Autore Topic: Lazio e Coppe  (Letto 2816 volte)

0 Utenti e 3 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

malacarne

Re:Lazio e Coppe
« Risposta #40 : Sabato 17 Dicembre 2011, 19:57:13 »
non sono d'accordo su Valencia 2000. Secondo me non snobbammo affato l'impegno. Ci siamo arrivati dopo 3 partite vinte fondamentali. Una più importante dell'altra. Credo che il trittico fu Chelsea, Derby e Juventus. Tre partite di un'intensità incredibile. Col Chelsea, per passare dovevamo per forza vincere, e siamo andati sotto. Abbiamo vinto. Il derby era da vincere per "vendicare" l'andata e perchè la juve la sera prima aveva perso col milan, quindi avevamo la possibilità di arrivare a +6 allo scontro diretto. Derby vinto, andando sotto subito. Con Marchegiani infornato. Credo che a Valencia ci siamo arrivati un po' "scarichi". Eravamo una corazzata, sì, ma sapevamo che tutto era legato ad un filo, ed infatti lo scudetto lo abbiamo vinto a campionato finito. Sono convinto, che, andando avanti in coppa, non avremmo vinto lo scudetto.

Probabilmente la Lazio era scarica psicologicamente, ma per quanto potesse esserla, se prendi 2 gol in pochissimi minuti (nel derby che vincemmo 4-2 nel 2009, dopo i fulminei gol di Pandev e Zarate mi venne in mente proprio Valencia, a parti inverite of course) vuol dire che hai comunque sbagliato l'approccio.
Posso capi' se ne prendi uno, il gol a freddo capita.
Due no, se ne prendi due vuol dire che sei sceso in campo proprio male.

Se una squadra ricca di campioni come quella prende CINQUE GOL vuol dire che comunque la partita un po' a cazzo l'hai giocata, cioè quella Lazio li era una squadra che avrebbe fatto sudare pure il Barcellona odierno.

Io sono convinto che se avessimo affrontato il Real Madrid o il Bayern Monaco non avremmo mai subito un passivo cosi pesante.
Perchè bastava il NOME di quelle squadre ad incutere un certo rispetto, se non addirittura timore.
La parola VALENCIA evidentemente questo effetto non l'ha avuto... d'altronde l'ambiente Lazio si trovò dall'avere una squadra di mezza classifica all'avere quella più forte del mondo nell'arco di pochissimo tempo e questo fece sbarellare di mente un po' tutti, fece perdere un po' d'umilità.
Capirai, molti la perdono già adesso commettendo errori di sopravvalutazione ad ogni bel risultato, figuriamoci a quei tempi.
Guardacaso infatti quella squadra raramente sbagliava le partite con le squadre FORTI.
Anche se perdeva comunque se la giocava.
Però però quando beccava Venezia, Verona, Empoli o Salernitana capitava che le prendeva.

Camouflage

Re:Lazio e Coppe
« Risposta #41 : Sabato 17 Dicembre 2011, 20:26:25 »
Si parla, anche giustamente, di Valencia-Lazio. Si dimentica però la partita del ritorno, che fu sfortunata per via di meo amigo che si mangiò un gol fatto che avrebbe messo la sfida su livelli d'intensità al calor bianco. Quello che ingiustamente rimane nascosto è il ricordo della prestazione di Veron quella sera. Un marziano, un uomo sceso tra gli umani da un'altra dimensione: nel picco della giornata di grazia il calciatore più spaventosamente forte che abbia mai visto con la maglia della Lazio. Altra, analoga prestazione "aliena" fu, all'inizio della stessa stagione, in Lazio-Milan 4-4. Veron al massimo era veramente un dio: penso lo si sia visto così solo con la nostra maglia addosso...

malacarne

Re:Lazio e Coppe
« Risposta #42 : Sabato 17 Dicembre 2011, 20:51:51 »


Era il 52'.
In quel momento davvero ho creduto che potessimo rimontare.
Che rosicata cazzo.