Autore Topic: E' scomparso Felice Pulici  (Letto 4318 volte)

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Zapruder

Re:E' scomparso Felice Pulici
« Risposta #40 : Lunedì 17 Dicembre 2018, 18:20:05 »
Salta agli occhi anche il voto di Oddi.

Se ci si dovesse formare un'idea di quella squadra solo dai tabellini, parleremmo di Giancarlo come di uno dei tre più forti, assolutamente decisivo.

Anche Pulici non è stato gratificato più di tanto sul piano tecnico, né da Valcareggi né dall'iconografia. Nel '73 mancò il record di Albertosi (11 sole reti subìte in un campionato) per la sospensione di quel Milan-Lazio all'80' sull'1-0, poi recuperato e terminato 3-1: con quei due gol in più la Lazio concluse a 13 reti al passivo: parliamo in ogni caso di un bunker invalicabile, che non diventa tale senza un portiere di gran livello. L'anno dopo subì 23 reti, per via della maggiore propensione offensiva della squadra: ma fece comunque meglio di Castellini che andò in Germania come terzo, peraltro dopo un quinto posto del suo Torino. Nel '70 in Messico andarono sei cagliaritani: oltre Riva, c'erano Albertosi, Gori, Cera, Domenghini e Niccolai; la Lazio del 1974 dopo due stagioni favolose non fu per nulla presa in considerazione. Ricordo vagamente le enormi aspettative su quella Nazionale, penso - forse a posteriori è facile - che si sia trattato di un'enorme allucinazione collettiva: un gruppo scombiccherato con il dualismo Rivera-Mazzola (!) ancora irrisolto e tante mezze figure, e mi chiedo se Pulici, Oddi, D'Amico, Frustalupi, Garlaschelli avrebbero sfigurato più di quanto abbiano fatto quelli che al Mondiale ci andarono.

Pulici era un portiere molto forte, in un'epoca in cui i primi otto estremi difensori italiani sarebbero stati titolari in qualsiasi squadra del mondo, fatta eccezione per Sepp Maier.

Il terreno dell'iconografia di quella squadra a quanto pare è inesauribile, e se a lungo ho considerato stucchevole certa retorica, comincio invece a guardare a quei protagonisti con infinita ammirazione, se sono riusciti a lasciare dietro di sé una scia infinita che si allarga sempre più. In tutto questo, spero sempre non venga offuscata la dimensione TECNICA di quella squadra, che era di primissimo livello. Erano forti, fortissimi. Non scordiamolo mai.

ThomasDoll

Re:E' scomparso Felice Pulici
« Risposta #41 : Lunedì 17 Dicembre 2018, 22:58:17 »
la forza di uno stopper si misurava dai gol dei centravanti avversari. A Oddi non faceva gol nessuno, in quei due anni.

geddy

Re:E' scomparso Felice Pulici
« Risposta #42 : Lunedì 17 Dicembre 2018, 23:07:09 »
Salta agli occhi anche il voto di Oddi.

Se ci si dovesse formare un'idea di quella squadra solo dai tabellini, parleremmo di Giancarlo come di uno dei tre più forti, assolutamente decisivo.

Anche Pulici non è stato gratificato più di tanto sul piano tecnico, né da Valcareggi né dall'iconografia. Nel '73 mancò il record di Albertosi (11 sole reti subìte in un campionato) per la sospensione di quel Milan-Lazio all'80' sull'1-0, poi recuperato e terminato 3-1: con quei due gol in più la Lazio concluse a 13 reti al passivo: parliamo in ogni caso di un bunker invalicabile, che non diventa tale senza un portiere di gran livello. L'anno dopo subì 23 reti, per via della maggiore propensione offensiva della squadra: ma fece comunque meglio di Castellini che andò in Germania come terzo, peraltro dopo un quinto posto del suo Torino. Nel '70 in Messico andarono sei cagliaritani: oltre Riva, c'erano Albertosi, Gori, Cera, Domenghini e Niccolai; la Lazio del 1974 dopo due stagioni favolose non fu per nulla presa in considerazione. Ricordo vagamente le enormi aspettative su quella Nazionale, penso - forse a posteriori è facile - che si sia trattato di un'enorme allucinazione collettiva: un gruppo scombiccherato con il dualismo Rivera-Mazzola (!) ancora irrisolto e tante mezze figure, e mi chiedo se Pulici, Oddi, D'Amico, Frustalupi, Garlaschelli avrebbero sfigurato più di quanto abbiano fatto quelli che al Mondiale ci andarono.

Pulici era un portiere molto forte, in un'epoca in cui i primi otto estremi difensori italiani sarebbero stati titolari in qualsiasi squadra del mondo, fatta eccezione per Sepp Maier.

Il terreno dell'iconografia di quella squadra a quanto pare è inesauribile, e se a lungo ho considerato stucchevole certa retorica, comincio invece a guardare a quei protagonisti con infinita ammirazione, se sono riusciti a lasciare dietro di sé una scia infinita che si allarga sempre più. In tutto questo, spero sempre non venga offuscata la dimensione TECNICA di quella squadra, che era di primissimo livello. Erano forti, fortissimi. Non scordiamolo mai.
Pulici non e' stato esaltato dall'iconnografia perche e' sempre rimasto. Era dirigente gia con Chinaglia ed e' stato solido punto di riferimento pire nell'era Cragnotti. Sentirlo in radio era un piacere, di rara sapienza calcistica i suoi commenti alle partite.

Panzabianca

Re:E' scomparso Felice Pulici
« Risposta #43 : Martedì 18 Dicembre 2018, 10:39:58 »

SIn tutto questo, spero sempre non venga offuscata la dimensione TECNICA di quella squadra, che era di primissimo livello. Erano forti, fortissimi. Non scordiamolo mai.