Autore Topic: Palacio-Jankovic sul ghiaccio. Il Genoa ride: 3-2 alla Lazio  (Letto 642 volte)

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Palacio-Jankovic sul ghiaccio. Il Genoa ride: 3-2 alla Lazio
« : Domenica 5 Febbraio 2012, 19:32:29 »
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GENOVA, 5 febbraio 2012
Magia dell'argentino, poi doppietta del serbo: la Lazio in emergenza totale rimonta con Ledesma (rigore) e in dieci (espulso Diakité) va a segno con Gonzalez, ma è troppo tardi

Dopo 20 anni il Genoa riesce a battere la Lazio in casa in serie A, in una partita condizionata dal ghiaccio e dal vento, e risolta da chi ha sbagliato meno. Gran parte del merito della vittoria rossoblù va a Palacio, che dopo 9 minuti ha inventato con un colpo d'esterno destro, spalle alla porta, un tiro per l'1-0. Da quel momento la Lazio, in emergenza totale con infortuni a raffica, ha dovuto rincorrere in una partita incredibile: due gol di Jankovic per il 3-0 e poi rimonta Lazio mancata di un niente per un 3-2 finale bello e spettacolare. I biancocelesti costretti a inventare la difesa con la coppia di centrali Diakité-Stankevicius e il ritorno in campo dopo tempo immemorable, fatto quasi sempre di tribuna, per Garrido come esterno basso. Dias e Radu out, Biava acciaccato e addirittura Hernanes che si ferma nel riscaldamento con modulo e formazione rivoluzionata immediatamente prima del via: dal 4-2-3-1 al 4-4-2 e Rocchi accanto a Klose, che rientra dopo il forfeit col Milan. Reja arrabbiato per il mancato rinvio del match: la neve e il ghiaccio hanno impedito alla Lazio di allenarsi e costretto a un viaggio burrascoso per raggiungere Genova. Sull'altra sponda Marino si affida alla coppia d'attacco Gilardino-Palacio, Jankovic e l'ex Sculli sulle fasce e Constant esterno basso a sinistra, vista l'assenza di Moretti.

Iella lazio — Si scivola sulle fasce del campo, con lastre di ghiaccio che non aiutano le due squadre, con le ali costrette ad accentrarsi. In più folate di vento mettono in difficoltà gli interventi difensivi dei portieri. In tutto questo la partita è però bella e aperta. E il risultato si sblocca dopo appena 9 minuti con una magia di Palacio, a segno per la quinta partita consecutiva: calcio d'angolo a rientrare verso l'area laziale e l'attaccante genoano, spalle alla porta, colpisce il palone l'eserno del piede destro splendido imprimendo alla palla una traiettoria impossibile per l'intervento di Marchetti. La Lazio prova a reagire, con Klose che arriva in area dopo una serpentina, serve Gonzalez sulla destra, ma il tiro dell'uruguaiano esce di un soffio alla destra di Frey. Per la Lazio un guaio dopo l'altro: Rocchi, che ha saputo all'ultimo momento di dover subentrare a Hernanes e non aveva svolto un adeguato riscaldamento, si ferma per un problema muscolare e lascia il campo per Candreva al 16'. Reja schiera così la Lazio col 4-2-3-1 e Klose resta ancor più isolato lì davanti. La Lazio spinge, con Garrido che non rientra lasciando spazi a Jankovic, Biondini e Kucka ingaggian un duello in mezzo al campo con Ledesma e Matuzalem, ma i biancocelesti pungono soprattutto con Gonzalez e Lulic che ripetutamente arrivano al cross, senza che la squadra riesca a mettere in difficoltà una difesa genoana in cui Granqvist brilla più degli altri. E al 24' arriva il raddoppio: folata di Sculli a sinistra, cross in area dove Jankovic raccoglie calciando a botta sicura con la palla che passa fra Marchetti e Stankevicius. La reazione biancoceleste è tutta nel finale, con due colpi di testa conseutivi di Klose e Lulic: sul primo è grandissimo Frey, il secondo esce di un soffio.

Chiusa subito — La partita, che nonostante il 2-0 sembrava aperta, rischia di chiudersi dopo 12 secondi della ripresa: Garrido scivola al limite dell'area, Jankovic raccoglie e con un diagonale beffa Marchetti per il 3-0. La Lazio rabberciata e incerottata è di fatto matata e la partita potrebbe essere virtualmente chiusa con 44 minuti da giocare. Invece la Lazio spinge e prova comunque la rimonta. E va a segno grazie al migliore dei suoi, Lulic, che in una delle sue innumerevoli sgroppate entra in area sulla sinistra e viene atterrato da Mesto: rigore, che Ledesma trasforma. La Lazio fa circolare molto bene la palla, con Lulic e Gonzalez che imperversano sulle fasce accentrandosi mettendo in crisi la difesa genoana. Reja ci crede e toglie Garrido per far entrare il baby Rozzi rinforzando il reparto d'attacco e cercare la rimonta. Ma non è giornata per la Lazio, che perde anche Stankevicius, costretto a uscire per Biava, a sua volta in campo senza adeguato riscaldamento. La Lazio spinge senza fortuna e va al tiro solo da lontano con Candreva e Ledesma. Si aprono praterie per il Genoa, ma la difesa biancoceleste, schierata a tre e aiutata anche dalle folate di vento, tiene. La Lazio è generosa e nulla più. E oltretutto resta in dieci per l'espulsione di Diakité che ne dice di tutti i colori all'arbitro Tagliavento. Il match, a quel punto, vive gli ultimi 5 minuti col Genoa che a più riprese va vicino al 4-1 con Gilardino e Birsa. Bravo Marchetti e Lazio graziata anche dalla precipitazione degli attaccanti genoani. E a un minuto dal 90' la Lazio strappa il 3-2: lancio lungo per Klose che si beve Constant e mette in area per Gonzalez che fa 3-2. Troppo tardi per la Lazio, sorride il Genoa.

Nicola Melillo

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