Dopo l'autoretrocessione arrivata per motivi di bilancio al termine del campionato di serie A 2014-15, e dopo quattro campionati di serie A2 in un paio dei quali si è persino sfiorata la retrocessione in serie B (e in uno addirittura la mancata iscrizione per mancanza di fidejussione nei tempi stabiliti), la Virtus Roma che nel cuor ci sta rientra nel gotha della pallacanestro nazionale.
Lo fa al termine di una stagione che la ha vista conquistare il primo posto utile all'accesso diretto alla serie superiore, grazie al vantaggio nel punteggio negli scontri diretti con la sicula Orlandina, arrivata a pari punti.
Ora ci sarà una sorta di platonica finale nazionale con la vincitrice dell'altro girone, la Fortitudo Bologna in un confronto di andata e ritorno (primo match domenica 28 alle 18 al Palazzo dello Sport dell'EUR).
Subito dopo si dovrebbe dipanare la questione societaria con il passaggio di consegne dall'amministrazione di Claudio Toti (peraltro indagato assieme al fratello Pierluigi per questioni di appalti legati alla loro impresa di costruzioni, la Lamaro) a quella di un nuovo gruppo, sulla cui identità ancora c'è il massimo riserbo.
il grande darienzo vive la propria passione sportiva con l'anima divisa in due tra la passione calcistica e quella cestistica, raccolta in tenera età dal babbo la fede per la Lazio, è riuscito anni dopo a far infervorare lo stesso genitore allo sport dei canestri e all'allora Banco che poi negli anni abbiamo imparato a chiamare Virtus