Questa era sfuggita ai più. E' della settimana scorsa.
La riporto in voga dopo aver letto nel topic su De Martino che Giangoverni ha citato l'avvocato Riccardi.
Da IL MESSAGGERO dello scorso 28 novembre (a firma Giulio De Santis)
Inventò il processo e la vittoria avvocato condannato per truffa
Si fece pagare tremila euro giurando di aver vinto un processo che non è mai esistito. Ieri l’avvocato Maurizio Riccardi, noto per aver tentato qualche anno fa di acquistare la Lazio, è stato condannato a 4 mesi di carcere con l’accusa di truffa dal giudice monocratico Aurora Cantillo. Il cliente, un magazziniere che nel 2006 si era affidato al legale sperando di ottenere un risarcimento dopo essere stato licenziato, scoprì due anni dopo la beffa orchestrata dal suo difensore quando chiese al suo ex datore di lavoro 57mila euro. Quest’ultimo cadde dalle nuvole appena ascoltò le pretese del suo ex dipendente e assicurò di non aver mai visto l’avvocato Riccardi, di non aver mai partecipato a nessuno processo e soprattutto di non essersi mai accordato per liquidare la somma di denaro pretesa dal suo ex dipendente. Cifra che l’avvocato Riccardi aveva assicurato di aver ottenuto in via stragiudiziale appena l’ex datore di lavoro aveva capito che il processo si era messo male. E di conseguenza aveva preferito liquidare una consistente somma di denaro al magazziniere anziché andare incontro ad una sicura sconfitta.
Una frottola, come avrebbe fatto emergere il processo. Nel 2003 il legale aveva occupato per settimane le cronache sportive romane e nazionali sostenendo di essere il rappresentante di una cordata intenzionata ad acquistare la Lazio. Vicenda terminata in un nulla di fatto. La storia invece del processo fantasma comincia nel febbraio del 2006 quando l’operaio Pino Masi, difeso dall’avvocato Giovanni Marcellitti, bussa alla porta dell’avvocato Riccardi per chiedere di essere difeso dopo il licenziamento. Il legale garantisce la vittoria nel processo. Come parcella Riccardi chiede tremila euro. Passano i mesi, gli anni fino a quando nel 2008 il legale comunica la bella notizia della vittoria della causa con il cospicuo risarcimento. Peccato che il processo non è mai neanche cominciato. «E’ frutto di un enorme malinteso. In appello la vicenda sarà chiarità del tutto. Sono anni che lavoro senza aver mai avuto nessuno problema» commenta l’avvocato Maurizio Riccardi.