Mi viene da accostare questo bel topic a quello sulle dichiarazioni di Dias sui macchinari di Formello. E' molto calzante quello che dice Fulcanelli, nell'altro topic, quando afferma che il problema e' proprio che probabilmente non c'e' uno che dica, dopo averle verificate per competenza, che le macchine vanno rinnovate. Allora ecco che lo dice uno che magari non dovrebbe dirlo e si istaura un po' il loop di cui parla Velasco nella sua mirabile parabola. In termini di mappatura delle competenze e delle funzioni, sia pure su una scala diversa qual e' quella della pallavolo, il problema dell'organizzazione e' tutto li'. Si finisce a parlare di parametri e valori perche' nessuno sa che deve fare una determinata cosa e deve farla bene e comunque (relativamente parlando,ovvio), anche se il cross e' un po' arretrato, il fax e' rotto o (allmopposto dialettico)le macchine ancora funzionano.
Ah! se farebbe comodo uno spirito vivo come Velasco!...infatti l'hanno subito cacciato fuori dal mondo del pallone, dei magliari e delle camarille.