Addio Mirko

[Giglic]

E' morto ieri Mirko Tremaglia. Nulla, nulla mi rendeva vicino ideologicamente e politicamente questo ex repubblichino, visceralmente anticomunista, che è stato anche ministro.
Eppure la mia stima per lui è, ormai da anni - ossia quando si impara a valutare le persone dietro le idee, anche - sconfinata.
Tutto quello che ha fatto è stato in buona fede, e senza mai guadagnarci di suo, oltre ad avere idee decisamente anticipatrici come quella della commemorazione di Marcinelle.
La sua battaglia per il voto per gli italiani all'estero continuo a ritenerla un errore, ma la condusse senza tentennamenti e con convinzione. Per me rimane una maniera stramba di avere rappresentanza in una nazione non "partecipata", ma io sono uno solo.
Era considerato un corpo estraneo dai suoi stessi sodali (...) di partito, tanto da essere accusato di "aver fatto vincere Prodi" con la legge sugli italiani all'estero; e quando gli morì il figlio (se non ricordo male di incidente stradale), l'unico a fare le pubbliche condoglianze a Tremaglia fu 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)', prendendo la parola in aula ed interrompendo un dibattito che mi ricordo importante (e Tremaglia replicò con un bacio)
Riposa in pace, Mirko. Il fascismo - ma in genere tutta l'Italia di oggi e di ieri - non ti meritava.

[hidalgo]

Era una persona onesta.
Che ha fatto le sue battaglie ideali con fermezza, coerenza ed onesta' per tutta la vita.
Perche' c'erano persone oneste anche tra i fascisti.

[BobLovati]

R.I.P.

ci sono persone oneste dappertutto, caro hijo de algo; verissimo.
Quello su cui bisogna riflettere, credo, sia fino a quando l´onestà debba essere accordata.
Un seguace di Stalin, Mussolini, Hitler, Castro & Co. non può avere credito illimitato anche quando sa benissimo che le cose non stanno più come lui stesso credeva all´inizio ...

Io, al momento all´estero, ringraziai Tremaglia per l´iniziativa; ma io sapevo che sarai tornato, non come il 90% di quelli cui aveva permesso di votare.
E, se Giglic non mi smentisce, direi che ( Tremaglia ) aveva copiato quanto si è sempre fatto, e si fa ancora al giorno d´oggi in Spagna: il voto dell´estero garantisce un grande appoggio alla destra più retrograda.
Oltre al fatto che i brogli, soprattutto in Sudamerica ( dove risiede gran parte dell´emigrazione spagnola ) sono cose tanto facili quanto avere un passaporto altrui ( vedi Luciani della vita ) e le anagrafi funzionano in maniera piuttosto " allegra ".
   

[robylele]

Purtroppo Buttiglione ha perso. Povera Europa: i culattoni sono in maggioranza

la frase l'ho notata su Wiki ed é assegnata a Tremaglia. Fosse reale devo dire che é un tipo di coerenza che non mi piace.

[Giglic]

R.I.P.

ci sono persone oneste dappertutto, caro hijo de algo; verissimo.
Quello su cui bisogna riflettere, credo, sia fino a quando l´onestà debba essere accordata.
Un seguace di Stalin, Mussolini, Hitler, Castro & Co. non può avere credito illimitato anche quando sa benissimo che le cose non stanno più come lui stesso credeva all´inizio ...

Io, al momento all´estero, ringraziai Tremaglia per l´iniziativa; ma io sapevo che sarai tornato, non come il 90% di quelli cui aveva permesso di votare.
E, se Giglic non mi smentisce, direi che ( Tremaglia ) aveva copiato quanto si è sempre fatto, e si fa ancora al giorno d´oggi in Spagna: il voto dell´estero garantisce un grande appoggio alla destra più retrograda.
Oltre al fatto che i brogli, soprattutto in Sudamerica ( dove risiede gran parte dell´emigrazione spagnola ) sono cose tanto facili quanto avere un passaporto altrui ( vedi Luciani della vita ) e le anagrafi funzionano in maniera piuttosto " allegra ".
 

Quello che dici è assolutamente vero, Bob. Ma, è una mia convinzione, Tremaglia non aveva fatto quella battaglia per motivi elettorali. L'episodio di Marcinelle (ma perchè, Dio mio, la sinistra si è scordata di questo pezzo - non solo Marcinelle, ovvio -  di Italia emigrata?) sta li a dimostrare cosa intendeva Tremaglia per rappresentanza degli italiani all'estero. Che siano i rappresentanti degli italiani all'estero quanto di più "rappresentativo" si possa immaginare, beh, l'esempio di Razzi (da Lucerna: so bene che figura fosse il signore...) sta li a dimostrarlo. Ma al di la di queste cose (direi che parlare di rappresentnza quando abbiamo una legge elettorale che consente ai Cosentino e co. di sedere in parlamento è quantomeno fuoriluogo, stiamo guardano di centesimi mentre perdiamo gli euro) io sono contrario al voto degli italiani all'estero per un motivo semplice: non pagano le tasse in Italia (diverso è il caso degli AIRE, ovviamente). E per quale motivo dovrebbero decidere del mio fituro questi signori?

Ma al di la di questo, tornerei a Tremaglia: che la battaglia fascista fosse ormai persa credo se ne fosse reso conto abbastanza in fretta, e che il suo anticomunismo, oltre a ragioni ideologiche (intendiamoci - rispettabilissime anche se per me incomprensibili) fosse dovuto più che altro allo schifo di vedere cosa era diventata l'Italia che saliva sul carro dei vincitori; senza capire - ed è questo secondo me l'errore - che il fascismo fu un ventennio di salite sul carro dei vincitori, in Italia.
Ma la sua onestà ed il suo disinteresse per le battaglie che conduceva erano degne del massimo rispetto.

PS Vedo ora il post di Robylele: ma cos'è quest'ansia di trovare, in chi muore, frasi che lo delegittimano? Prima Bocca, adesso Tremaglia: avranno detto e fatto anche cose sbagliate, chi lo nega, ma innanzitutto chi di noi non ha mai fatto una fesseria, e poi se secondo voi la vita di uomini come i due citati sono riassumibili in un'uscita infelice, beh, scusate ma io la vedo - ovvio è opinione mia - come uno snobismo al contrario.

[AlenBoksic]

Una persona onesta, cordiale, spontanea e genuina.
Una persona di cui fidarsi,
una persona vera.
La differenza, prima che culturale nei modi e nelle maniere, tra lui e il suo conterraneo calderoli da l'idea dello fossa delle Marianne in cui siamo sprofondati.

[Rupert]

Ciao Mirko, buon viaggio.....