www.cittaceleste.itTommaso Rocchi ci riprova, storicamente la primavera lo esalta. Negli ultimi tre anni di Lazio, cioè da quando c'è Reja in panchina, il capitano è sempre stato il valore aggiunto della squadra nei finali di stagione. Oggi come l’anno scorso, la Champions in ballo e il rientro dall’infortunio, Reja spera che cambino i verdetti. Due anni fa, una volta rimesso in pianta stabile nell’undici titolare, Rocchi contribuì a evitare la serie B. Appena spunta il sole il capitano torna pronto e disponibile.
Giusto il tempo di smaltire lo stiramento alla coscia rimediato il 5 febbraio a Genova nel gelo del Marassi che Rocchi si ritrova in lizza con Alfaro per una maglia contro il Cagliari. Reja ci pensa, in questa fase ogni sbaglio può essere cruciale. Ma il ko di Catania ha indotto il tecnico a cambiare qualcosa per ritrovare almeno un po’ di verve in attacco. Due punte, una è Klose. L’altra potrebbe essere proprio Rocchi, che contro il Cagliari, all’andata, ha sfondato il muro dei 100 gol in biancoceleste e domenica, nel ritorno, potrebbe segnare la centesima rete in serie A. I sardi, poi, sono il secondo bersaglio preferito (il primo è il Siena) del capitano: tra A, B e coppe gli ha fatto gol per dieci volte, Reja ha anche un motivo statistico per farlo tornare in campo dopo i 7 minuti di Catania. In più ci sono i dati della stagione: i 5 gol realizzati che, ad oggi, eleggono il capitano a terzo cannoniere della Lazio, dopo Hernanes (
e Klose (12). Terzo ma con la migliore media di tutti, una rete ogni 131 minuti, e un ottimo score in coppia con il tedesco: sette partite giocate, quattro vittorie, un pareggio e solo due sconfitte. Qualcosa vorrà dire. Ieri Reja ha fatto le prove di 4-3-1-2, con la linea Gonzalez-Ledesma-Brocchi sulla mediana. Ha ancora dei nodi da sciogliere: Alfaro o Rocchi accanto a Klose? Chi lasciare fuori tra Mauri ed Hernanes? Fino ad una settimana fa era direttamente lo staff medico a fare la formazione, contro il Cagliari Reja torna ad avere libertà di scelta, oneri ed onori. Le due sconfitte post-derby hanno azzerato il margine di errore nei piani Champions e ora che l’infermeria si è finalmente svuotata, tocca al tecnico decidere per il meglio della Lazio.
Andrea Arzilli
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