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Il tecnico si presenta in conferenza stampa a Formello dopo le 20: «Abbiamo chiarito le nostre posizioni e la nostra avventura continua per quest'anno e per come dice il presidente per il futuro»
sabato 25 febbraio 2012 ROMA - Edy Reja resta l'allenatore della Lazio. E' stato lui stesso ad annunciarlo, dopo una giornata ricca di colpi di scena e di indiscrezioni, in una conferenza stampa nel centro sportivo di Formello che si è tenuta dopo le 20 con circa tre ore di ritardo (era prevista per le 17.30). «Abbiamo chiuso questi argomenti con la promessa di cercare di fare il meglio possibile. La mia avventura continua in società - ha spiegato Reja - Ho parlato con il presidente, martedì mi sono sentito mancare la fiducia e ho rinunciato all'incarico. In ogni famiglia ci sono divergenze e momenti di difficoltà e litigi. Abbiamo chiarito le situazioni. Ci tengo a questa squadra, ai colori e ai ragazzi. Non mi sembrava giusto chiudere il mio ruolo in questa società andandomene - ha detto ancora l'allenatore - abbiamo chiarito le nostre posizioni e la nostra avventura continua per quest'anno e per come dice il presidente per il futuro».
«MAI CHIESTO ALLONTANAMENTO TARE» - Reja ha poi raccontato altri retroscena: «Dal punto di vista contrattuale non potevo andarmene e sono rimasto al mio posto. Se la società avesse accettato le dimissioni era nel diritto di vedere anche altre persone. Non ho mai chiesto l'allontanamento di Igli Tare. Qualche scambio di vedute e incazzatura c'è sempre, ma aiutano a maturare».
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