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Queste le dichiarazioni in conferenza stampa di Claudio Ranieri dalla sala stampa dell'Inter: "La gara con la Lazio? Quello che abbiamo fatto nel derby è storia e voglio dimenticarlo. Per me c'è solo la Lazio, una squadra dinamica. Sarà più complicata che il derby.
Turnover? Mi regolerò strada facendo. La priorità è sempre la partita che viene. Cerco sempre di mettere la squadra più competitiva anche se giocheremo ogni tre giorni. Avrò bisogno di tutti.
Snejider? Dopo due mesi ha fatto la prima gara. Lo vedo motivato e convinto. Gli mancano minuti nelle gambe. Non voglio più commettere l'errore di farlo giocare subito da titolare. Lo doserò nelle prossime gare. Bisogna che recuperi bene. Giocherà quando lo riterrò giusto. Mi auguro possa tornare il giocatore che tutti conosciamo al più presto. I nostri migliori acquisti saranno gli infortunati che rientrano.
Lucas? Darò un giudizio quando e se sarà un giocatore dell'Inter.
Snejider in coabitazione con Alvarez? Non escludo nulla, sono dell'idea che i buoni giocatori possano giocare insieme. Sarà mio compito farli coesistere senza stravolgere gli equilibri.
Esigenza esterno sinistro? Vedendo che dobbiamo giocare molto servono tanti giocatori a disposizione. Poli, Faraoni e Obi ci hanno dato molte soddisfazioni anche se da alternative.
Lotta scudetto? Il primo bilancio ho detto che lo avrei fatto dopo la gara con la Lazio. Adesso c'è uno scoglio duro contro una squadra difficile. Noi però abbiamo fatto passi da gigante.
Zarate? Io credo nel ragazzo perché quando l'ho messo mi ha dato sensazioni positive. Non ci sono gerarchie nella rosa. In questo momento Castaignos è più in forma di Mauro, ma lui mi ha dato risposte importanti con l'impegno che ha dimostrato.
Pazzini? Per me è più in forma di Milito. Se Diego è tornato a segnare è perché Giampaolo ha lavorato molto per la squadra. Serve questo tipo di spirito.
Thiago Motta? E' un giocatore unico. Per me è un giocatore importante. Lo sa lui, lo sa il presidente e tutti quanti. Ci sono sempre delle valutazioni da fare. Questo è il mio punto di vista.
Con la Lazio un derby personale? No, è una partita difficile da studiare e giocare. La Lazio è una signora squadra che dà il meglio di se in trasferta.
Inter senza bel gioco? Di bel gioco ne vedo poco a giro. Personalmente preferisco dirlo quando gli avversari giocano meglio. E poi i gusti dipendono da ogni singola persona. Per me il derby è stata una partita bellissima.
Dove sarebbe l'Inter se io fossi arrivato ad inizio stagione? E' un confronto difficile da fare. Ci sono state belle partite e brutte partite. Questo percorso ci ha fortificati. Non è possibile sapere cosa sarebbe successo se fossi arrivato ad inizio stagione. Io sono felice di essere arrivato quando mi hanno chiamato.
Il bel gioco è un buon gioco? Le squadre che giocano bene nella storia del calcio sono poche. L'Ajax di Cruyff, il Milan di Sacchi, l'Inter di Herrera, ma anche il Milan di Capello, le squadre di Zeman, il Barça di Guardiola e il Real di Mourinho. In Italia c'è una certa filosofia e non vedo perché dobbiamo rinnegarla. Abbiamo vinto ovunque perché rinnegarci? Siamo pratici e riusciamo a far giocare male gli avversari.
