Autore Topic: Hernanes poi bum bum Klose La Lazio è letale: steso il Chievo  (Letto 647 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Online chemist

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 6363
  • Karma: +120/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
    • biancocelesti.org
Hernanes poi bum bum Klose La Lazio è letale: steso il Chievo
« : Domenica 29 Gennaio 2012, 17:41:10 »
www.gazzetta.it



Partita generosa dei padroni di casa, ma i biancocelesti vincono 0-3 grazie al brasiliano (5 reti sempre con vittoria), poi il tedesco sale in cattedra nel finale con una doppietta che vale il controsorpasso sull'Inter

Sesta vittoria in trasferta per la Lazio, che piazza una partita di grande concretezza: match generoso dei veneti, Lazio letale in attacco e un 3-0 inequivocabile grazie alla doppietta di Klose nel finale, e si mantiene la serie legata ad Hernanes: quando segna il brasiliano (suo il primo gol biancoceleste) la Lazio vince sempre. Il tutto nel turno in cui perdono Inter e Udinese: la vittoria dei biancocelesti è preziosissima. Le squadre si ritrovavano ad appena un mese dallo 0-0 dell'Olimpico il 21 dicembre, quando il Chievo avrebbe meritato nettamente di vincere mettendo in crisi la Lazio in casa. Per entrambe era un'occasione per ritrovare il sorriso alla fine di una settimana deludente: eliminate dalla Coppa Italia e nel turno precedente di campionato per i biancocelesti era arrivato il k.o. con l'Inter, mentre per i padroni di casa il deludente 2-2 casalingo col Lecce. Risolti i dubbi legati a due giocatori: c'è Pellissier nell'attacco del Chievo, e altrettanto vale per Ledesma nel centrocampo della Lazio.

LAZIO LETALE — Zero pressing a centrocampo e squadre allungate fin dal via con prima occasione già al quarto minuto: merito di Klose, che con un numero libera Lulic in area avversaria. Il bosniaco tenta il tiro angolato, ma Sorrentino devia e permette a Jokic di spazzare via il pallone. Si va avanti così, con continui cambiamenti di fronte in un match giocato a gran ritmo, divertente. La sensazione è che da un momento all'altro possa arrivare un gol. La Lazio prova a ragionare e mantenere il possesso palla, mentre il Chievo tiene con grinta in difesa e prova a contrattaccare con ripartenze brucianti che mettono in crisi gli ospiti. E così arrivano due gialli, per Hernanes e Ledesma, nel giro di 5 minuti. Col passare dei minuti però si fa troppo lenta l'azione della Lazio con la squadra oltretutto sempre troppo allungata. Il Chievo conquista il pallino del gioco. Emerge un Bradley ispirato. Ma quando meno te l'aspetti arriva il gol della Lazio al 20': Rocchi tenta il tiro e rimbalza come un flipper fra tante gambe e finisce sui piedi di Hernanes, lasciato solo da Jokic. Per il brasiliano è un gioco da ragazzi metter dentro: 0-1. Il Chievo prova a reagire: funziona il lavoro di interdizione di Bradley e Sammarco, Lulic deve rientrare spesso per dare una mano in copertura. Ma funziona soprattutto il controllo della Lazio sulla spinta del Chievo e i biancocelesti rischiano di essere letali prima con Rocchi, poi con Hernanes quindi con Lulic. Il Chievo ci prova, ma arriva al tiro solo con Luciano e Pellissier, ai quali difetta la mira.

PINGE IL CHIEVO — Si ricomincia a mille all'ora, con occasioni da una parte e dall'altra che si susseguono nel giro di pochi minuti: sbaglia a colpo sicuro Lulic, bravo Marchetti su Théréau. Il Chievo alza notevolmente il ritmo del gioco cercando di mettere in difficoltà la Lazio e la partita si fa intensa, con un pressing a centrocampo che porta inevitabilmente il tentativo di giocare di prima, con la conseguente miriade di errori. Risultato: rapide partenze verso le porte avversarie, con Sardo che si sgancia più volte, ma la difesa biancoceleste tiene con ordine, aiutata anche da Klose che arriva ad aiutare fin dentro la propria area. Il tutto su un terreno impossibile, non da serie A. Contiui cambiamenti di fronte, duqnue, col Chievo che sbaglia troppo e la Lazio che va vicina al raddoppio con Dias, liberato da Lulic in area: ma il tiro angolato è alto.

CHIRURGICO KLOSE — Reja inserisce Matuzalem per uno stanco Hernanes, Di Carlo toglie un deludente Luciano per Cruzado e il Chievo spinge sulle fasce bucando facilmente il centrocampo laziale, ma i cross di Sardo e Jokic sono sistematicamente fuori misura. Reja sgrida i suoi, chiede più pressing e la squadra risponde raddoppiando su ogni portatore di palla e sposta così il baricentro del gioco più avanti. E la Lazio manca di un niente il raddoppio con Lulic: traversa. Nemmeno un minuto e Théréau, servito da Paloschi di testa in area, calcia alto a botta sicura sull'uscita di Marchetti. La partita è interessante, con occasioni a ripetizione da una parte e dall'altra. Di Carlo fa entrare forze fresche in mezzo: Hetemaj per Bradley e Moscardelli per Paloschi. Reja risponde facendo entrare Cisse (siamo al commiato?) per Rocchi. E Cisse si fa subito notare con un colpo di testa che Sorrentino blocca in presa alta. Il Chievo fa partire l'assalto finale, giocando col tridente d'attacco spostando Théréau più avanzato. Ma la Lazio ha qualcosa in più: Miroslav Klose. Il tedesco chiude la pratica con due gol in altrettanti minuti: prima liberandosi al tiro al 42' e beffando di precisione Sorrentino; poi servito da Gonzalez, fa partire un altro tiro imparabile per lo 0-3. Povero Chievo, il parziale non è generoso, ma la Lazio è apparsa di altra categoria: sorniona e letale.

Nicola Melillo

Vai al forum