo lo sguardo sicuro e le parole: "Tanto Giorgione je ne fa un altro". Tre a tre, tre gol in trasferta a Napoli, impossibile.
Fu quel giorno lì, per quello sguardo, che capìi come Chinaglia fosse una specie di dio invincibile.

Dobbiamo imparare a capire la Lazio dagli occhi di chi la ama. Dobbiamo imparare ad ascoltare, quelli che hanno qualcosa da dire.

Tanti anni fa un vecchio signore mi parlò della Lazio del '37, ché lui andava a vedersi tutti le partite. Ricordava ancora la formazione a memoria, Blason Zacconi Monza, e mi spiegava orgoglioso che a fine partita Silvio Piola tornava a casa con il tram 1, assieme ai tifosi che sfollavano dallo stadio. Credimi se ti dico che mi hanno parlato più i suoi occhi, mentre raccontava, di quella Lazio, che tutto quello che ho potuto vedere e leggere, in merito. E che me l'hanno fatta sentire viva, presente, mia, come se ci fossi stato anch'io.

Raccontate, raccontate. E ai nostri figli (che io non capisco come sia possibile "perderli", in questo senso, boh...) parliamo della Lazio con gli occhi e col cuore; solo così gli consegneremo, veramente, ricchezza inestimabile, quella parte di Lazio che c'è dentro di noi.

Quanto è bella la memoria.
Tutta la nostra vita in un intreccio di sinapsi.
Le nostre emozioni, quelle di chi ha scritto qui, quelle delle persone con cui ho parlato, con cui mi sono scritta, quelle dei miei fratelli "biologici" e quelle dei "fratelli" che nemmeno ho mai visto, ma solo letto su BC o altrove in rete.
Ogni tanto torno qui, trovo qualcosa di nuovo, magari mi commuovo, mi sento parte di un grande sentimento collettivo, di quelli così forti da farci ritrovare tutti, insieme, quasi protetti.
Anche questo era, ed è, Giorgio.

[Reflexblue]

Certo che la somiglianza con Vieri è impressionante. Osservate la prima intervista e il gol (alla Juve? all'Ascoli?). La testa bassa, la voce incerta e sommessa, il sorriso accennato e poi.. la mina sotto al sette.

[rocco tanica]

Leggere questo post è eliminare ogni amarezza per le diatribe quotidiane.
Grazie a tutti
 
Anche questo era, ed è, Giorgio (cit)

[Mazzola]

...

"E' successo che Giorgio è tornato, un'altra volta, e stavolta per sempre!

Andando via lui [l'uomo] a noi è tornato l'idolo, l'icona, il trascinatore col 9 sulle spalle."

Ecco.

[Rupert]

[Boks XV]

[Mazzola]

[aquilafelyx]

Giorgio Chinaglia tribute | Daily Mail Online

Remembering Giorgio Chinaglia

[Clazia]

un'altra foto, pressochè identica a questa, scattata quel giorno, ed incorniciata, è stata sulla parete della mia stanza fino ad un paio di anni fa, quando dovetti togliere tutto per i lavori di ristrutturazione di casa; proprio ieri l'ho ritirata fuori da un armadio a muro, sta pronta lì, appoggiata su una mensola in attesa di decidere dove riappenderla; deve essere un paio di fotogrammi dopo, Giorgio ha le mani giunte, ad esultare e ringraziare lo stadio pieno, per lui.
Era la copertina di un calendario che fecero per l'occasione, ne comprai due, e feci incorniciare la copertina di tutte e due, una per me, una per mia cugina, compagna di stadio per anni ed anni, lei non l'ha mai tolta dalla parete della sua stanza.
Poco fa, al telefono mio nipote mi chiedeva le mie impressioni, i miei sentimenti sulla scomparsa di Giorgio... "lo so che per te, per papà, per voi è stata una cosa tristissima... so quanto era importante... io quella Lazio  l'ho sempre vissuta tramite voi... "(F. è del 1975)

[sassoxsasso]

Ho trovato queste belle parole, in giro per la rete:

"E' successo che Giorgio è tornato, un'altra volta, e stavolta per sempre!

Andando via lui [l'uomo] a noi è tornato l'idolo, l'icona, il trascinatore col 9 sulle spalle."

Ecco.

tocca il cuore.

questo è il senso di quello che ho vissuto in questi giorni leggendo e leggendo sul web, sui giornali, su facebook.
a tal proposito: c'era un pezzo sulla Gazzetta di lunedì che raccontava di una sua intervista dopo un'amichevole Lussemburgo-Italia. qualcuno riesce a trovarla? Giorgione  descrive la passione con cui gli emigranti ricordavano il proprio paese e si inorgoglivano quando la nazionale di calcio li vendicava di tante amarezze.
quest'uomo aveva tanti difetti che sono scomparsi in un attimo e tutti noi non possiamo far altro che riconoscergli il ruolo da mattatore, trascinatore, alfiere, leader della gente laziale.

quando lo sentii parlare di voler comprare la Lazio io non ci credetti neanche un momento e sinceramente, dopo l'esperienza dell''85, non lo speravo proprio.

in questi giorni qualche riomico in deficit di capacità analitiche (ce ne son molti ma qualcuno eccelle) ha osato venirmi a criticare di aver postato su facebook tante foto di questo "manifesto laziale".
gli ho detto di astenersi e lasciarci ricordare momenti a loro ignoti.

io avevo 10 anni e mio zio mi portava allo stadio nei distinti nord a vedere quella Lazio.
un amore nato e cresciuto senza soluzione di sorta.