lo vediamo.
biava gioca solo perchè è una fissa di reja.
esattamente come aronica è una fissa di mazzarri.
ogni allenatore ha le proprie fisse e biava con un allenatore meno gerarchico giocherebbe la metà.
purtroppo reja soffre dell'effetto "fissa".
C'è una differenza all'interno del concetto, denso di ragionevolezza, che hai espresso: Mazzarri in primis non ha potuto contare su una forte e diretta alternativa ad Aronica, come invece Reja in relazione a Biava (nella fattispecie con più di una soluzione in mano).
Aronica è il terzo difensore di centrosinistra in una difesa condotta prevalentemente a 3 e per la soddisfazione dei requisiti in ballo il ruolo necessita di una figura dalla delicata corrispondenza e di abitudine mancina. Il punto è che il giovane di prospettiva sul quale ha realmente puntato il Napoli in difesa, Federico Fernandez, è un centrale (dove regna P. Cannavaro, bandiera partenopea, finora nel pieno della forza e comunque più giovane di Aronica) che può giocare anche in posizione destra in un tale assetto difensivo. Proprio come spalla mancina del reparto il club aveva invece ingaggiato Britos, molto più giovane di Aronica, ma l'uruguagio ha patito subito un grave infortunio: l'emergenza ha forzato allora un'estrema soluzione cautelativa, quella di ingaggiare Fideleff.
Gli eventi improvvisi hanno veicolato Mazzarri, che però ha provato presto il “tampone” Fideleff per circa 3/4 partite più o meno intere e probabilmente non lo ha “entusiasmato”, verso il rinnovato affidamento ad Aronica (al quale è legato professionalmente da Reggio). E già con Victor Ruiz c'era stato un primo concreto tentativo di avvicendamento, ma lo spagnolo è stato dirottato a Valencia a causa dell'intreccio tra la sua poca confidenza con la suddetta difesa a 3 e l'incidentale surplus di difensori a livello di bilancio: esito particolare e dopo aver testato anche lui da titolare per 6/7 gare durante gli ultimi mesi dello scorso anno.
Britos (anche centrale), guarito da poco, è appena tornato a disposizione.