Autore Topic: Milito-Pazzini: l'Inter va! La Lazio incassa il sorpasso  (Letto 607 volte)

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Milito-Pazzini: l'Inter va! La Lazio incassa il sorpasso
« : Domenica 22 Gennaio 2012, 23:27:50 »
www.gazzetta.it



Settima vittoria consecutiva in campionato: dopo il vantaggio di Rocchi l'uno-due dei nerazzurri che vale il quarto posto davanti ai biancocelesti

Sorpasso avvenuto. L’auto nerazzurra, che in questa stagione era partita dai box, alle prese con gravi problemi al motore, dopo 19 giri risale al 4° posto. L’Inter passa la Lazio: a metà corsa, è tornata nel gruppo di testa: vede il podio che vale Champions, e la strada è lunga. Non è stato un bel sorpasso, di potenza in rettilineo o di precisione in staccata. La Lazio ha sbagliato una curva, l’Inter l’ha infilata. Ma Ranieri l’ha detto chiaro: dell’estetica se ne frega. E così anche la gran parte dei tifosi, che mica possono fare troppo i difficili, dopo un autunno orribile. E allora poco importa se il 2-1 è frutto di una partita bruttina, tanto piena di errori e di cadute su entrambi i fronti da far pensare a un fattore esterno, probabilmente un campo non all’altezza.

FILOTTO DA OTTO — Niente show, ma punti, quelli sì. Il filotto arriva a otto, compresa la coppa Italia. In campionato sono sette vittorie: si interrompe l’imbattibilità di Julio Cesar, ma resta il tabù San Siro per i biancocelesti, e quello Ranieri per Reja. L’attacco inceppato è un ricordo: segnano Milito e Pazzini: i due terminali.

I GOL — I primi gol sono due lampi nella fiera dei passaggi sbagliati del primo tempo. Rocchi avvisa la retroguardia nerazzurra già al 14’, colpendo un palo dopo un buco di Lucio. In casa Inter non scatta l’allarme rosso, è così la retroguardia è impreparata sul filtrante di Ledesma: Cambiasso non lo intercetta, Samuel e Lucio sono in ritardo, Rocchi fa partire un diagonale tanto immediato quanto preciso. Palo interno e 1-0. Per fortuna di Ranieri, Milito è tornato: l’unica azione buona dell’Inter nei primi 45’ porta al pareggio. Il Principe al 44’ si accentra, scambia con Alvarez in area, che spalle alla porta trova l’assist. Milito in diagonale batte un Marchetti non perfetto, nell’occasione. Non è una gran serata per il portiere della Lazio, beccato a metà strada dallo strano pallonetto di Pazzini, al 17’ della ripresa, che vale il 2-1. Ma qui le colpe sono maggiormente della linea difensiva, sorpresa dal colpo di testa in avanti senza pretese di Lucio. Vince chi sbaglia di meno. Dove "di meno" non vuol dire poco.

CON SNEIJDER È MEGLIO — "Cambio modulo in corsa dai tempi del Cagliari" aveva detto in conferenza stampa Ranieri. In questa stagione si sta specializzando nelle variazioni dell’intervallo: dopo aver provato a invertire fasce a Nagatomo e Alvarez (dopo 20’) a inizio ripresa toglie Chivu (non sempre una sicurezza) e Alvarez, che aveva sì dato l’assist e sfiorato una traversa, ma in mezzo a una marea di palle perse. Con Obi e Sneijder si passa al 4-3-1-2. I numeri possono anche non contare, avere Sneijder invece conta eccome, specie nei giorni in cui il gioco non fluisce naturale (centra l’assenza di Motta?).

KLOSE SBAGLIA IL 2-2 — La Lazio invece cambia anche contro la volontà di Reja: succede quando entra Konko. Il team manager sbaglia uomo, esce Gonzalez invece di Zauri, il tecnico si infuria. Aggiusterà il tutto inserendo Cissé, ma il francese e Klose (non nella sua giornata migliore) hanno sulla coscienza un paio di occasioni per il 2-2. Uno spento Hernanes saluta dopo un tempo, e Lulic non basta per fare paura alla doppia linea difensiva interista. Serve probabilmente un passaggio ai box per ritrovare lo sprint iniziale.

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