"Voglio diventare importante per la Lazio... Stiamo facendo un'ottima stagione, io mi prenderò il mio spazio"Ha sofferto l'impatto, d'altra parte il campionato italiano è così quasi per tutti: difficile e di complicata interpretazione. Ma Lorik Cana non è certo tipo che si perde d'animo di fronte alle prime, seppur acute, difficoltà. Il suo soprannome, d'altra parte, funge da biglietto da visita: "il guerriero" ha lavorato in silenzio, senza fare polemiche per lo scarso utilizzo di Reja, ha sudato sul campo e incassato le critiche dovute a delle prestazioni non sempre incoraggianti. Niente paura, nemmeno un momento di scoramento: Lorik si è fatto forza, si è prefisso l'obiettivo di affermarsi a Roma, una città ricca di storia e cultura, una metropoli ideale per lui appassionato di antichità e archeologia. La Lazio era l'occasione per consacrarsi in maniera definitiva dopo le felici esperienze francesi (Psg e Marsiglia) e poi le parentesi in Inghilterra (al Sunderland) e al Galatasaray. Cana ha aspettato il suo momento spendendo sempre ogni goccia di sudore in allenamento e nell'ultimo mese è passato da bersaglio delle critiche (dopo la gara di ritorno contro il Vaslui) a piacevole scoperta in seguito alle prestazioni convincenti contro Sporting Lisbona, Lecce e Chievo. "Come squadra siamo soddisfatti -ha dichiarato alla stampa locale dopo aver ricevuto un premio dal comune di Pristina-, stiamo disputando un buon campionato. Siamo ancora in corsa in Europa dove affronteremo l'Atletico Madrid e poi c'è la Coppa Italia, siamo fiduciosi. Speriamo di continuare in questo modo". La Lazio, sì, sta andando bene. Ma Lorik spera che le sue ultime prove positive siano solo un preludio ad un futuro da titolare. "All'inizio ho avuto qualche difficoltà, ma ultimamente sto giocando di più e sono felice. Sono ottimista per il mio futuro alla Lazio, in passato sono sempre stato importante per le squadre in cui giocavo e per gli allenatori che mi hanno gestito e sono sicuro che anche a Roma arriverà il momento in cui avrò uno spazio maggiore. Il mio desiderio è quello di far parte stabilmente del blocco dei titolari". Poi una battuta finale Cana la dedica alla sua Nazionale di cui è leader e il cui nuovo allenatore è Gianni De Biasi. "Quando lo incontreremo ci esporrà il suo metodo di lavoro, il livello del calcio italiano è molto alto. Con il mister progetteremo il futuro della Nazionale". Eccoli i buoni propositi del "guerriero" in vista del 2012. Conquistare la Lazio e diventare indispensabile per Reja, se lo augura Cana e lo sperano tutti i tifosi biancocelesti.
27.12.2011 07:56 di Marco Valerio Bava
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